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Musicista, concerti e lezioni private
Sono un nuovo utente del forum. Spero che possiate darmi una mano a chiarire qualche dubbio.
E' possibile aprire una partita IVA, con il regime dei contribuenti minimi (visto che al momento non penso proprio di superare i 30.000 annui di ricavi), per un'attività di concertista e insegnante di musica privato?
Seconda questione: come sapete i concertisti devono versare i contributi all'ENPALS. Dunque, posso fare un concerto e pagare i contributi all'ENPALS e non all'INPS pur essendo nel regime dei minimi?
Ultima questione: in fase di apertura di partita iva si possono aggiungere codici attività che non hanno alcuna affinità, esempio uno come insegnante di musica e l'altro come consulente informatico (poi eventualmente controllerò le diciture corrette dei codici ATECO)?Grazie!
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Può optare per il regime dei minimi e versare i contributi all'enpals come concertista, ma se fatturerà a privati lezioni di musica private dovrà per tali prestazioni iscriversi anche alla gestione separata inps e versare autonomamente i contributi.
E' inoltre possibile aprire partita iva prevedendo dei codici attività aggiuntivi.
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Grazie per la risposta.
Sono già iscritto alla gestione separata, avendo avuto dei contratti a progetto. Dunque mi mancherebbe solo l'iscrizione all'Enpals. Fra l'altro, essendo le entrate derivanti dai concerti molto basse, vorrei poter evitare i versamenti Enpals, in base alla circolare Enpals n. 2 del 30/01/2008. Qui però sorge un dubbio. Cito questa parte della circolare(fra le categorie esentate dagli adempimenti informativi e contributivi
nei confronti dell?Enpals vi sono):
"coloro che svolgono una attività lavorativa per la quale sono già tenuti al versamento dei contributi ai fini della previdenza obbligatoria ad una gestione diversa da quella per i lavoratori dello spettacolo.
Con specifico riferimento all?ultima categoria di soggetti sopra menzionata, si fa presente che l?obbligo contributivo verso una gestione pensionistica obbligatoria diversa da quella per i lavoratori dello spettacolo, debba sussistere nel medesimo periodo di svolgimento delle prestazioni di cui all?articolo unico, comma 188, L. n. 296/2006."Da come la vedo, se una persona ha stipulato un contratto a progetto per un mese e dentro quel mese cade la data del concerto, allora può evitare l'Enpals. Altrimenti, se è un libero professionista, come può fare? Tornando all'esempio di prima, se anche un musicista facesse lezioni tutti i giorni, ma non il giorno del concerto, non c'è verso di evitarsi l'Enpals, giusto?
Per finire, allargando il discorso, un titolare di partita IVA può pure stipulare un contratto a progetto nello stesso settore per cui ha aperto partita IVA o anche diverso?
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Caro Sugolini,
mi permetto di risponderti per quanto riguarda l'Enpals, essendo io concertista e docente con regime dei minimi (per quanto riguarda il cocopro non so risponderti).
Dopo infinite indagini con Inps ed Enpals mi hanno risposto che effettivamente le prestazioni devono essere prestate nello stesso giorno, altrimenti non ti puoi considerare esente da Enpals. E l'unico modo che hai per dimostrare questo con partita iva è emettere fattura per lezioni quello stesso giorno... In sostanza diventa impercorribile, perché difficilmente farai fatture ad ogni lezione.
Per il cocopro e la relativa copertura/esenzione Enpals non so risponderti, devi aspettare la risposta di qualcun altro.
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Grazie Silvius1984, la tua risposta è molto interessante. Già che ci siamo, ti sei iscritto come lavoratore autonomo all'Enpals, da quel che capisco. Quindi chiedi l'agibilità per ogni data, giusto?
Se poi qualcuno mi risponde anche nel caso del contratto a progetto nello stesso periodo in cui cade il concerto direi che la casistica è completa.
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No, non sono un autonomo dello spettacolo (si può essere lavoratori autonomi da un punto di vista fiscale e non lavoratori autonomi per l'Enpals, ma anche viceversa!) per il momento almeno. Fatturo all'ente promotore (che adempie a tutto ciò che è di sua competenza, Siae compresa) in questo modo (le cifre sono semplificate, ovviamente):
Compenso: 100 euro
- Ritenuta d'acconto 20%: 20 euro
- Contributo Enpals a carico del lavoratore (9,19%): 9,19 euro
NETTO A PAGARE: 70,81 euro
Volendo in realtà gli metto in conto anche la marca da bollo...
Credo che quella degli autonomi Enpals sia una possibilità straordinaria per chi si propone frequentemente per i concerti, perché solleva l'ente da ogni lavoro, in cambio ovviamente di un compenso maggiore. Ma se devo essere sincero, sono molti anni che sono iscritto all'Enpals e noto che gli enti promotori di eventi sono sempre gli stessi, in definitiva, già organizzati.
Ah! E ricorda che teoricamente puoi iscriverti all'Enpals per più categorie di lavoro, indicando quella di cui ti avvali a seconda di ciò che fai in un certo giorno!
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Ringrazio ancora Silvius1984. Lascio aperte due questioni:
- Se stipulo un contratto a progetto, ad esempio nel periodo 1 agosto 2010 - 31 agosto 2010, per un lavoro che non ha nulla a che vedere con la musica e devo suonare il 20 agosto, sono esentato dal pagamento Enpals, dovendo comunque versare l'Inps per il contratto a progetto?
- Supponiamo che mi iscriva all'Enpals. Supponiamo anche che non fatturi per più di 5000? annue con l'attività concertistica. Posso emettere una ricevuta per prestazione occasionale con ritenuta d'acconto e versamento dei contributi Enpals?
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Buongiorno, sono una nuova utente. Recupero questi vecchi messaggi perchè vorrei chiedere delle informazioni.
Sono una cantante lirica con partita iva normale (non ai minimi) e ora sto per aprire uno studio professionale per dare lezioni di canto. Vorrei capire come devo fare la fattura. L'iva deve essere al 10 o al 22%.
Le lezioni sono rivolte a privati e non a scuole o enti.
Grazie a chi saprà rispondermi.
ML