• User

    I CMS dal mio punto di vista sono semplici, flessibili, scalabili.......insomma una bella invenzione.

    Il CMS non credo abbia rovinato il mercato del web, il CMS è uno strumento.......e anche utile a mio avviso; anche su queste piattaforme gli sviluppatori e designer possono liberare la loro fantasia.

    Il problema sono sempre le persone che usano strumenti in maniera scorretta......

    Non è un reato nè scorretto far pagare un sito fatto con WP o Joomla anche 8.000 euro, a patto che li valga!!

    In questo caso abbiamo a che fare con altro; cioè truffatori che pur di far fatturato truffano clienti ignari............perchè installare Un cms, fare un logo, inserire un template già pronto e modificare i colori, e chiedere 8.000 euro, è una truffa a mio avviso.

    Così come lo è inserire parole chiave e metatag, dicendo che è attività seo, e chiedere 1500 euro.

    Beh una associazione è difficile crearla più per difficoltà logistiche....ma credo metterebbe un pò di ordine nel settore e più che altro una corretta informazione per evitare comportamenti scorretti e truffe.


  • ModSenior

    C'è una discussione simile qua per quanto riguarda l'albo dei professinisti del web; non fermatevi ai primi messaggi del 2008 perché continua fino ad oggi.

    Valerio Notarfrancesco


  • User Attivo

    Io credo che il problema vero in questo campo siano i truffatori: con gli strumenti oggi a disposizione tutti sono in grado di stare su internet spendendo veramente poco, se non addirittura gratis. Poi con tutti i manuali e i tutorial che ci sono in rete, il gioco è fatto. Questo ha dato modo a molti di approfittarne ed agli ignoranti (bonariamente così definiti, cioè persone che non conoscono la materia) di non capire dove stava il confine tra professionalità e voglia di guadagnare indebitamente.

    E se mi si permette, non sono neanche quelli che lo fanno a 4 soldi a rovinare il mercato: chi lo fa a 4 soldi sono persone che fanno 2 sitarelli l'anno per persone che non ne spenderebbero più di 5 per farlo, mentre un professionista solo per muoversi ne deve chiedere almeno 25, visto che 12 se li prende lo Stato. Se un'azienda si accontenta dell'amico del figlio per farsi un sito internet dal quale vuole generare guadagno e visibilità sul mercato, io la scarterei a priori (altro che lavoro importante!) perché significa che ho a che fare con persone non serie, incompetenti, che hanno il braccino corto. Queste persone i problemi te li creano dopo, e una volta firmato un contratto vattene a liberare prima della scadenza in modo civile...
    Io personalmente per €100 non accendo neanche il computer, ma non lo accendo neanche per €500, a meno che non è il sito della lega del fantacalcio del baretto sotto casa, che però fa prima a farselo da solo utilizzando hosting gratuito e Fantastico build per installare Joomla, o Drupal o quel che vi pare. Non sono questi che fanno il mercato...

    Purtroppo è così ovunque: nel campo dell'edilizia, nel campo della computer grafica, ovunque... I truffatori stanno ovunque e si possono combattere soltanto con la propria professionalità, facendo in modo che poi il cliente funzioni da referring.

    Fare un sito, magari ecommerce, con Joomla, SEO optimized, ha comunque un costo di lavoro: il costo non deriva dallo sviluppo del codice o dai 4 addons comprati, ma da quello che viene prima e da quello che viene dopo. Se uno è onesto, anche €8000 per un sito possono andare bene, a patto che non sia un sito di 4 pagine s'intende ed a patto che si dimostri che il proprio lavoro li valga. Altrimenti anche €100 possono essere troppi...


  • User

    il problema è quando vedi lavori del genere (1.500 euro) per inserire title e metatag.....fatto da una agenzia e con fattura.........

    Il solo fatto di generare una media di 0,35 visite giornaliere dopo 6 mesi dalla realizzazione, e inviare tali report al cliente, significa essere consci di essere degli incompetenti e anche dei ladri.......

    Chi ha intascato gli 8.000 intanto se la ride............

    quelli che lavorano dopo, per rimettere a posto i danni, si devono accontentare delle briciole.......perchè il cliente dice ha già pagato inutilmente.........


