• User Attivo

    alcune domande pratiche regime dei minimi

    Sto per aprire una partita iva con il regime dei minimi. Ho alcune domande pratiche che vorrei farvi:

    1. Con il regime minimo le spese relative all?appartamento (che è un bilocale di 70mq ed è intestato solo a me), posso considerarle (come le nel caso della macchina, del telefono e credo anche di internet) al 50%?

    2. Per le spese di carburante, devo tenere il foglio carburante?

    3. Nel caso dei biglietti dei mezzi pubblici e dell?autostrada, devo andare a farmi fare una fattura per l?acquisto, oppure (visto che non devo detrarre l?IVA), mi basta biglietti e scontrini relativi?

    4. Sapete dove è possibile trovare un ?modello? di fattura per il regime dei minimi?

    5. Volevo preparare un file excel in cui inserire le fatture in uscita e le spese, in modo da avere tutto sott?occhio: sapete se per caso un programma del genere esiste già?

    Grazie mille in anticipo a tutti.


  • User

    Questo è quello che so..... e ti riporto quello che mi dice la mia commercialista

    @carax said:

    1. Con il regime minimo le spese relative all?appartamento (che è un bilocale di 70mq ed è intestato solo a me), posso considerarle (come le nel caso della macchina, del telefono e credo anche di internet) al 50%?

    Dipende da quello che c'è scritto nel contratto, che dovrebbe essere " a uso prevalentemente abitativo".

    @carax said:

    1. Nel caso dei biglietti dei mezzi pubblici e dell?autostrada, devo andare a farmi fare una fattura per l?acquisto, oppure (visto che non devo detrarre l?IVA), mi basta biglietti e scontrini relativi?

    Per i pedaggi autostradali delle tratte gestite da Austostrade per l'italia s.p.a, la ricevuta che ti rilascia il casellante non è valida ai fini fiscali (in quanto non è riportata la tua p.iva e il tuo codice fiscale). Tieni tutte le ricevute e poi cercati sul sito del gestore Austostrade per l'italia s.p.a il modulo per chiedere la fattura. Ci sono anche le istruzioni. La fattura ti sarà emessa entro i 3 mesi successivi l'invio della documentazione.
    Se usi tanto l'autostrada, fai il telepass, che automatizza tutta la procedura, ma non so il costo.

    Spero di essere stato utile. Ciao


  • User

    dimenticavo....
    @carax said:

    1. Per le spese di carburante, devo tenere il foglio carburante?

    Si, devi fare la carta-carburante. Cercala in cartoleria, o in rete si trovano un sacco di modelli. Devi scrivere i tuoi dati fiscali. Poi, quando fai rifornimento, ti fai timbrare dal benzinaio lo spazio apposito. Devi riportare i dati tipo: carburante, quantitativo, costo.
    Ovviamente, devi fare carburante non all'automatico. Se utilizzi il self-service, paga con carta o con bancomat. Così tracci la transazione e ti deduci la metà del costo del carburante.


  • User Attivo

    @nonalias said:

    Questo è quello che so..... e ti riporto quello che mi dice la mia commercialista

    Dipende da quello che c'è scritto nel contratto, che dovrebbe essere " a uso prevalentemente abitativo".

    Per i pedaggi autostradali delle tratte gestite da Austostrade per l'italia s.p.a, la ricevuta che ti rilascia il casellante non è valida ai fini fiscali (in quanto non è riportata la tua p.iva e il tuo codice fiscale). Tieni tutte le ricevute e poi cercati sul sito del gestore Austostrade per l'italia s.p.a il modulo per chiedere la fattura. Ci sono anche le istruzioni. La fattura ti sarà emessa entro i 3 mesi successivi l'invio della documentazione.
    Se usi tanto l'autostrada, fai il telepass, che automatizza tutta la procedura, ma non so il costo.

    Spero di essere stato utile. Ciao

    Grazie mille!
    In realtà, in passato (quando avevo una "normale" partita IVA), non usando più di tanto l'autostrada e avendo quindi scartato il telepass, mi ero semplicemente regolato acquistando le tessere viacard al punto blu facendomi rilasciare fattura (avevo fatto "la scorta" di tessere, insomma... e lo stesso con gli abbonamenti dei mezzi pubblici).
    Solo, mi domandavo se con il regime dei minimi, visto che non si detrae l'IVA, la fattura relativa a questo tipo di spese fosse proprio necessaria, ma da quello che mi dici pare di sì...

    il dubbio lo avevo anche per le spese pasto: se mangio fuori un panino tra una riunione di lavoro e l'altra, lo posso calcolare come spese semplicemente tenendo lo scontrino, o avrei bisogno di una fattura (che, nel caso di 8 o 10 euro di spesa, non mi sembra valga lo sbattimento...)?

