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fatturare un guadagno
Salve a tutti,
ho venduto una latta di olio per conto di un mio amico, tramite il mio sito web. a questo punto lui mi ha proposto di vendere altre latte, dandomi una percentuale sulle vendite.
Però a questo punto, non so come comportarmi con la fatturazione:
es. una latta costa 5 euro, meno 10% = 4,50 (50 cent di guadagno).
che deve fatturare? 5 o 4,50?
e sti 50?
io non sono un professionista, ho messo solo un'annuncio sul mio sito, e vorrei guadagnarmi qualcosa tanto per arrotondare (soprattutto coi tempi che corrono).
Vi sarei grato se potreste aiutarmi.
ciao.
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Fatturare è l'ultimo passo di una lunga catena complicata e costosa, che spesso ha bisogno di un commercialista che ti costerà almeno 800 euro all'anno più pratiche varie.
1 Iscrizione partita IVA e relative documentazioni
2 Registri acquisti
3 Registri vendite
4 Ottenere fattura passiva da fornitore per latta a 4,5 ( ho forti dubbi su questo)
5 Emettere fattura a 5
6 Iscrivere a credito IVA su 4,5
7 Iscrivere a debito IVA su 5
8 Versare differenza IVA
9 Denunciare reddito 0,5
E... questo è solo l'inizio...
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effettivamente o vendi bilici e bilici di latte e il gioco vale la candela, oppure..
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Il fatto è che se uno scrive che , amando gli alberi , desidera andare al Parco Nazionale d'Abbruzzo e visitarli uno per uno, si può dire in pubblico che è un poco pazzo o donchisciottiano e farebbe bene a cambiare idea.
Ma... se invece dichiara ufficialmente che svolge un'attività di vendita , in base alla legge fiscale, bisogna solo dargli un'idea di quanti alberi dovrà visitare ed astenersi dal dare ulteriori indicazioni!!
( qui non ci sono icone!! )
;=) il punto e virgola sta ad indicare l'occhiolino
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Quindi non esisterebbe nemmeno un regime agevolato o qualcosa tipo venditore occasionale?
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Dunque.
Se il giro d'affari e' minimale sinceramente e' piu' la spesa che l'impresa, tra commercialista, balzelli, ecc ecc non conviene piu' di tanto.
Mi ripeto: se inizi a vendere bilici di merce allora puo' diventare interessante.
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provo a dare il mio contributo, ovviamente qualche esperto non mancherà di esporre il suo parere, per tua utilità e per quella dei frequentatori del forum.
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il regime semplificato so che è applicabile al commercio con il limite dei 30.000,00 euro anno di fatturato ed è caratterizzato da una estrema semplicità fiscale, tra cui ad esempio: non dover fatturare con IVA e pagare il 20% di IRPEF indipendentemente da altri redditi (es. locazioni, stipendio da dipendente, ecc).
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se il tuo utile è pari a 0,5 euro/litro e ritieni di poter vendere una media di 10 litri di olio al giorno, festivi e ferie incluse, si può stimare un utile di 5,00 euro/gg x 30 gg = 150,00 euro /mese x 12 mesi = 1.800,00 euro/anno.
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in caso di assenza di altre regolazioni di spese da detrarre, il contributo fiscale sarà: 1.800,00 euro x 20% = 360,00 euro con utile dopo le tasse pari a 1.420,00 euro.
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ritengo che le spese per aprire la PIVA, del commercialista, della connessione internet, dell'hosting, ecc. siano detraibili, non so bene come.
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sono da verificare inoltre le questioni sul commercio di prodotti alimentari: etichettatura. confezionamento, ecc.
Sulla base delle premesse sopra indicate, se prive di errori, il mio parere è che l'iniziativa potrebbe essere di interesse ad esempio per il volume di vendita di ca. 4.000 litri/anno, con un prezzo di acquisto di 4,00 euro/litro ed un prezzo di vendita di 8,00 euro/litro: 16.000,00 euro/anno di utile.
4000 litri/anno equivalgono a 400 operazioni di vendita da 10 litri da eseguire in un anno, per te sono poche o sono tante?
in bocca al lupo
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