- Home
- Categorie
- Impresa, Fisco e Leggi
- Consulenza Fiscale
- Primo blog, P. IVA "obbligatoria"?
-
Primo blog, P. IVA "obbligatoria"?
Buonasera pongo alla vostra attenzione il mio caso.
Vorrei aprire un blog su un dominio (che acquisterò prossimamente) e dato che parto da zero non vorrei sostenere da subito spese per partita IVA o comunque contributi previdenziali.
Ovviamente è nelle mie intenzioni inserire nel blog annunci AdSense. Dalla seguente discussione ho capito che per poter lucrare è fondamentale avere P.IVA:
giorgiotave.it/forum/problemi-fiscali-del-web/150215-link-adsense-e-recensioni-come-mettersi-regola.htmlDa quanto ho letto sembra possibile accumulare i guadagni e decidere di non riceverli. Nel caso fosse possibile una soluzione del genere, posso non stipulare una P. IVA e le relative iscrizioni?
Ci tengo a precisare che sono studente e non ho altri redditi di alcun tipo per cui mi sembra eccessivo dichiarare un reddito (ipotizzo la somma a questo punto) di 200€ e dover pagare relative imposizioni fiscali
ho trovato su internet questo articolo da un blog
tax-appeal.blogspot.com/2008/01/adsense-per-i-privati-che-non.htmlriporto qui una parte dell'articolo, dove l'autrice sostiene che coloro che si trovano nel mio caso nel 2006 non dovevano dichiarare questi guadagni in virtù delle istruzioni della dichiarazione dei redditi del 2006
"Non siete obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi se avete posseduto:
• redditi di qualsiasi tipologia, ad esclusione di quelli per i quali è obbligatoria la tenuta delle scritture contabili, per un importo complessivamente non superiore ad euro 3.000,00. Nella determinazione di detto importo non dovete tener conto del reddito derivante dall’abitazione principale e relative pertinenze."Visto questo, sono andato a cercare le istruzioni della dichiarazione. I modelli presenti sono il 730, il modello UNICO e UNICO Mini. A quale dei 3 dovrei fare riferimento per trovare il paragrafo sopra citato però aggiornato alle annualità attuali?
-
Poichè i redditi che percepiresti sono marginali, dovrebbero rientrare a mio parere nella categoria dei redditi derivanti da attività commerciali e di lavoro autonomo non esercitate abitualmenti. Per questo tipo di redditi non è obbligatorio aprire partita Iva, e versare i contributi Inps fino a 5.000 ?. Per maggiori informazioni a riguardo c'è una apposita sezione dedicata ai redditi occasionali.
Per chi ha esclusivamente questo tipo di redditi non può presentare il 730, valido solo per chi ha un datore di lavoro, ma è possibile presentare l'Unico e l'Unico mini.
Per i redditi occasionali fino a 4.800 ? si è esonerati dal presentare la dichiarazione (quindi per 200 ? saresti esonerato). Puoi consultare le istruzioni dell'Unico al seguente link (preceduto da www):
-
Ma gli annunci Adsense non è che ci sono una volta ogni tanto, che so oggi si, poi per 3 settimane niente. Inoltre, cosa ancora più importante, dietro c'è del lavoro per preparare il sito internet, scrivere testo interessante per attrarre visitatori, tutte le attività per migliorare il posizionamento del sito e promuoverlo con campagne di backlinks, articoli e comunicati stampa.
Siete d'accordo che questo non è una cosa fatta sporadicamente, o se vogliamo dirlo con le parole dell'Agenzia delle entrate non rientra nelle attività non esercitate abitualmente, al di là del reddito prodotto che può anche essere solo 1 Euro o al di là di incassare o meno quel'Euro.Segnalo queste tre discussioni chiarificatrici senza nulla togliere alle altre:
Chi dichiara e chi no (Anche per Adsense)
sito con contenuti musicali e siae
Link Adsense e recensioni: come mettersi in regolaTornando al tuo problema Gigi88, ma mi rivolgo a tutti gli altri tanti ragazzi come te, la cosa migliore è trovare un'idea e realizzarla in un modo unico in modo non solo da coprire i costi per la gestione della partita iva ma che diventi proprio una fonte di reddito per te.
Il fatto che sei uno studente non esclude mica che tu possa guadagnare bene e, senza andare a prendere esempi all'estero, anche in Italia molti siti web oggi famosi sono nati solo dalla determinazione di studenti o ragazzi molto giovani che sono riusciti a trasformare la loro passione giovanile nella loro fonte di reddito.
Tu vuoi essere da meno?Valerio Notarfrancesco
-
Grazie per la risposta vnotarfrancesco
Vediamo se ho capito bene: è possibile non presentare la dichiarazione per redditi commerciali non abituali al di sotto di una certa soglia ma dato che i guadagni di adsense sono redditi commerciali abituali anche per 1? sarei costretto a dichiarare (ed iscrizione INPS per una quota di 2850?). Ho capito bene?
E per quanto riguarda l'altra domanda che avevo fatto: ovvero esporre gli annunci adsense maturare i guadagni ma non incassarli? E' possibile questa soluzione?
Comunque sto maturando l'idea di aprire il blog e gestirlo per tipo un anno senza pubblicità o altro in modo da racimolare prima visitatori
-
Ciao Gigi88,
Premesso che concordo sull'obbligatorietà di aprire partita iva (adsense è comunque un'attività commerciale - non la prenderei sotto gamba),
purtroppo devo dire che è negativa anche la risposta alla tua seconda domanda. Una volta aperta la partita iva il pagamento dei contributi inps e la presentazione delle dichiarazioni dei redditi sono obbligatori anche con reddito zero. Quindi differire i pagamenti non ti servirà a nulla.