• User Attivo

    La seconda che hai detto.
    Evita link ripetuti e fissi che rischi penalizzazioni.


  • User

    Non mi trovo pienamente d'accordo 🙂 ...escludo penalizzazioni dal momento che tali link sono presenti da anni e non sono stati mai causa di penalizzazioni, peraltro mai subite (per fortuna :-))

    Il mio dubbio è piuttosto questo: è meglio mettere un solo link in home page, o lasciarlo nel footer delle varie pagine, cosicchè si ripete più volte?
    Questo indipendentemente dal Trust e tutto il resto, faccio sempre e comunque un pò di link buildingi il più possibile "pesata" ed intelligente, per quanto il poco tempo a disposizione non mi permetta di ottenere link VERI...

    Voi che ne pensate?

    Senza dimenticare il fatto che la maggior parte di questi siti sono ospitati sullo stesso server, e secondo me Google se ne accorge e alleggerisce il peso di questi link..forse è per questo che permette la ripetizione del link nel footer...
    Certo, la cosa migliore sarebbe mettero un pò nel testo, un pò negli ALT, un pò nei footer, un pò in pagine interne ed un pò nella Home, però, chiaramente, sia per motivi di estetica che di contenuto questo non è sempre possibile farlo 🙂 (A parte il discorso della diversificazione del link, un pò sono testuali un pò sono ALT)

    @pecciol Ok vado subito a vedermela ma se la memoria non mi inganna mi sembra di averla già letta e addirittura commentata :-)..So come deve essere un link per essere buono, ho studiato vari articoli e pezzi sul rapporto quantità-qualità, anchor text, Trust, contenuto e simili, però sta di fatto che Google non penalizza questa situazione, anzi...però forse potrebbe "premiarla" di più...


  • User

    Come supponevo avevo già letto l'articolo...non per fare il ruffiano, ma penso sinceramente che sia il miglior pezzo scritto, in Italia, sui backlink.

    Chiaro, semplice ed esaustivo. Tra l'altro, come tu hai specificato, nell'articolo specificavi il minor peso, come è logico che sia, che un link guadagna essendo inserito nel footer piuttosto che nei contenuti della pagina...

    Il mio problema di interpretazione delle logiche di Google si pone con appunto l'interferenza dell'origine comune di questi siti. Non vorrei apparire superficiale, ma secondo me big G ha raggiunto un livello di intelligenza algoritmica tale da riuscire a comprendere se un link, come in questo caso, punta ad una WEBagency o ad un sito Spam...Soppesa tutto, l'origine dei siti che linkano, la posizione del link, l'anchor, il trust e così via.

    Prima di modificare un considerevole numero di link, e nell'anchor e nella posizione, vorrei soppesare bene la scelta.
    Già in passato l'ho fatto ed è come se i link avessero perso Trust a motivo del "rinnovo", come se avessero perso anzianità...Per questo sono scettico rispetto al cambiamento, proprio perchè sono consapevole che potrei perdere un pò anzichè guadagnare anche se, a lungo termine, forse questa strategia dovrebbe premiare...:?


  • User Attivo

    Le ripetizioni non piacciono molto a Google, sanno di spam.
    Lo spam è basato sulla ripetizione.
    Potremmo dire che più i link si ripetono e più si svalutano.
    Una presenza di link identici e massiccia causa penalizzazioni sperimentate.
    Cerca su google e su questo forum il concetto di link diversity.
    Meglio avere un link in un articolo che 20 link in un footer dove google sa che si mettono i siti per fare scambio link, tattiche seo e spam.
    Senza calcolare il danno che fai all'interno nel sito nella distribuzione e nella scultura del passaggio del crawler, pr e trust.
    E' di dominio pubblico il fatto che se google trova tanti link tutti uguali in un arco di tempo li mette in sandbox e può momentaneamente filtrare il sito a fondo serp.
    Sperimentato decine e decine di volte non letto su un articolo.


  • User Attivo

    E' anche vero che un link più è vecchio e meglio è, ma è preferibile, comunque, diversificare ed evitare link in sidebar, footer e fissi in genere.


  • User

    Forse sono stato frainteso. 😞

    Io sono il primo a sostenere l'importanza dell'unicità dei link, o link diversity, a sottolineare che devono sembrare spontanei, crescere nel tempo senza eccessivi picchi, che devono comparire nel testo, che se ripetuti e uguali vengono assimilati allo spam, che footer e sidebar generalmente ospitano scambi di link o spam e che di conseguenza levano peso al link, differenza negli anchor, sito ben strutturato che aiuti il crawler etc etc etc.

    Il punto però è un altro, ovvero, il lasciarli lì, fino ad adesso, i risultati me li ha portati, mentre le penalizzazioni non sono mai arrivate! (I link non sono risultato di uno scambio di link e non sono TUTTI nel footer, ma solo una parte, altri per esempio compaiono solo una o due volte in ogni sito ed, infine, i siti sono circa 250)

    Dato che come tu hai ben detto, article volant test manent (gli articoli volano, i test rimangono) tendo maggiormente a basarmi sulla mia esperienza...inoltre non è da sottovalutare come Google può intendere un crollo di link improvviso, di certo può non piacergli.

    Immaginati di essere ben posizionato per alcune parole, poi di colpo levi tanti link. E' vero che provenivano dallo stesso sito e che quindi erano diluiti, (e che in automatico il link rimasto cresce di valore) ma purtroppo resta il fatto oggettivo che il calo quantitativo non aiuti assolutamente nell'immediato, così come la sostituzione di link "vecchi" con link nuovi...
    Poi, probabilmente, a lungo termine probabilmente può anche premiare..

