• User Newbie

    P.Iva dei Minimi, tanti dubbi...

    Dopo aver letto molti thread ammetto che ho ancora molta confusione, e chiedo scusa se tratto cose già trattate, ma ho molti dubbi e vorrei capire prima di fare errori. Ho cercato sul forum, ma non ho trovato situazioni compatibili ai miei dubbi.

    Argomento : P.Iva dei Minimi
    inquadramento attività : Libero professionista con codice 59.11.00
    Attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi.
    Il mio lavoro : passo dal realizzare cartoni animati a lavori su set in diversi ruoli, inserendo sul sito istat le diverse descrizioni salta sempre fuori lo stesso codice, quindi per fortuna non devo impazzire a fare più codici.

    ora ragionando per quello che ho capito, faccio 2 conti della serva...

    massimale annuale fatturabile è 30.000
    da questi 30.000 posso dedurre spese di 15.000 euro massimali su tre anni, quindi considero che annualmente ho 5000 di spese deducibili

    Le spese deducibili
    Le spese sono deducibili :
    100% quelle univoche all'attività, quindi spese di viaggio, pernottamento, attrezzature varie di lavoro, aggiornamenti per varie vie.

    50% per quelle promiscue tipo telefono, auto etc

    di questi rimanenti 25.000 massimi teorici devo calcolare le tasse, quindi devo togliere
    Inps 26,7 % => 5850

    quindi rimangono 19125 ?
    sui quali calcolo il 20% di tasse, e quindi mi restano 15,300 euro

    praticamente posso immaginare di portare a casa un netto mensile di 1275 ?
    calcolo corretto o mi perdo qualcosa? O pago troppo...

    4% Inps
    il famoso +4% da mettere in fattura per anticipo inps cos'è?
    Mi linkate cortesemente un riferimento pratico per capire come e perchè si gestisce in questo modo?

    Contratto a progetto concorre con tetto massimale?
    dato che la Piva dei minimi può coesistere con contratti di lavoro, devo calcolare un eventuale guadagno del contratto a progetto nei 30.000 originali della fatturazione?

    Mi spiego meglio, se mi capita di arrivare al limite e potrei fare un ulteriore lavoro, potrei invece che fatturare e sforare il limite, col successivo passaggio di categoria di Piva, chiedere di fare un contratto a progetto con l'azienda o la società di produzione? Cosa molto comune in molti studi di animazione o progetti con case di produzione grosse.

    Fatturazione
    ho visto molte combinazioni, e differenti combinazioni di fatture e l'eccesso e la confuzione mi lascaino confuso.

    cifra ? iva
    cifra +4% -iva + RDA
    etc etc etc

    ammetto ignoranza, ero rimasto alla cifra ? IVA, questa combinazione +- mi lascia perplesso, mi spiegate perchè e quando tale operazione?

    Documentazione e gestione spese

    Sono una persona ordinata, e già ora ho direttamente sullo smartphone vari file excel di entrate e uscite, con riferimenti a lavoro, vita privata etc, e ogni elementi di spesa e/o guadagno è ben documentato, sia per avere un minimo di cognizione di come sto messo, sia per capire cosa mi costa fare le diverse cose. E soprattutto tenere d'occhio il tetto di spesa tasse per avere da parte i soldini per coprire tasse e non rischiare.

    Quando devo giustificare le differenti spese, basta una "autocertificazione" su biglietti autobus, etc, o valgono solo quelli in cui viene citata la partita iva personale per metterli nelle spese detraibili?

    Spero di essere stato chiaro, ringrazio in anticipo i fondatori di questo forum che è molto molto interessante e ben gestito.


  • Super User

    La stoppo subito:

    "massimale annuale fatturabile è 30.000
    da questi 30.000 posso dedurre spese di 15.000 euro massimali su tre anni, quindi considero che annualmente ho 5000 di spese deducibili"

    Attenzione, probabilmente avrà confuso questi 15.000 euro con il limite di beni strumentali acquistati nel triennio precedente all'entrata nel regime dei minimi, ma ai fini del reddito non vi è alcun limite di costi annui deducibili.

    Quindi potrà verificarsi il caso in cui consegua 30000 euro di ricavi e 20000 euro di costi.


  • User Newbie

    ringrazio di questa chiarificazione lo Studionicola sul discorso spese, soprattutto perchè è una delle poche cose dettemi dal mio commercialista 😮 che mi ha suggerito questo regime... che mi suggeriva di fare proprio la divisione in 3 trance da 5000 per comprendere meglio quali spese all'anno mettere dentro.

    con un concetto del genere è più interessante, visto che nel mio lavoro spesso e volentieri spesso così tanto tra attrezzature e aggiornamento (tutto giustificato perchè non credo che sia assoggettabile all'uso personale un corso di elaborazione matematica dei pixel o un corso di elaborazione stereoscopica del segnale video...)

    nel forum ho trovato molti thread al riguardo, ma come immaginavo, sbagliavo nel leggerli perchè tutti parlavano di come far rientrare la spesa dell'auto nei 15.000 anche di gente l'avrebbe comprata sotto il regime dei minimi e si preoccupavano del superamento dei 15.000


  • User Attivo

    Da valutare la conveniena ad inquadrarsi come impresa, piuttosto che come libero professionista, vista l'elevata aliquota della gestione separata (26,72%).
    L'inquadramento come impresa prevede l'iscrizione alla Camera di Commercio e il pagamento del minimale Inps di circa ? 2850 annui.
    Il regime dei minimi non sempre risulta essere il più conveniente, sopratutto in presenza di eventuali oneri detraibili (familiari a carico, interessi mutuo, spese mediche etc..).


