• User Attivo

    Salve Agaru73 e benvenuto nel forum Gt. Posso chiederti in quale modo ti hanno iscritto alla CCIAA di Roma?
    .


  • User Newbie

    Certo !!
    Dal certificato leggo
    Iscritta con la qualifica di PICCOLO IMPRENDITORE (sez. speciale)
    Forma giuridica: IMPRESA INDIVIDUALE
    Attività esercitata nella sede: FORNITURA SERVIZI SPFTWARE, MUTLIMEDIALI, CONSULENZA IN MATERIA INFORMATICA

    Spero sia sufficiente.

    Grazie per l'interessamento,
    Agaru


  • User

    @lpes said:

    Scusate se mi intrometto, ma avete notato che dal modulo di iscrizione alla Gestione Separata c'è un apparente errore nel campo per la compilazione del codice attività? Il codice attività ATECO (almeno il mio) è di 6 cifre... nel modulo (pdf compilabile) si può inserire solo un numero da 1 a 19!!!

    Una di queste mattine vado all'inps... Per il momento ho lasciato vuoto il campo... Lo metterò a mano, chiedendo al funzionario di turno... Poi vi faccio sapere... Ma possibile che non ci siano istruzioni per la compilazione dell'iscrizione alla Gestione Separata?! Sembra semplice, apparte quel campo, ma magari anche quello ha una sua logica!!!


  • User

    Altra domanda sempre a proposito dell'inps. L'aliquota per i professionisti senza cassa dovrebbe essere del 26,72% se non erro, di cui 26% per la pensione e 0,72% per la malattia... Cosa ci garantisce il pagamento dell'inps?! Se si resta iscritti alla Gestione Separata per 5 anni avremo la pensione (anche se di questi tempi... non ci credo!!!)... ma la quota della malattia cosa comprende? Grazie.


  • User Newbie

    Domanda: entro la fine del mese di giugno aprirò p.iva come ditta individuale, il mio commercialista mi ha detto che potrò usufruire del regime dei minimi (non superando i 30.000 euro l'anno) ma dovrò ovviamente pagare i contributi INPS.
    La mia domanda è questa, quando dovrò pagare la prima rata dell'INPS e quando le altre? Grazie


  • User Attivo

    Dipende da come apri la partita iva.
    Se come lavoratore autonomo paghi il 26,72% sulla differenza tra ricavi e costi da versarsi in sede di elaborazione della dichiarazione dei redditi.
    Se come impresa allora rientri tra le attività imprenditoriali e paghi circa 2.900,00 euro annui su un reddito minimale annuo di € 14.320,00 da pagarsi in 4 rate trimestrali.


  • User Attivo

    Dipende da come apri la partita iva.
    Se come lavoratore autonomo paghi il 26,72% sulla differenza tra ricavi e costi da versarsi in sede di elaborazione della dichiarazione dei redditi.
    Se come impresa allora rientri tra le attività imprenditoriali e paghi circa 2.900,00 euro annui su un reddito minimale annuo di ? 14.320,00 da pagarsi in 4 rate trimestrali.


  • User Newbie

    Quello che chiedo è: aprendo la p.iva come ditta individuale entro la fine di giugno, quando pago la 1° rata?

    Poi però devo farvi un'altra domanda. L'attività che sto per inziare la apro come ditta individuale (non essendo iscritto ad alcun Albo professionale per poter aprirla come lavoratore autonomo), poi, però, tra 4-5 mesi dovrei sostenere un esame per poter essere iscritto ad un Albo professionale, a questo punto potrò aggiungere alla mia attività un'altra attività "professionale" (le due sono compatibili). Ma come dovrò fare? Cambiare codice Ateco semplicemente? E poi ai fini INPS a quel punto potrei pagare in base al fatturato e non più la quota fissa di 2.900 euro all'anno? Cosa mi consigliate?


  • User Attivo

    Probabilmente per il tipo di attività che vuoi svolgere tu in qualità di lavoratore autonomo, dovresti essere in possesso dell'iscrizione ad un albo professionale. Ciò non significa che è lavoratore autonomo solo chi risulta iscritto ad un albo professionale.
    Detto ciò la tempistica per il pagamento della prima rata dipende dal tempo burocratico che l'inps impiega a lavorare la tua richiesta d'iscrizione.
    Comunque nel migliore dei casi potrebbe essere il 16 agosto 2010, nel peggiore il 16 novembre 2010. Le cadenze delle rate sono infatti
    prima rata 16 maggio
    seconda rata 16 agosto
    terza rata 16 novembre
    iv rata 16 febbraio


