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fattura contribuente minimo: va messa la rivalsa?
Ciao a tutti.
Sono un dipendente a tempo indeterminato e, per piccole consulenze, ho anche aperto p. iva aderendo al regime dei contribuenti minimi. Ora vorrei essere sicuro di come debbano essere fatte le fatture.
Da quello che ho capito, dovrebbero essere:
totale lordo
- 20% ritenuta d'acconto
totale netto
Quello che non so è se devo inserire la ?rivalsa? Inps. Credo che, pagando già i contributi come dipendente, dovrei versare sui redditi da regime minimo (tolte le spese) il 17% all?Inps; ma non so se e quanto di questo 17% debba eventualmente figurare come rivalsa in fattura (ossia, se anche nel mio caso potrei inserire la rivalsa del 4%).
Non so nemmeno, peraltro, se sia ?corretto?, cioè se sia prassi comune e accettata, inserire la rivalsa nella fattura di clienti con i quali mi sono accordato per un compenso netto. Ossia: se qualcuno ha stabilito con me che il compenso per un lavoro è, poniamo, di 1000 euro netti, accetterebbe perché è prassi comune e legale di vedersi aggiungere a quei 1000 euro la percentuale della rivalsa, oppure no?
Spero di essere riuscito a spiegarmi e di non aver fatto confusione, sono veramente negato in queste cose. Grazie a tutti in anticipo.
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Salve Carax, l'inserimento della rivalsa in fattura, non è obbligatoria, ma può essere addebitata dal professionista in fattura al cliente, a titolo di rivalsa anche se versa un'aliquota ridotta al 17%. Naturalmente la rivalsa sarà assoggettata a ritenuta d'acconto, analogamente al compenso stesso.
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Ho capito, grazie mille.
Ma in termini di "correttezza", se io mi sono accordato con un committente per un determinato compenso, è legittimo da parte mia inserire il 4% di rivalsa (ossia, è una pratica legale e che il committente s'aspetta e ritiene la norma, oppure potrebbe sembrare una, per così dire, "furbata")?
Ossia, mi spiego meglio: se mi fossi accordato, poniamo, per un compenso lordo di 1000 euro, sarebbe legittimo da parte mia mettere in fattura:
1000 euro
- rivalsa 4% = 40 euro
- R.A. 20% =
compenso netto 832
Oppure verrebbe visto come un modo "disonesto" di accollare i miei oneri INPS al committente?
(mi scuso per la mia ignoranza in materia)
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Generalmente dipende dal cliente che hai davanti.
Puoi trovarti di fronte a chi ti fa storie perché non lo hai specificato in precedenza. Oppure a chi lo da per scontato.
Al limite potresti inserirlo in fattura, se poi ti viene contestata, puoi sempre dire che per te era una cosa scontata, ma visto che si è creata l'incomprensione è sei una persona corretta per questa volta non lo inserisci.:)
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mi pare un ottimo consiglio, grazie mille!
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Lo stesso discorso vale anche se non hai partita IVA ed emetti una ricevuta per prestazione occasionale?
Mi spiego meglio:
Prestazione occasionale 1000 euro;
rivalsa del 4% 40 euro;
r.a 20% 208 euro.
Alla fine dovrò percepire 832 euro.
Poi, visto che non ho superato i 5000 euro nell'anno, non verserò nulla all'inps. E' corretto fare così?
Essendo io iscritto all'ordine degli ingegneri (tra l'altro non potrei erogare prestazioni professionali come prestazioni occasionali) dovrei comunque applicare il 2% destinato ad InarCassa?
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Grazie, ho letto i commenti. Ho da poco aperto una P.IVA in regime forfettario, devo emettere le mie prime fatture (con la dicitura "operazione effettuata ai sensi dell'articolo 1 commi da 54 a 89 della Legge n. 190/2014 etc... no applicazione ritenuta ...). La commercialista mi ha detto che inserire o meno la rivalsa del 4% è facoltativo e dipende da accordi col cliente. Quando il cliente mi dice che per lui la cifra si intende quella (nessuna aggiunta rivalsa), devo mettere la cifra pattuita o splittare la cifra pattuita in modo che importo + rivalsa 4% dia la cifra pattuita? non ho capito se questa cosa della rivalsa bisogna specificarla comunque si che si aggiunga o che venga inclusa..grazie per il chiarimento!