  • User Newbie

    come impresa ho già dato, un bagno di sangue nel mio campo...
    con oscillazioni di lavoro da tantissimo a niente o quasi per i tre anni scorsi...
    non è conveniente per me, se resto in italia, se andassi a lavorare all'estero potrei tranquillamente aprire un'impresa con più dipendenti, ma ho scelto di restare qui.


  • User Newbie

    @studionicola said:

    La stoppo subito:

    Attenzione, probabilmente avrà confuso questi 15.000 euro con il limite di beni strumentali acquistati nel triennio precedente all'entrata nel regime dei minimi, ma ai fini del reddito non vi è alcun limite di costi annui deducibili.

    Quindi potrà verificarsi il caso in cui consegua 30000 euro di ricavi e 20000 euro di costi.

    un dubbio, io trovo a pagina 23 del libretto dell'agenzia delle entrate nella parte relativa al decadimento del regime dei minimi un elenco delle cose da non fare, tradotto, se faccio una di queste cose, passo in automatico al regime tradizionale,

    e qui ritrovo il famoso discorso di "Acquisti nel triennio di beni strumentali che eccedono i 15.000 euro".

    si parla del triennio precedente all'apertura?
    se si a che pro visto che non avrebbero dovuto attivare prima la Piva dei minimi?

    perdonate i timori, ma visto che vorrei fare la persona onesta e non rischiare nulla, ogni cosa scritta in politichese mi inquieta...


  • User Attivo

    Es. apri p. iva nel 2010.
    Allora nel triennio 2010-2011-2012 non puoi superare il limite di ? 15.000 di beni strumentali (attrezzature, pc, autovettura etc..).


  • User Newbie

    @studio_marra said:

    Es. apri p. iva nel 2010.
    Allora nel triennio 2010-2011-2012 non puoi superare il limite di ? 15.000 di beni strumentali (attrezzature, pc, autovettura etc..).

    uhm, quindi in contrasto con quelli scritto sopra?
    perchè nel libretto parlano di beni strumentali etc includendo anche affitto ufficio etc oppure
    15.000 / 3 per oggetti acquistati come pc, auto, attrezzature
    ma gli altri elementi come libri? aggiornamenti?
    oppure l'affitto?

    resta molta confusione. scusate i miei dubbi, ma per chi compila queste guide al ministero il dono della chiarezza è un optional?


  • User Attivo

    Le spese di fitto rientrano nel calcolo dei ? 15.000, ma le altre spese (libri, aggiornamento) sono dei costi, non beni strumentali, quindi restano fuori dal calcolo.


  • User Newbie

    quindi immagino esista un elenco dettagliato e ben chiaro di ciò che è "costo" e ciò che è "bene strumentale", perchè l'utilizzo di uno spazio che non resta mio (affitto di un ufficio) non mi sembra molto coerente col concetto di bene strumentale, mentre un prodotto come un libro o un videocorso (che sono oggetti, strumenti di aggiornamento) per me sarebbe un bene strumentale, un bene che mi rimane e che continuo a consultare...

    secondo la definizione dal dizionario tributario : "bene strumentale"
    I Beni Strumentali sono quei beni ad utilità continuativa, essenziali per l'esercizio dell'attività d'impresa, arte o professione.

    quindi, tirandomi la zappa sui piedi, anche libri etc farebbero parte dei beni strumentali...

    ora banalmente... facendo i conti della serva, se affitto un ufficio a 500? al mese, significa che in 3 anni ho speso 500 x 36 = 18.000 euro... ops sono già fuori...

    perdonate le mie perplessità, ma sono abituato nel mio lavoro a risolvere problemi e semplificare per dare a tutti la possibilità di capire, e trovarmi in un mondo che viaggia a rovescio, mi lascia particolarmente perplesso.


  • User Attivo

    @Ildubbioso said:

    quindi immagino facendo i conti della serva, 500 x 36 = 18.000 euro... ops sono già fuori...

    Esattamente. Il plafond sui beni strumentali (compreso l'affitto) è mobile e bisogna ogni anno guardare al totale del triennio che precede.


  • User Newbie

    per semplificare (so che in italia è quasi una parolaccia, ma sono ottimista)

    1. esiste un elenco di ciò che viene considerato bene strumentale per definire le spese?

    2. il discorso fatto relativo al contratto a progetto coesistente con la P.iva semplificata? concorre o no alla somma dei 30.000?
      ho letto che ci sono dipendenti e/o persone che hanno contratti a progetto e aprono p.iva semplificata per gli altri progetti.