    Quanto all'appartamento: non c'è un contratto, è mio di proprietà, mi riferivo alle spese condominiali, gas, elettricità, ecc... Se non ricordo male, quando avevo p. iva il commercialista le calcolava al 30%, ma mi domandavo appunto se con il regime dei CM è la stessa cosa o se la quota del 50% è fissa, un po' come macchina/telefono...


  • User

    @carax said:

    Quanto all'appartamento: non c'è un contratto, è mio di proprietà, mi riferivo alle spese condominiali, gas, elettricità, ecc... Se non ricordo male, quando avevo p. iva il commercialista le calcolava al 30%, ma mi domandavo appunto se con il regime dei CM è la stessa cosa o se la quota del 50% è fissa, un po' come macchina/telefono...

    Da quello che so, è il 50%.


  • User Attivo

    mi hanno detto che invece è comunque, anche in CM, come in P iva "normale", legato alla percentuale di superficie usata per l'attività (tipo: se hai un 4 locali e ne usi uno solo per l'attività, puoi detrarre solo il 25% delle spese legate alla casa). Speriamo che qualcuno di più esperto possa dare conferma in un senso o nell'altro.

    Approfitto anche per chiedere: ma la detrazione del cellulare è al 50% anche se uno fa appositamente un contratto di quelli per i professionisti con la partita IVA?


  • User

    @carax said:

    Sto per aprire una partita iva con il regime dei minimi. Ho alcune domande pratiche che vorrei farvi:

    1. Con il regime minimo le spese relative all?appartamento (che è un bilocale di 70mq ed è intestato solo a me), posso considerarle (come le nel caso della macchina, del telefono e credo anche di internet) al 50%?

    2. Per le spese di carburante, devo tenere il foglio carburante?

    3. Nel caso dei biglietti dei mezzi pubblici e dell?autostrada, devo andare a farmi fare una fattura per l?acquisto, oppure (visto che non devo detrarre l?IVA), mi basta biglietti e scontrini relativi?

    4. Sapete dove è possibile trovare un ?modello? di fattura per il regime dei minimi?

    5) Volevo preparare un file excel in cui inserire le fatture in uscita e le spese, in modo da avere tutto sott?occhio: sapete se per caso un programma del genere esiste già?

    Grazie mille in anticipo a tutti.

    Hai trovato qualcosa per il punto 5?


  • User

    @carax said:

    mi hanno detto che invece è comunque, anche in CM, come in P iva "normale", legato alla percentuale di superficie usata per l'attività (tipo: se hai un 4 locali e ne usi uno solo per l'attività, puoi detrarre solo il 25% delle spese legate alla casa). Speriamo che qualcuno di più esperto possa dare conferma in un senso o nell'altro.

    Approfitto anche per chiedere: ma la detrazione del cellulare è al 50% anche se uno fa appositamente un contratto di quelli per i professionisti con la partita IVA?

    A me risulta che:

    • le utenze si deducono al 50%;
    • i canoni di affitto si deducono in base alla superficie adibita all'esercizo delle professione;
    • le spese per telefonia mobile si deducono all'80%.

    Le spese di deducono, non si detraggono. È un questione terminologica importante.


  • User Attivo

    sul "deducono/detraggono", hai assolutamente ragione, mi scuso (l'ignoranza - da parte mia assoluta - su queste cose e la fretta sono una brutta combinazione).

    Sulle utenze (intendi spese condominiali, elettricità, gas, ecc, giusto?): ah, sarebbe bello se fosse al 50%... però se vale il ragionamento della percentuale usata per l'attività, mi pare un po' illogico... cioè, se in una casa di 250mq qualcuno usasse solo 10mq a fini d'attività, mi pare strano che possa dedurre la metà delle utenze... Ma magari è così, eh, io non ne so nulla, proprio per questo vi chiedo.

    Neppure della possibilità di dedurre l'80% della telefonia mobile finora sapevo, credevo fosse solo il 50%. Ma si intende anche del traffico dati, oltre che voce, dal cellulare? Io ad esempio ho due cellulari, uno lo uso per le chiamate e uno più per navigare, entrambe le sim a nome mio e entrambe ricaricate dalla mia carta di credito. Potrei in teoria dedurre l'80% di entrambe le spese di telefonia mobile? (che comunque nel complesso non sono granché, saranno in tutto un 250-300 euro l'anno...)


  • User

    @carax said:

    Sulle utenze (intendi spese condominiali, elettricità, gas, ecc, giusto?): ah, sarebbe bello se fosse al 50%... però se vale il ragionamento della percentuale usata per l'attività, mi pare un po' illogico... cioè, se in una casa di 250mq qualcuno usasse solo 10mq a fini d'attività, mi pare strano che possa dedurre la metà delle utenze... Ma magari è così, eh, io non ne so nulla, proprio per questo vi chiedo.