  • User Attivo

    Ti dò ragione, perché a nessuno piace pagare 2 volte la stessa cosa... Considera però che se €1500 sono lorde, l'agenzia ne intasca €800: se ci fosse una tassazione diversa sarebbe più facile lavorare in certi ambienti, ma d'altronde chi ha già sganciato €1500 magari non ne tira fuori altre €1500... Questo per il fatto che chi paga non è cosciente di cosa significa realizzare un sito internet professionale, quindi non è disposto, una volta presa la fregatura, a rischiare ancora.

    Chi ha intascato gli €8000 se la ride... purtroppo... Ma quanti €8000 sarà ancora in grado di fare chi si comporta così? Qui in Italia, dove si lavora molto per "sentito dire" e per consigli degli amici, spesse volte è un male, ma a volte è un bene che funzioni così perché i furbi prima o poi cadono... Tanto più in momenti economici come questo... Poi come ripeto, se i clienti sono una massa di pirloidi meglio non averci proprio a che fare, portano solo grane...


  • User

    La cosa sconcertante, come dicevo, è che non si tratta dello smanettone improvvisato, ma di una agenzia che dovrebbe sapere come fare il proprio lavoro.

    Non me la prenderei tanto col cliente....lui si rivolge ad un professionista, perchè non sa nulla, spesso di queste cose.......magari devo dire che è stato un pò ingenuo a non chiedere diversi preventivi......

    Ecco perchè forse, una associazione di categoria che raggruppa professionisti che operano eticamente, sarebbe auspicabile.

    Ciao


  • User Attivo

    Nella speranza che quella associazione non diventi un sindacato ante litteram o una specie di associazione di tipo castale come tante se ne conoscono in Italia...

    Cmq appunto bisogna distinguere tra lo smanettone improvvisato che non porta via lavoro più di tanto (aziende serie e vere non si affiderebbero mai a queste persone, almeno spero) ed il truffatore. Ma puoi star certo che pur avendo categorie e/o associazioni, troveresti comunque il truffatore o l'incompetente che ti frega comunque sul mercato reale. E una volta tirato fuori dall'associazione nessuno ti assicura che sia l'unico.
    Insomma è molto complesso, l'unico asso che hanno i professionisti è quello dell'etica, che alla fine paga. Io non faccio questo mestiere ma ti posso assicurare che anche nel mio (sono archeologo) c'è davvero da mettersi le mani nei capelli a vedere quello che succede: eppure, tu pensi, se è professore ordinario all'università saprà fare il suo mestiere... 😄


  • User

    Ovviamente i truffatori e i disonesti ci sono in tutte le categorie, e anche negli albi....una associazione di categoria sarebbe utile per prevenire.........cioè informare.....

    ai clienti manca l'informazione...........

    cosa è un SEo, cosa fa, come opera, che risultati può garantire e quali no, tariffe trasparenti etc......

    Non sarebbe male in un mercato dove la disinformazione è totale......


  • User Attivo

    beh scusa.. 8000 euro non sono mica sciocchezze.. io avrei denunciato il webmaster in questione... è ovvio come cosa...


  • User

    Tu sai com'è...................

    ci sono persone che hanno soldi da spendere e pur di non passare da "fessi....". rinunciano a fare azioni legali, che ricordiamocelo, durano anni e superano il costo del sito stesso..........

    In pratica la vita per chi si comporta male è tutto sommato semplice....


  • User Attivo

    È un dato di fatto: in Italia è più facile scamparla che ottenere giustizia, in un sistema nel quale i giudici devono pensare a "chi manda a Roma chi" invece che a perseguire reati veri... Si denunciano tutti per tutto e poi le cose serie vengono dimenticate.

    Il problema è, come sai, che non puoi chiudere il mercato: stabilire tariffe di categoria disincentiva soltanto ad iscriversi alla categoria stessa, soprattutto se quella associazione non ha vincoli legali. Invece di andare verso le liberalizzazioni si va verso la chiusura?
    In realtà tutto il mondo informatico, qui in Italia, vive sull'ignoranza del committente: dal sito web, alla grafica, alla computer grafica, etc. Chi ha tanto da spendere ha anche personale tecnico qualificato, chi ha poco da spendere tende ad affidarsi al primo che trova su internet o a quello più vicino sotto casa.
    Di fatto, professionisti SEO se si vogliono trovare si trovano, già su forum come questo, a mio avviso sufficientemente controllati da impedire che chi vi partecipa sia un truffatore senza essere scoperto. È così...

