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Scusate, ma nel file robots.txt dopo il disallow come devo aggiungere link della pagina che voglio deindicizzare?
Così?
Disallow: /http: //www .miosito.it/2010/05/30/nomepagina/Oppure così?
Disallow: /2010/05/30/nomepagina/
Grazie.
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La seconda stringa mi sembra sia corretta.
Più che deindicizzare serve a non farla visitare dal crawler
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Grazie per la risposta, spero sia così, sinceramente non essendo molto pratico ho un po' paura di sbagliare percorso.
ciao
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Cerca una guida su google relativa la sintassi del file robots.txt o anche all'interno di questo forum, sicuramente chiarisci ogni dubbio.
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Ho cercato su google ma tutti fanno esempi che non mi risolvono il dubbio.
In ogni caso, le pagine che ho inserito ieri nel file robots.txt google continua a mostrarle.
Ciao.
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Affinché google le rimuova dai suoi indici occorre del tempo, non certo poche ore.
Possono passare settimane e anche mesi.
Ricorda che la cosa migliore è non linkare da nessuna parte le pagine in questione, bloccarne l'accesso del crawler, indicarvi un noindex nei meta tag, rimuoverle dal tool di rimozione pagina di google e toglierle da tutte le sitemap.
Puoi anche fare un redirect nel file htaccess verso altre pagine, volendo.
Poi aspetta.
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ok grazie cercherò di studiare tutti i tuoi consigli.
grazie per l'aiuto.
ti faccio sapere.
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Però io ribadisco la mia domanda "Nominare la parola streaming è vietato?"
Non penso, altrimenti anche questa pagina sarebbe irregolare per adsense.
Quindi parlarne si può, ma linkare direttamente pagine che mandano streaming irregolare evidentemente no, come esplicitamente espresso dalla lettera sopra che però andrebbe verificata data l'importanza che essa ha.
Infatti, perdonatemi, i miei dubbi mi sembra molto strano che google "parli" e che "parli così chiaramente".
Sarebbe la prima volta che trovo una cosa del genere.Inoltre la lettera o email fa riferimento a file hostati sul proprio dominio ed evidentemente fatti scaricare o vedere in streaming.
Beh qui l'infrazione è ancor più evidente e chiara.Spero di avere delle risposte.
Grazie(A mio modesto avviso siamo in un settore e mondo in cui si penalizza e banna a random, senza criterio e senza la stessa misura)
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La pagina che Google mi aveva segnalato come esempio parlava di un sito per vedere la tv in streaming. Che poi si collegava direttamente con i siti proprietari. esempio per vedere rai1 si collegava sul sito rai, quindi non capisco dove sta la violazione.
Per gli altri 8 articoli che ho dovuto rimuovere effettivamente vi era una violazione gli argomenti erano come scaricare video da Youtube o soltanto l'audio.
altro non ho mai fatto.
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Che poi ce ne sono tanti che fanno quelle cose e molto in grande senza aver nessun problema in apparenza, almeno come posizionamento.
(Considerazioni nate dall'analisi delle serp più che delle pubblicità che ci sono dentro)
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@marta_de_angelis said:
Però io ribadisco la mia domanda "Nominare la parola streaming è vietato?"
Non penso, altrimenti anche questa pagina sarebbe irregolare per adsense.Inoltre la lettera o email fa riferimento a file hostati sul proprio dominio ed evidentemente fatti scaricare o vedere in streaming.
Beh qui l'infrazione è ancor più evidente e chiara.(A mio modesto avviso siamo in un settore e mondo in cui si penalizza e banna a random, senza criterio e senza la stessa misura)
No, nominare la parola streaming non è vietato, come giustamente constatavi tu, ma linkare siti che propongono lo streaming di programmi, filmati ecc. protetti dal diritto di copyright è vietatissimo e la ragione è intuibile.