    Forse per evitare balli eccessivi nelle serp e soprattutto per evitare attese troppo lunghe, potrebbe essere utile un passaggio graduale tra questi due sistemi senza intervenire in massa su tutti i siti linkanti. Cambiare però, in mercati competitivi, quando si sono comunque raggiunti dei risultati, spaventa sempre... Vero? 🙂


  • User Attivo

    Beh certo, squadra che vince non si cambia.
    Dipende da quello che rischi: se rischi di perdere (momentaneamente) tanto allora fai il passaggio gradualmente altrimenti cambia e basta.
    Il seo si basa anche sul coraggio e sulla certezza che i risultati alla lunga vengono se si lavora in una certa direzione.


  • User

    Penso tu abbia ragione. Meglio optare comunque per un passaggio graduale...magari integrato da una campagna intelligente di link building. Molto interessante il link che hai postato qualche mese fa inerente la top 5 ranking factors di seomoz, come interessante è stata la spiegazione fatta sull'origine degli ip (sempre relazionata alla link diversity).
    Potremmo quindi dire che il coraggio è la virtù dei SEO :-)?


  • User Attivo

    Bhe sull'ip diversity (server o solo ip) sono ipotesi logiche, non supportate da dati.
    Credo che la migliore virtù di un seo sia la pazienza.


  • User

    Io qualche piccolo test (purtroppo sporcato da altri fattori) in merito l'ho fatto, con risultati abbastanza indecifrabili. Sicuramente link provenienti dallo stesso server non aiutano, ma tutto è relativo.

    La pazienza sicuramente, mettiamoci anche la calma lol 🙂


  • User Attivo

    @Emmanuele said:

    Sicuramente link provenienti dallo stesso server non aiutano

    Non mi trovi d'accordo su questo. Certo è meglio aver da server diversi ma anche dallo stesso server e con medesimo ip qualcosa fanno.


  • User

    Mi sono espresso male. Aiutare aiutano (vedi il mio caso cui abbiamo parlato fino ad ora), ma è meglio se provengono da server diversi, "distanti" tra loro. Stesso discorso per i siti, meglio se sono vicini semanticamente ma distanti in termini di link, onde evitare che Google traduca il tutto in un network creato appositamente per ottenere link.

    Ritornando alla pagina da te citata di seomoz, andrebbe aggiornata secondo me. Il binar di recente condotto da Enrico con Giorgio ha disegnato una visione del prossimo futuro SEO maggiormente improntata sull'importanza dei contenuti. Altri concetti espressi erano la stabilizzazione della link popularity, in termini soprattutto quantitativi, e del Trust Rank. In quest'ultimo caso tale valore sembra rimarrà sempre importante ma non più in crescità, leggermente ridimensionato si potrebbe dire. Come già detto ascesa dei contenuti e del rischio penalizzazione, in cui sarà più facile incapparsi e da cui sarà più difficile uscirne...Potremmo creare anche noi un grafico simile, a torta, postarlo qui sul Forum e discuterlo insieme che ne pensate?
    In attesa di quei famosi nuovi fattori sul posizionamento di Giorgio che tardano ad arrivare...:-)

    Potremmo iniziare noi e vedere se verremo smentiti o meno, sia nelle percentuali che nell'ordine di rilevanza di tali fattori 🙂

    Io l'ho buttata lì, fatemi sapere 🙂


  • User Attivo

    Dalle'esperienza che mi sono fatto ultimamente, Google quando sta rivalutando la tua posizione , può portare il sito indietro e poi fare un balzo in avanti. Però questo avviene in 1 o 3 giorni. Se la cosa si prolunga c'è qualche problema.


  • User

    E' esattamente una cosa che mi è successa negli ultimi tre giorni...ho fatto da 14 a 21 e poi 11....Speriamo che continui...;)


  • User Attivo

    Mi capita che su una parola chiave competitiva esco fuori (chissà dove) per giorni (anche 10) poi ricompaio in prima pagina per altri 7 giorni e poi riscompaio, a rotazione.
    Da che dipende?
    Sito giovane?


  • User Attivo

    @marta_de_angelis said:

    ...
    Da che dipende?
    Sito giovane?

    Può essere ... numero di Backlink in crescita e quantitativo di pagine in aumento.


  • User Attivo

    Ma tecnicamente come si esprime questa cosa: perché google deve aggiornare il database con i link nuovi e allora nel frattempo porta fuori la pagina?
    O per quale altro motivo?


  • User

    Sito giovane non aiuta...e poi tieni conto anche dei data center di Google..molte volte non attinge sempre allo stesso e se capiti in quello non aggiornato allora crolli giù, è come se tornassi indietro nel tempo...Solo che non ti porta dove stavi magari 3 mesi fa, ti porta proprio giù...e poi dopo un pò ritorni su, succede soprattutto in fase di intensa attività di link building.

    A me anche è successo (con un dominio vecchio) di passare dalla 2-3 alla 10-12 pagina, parola chiave molto competitva. In quel caso era dovuto però ad una graduale manipolazione dell'anchor text di alcuni link che potevo gestire..Il cambiarli ha stravolo tutto, soprattutto tenendo in considerazione che alcune parole contenute nella keyphrase modificata concorrevano a sostenere proprio la keywords che ha ballato passando dalla 2 alla 12...

    Perciò secondo me bisogna tenere conto anche di questi fattori...età sito, modalità crescita link, eventuale cambio degli anchor e, soprattutto, stabilizzazione delle serp dovuta ai diversi tempoi di aggiornamento e di consultazione dei data center...:o

    Non potevamo nascere idraulici? lol