- Home
- Categorie
- Digital Marketing
- E-Commerce
- Magazzino Vs Drop Shipping
-
Fabio se il settore di cui ti vuoi occupare è quello informatico e hi-tech, i più grandi distributori italiani ti offrono tutto quanto ti serve per attuare vendite senza avere magazzino.
Quindi consegneranno per te al cliente finale, stamperanno tuo ddt o fattura con tuo logo, si occuperanno anche della logistica, quindi non dovrai stipulare tu accordi con i carrier con prezzi molto più convenienti rispetto a quelli che potrebbe ottenere una piccola ditta all'inizio.
Non è che vengono eliminati tutti gli aspetti negativi, ma la ritengo una buona strada per iniziare e poi magari aggiustarsi in altri modi.
Valerio Notarfrancesco
-
Salve, grazie per la risposta anzi tutto.
In effetti parte dei miei dubbi sono stati risolti, in particolare ho maggiormente compreso il ruolo del Drop Shipping, che si, mi era chiaro, ma ora lo è forse del tutto. Importante anche sottolineare come lei ha fatto, i pro e i contro di questa soluzione. Come ripeto, ero un po in crisi sull'idea di poter gestire un mio magazzino, in quanto sarei più interessato ad avere i prodotti sotto mano, piuttosto che averli presso altri. Se mi vuole lasciare un suo recapito possiamo sentirci, mi può mandare un PVT.Per il resto penso che questa discussione debba rimanere attiva, scriverò dei miei "progressi" in merito, del resto non credo di essere l'unico ad aver avuto problemi di logistica in questo senso, pertanto raccogliendo varie esperienze si potrebbe creare un bel Thread. Grazie ancora, saluti, Fabio.
-
@vnotarfrancesco said:
Fabio se il settore di cui ti vuoi occupare è quello informatico e hi-tech, i più grandi distributori italiani ti offrono tutto quanto ti serve per attuare vendite senza avere magazzino.
Quindi consegneranno per te al cliente finale, stamperanno tuo ddt o fattura con tuo logo, si occuperanno anche della logistica, quindi non dovrai stipulare tu accordi con i carrier con prezzi molto più convenienti rispetto a quelli che potrebbe ottenere una piccola ditta all'inizio.
Non è che vengono eliminati tutti gli aspetti negativi, ma la ritengo una buona strada per iniziare e poi magari aggiustarsi in altri modi.
Valerio Notarfrancesco
Salve, abbiamo inviato il messaggio praticamente nello stesso minuto, rispondo anche a lei.
Penso di condividere in pieno quello che dice, è un sistema che all'inizio può risolvere gran parte dei problemi di cui una piccola società di E-Commerce può soffrire. In termini di costi, una soluzione del genere quanto è onerosa per un rivenditore? Chiaro che ogni società avrà i suoi costi, non vi chiedo certo un listino prezzi, ma in linea di massima, anche qui ci sono contratti, o semplicemente si prendono delle percentuali?Ma andando un po oltre, ho girato per vari siti, in cerca di grossisti e fornitori di prodotti Car Audio, che è il settore che dovrei ricoprire, devo ammettere che la ricerca non è stata entusiasmante, ci si imbatte sempre negli stessi siti e ho captato alcune informazioni che mi hanno scoraggiato, del tipo; Alcune aziende ti permettono di entrare nel settore - in società con loro se vogliamo, si occupano della parte logistica (spedizione e quant'altro), ma i prezzi alla quale tu compri i loro articoli e poi li rivendi, non sono competitivi (li compri a prezzo normale), non ti permettono di comprare a prezzo di fornitore, devi venderli a prezzi troppo alti, quindi c'è poca libertà di vendita.
Quindi mi confermate che ci sono dei Drop Shipping che, oltre ad occuparsi delle spedizioni, provvedono in modo trasparente a metterti in contatto con fornitori e grossisti del proprio settore? Il fatto di avere un proprio magazzino mi sembrava strettamente legato a questo fatto; "ho un mio magazzino, compro dai fornitori e ho libertà di scegliere il prezzo finale senza andare in banca rotta o fare concorrenza sleale".