Quella lettera è un "template" il sistema aggiunge solo i link che, secondo loro, violano il regolamento : quindi nella fattispecie potrebbe non essere stata constatata quella violazione e quindi quella citazione è solo un promemoria. ( quelli di avere in hostin file "proibiti" ).
Riguardo l'ultima tua constatazione ( quella in parentisi ) mi permetto solo di far notare che il concetto che si banna a random ecc. dovrebbe essere riveduto.
E' vero che anc'io sono a conoscenza di errori clamorosi , ma i criteri di massima è che gli account vengono monitorati di continuo , soprattutto quelli piccoli e "giovani" nel senso nati da poco o con poche impression quotidiane ( tipo 1000/2000 impression giornaliere , non unici! ).
Questo per il concetto che i "piccoli" o i "giovani" ( nel senso di account registrati da poco ) possono essere qulli più soggetti a violazioni perchè maturati, magari, in un ambito dilettantistico o per "arrangiare" qualche euro a fine mese.Nel caso , ad esempio, del nostro amico ( non me ne voglia ) posso immaginare che ci sia stata una scarsa considerazione o lettura del regolamento che evidenzia che non si possono hostare e linkare risorse di streaming.
Ovvio che qualche "liscio" lo si può prendere, anche se il regolamento si dovrebbe conoscere a memoria, ma pare che l'80 % dei ban avvenga proprio su titolari di account che hanno preso in scarsa considerazione il regolamento .
Mi spiego : se io so che una cosa non la posso fare, non la faccio. Se quella cosa che non posso fare è scritta chiara e io la ignoro, non è colpa di chi ha fatto il regolamento ma di chi non l'ha letto e si è adeguato , se no che ci sta a fare il regolamento?Ovvio che, come tu sottolineavi , c'è talvolta una certa "disparità" di trattamento ( anche se so che nel caso di risorse streaming o fai 1000 o 1.000.000 di impression al giorno sono duri lo stesso ) : anch'io ho visto cose turche.
Un blog da 1000 impression bannato per una foto giudicata "osè" , blog che invece sembrano la succursale di editori hot lasciati "in pace" solo perchè fanno 50.000 impression al giorno.
Credo, salvo miglior parere, che Google consideri i "piccoli" come quelli più ad alto rischio e quindi tende ad essere più severo, nel senso che li considera ( forse intendiamoci ) come quelli più potenzialmente portati a fare i furbetti.
Poi magari sono le persone più oneste al mondo, per carità, ma G, probabilmente segue questa regola.Poi, ripeto, è una mia personalissima valutazione che lascia il tempo che trova.
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Più piccolo sei e meno puoi sbagliare.
Eppure potrebbe anche essere il contrario: blog e portali con parecchie impressions quindi più esposti e soggetti a controlli, esempio per i piccoli ergo maggiore severità.
Inoltre, se il danno da queste attività, (ma è poi danno o goolge, se ti fa guadagnare parecchi soldini?) è fatto su 1000 impressioni è un conto su 50.000 è un altro.
E allora?
Quale è la logica che appare?Lo streaming è un piatto ricco dove si mangia bene, quindi, sembra e lo ribadisco il "sembra" che google con un piede (i big ) voglia starci, con i piccoli fa la voce grande per salvarsi la faccia.
Andate sulle serp di streaming (calcio ad esmpio) ci sono siti da anni nei primi posti. (E non parlo poi, solo di adsense che potrebbero anche non averlo, ma di google search)
Mi risulta che sia vietato anche da quel regolamento.E allora deve venire la finanza per sigillare tutto? Che poi lo fa su uno su 1000 o meno.
Insomma, ho grande rispetto di una azienda come google (soprattutto perché ci lavoro con lui ) ma diciamo le cose come stanno: ambiguità, ammiccamento, buon viso a cattivo gioco...su queste cose.
La strada di google sulla legalità sembra quella di andare avanti fino alle sentenze (mediaset,youtube-disabile...)
Però, questo suo comportamento, a chi lo conosce bene stona e di parecchio. Può fare il figo con chi non se ne intende di motori e le.ggi web.
