• User Newbie

    recesso contratto per giusta causa

    Salve a tutti, avrei un dubbio in merito al contratto che ho stipulato con una ditta (libera professione).
    Per quanto riguarda il recesso il contratto dice che è mia facoltà recedere solo per giusta causa e non fa riferimento al tempo di preavviso, ma cosa si intende per giusta causa?
    L'aver trovato un impiego migliore può considerarsi giusta causa? Nel senso, se trovo un altro lavoro e voglio recedere dal contratto possono farmi problemi?
    Grazie
    R.


  • Moderatore

    Buongiorno rusticola,
    benvenuta sul forum GT.
    Escludo che la giusta causa sia quello che hai ipotizzato. Ti sei assunta una responsabilità e la devi portare a termine. Per giusta causa si possono intendere tante cose, ma sono sempre legate alla controparte, mai alla tua volontà. Una giusta causa può essere che la controparte non ti paga o non ti mette nelle condizioni di lavorare.
    Non sapendo di cosa tratta il contratto è difficile dare consigli se non quello di stare attenti.


  • User Newbie

    Il contratto è stipulato tra me e una Azienda che si occupa di impianti idraulici. E' un semplice conferimento di incarico in cui si dice che la ditta mi offre, ed io accetto, l'incarico X. Si parla del corrispettivo annuo e della data di scadenza del contratto (settembre 2012).
    Il mio incarico inoltre non riguarda un progetto specifico ma collaboro con altri colleghi nella gestione di un settore specifico per l'ordinaria produzione di materiali.
    Mi sembra impossibile - ed allarmante - essere obbligata a prestare collaborazione per altri due anni senza possibilità di uscita...
    Pensavo che con un mese di preavviso, in modo da consentire alla ditta di organizzarsi con altro professionista, potessi svincolarmi...


  • User

    Il recesso per giusta causa applicato ai contratti di lavoro fa riferimento alle disposizioni dell'art. 2119 del Codice Civile.
    Il concetto di "giusta causa" è stato definito unanimemente dalla Giurisprudenza della Cassazione come un fatto imputabile al preponente o al lavoratore che sia "...tale da impedire la possibilità di prosecuzione anche temporanera del rapporto di lavoro" (tra le altre Cass. Civ. 8948/2009).
    La valutazione circa la sussistenza o meno del requisito che determina la risoluzione del rapporto di lavoro è rimesso all'apprezzamento del Giudice di Merito.
    Tipico esempio di giusta causa applicato ai rapporti di lavoro è il mancato pagamento del corrispettivo o delle provvigioni.
    Non mi pare quindi, alla luce di quello che Lei ha scritto, che nella Sua situazione esistano i presupposti e le condizioni per avvalersi di questo istituto giuridico.
    Cordiali saluti.
    Avv. R. Pozzi