Spero di non essere noioso.
Cordiali saluti, Fabio.
-
Non posso essere d'aiuto per il settore del car audio, tuttavia penso che alcune considerazioni tratte dal mio settore possono valere anche per il car audio.
-
Trovare distributori o grossisti a volte è difficile perché una ricerca con Google non aiuta a trovare i veri attori del mercato.
Ad esempio i più grandi distributori italiani di informatica non sono riuscito a trovarli su Google; magari è colpa mia.
Avendo lavorato nel settore da tanti anni conoscevo già i loro nomi, altre realtà le scopro grazie allo spam. -
Acquistando dai distributori ufficiali spesso i margini sono bassissimi, Io su un Macbook Pro ho un margine lordo di 27 Euro, un Apple Reseller Ufficiale non molto di più.
Qui ci sarebbe da discutere per ore ore sui pro e contro di acquistare dai distributori o da altri canali, dipende dalla propria clientela, dal tipo di attività e da tante altre cose. -
Tutti i servizi che offrono sono a pagamento, l'ultima volta che li ho usati è stato nel 2006; non ricordo e non trovo adesso i costi, ma non ricordo che fossero molto alti.
Soprattutto vanno valutati in confronto al minor costo di non avere un magazzino, una persona che aspetti la consegna, costi di spedizione (da me al cliente).
Un ultimo aspetto da considerare è che si è legati troppo con il distributore, se questi ha problemi di approvvigionamento, consegna, dirotta gli stock da qualche altra parte, si riflettono sulla propria attività.
Alla fine si è solo una vetrina colorata in modo diverso del loro e-commerce.Valerio Notarfrancesco
-
-
Purtroppo è vero, trovare distributori nel proprio settore non è facile. Nei Forum molto utenti iniziano discussioni chiedendo; Mi dite qualche distributore? Ne esistono veramente a bizzeffe, in un certo senso non hanno neanche tutti i torti, ma è chiaro che nessuno gli darà mai una risposta, salvaguardando i propri interessi, ci si limita a dirgli; "fai una ricerca su Google e vedrai quanti risultati!" Posso dire che questa suona un po come presa in giro. Conosco ottimi distributori nel settore Hardware, su Google neanche si trovano, eppure sono (come fatturato e non solo), nei primi posti in Europa ed oltre. Bisogna avere le giuste conoscenze.
Saluti, Fabio.
-
Sono assolutamente d'accordo con tutti!
L'approvvigionamento non si basa su una semplice ricerca in google ma va fatta con degli strumenti ad hoc e i relativi risultati vanno incrociati per comprendere qual è esattamente il produttore che può fornire i suoi prodotti a condizioni eccelse di servizio e ad un buon prezzo.
Per arrivare a questi risultati si effettua un'attività denominata stakeholder engagement che individua appunto gli stakeholder, li mappa attraverso processi dedicati e inizia un'attività di comunicazione (simmetrica a due vie) che valorizza tutti gli attori interessati nel processo.
Google è uno degli strumenti ma non dobbiamo dimenticarci di yahoo che copre il 27% (e oltre) degli utenti che fanno ricerca online o il neo nato Bing o ancora ask etc. Certo questo solitamente è il primo passo: raccogliere tutto e il più possibile per poter passare alla cernita.Come giustamente evidenziate però da questa raccolta vengono tagliati fuori produttori/fornitori che non operano online e riguardano maggiormente coloro che non hanno molto attinenza con internet. Sicuramente esistono spazi virtuali in cui l'argomento viene trattato ma la grossa fetta della catena di fornitura è fuori dal world wide web.
Porto un esempio concreto: un nostro rivenditore vuole inserirsi nel mercato dei pezzi di ricambi per distributori automatici e ci ha chiesto di fornirgli i prodotti.
La ricerca online non può essere l'unica visto la categoria merceologica altamente settoriale!
