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Dipendente pubblico e contribuente minimo: versamenti INPS o INPDAP?
Ciao a tutti,
Sono dipendente pubblico (docente part-time). Per delle piccole attività di consulenza editoriale/sceneggiatura che mi capita di svolgere, ho aperto la partita IVA come contribuente minimo.
Riguardo ai contributi previdenziali, mi è venuto un dubbio circa il quale vi chiedo consiglio: visto che come dipendente pubblico già verso in busta paga i contributi all?INPDAP, per i miei guadagni come contribuente minimo, a chi dovrei versare i contributi, all?INPS o all?INPDAP?
Scusandomi della mia ignoranza (abissale) in materia, vi ringrazio in anticipo tutti.
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Qualora la tua attività sia inquadrata come "professionista senza cassa" e quindi tu sia iscritto alla gestione separata inps, dovrai versare contributi all'INPS pari al 17,00 % sull' utile conseguito (ricavi - costi).
saluti
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Avrei una situazione simile a quella di chi ha aperto questo topic. Un contrato part-time ed un'altra attività, ad oggi inquadrata come co.co.pro., per la quale vorrei aprire partita IVA. Non ho una cassa professionale.
La specificità è però che il mio contratto da dipendente è un part-time al 49% e, come reddito, prevedo che quello della partita IVA sarà superiore.
Ho trovato in rete diverse testimonianze di persone cui l'imps ha chiesto in un secondo momento la differenza tra il 17% ed il 26,72% più la multa adducendo la "non prevalenza" del lavoro dipendente.
La commercialista cui mi sono rivolto ha però fatto delle verifiche (anche presso la sede imps locale) e mi dice che non si parla da nessuna parte di prevalenza e che il fatto stesso di avere già una contribuzione mi autorizza a pagare il 17%.
Non sono tanto tranquillo, non so se fidarmi. Qualcuno di voi sa darmi qualche conferma?
Grazie
Giorgio