    Da quello che mi risulta, ma non sono "nella materia", ti confermo che le utenze si deducono al 50%.
    Considera che la dichiarazione deve essere avvalorata da riscontri documentali ed oggettivi.
    Se davvero abiti in una casa da 250 m2....buon per te!
    Se davvero professi in 10 m2, deduciti il valore proporzionale. Credo che la ratio della norma sia che non sia possibile dedursi oltre il 50% delle utenze, in nessun caso; se poi uno vuole barare, si assume le responsabilità.

    I "minimalisti" sono anche fuori dagli studi di settore, e, da quello che si dice in giro, i controlli sono pochi (e chissà quante por.cherie potrebbero
    emergere, se si andasse a fondo.....).

    Infine: la stramaggioranza dei minimalisti comunque non si trova certo nella condizione che riporti tu nell'esempio.


  • User Attivo

    Ehhh, magari fossi nella situazione descritta! Come ho scritto all'inizio, casa mia è un bilocale di 70mq e in effetti esercito la mia attività (sceneggiatore/giornalista) soprattutto nel soggiorno, che di fatto è quasi metà dell'appartamento. Quindi in realtà non sono così lontano dal 50%, proponevo quel ragionamento solo per assurdo...

    Quanto a ciò che emergerebbe con controlli più severi: beh, io sono ignorante in materia, ma credo che in realtà la media delle persone che aderisce ai minimi sia piuttosto rispettosa della legge... anche perché sarebbe assurdo farlo con un volume d'affari decisamente diverso rispetto a quello previsto dai CM... Sarei felice se i controlli si inasprissero a tutti i livelli, un po' sul modello USA, ma penso che le porcherie cui accenni tu si vedrebbero soprattutto se i controlli li facessero ad un altro livello, non a questo dei CM (piuttosto miserabile - e lo dico facendone parte, eh, non in modo dispregiativo). Ma si sa che siamo in un paese dove chi è onesto e magari si sbaglia a compilare in buona fede un modulo viene salassato per una dimenticanza di decine di euro, mentre chi evade sistematicamente centinaia di milioni di euro viene avvantaggiato con scudi fiscali, condoni e simili...

    (scusate l'OT).


  • User

    @carax said:

    Ehhh, magari fossi nella situazione descritta! Come ho scritto all'inizio, casa mia è un bilocale di 70mq e in effetti esercito la mia attività (sceneggiatore/giornalista) soprattutto nel soggiorno, che di fatto è quasi metà dell'appartamento. Quindi in realtà non sono così lontano dal 50%, proponevo quel ragionamento solo per assurdo...

    Quanto a ciò che emergerebbe con controlli più severi: beh, io sono ignorante in materia, ma credo che in realtà la media delle persone che aderisce ai minimi sia piuttosto rispettosa della legge... anche perché sarebbe assurdo farlo con un volume d'affari decisamente diverso rispetto a quello previsto dai CM... Sarei felice se i controlli si inasprissero a tutti i livelli, un po' sul modello USA, ma penso che le porcherie cui accenni tu si vedrebbero soprattutto se i controlli li facessero ad un altro livello, non a questo dei CM (piuttosto miserabile - e lo dico facendone parte, eh, non in modo dispregiativo). Ma si sa che siamo in un paese dove chi è onesto e magari si sbaglia a compilare in buona fede un modulo viene salassato per una dimenticanza di decine di euro, mentre chi evade sistematicamente centinaia di milioni di euro viene avvantaggiato con scudi fiscali, condoni e simili...

    (scusate l'OT).

    Beh, sull'OT sono d'accordo, ma è sempre un OT.....
    Quanto al primo punto, va considerato - ripeto - che il 50% è il massimale: la norma ti dice che "oltre" non puoi dedurti. Non è che devi dedurti necessariamente il 50%. Se la situazione lo richiede, puoi anche non dedurti nulla, o il 5%, o il 15%. Non il 51%.
    Io la interpreto così.....
    Correggetemi se sbaglio (dico agli ammininistratori ed esperti), mi raccomando.....


  • User

    Doverosa correzione:
    anche le spese di telefonia vanno dedotte entro la soglia massima del 50%.


  • User Attivo

    Grazie mille.

    Che tu sappia, vale sia per traffico del cellulare "tradizionale" (voce) sia per il traffico dati (navigazione web su cellulare)?


  • User

    Sono deducibili i costi sostenuti sia per telefonia sia per connessione web. D'altra parte, non importa se tu navighi con il filo del telefono o con una connessione via cellulare.
    Ovvio, vale sempre il principio di inerenza. Se sei un fisioterapista, dubito che ne esci indenne da una potenziale contestazione.


  • User Attivo

    grazie ancora!