Al contrario si opera con la partecipazione a fiere di settore, con la ricerca direttamente nel registro imprese attraverso la cciaa, con la creazione di tavole rotonde (o altri eventi) utili a riunire i soggetti interessati e lo strumento imo più indicato sono le relazioni pubbliche pure e l'ascolto organizzativo il processo più importante.Fabio la trasparenza è un valore che deve essere insito nell'organizzazione da subito (e vedi immediatamente se manca in un'azienda)e la fiducia si prende giorno dopo giorno, transazione dopo transazione, instaurando un rapporto che punta ad andare oltre a quello professionale.
Analizziamo il problema: tu vuoi un dropshipper che oltre a occuparsi della spedizione ti metta in contatto con il produttore/fornitore?
La cosa non è impossibile, anzi, ma puoi ben capire che il tuo potere d'acquisto da solo è inferiore a quello del dropshipper che solitamente (almeno chi è professionale) contrattualizza il produttore (la formula viene denominata BAR ed è utilizzata maggiormente nel campo turistico) al fine di avere i prezzi di mercato migliori a fronte di un numero sempre più consistente di rivenditori che si affidano al dropshipper stesso per il reperimento dei prodotti.
Molti produttori, inoltre, per far gestire i propri cataloghi richiedono un fee per avere almeno uno stock e qui sta il punto forza del dropshipper: attraverso il suo network può far fronte a questa esigenza, cosa che tu da solo difficilmente puoi fare senza aggravare la cosa sul tuo bilancio. Insomma "l'unione fa la forza".Certo non è facile: da esperienza personale ti posso assicurare che creare i contratti con tutti (rivenditori, produttori), eseguire attività di marketing di approvvigionamento, realizzare uno strumento informatico che possa darti esattamente le informazioni che vuoi etc. i costi lievitano non solo per i beni strumentali ma soprattutto in termini di tempo e pensare che il dropshipper non si faccia commissionare nulla per questo servizio è assurdo perché allora verrebbe meno la definizione numero 1 di azienda: realizzare profitti in economicità (durata dell'azienda e senza gravare troppo su risorse finanziarie fornite da terzi).
-
Grazie, risposta molto interessante. Purtroppo per chi come me non è ancora entrato in questo settore, ovvero quello del commercio elettronico, non può capire immediatamente quali siano gli aspetti negativi del Drop Shipping, apparentemente è tutto così semplice ed economico (sempre in confronto ad un magazzino fisico). Sto valutando varie ipotesi, vedremo.
Saluti, Fabio.
-
In ogni caso un minimo di magazzino ti rimarrà sempre anche se deciderai di lavorare col sistema dropship perché avrai i resi, gli oggetti non conformi, i campioni etc.
Per il resto come per ogni modello economico o sistema ci sono i pro e contro. All'inizio come è stato detto può essere interessante adottare un sistema di questo tipo ma comunque devi prevedere nel medio e lungo termine la possibilità di prendere piccoli stock proprio per far leva sul prezzo.
Anche qui comunque puoi utilizzare il dropship mantenendo lo stock dal dropshipper e dividendo la spesa per l'acquisto con gli altri rivenditori o col dropshipper stesso. Sono operazioni che normalmente si fanno.Ripeto che il dropshipper conosce bene quali sono i vantaggi ma soprattutto i contro!
Un'azienda professionale individua i contro e riduce il gap esistente mentre gli altri (e sono la maggior parte) ti vendono fumo pompando solo i pro.
-
Ma per esempio; è possibile che contattando direttamente il commerciale dell'azienda di cui si vuole diventare rivenditori, ti metta in contatto con un suo Drop Shipper, diciamo di fiducia? O più in generale, può essere una buona idea contattarli direttamente, senza usare come mezzo esterno un Drop Shipper o fornitori in generale?
Saluti, Fabio.
-
Quali sono i distributori italiani, che si occupano anche di dropshipping, se è lecito chiederlo
-
E' una ricerca un po generica, di quale settore?
Inizia ad effettuare una ricerca, non sarà facile, ma provaci.
Saluti, Fabio.
-
Settore tecnologico, elettronica
-
Non ne conosco, ma penso non avrai grosse difficoltà a trovarli.
E' un settore piuttosto ampio, certo, guardati bene intorno perchè non è oro tutto ciò che luccica, però con un po di buona volontà...
Buona ricerca!
Saluti, Fabio.