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Lavoratore dipendente e P.iva Artigiano
Buongiorno a tutti.
Un lavoratore dipendente (operaio metalmeccanico full-time) già dotato di copentura previdenziale, nel caso in cui volesse aprire p.iva per svolgere piccoli lavori di ristrutturazione nel tempo libero è tenuto a pagare i contributi inps alla gestione artigiani???
Esiste qualche "sconto"???
Grazie mille a tutti.
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Salve CrazyTax e benvenuto nel Forum GT.
Se sei dipendente full time a tempo indeterminato, non paghi i contributi inps alla gestione artigiani, proprio perchè hai già una copertura previdenziale obbligatoria.
buona giornata
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L'attività artigianale è incompatibile con il lavoro full time.
Da controllare che il proprio lavoro full time non sia incompatibile con l'attività svolta o con qualsiasi altra attività situaizone che potrebbe provocare anche il licenziamento, es. se si lavora su turni si è obbligati a fare tot. ore di riposo e non si può fare nessun altro lavoro.
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L'attività artigianale è incompatibile con il lavoro full time.
Da controllare che il proprio lavoro full time non sia incompatibile con l'attività svoltaScusate se mi intrometto.
Ma un attività full-time impedisce sempre e comunque di effettuare un secondo lavoro con partita iva oppure a parte alcuni casi particolari (insegnanti, dipendenti comunali, militari, ecc) è concesso?
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scusate se mi intrometto.
Se hai dei dubbi ti devi intromettere, il forum serve a questo.Determinati lavori f-t non consentono altre attività, ciò non vuol dire che a tutti i f-t sia proibito di svolgere altre attività; dipende da quello che fai. Per capire se poi o non puoi iniziare un'attività in proprio da affincare a quella di lavoratore ti possono essere di aiuto i sindacati.
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Grazie Conte.
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Grazie a tutti per le risposte!
Nel mio caso l'operaio in questione lavora su turni, quindi è obbligato a fare un certo numero di ore di riposo e non può fare nessun altro lavoro???
Proviamo a sentire i sindacati per vedere cosa dice il contratto di lavoro.
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Un dipendente del settore privato può aprire p.iva o per un lavoro autonomo o per una ditta individuale commerciale ma non artigiana.
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@michelini said:
Un dipendente del settore privato può aprire p.iva o per un lavoro autonomo o per una ditta individuale commerciale ma non artigiana.
Buongiorno, mi ricollego a questa affermazione e chiedo delle informazioni.
sono dipendente a tempo pieno settore commercio e vorrei aprire un'attivita di ristorazione a domicilio e ho pareri discordanti da parte di due commercialisti.
il primo mi dice che devo aprire l'attivita' come professionista, iscrivermi alla gestione separata pagando il 17% e aderire al regime dei minimi.
il secondo mi dice che la mia attivita' e' di tipo artigianale, e suggerisce questa strada . aprire la partita iva sezione artigiano, quando l'inps provvedera' a mandare la cartella presentarsi con busta paga e chiedere la cancellazione della cartella (quindi una detassazione) ma mantenere l'iscrizione agli artigiani. in questo caso se l'inps decidesse di cancellarmi anche dall'albo, oltre che cancellare la cartella, che fine faccio ?
rimango in una situazione non classificabile?aggiungo che non e' mia intenzione lasciare il mio lavoro a tempo pieno, l'unica possibilita' eventualmente e' ridurlo dalle attuali 40 a 30 ore alla settimana
Grazie a chiunque voglia rispondermi .
Isabella
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Si tratta di un lavoro particolare e in genere propenderei per l'iscrizione come artigiano, tuttavia essendoci lavoro dipendente non si può integrare uno dei requisiti dell'attività artigiana ossia la prevalenza dell'esercizio di questa attività.
Pertanto credo sia necessario approfondire la questione, magari consultando la CCIAA di competenza: potrebbe esserci l'inquadramento sempre come impresa, ma non artigiana.
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@michelini said:
Si tratta di un lavoro particolare e in genere propenderei per l'iscrizione come artigiano, tuttavia essendoci lavoro dipendente non si può integrare uno dei requisiti dell'attività artigiana ossia la prevalenza dell'esercizio di questa attività.
Pertanto credo sia necessario approfondire la questione, magari consultando la CCIAA di competenza: potrebbe esserci l'inquadramento sempre come impresa, ma non artigiana.Grazie mille per la rapida risposta .
e questa ultima possibilita' da lei ventilata sarebbe consentita o sarebbe una specie di limbo dove stazionerei. ?
le imprese da quello che ho capito possono essere artigiane o commerciali ... quindi se non posso essere artigiana divento automaticamente commerciale? in questo caso comunque in quanto dipendente non pagherei comunque i contributi poiche' ho gia' copertura o sbaglio ?
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Sì, in pratica sarebbe impresa commerciale con la conseguenza da lei espressa per la contribuzione INPS.
Tuttavia propenderei come detto per un chiarimento della CCIAA.
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- @michelini said:
Sì, in pratica sarebbe impresa commerciale con la conseguenza da lei espressa per la contribuzione INPS.
Tuttavia propenderei come detto per un chiarimento della CCIAA.Grazie ancora , in attesa di recarmi di persona alla CCIAA provo a scrivere una mail, chissa' se mi risponderanno mai !
Isabella
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@isab70 said:
Grazie ancora , in attesa di recarmi di persona alla CCIAA provo a scrivere una mail, chissa' se mi risponderanno mai !
IsabellaContrariamente a quanto pensavo , mi hanno appena chiamato al cell, dicendomi pero' una cosa che non volevo sentirmi dire. ....
al registro delle imprese l'attivita' di CUOCO A DOMICILIO non e' iscrivibile.
quindi o riesco a farmi iscrivere (pur non avendone i requisiti ) all'albo artigiani (senza tassazione contributiva però) e poi posso operare, o scelgo la strada dell'attivita' professionale con iscrizione alla gestione separata e pagamento del 17% .UFFA !!
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Allora resta la via dell'attività professionale con iscrizione INPS gestione separata.
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visto che sono testarda come un mulo ho scritto anche all'albo artigiani chiedendo delucidazioni e, visto il tipo di attivita', se e' possibile derogare in qualche maniera, mal che vada mi dicono di no.
Vi aggiorno, cosi se puo' essere utile a qualcun'altro ben venga !!
Isabella
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@isab70 said:
visto che sono testarda come un mulo ho scritto anche all'albo artigiani chiedendo delucidazioni e, visto il tipo di attivita', se e' possibile derogare in qualche maniera, mal che vada mi dicono di no.
Vi aggiorno, cosi se puo' essere utile a qualcun'altro ben venga !!
Isabella
Oggi e' arrivata la risposta scritta :
eccola
Buongiorno,
mi duole confermarle che le notizie in suo possesso sono assolutamente esatte. Pertanto, non potendo essere iscritta come impresa alla CCIAA nè all'Albo Artigiani, dovrà trovare con il suo commercialista la forma di gestione fiscale più idonea al caso.
Cordiali saluti
P. LA SEGRETERIA CPAMi rimane la strada dei professionisti ...
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Esatto, come dicevamo allora.