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Ciao Bluwebmaster, figurati, non te ne voglio
Prima di aderire ad adsense lessi il contratto e sapevo che scrivere e linkare siti di streaming illegali non era consentito.
Mentre mi è sfuggita la parte che non potevo scrivere di applicazioni web 2.0 che consentono di scaricare l'audio da Youtube.Poi per la tv in streaming pensavo di non violare nessuna regola di copyright. Come già scritto in precedenza, non capisco dove sta la violazione se la tv viene vista dal PC tramite link di siti proprietari.
Apparentemente, sembra logico che un'azienda per questioni di convenienza e di profitto chiudi un occhio per quei siti che generano tante impressions.
Però penso che proprio con questi "siti vetrine" visitati da milioni di persone dovrebbe avere una politica severa, per dare esempio e immagine di serietà. Viceversa lasciar passare qualcosina in più a siti piccoli.
Sono sicuro che quei proprietari di siti che guadagnano tanti soldoni con adsense si adatterebbero benissimo. Gli conviene.
Penso anche che adsense campi di più con 10.000.000 di siti giovani che con 1.000.000 di siti buoni.
Nel mio caso, ho dovuto eliminare articoli letti e posizionati ai primi posti delle pagine di ricerche. Nulla da ridire, sono le regole. Però, sono in svantaggio con siti concorrenti che continuano a parlarne.
Io la vedo così. In ogni caso, rispetto un regolamento dove ho scelto di aderire.
Ciao.
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Per la cronaca, dopo pochi giorni, nonostante ho cancellato subito quei pochi articoli dal sito, google mi ha rimosso gli annunci dal sito. Ho provato anche a fare il ricorso con il loro modulo ma non mi hanno neanche risposto. pazienza.
Mi sapete consigliare un alternativa valida? Ma soprattutto seria simile a quella di google?
Ciao.
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Lascia un banner adsense, qualora dovessero ripensarci in modo che te ne accorgi subito se ti rimettono dentro.
Adsense è il migliore, ma ce ne sono altri simili. Qui siamo ot credo ma posso dirti di simply, heyos, tradedoubler, edintorni: provali.
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Grazie Marta, molto gentile.
Si, ho lasciato un banner adsense sul mio sito.
Ho appena finito di registrare i miei dati su heyos.
Grazie! Ciao.
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Ciao Smart320,
Lasciare banner adsense (se sei stato bannato) è inutile. Come alternative troverai vari programmi nella sezione "Programmi di Affiliazione" del nostro forum!
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Ciao Smart320,
Lasciare banner adsense (se sei stato bannato) è inutile. Come alternative troverai vari programmi nella sezione "Programmi di Affiliazione" del nostro forum!
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Due brevi considerazioni, in accordo con quanto dice anche Final Player : se ti hanno bannato ( cioè se non riesci ad accedere con li login nella pagina AdSense ) è inutile lasciare il banner, se invece accedi alla pagina con il login ...beh fai ancora in tempo a scovare gli articoli con qualcosa di strano e "sperare".
L'altra considerazione è che bisogna tener presente che i siti "piccoli" ( quelli che come qui viene detto fanno 1000 impression al giorno ) possono essere considerati come "più portati" a non osservare le norme sullo streaming, quelli più grandi possono essere considerati ( e probabilmente Google lo fa ) come "meno esposti" a questo rischio : nel senso che chi fa 100.000 impression con molta probabilità non ha bisogno di "attirare" visitatori proponendo streaming.
Poi magari lo fanno e Google chiude un occhio perchè 100mila impression sono un numero discreto e interessante...e si deve tenere presente che ci sono siti che fanno 4/500mila impression al giorno come ...acqua fresca!Ci sarebbe una terza considerazione...proviamo a immaginare quante centinaia di migliaia di publisher gestisce AdSense : in tutto questo è facile che ci siano errori ...è umano ...ma è anche probabile che ci possano essere tanti "furbi" che fanno finta di ignorare il regolamento...