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- Come proporre un restyling di un sito?
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Beh ma a volte funziona, di fronte ad un progetto bello fatto e finito uno sente di non dover pensare a nulla e accetta, dipende dal cliente, ad ogni modo provo a telefonare, le vacanze son finite!
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Fagli notare quello che interessa all'azienda:
esempio1)aspetto arretrato per lazienda che si presenta con un prodotto non piu al passo con i tempi ai clienti
2)navigazione poco intuitiva che porta i naviganti a perdersi
3)poche visite perche non abbastanza seo friendly
Proponigli un sito al paso con i tempi, che rimarrà attuale per diversi anni perche semplice ed elegante, che riuscira a portare sul sito piu navignato grazie al seo e attaverso il suo linguaggio diretto e chiaro trasformera una % maggiore di essi in clienti!
Poi ovviamnete non sempre a facile fare tutto questo!
Buona fortuna e facci sapere
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Interessante come cosa.... sono curioso del finale : )
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Finita male non era interessato!
Comunque quello che dice fabio19tdi è stravero ma è sempre difficile far sborsare 1000 euro, soprattutto perchè la gente non sa se ciò che gli proponi è vero e se sai davvero farlo.
Senza contare che sentirsi criticati spinge a chiudersi:
- L'aspetto arretrato viene autogiustificato con "a me piace!".
- La navigazione è poco intuitiva con "io ci riesco, la gente non è tarda!".
- Poche visite, con "Meglio spendere nulla e stare a secco che farsi fregare!".
Purtroppo la gente che ha quei sitini orrendi in flash con la musichetta sotto, le news del 1997 e nemmeno una pagina indicizzata è del tutto delusa dal web e pensa che spenderci di più sia un danno.
Come convincerli?
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Mi dispiace che sia finita così.
A volte si punta sul cavallo sbagliato, ma questo fa parte del gioco.Forse c'è stato qualche errore nel tuo approccio con il responsabile. Se il sito attuale non ha speranze di buona indicizzazione (quello che viene chiamato posizionamento organico) io credo che tu debba farlo notare anche se la cosa non è andata a buon fine.
Il mio consiglio è aspettare 30/60 giorni e poi recarsi dal responsabile per fare la seguente domanda."Ho visto il nuovo sito.... carino , ma non lo vedo nei motori di ricerca. Forse ho inteso male le sue intenzioni. Io intendevo un sito posizionabile non un sito e basta."
Io credo che capirà dove volevi arrivare.
Un mio cliente ha fatto fare un sito da un dipendente pubblico che si diletta a prendere layout pre-confezionati in flash e poi modificati.
(E' un casino quando il tuo lavoro è l'hobby di altri).
Ha pagato a questo tizio 300 Euro (buttati più che pagati) quando gli ho spiegato quale era il problema mi ha subito commissionato il nuovo sito , perchè ha capito che esserci su Google e non esserci NON è la stessa cosa.
In bocca al lupo per la prossima avventura.
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Si ma come l'ha capito?
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Se ti riferisci al Tizio delle 300 Euro, gli ho semplicemente fatto vedere che quella "specie" di sito non esisteva su google o meglio forse si trovava nella duecendesima pagina.... il chè significa non esserci.
Da lì ha capito che non basta avere un sito per riporarlo sul biglietto da visita, ma occorre un sito che ti dia una visibilità all'esterno e stia nella rete non fuori.
Vedrai che se gli dimostri questo, non credo sia così stolto da ignorare questo concetto fondamentale che sta alla base del business online.
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Dai ci voglio provare, glielo propongo con il dovuto tatto vediamo che dice! Gli faccio un raffronto tra uno dei miei siti posizionati in prima pagina per le keyword giuste e il suo che è già tanto se ha il coraggio di comparire sui biglietti da visita
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Credo che questo sia il giusto atteggiamento. Certo, c'è molto da fare in Italia, ma un imprenditore che non capisce la potenzialità della rete è facilmente confondibile con un venditore di frutta e verdura.
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Comunque già per aver contattato il capo dell'azienda e magari averlo richiamato gentilmente per sentire cosa ne pensa della proposta del sito può portare a un lavoro futuro. Forse si ricorderà di te nel momento del bisogno. Io odio fare il procacciatore di affari ma sono operazioni indispensabili da fare se si vuole vendere. Poi la concorrenza a 300 € non si può battere come prezzo. Direi che è una "concorrenza sleale" per usare termini gentili. Bisognerebbe istituire un albo dei web designer per difendere la professione.
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@brain system said:
Bisognerebbe istituire un albo dei web designer per difendere la professione.
Questa si che è una proposta di legge. Eliminiamo gli stipendiati che fanno il 2°, 3° o 4° lavoro, senza un briciolo di conoscenza e spesso è il loro hobby retribuito, e noi che passiamo giorni a studiare ci sentiamo dire che un sito costa 300 Euro. Quello è il popolo del "Copia e Incolla".
Scusate lo sfogo