  • User Attivo

    Probabilmente per il tipo di attività che vuoi svolgere tu in qualità di lavoratore autonomo, dovresti essere in possesso dell'iscrizione ad un albo professionale. Ciò non significa che è lavoratore autonomo solo chi risulta iscritto ad un albo professionale.
    Detto ciò la tempistica per il pagamento della prima rata dipende dal tempo burocratico che l'inps impiega a lavorare la tua richiesta d'iscrizione.
    Comunque nel migliore dei casi potrebbe essere il 16 agosto 2010, nel peggiore il 16 novembre 2010. Le cadenze delle rate sono infatti
    prima rata 16 maggio
    seconda rata 16 agosto
    terza rata 16 novembre
    iv rata 16 febbraio


  • User Newbie

    Grazie Siantona sei stata molto precisa.
    Riguardo alla mia attività, l'attività iniziale (diciamo così) non necessita di iscrizione all'albo, poi voglio integrarla iscrivendomi ad un albo (a fine estate) e quindi pensavo di unire alla prima attività anche la seconda (essendo entrambe nel medesimo ramo ma non incompatibili). Quindi tu mi stai dicendo che potrei aprire p.iva come lavoratore autonomo anche da subito, nonostante non ci sia alcun albo cui iscriversi, e pagare l'inps in base al fatturato?


  • User Attivo

    Non conosco quale sia il tuo tipo di attività, ma sicuramente ci sono lavoratori autonomi detti "senza cassa professionale" che versano i contributi inps alla gestione separata pagando il 26,72% sulla differenza tra ricavi e costi


  • User Newbie

    Ti spiego.
    Ho lavorato per 3 anni presso un Notaio, finché sono stato anche io vittima della crisi. Il Notaio ha fatto tagli all'intero personale, mantenendo solo un dipendente, il più anziano e con prole.
    Nello studio del Notaio io avevo come mansione il filo diretto con le agenzie immobiliari, praticamente me la sbrigavo per la stipula degli atti di compravendita, dall'inizio alla fine.
    Ll'intero iter procedurale era di mia competenza, per 3 anni, ho vissuto di immobili, di atti, di compromessi, di assegni, di norme, di leggi, ecc...

    La mia intenzione è rimanere nel ramo immobiliare.
    Ho pensato di iniziare come "consulente" in ambito pratiche immobiliari, oltre che garantire un supporto rapido per tutto ciò che riguarda le pratiche immobiliari.
    Ho pensato di aprire come codice Ateco "Richiesta certificati e disbrigo pratiche" e poi, entro la fine dell'anno, sostenere l'esame per iscrivermi all'Albo dei Mediatori Immobiliari così da poter anche vendere immobili.

    Ora, quello che voglio capire è quale formula è la più idonea alla mia idea. Calcolando che dopo 5 mesi circa (se l'esame va bene) mi iscriverei all'Albo professionale di "Mediatore Immobiliare".
    Se tu mi dici che c'è questa formula dei lavoratori autonomi detti "senza cassa professionale" che versano i contributi inps alla gestione separata pagando il 26,72% sulla differenza tra ricavi e costi, forse potrebbe almeno all'inizio essere la formula più idonea.
    Non so, tu che pensi?


  • User Newbie

    Ho visto sul sito ISTAT che cercando il codice Ateco relativo a CONSULENZA IMMOBILIARE SENZA INTERMEDIAZIONE (ovvero quello che farò nei primi mesi e fino al momento in cui acquisirò il patentino per iscrivermi al ruolo di Mediatore Immobiliare per poter vendere) viene fuori il codice 68.31.00 che ha, come note:

    • intermediazione nell’acquisto, nella vendita e nell’affitto di immobili per conto terzi
      - servizi di consulenza e di stima nell’acquisto, nella vendita e nell’affitto di immobili per conto terzi
    • agenti immobiliari che operano per conto terzi

    Dunque, io per i primi 5 mesi farei proprio quello evidenziato in grassetto, ovvero consulenza immobiliare senza vendita (non potendo vendere finchè non mi iscrivo all'Albo). Poi (sperando di passare l'esame) mi iscriverei all'Albo e potrei anche vendere.

    Secondo voi, inzialmente, è fattibile?
    Potrò usufruire del regime dei minimi?
    E come INPS cosa devo pagare? Per forza la somma fissa di 2900 euro all'anno o potrei usufruire della somma in % al ricavato?


  • User Newbie

    Ho visto sul sito ISTAT che cercando il codice Ateco relativo a CONSULENZA IMMOBILIARE SENZA INTERMEDIAZIONE (ovvero quello che farò nei primi mesi e fino al momento in cui acquisirò il patentino per iscrivermi al ruolo di Mediatore Immobiliare per poter vendere) viene fuori il codice 68.31.00 che ha, come note:

    • intermediazione nell?acquisto, nella vendita e nell?affitto di immobili per conto terzi
      - servizi di consulenza e di stima nell?acquisto, nella vendita e nell?affitto di immobili per conto terzi
    • agenti immobiliari che operano per conto terzi

    Dunque, io per i primi 5 mesi farei proprio quello evidenziato in grassetto, ovvero consulenza immobiliare senza vendita (non potendo vendere finchè non mi iscrivo all'Albo). Poi (sperando di passare l'esame) mi iscriverei all'Albo e potrei anche vendere.