    E ti parlo da archeologo, una professione ancora non completamente riconosciuta che spesso si trova a combattere con persone che il massimo della vita che hanno fatto è stare su uno scavo estivo... E chi ha un dottorato cosa dovrebbe fare allora? Poi siamo in un Paese talmente ridicolo che le stesse associazioni di categoria, nel momento stesso in cui la legge stabilisce qual'è il livello culturale e di competenza che un archeologo deve avere per fare certi lavori, si lamentano perché rischiano di rimanere esclusi i triennalisti che però hanno fatto i campi scuola... Finché vale il valore legale della laurea bisogna rispettarla, altrimenti è necessario passare alle competenze tecniche dimostrate a livello scientifico, non alle presenze sul campo che possono valere quel che possono valere, anche poco o niente.
    Vabbè scusate l'OT, ma è per fare capire qual'è il livello culturale in certi settori oggi: mi fa specie un'azienda che accetta un preventivo di €8000 senza neanche preoccuparsi di verificare se il preventivo può essere congruo oppure no. Io preferisco sempre interfacciarmi con aziende e/o professionisti seri, che sanno anche riconoscere il valore dei soldi che spendono e non partono solo dal concetto che ciò che costa tanto è perché vale tanto... Prima va dimostrato... Ma tanto, finché milioni di persone si affidano a oroscopi, maghi e veggenti vari, cosa vuoi...


  • User Attivo

    Il problema è la cultura del web che in Italia è poco diffusa o sbagliata … fino a quando esisteranno aziende che si affidano allo smanettone che crea il sito a 50 euro, o al contrario incorrono in seo o web designer sanguisughe che gli fanno pagare 2.000 euro per una pagina creata con Frontpage, le vere potenzialità che un sito internet può offrire non verranno mai fuori, e noi per fare il nostro lavoro in modo corretto e appassionante dovremmo fare sempre i salti mortali.


  • User

    Io credo sia un'insieme di cose. Gli smanettoni sono il male minore.....c'è anche chi opera professionalmente che fa scorrettezze, garantendo i primi posti a tutti senza dare garanzie.

    Manca informazione. Su cosa sia l'opera del SEO e quali risultati può portare. Eì normale che poi quelli già gabbati siano diffidenti.

    Da parte del cliente, sono in pochi a rendersi conto dell'importanza del posizionamento. E farglielo capire non è per nulla semplice; la cultura in questo senso è retrograda.

    Poi vengono da te qualche mese dopo o anche qualche anno dopo e vogliono i miracoli.

    L'altro giorno per esempio mi è capitato di vedere un preventivo per attività SEO di un sito per 1.000 euro da parte di una agenzia e non uno smanettone......possono essere pochi o tanti......ma il cliente non sapeva cosa il SEO avrebbe fatto per 1,000 euro...cioè il resoconto delle attività......

    Io nei miei preventivi dettaglio sempre le voci di ciò che sarà fatto per implementare il sito. Per questo avevo lanciato l'idea di una associazione di professionisti che dia un'etica a questa fantastica professione. Ci vuole informazione e Trasparenza!

    ciao


  • User

    Io vorrei creare un sito intanto sperimentale dedicato all'informazione su tutto ciò che riguarda l'attività SEO, con l'obiettivo di fornire informazione, su ciò che comporta avere a che fare con i SEO, le problematiche del posizionamento, cosa è lecito aspettarsi e non aspettarsi;

    Informare il cliente su come individuare i soggetti poco seri, offerte poco trasparenti e quant'altro possa essere utile per dare agli utenti gli strumenti per capire chi si trova di fronte quando richiederà una consulenza.

    Intanto in maniera sperimentale. Poi se ci sono le premesse e questa attività sarà considerata utile dagli utenti, perchè no? creare in futuro una associazione di professionisti.

    Cosa ne pensate? chi ci sta a fornire un proprio contributo sarebbe benvenuto.

    Raf