    Secondo voi, inzialmente, è fattibile?
    Potrò usufruire del regime dei minimi?
    E come INPS cosa devo pagare? Per forza la somma fissa di 2900 euro all'anno o potrei usufruire della somma in % al ricavato?


  • User Newbie

    Buongiorno e complimenti per il forum.
    Ad inizio 2010 ho aperto P.IVA in regime contribuenti minimi come "ditta individuale" e sono iscritto alla gestione separata INPS classificazione "aziende lavoratori parasubordinati". Riguardo al versamento dei contributi INPS non ho ben chiaro:

    1. quando li dovrò versare, visto che si calcolano sul reddito lordo (fatturato meno spese) e che il bilancio annuo tra fatturato e spese ce l?avrò non prima di fine 2010?
    2. la percentuale sul reddito lordo da versare è il 25,72 o il 26,72?
    3. come devo fare per versarli?
      Grazie anticipatamente per l'attenzione!

  • User Attivo

    Salve Danipt e benvenuto nel Forum Gt, ed in bocca al lupo per la tua recente attività.
    In merito alla tua richiesta relativa ai contributi INPS, vito che hai iniziato nel 2010, pagherai i contributi in fase di elaborazione del modello Unico persone fisiche ossia giugno - luglio 2011.
    L'aliquota contributiva del 26,72% andrà applicata sulla differenza tra ricavi e costi e potrai versarli insieme agli acconti per il 2011 a partire da giugno o luglio a seconda del periodo in cui elaborerai la dichiarazione.
    Il saldo ed il primo acconto pari al 40% del 99% del saldo potrai versarlo in 5 o 6 rate a partire da giugno/luglio, mentre il II° acconto pari al 60% del 99% delsaldo dovrai verssarlo entro il 30 novembre 2011.


  • User Newbie

    @Siantona said:

    se si è dipendenti full time a tempo indeterminato e si apre partita iva con il regome dei contribuenti minimi, la contribuzione inps dipende dal tipo di attività che verrà svolta.
    Se l'attività è relativa allo svolgimento di lavoro autonomo come ad esempio consulente, disegnatore ecc. pur avendo una posizione contributiva aperta, sarai soggetto al versamento di contributi previdenziali nella misura del 17% calcolati sulla differenza tra ricavi e costi.
    Se l'attività è invece relativa ad attività d'impresa, esempio l'apertura di un'attività commerciale, non pagherai i contributi richiesti dall'inps a seguito dell'iscrizione alla gestione commercianti

    Io sono in una situazione un pò ambigua (almeno per me), sono un dottorando e quindi iscritto alla Gestione Separata... se apro partita IVA per scopi professionali, la mia cassa non mi permette di versare i contributi (INARCASSA) e quindi dovrei continuare a versarli alla gestione separata, ma stavolta non sono più un lavoratore subordinato, bensì un lavoratore autonomo... devo aprire un'altra posizione INPS? Ed in questo caso, per gli ulteriori contributi, devo versare il 17 o il 26,72%?
    Saluti a tutti e grazie a chi mi risponderà


  • User Newbie

    Ciao Siantona,

    scusa ma non leggo la tua risposta a Carax in merito al part-time.
    Sono anche io dipendente part-time e ho aperto la PVA con regime dei minimi per una seconda attività.
    Avrei 2 domande:

    1- vale anche per me il discorso del 17% all'INPS?
    2- sulla fattura a privati la voce di rivalsa INPS del 4% è obbligatoria?

    Grazie


  • User Newbie

    Ciao a tutti sono nuovo del forum.
    Sto pensando di avviare un'attività di cuoco a domicilio.
    Premetto che io sono un dipendente privato (bancario) full time a tempo indeterminato per cui mi hanno consigliato di adottare il regime dei minimi contribuenti.
    Ho solo un dubbio circa il versamento dei contributi INPS legati alla partita IVA che andrei ad aprire: posso ritenermi esonerato, dal momento che tale attività di cuoco è secondaria e non prevalente rispetto alla mia attività di impiegato, per la quale il mio datore di lavoro versa già i contributi?
    Ho visto che c'è un po' di confusione: ho letto che dovrei aprire la partita IVA come attività commerciale (impresa di servizi) ed inviare all'INPS la mia ultima busta paga per essere esonerato dai contributi...
    Qualcuno, gentilmente, riesce a farmi un po' di chiarezza?
    Grazie