• User

    Webagency, cliente e gestione dell'hosting.

    Come vi regolate per la questione hosting quando vendete un vostro prodotto (sito web, applicazione web o altro) che necessita di un server web per poter essere fruito e per cui il cliente non dispone già di tali risorse ?

    Alla registrazione del dominio suppongo provvediate voi ma intenstando il tutto al cliente. Per quanto riguarda l'hosting invece cosa fate ? Diventate "rivenditori", magari ospitando il sito su server vostri? e quindi più siti sulla stessa macchina a seconda del carico richiesto e del servizio e risorse che volete garantire al cliente ? Oppure vi affidate ad fornitori esterni ?
    E comunque, anche affidandovi ad esterni, una volta consegnato il sito, sarà il cliente ad interfacciarsi direttamente col fornitore hosting che avete scelto per lui ?

    Sarei interessato a capire come gestite in genere questa parte del lavoro di una web agency o comunque di un singolo professionista.

    grazie


  • User

    Ciao Francesco, la mia web agency ha affrontato lo stesso problema con diversi approcci negli anni...

    Inizialmente siamo partiti come una web agency pura sviluppando il sito e curando per il cliente le pratiche tecnico/amministrative per l'hosting consigliandogli un provider fidato per le sue necessità. Ad es. se si trattava di un semplice sito in HTML la scelta ricadeva sugli spazi web classici Tiscali o McLink altrimenti su server condivisi Microsoft di Telecom Italia che tra l'altro avevano al tempo a disposizione una potente soluzione e-commerce.
    In questo modo il cliente aveva un buon customer care e noi potevamo dormire tranquilli senza temere black-out.

    Più avanti, con qualche investimento, abbiamo deciso di fornire la soluzione chiavi in mano acquisendo dei server dedicati (macchine, licenze software etc. etc.). Nulla che stia presso la nostra sede però! Ci siamo sempre rivolti a server farm affidabili esterne che potessero garantire continuità di servizio ed helpdesk serio.
    Visto che siamo un po' paranoici, per essere ancora più tranquilli ci rivolgiamo a due server farm distinte. Una ha i server sui quali girano i servizi di posta, i database server e i siti più "tosti". L'altra ha i server dove sono ospitati i siti dalle esigenze più ridotte. Allo stesso modo bilanciamo la banda.
    In sede teniamo le stazioni di lavoro e i server "cloni" dedicati allo sviluppo.

    In questo modo possiamo seguire il cliente con soluzioni chiavi in mano e trarre un utile dai servizi di hosting che comunque rimangono riservati ai clienti per i quali sviluppiamo il sito/applicativo.

    Una nota sui domini: li compriamo (naturalmente sempre a nome del cliente) da un terzo fornitore. Dal pannello di controllo gestiamo i DNS ed eventuali altri servizi accessori. In questo modo non siamo mai legati a server farm specifiche.

    Naturalmente, se il cliente ha già una sua piattaforma interna (purché compatibile con le nostre tecnologie) o un ISP di fiducia nessun problema.


  • User

    Grazie per la risposta magico.

    Quindi fate da layer intermedio fra il cliente (anche quando il cliente ha un suo uomo o reparto IT ? ) e il fornitore di hosting ? Significa quindi che siete pronti a ricevere i ticket da parte del cliente, ticket che poi girate al fornitore ? Specificate e garantite un tempo massimo di presa in carico ed inoltro del ticket ?
    In ogni caso, visto che vi fate comunque carico di una maintenance, anche se poi scaricata su terze parti, caricate di una quota parte destinata a voi la "parcella" destinata all'hosting e indirizzata al cliente ?

    Grazie mille 😉


  • User

    Eh si... nel 99% dei casi il cliente, seppur "autonomo", non ha dimestichezza con lo strumento e quindi gli diamo una mano noi inoltrando il problema al suo fornitore. E' comunque un caso abbastanza raro: se si tratta di un cliente che ha la sua infrastruttura ci facciamo dedicare un accesso diretto al server, magari con privilegi ad hoc, così non stressiamo i sistemisti.
    Se si tratta di un sito "micro" ospitato su hosting a basso costo (es Aruba, Tiscali) i problemi di solito sono di natura amministrativa (cambio maintainer, rinnovo del dominio, caselle e-mail incasinate e menate varie). Una mano gliela si da sempre...
    E' vero anche che spesso bisogna far capire subito al cliente che il problema non è dovuto a noi ma al suo ISP di "fiducia". Mamma... ricordo certi scarica-barile... 😞

    Comunque, quando si tratta di ISP esterni a noi, niente tempi certi e mail sempre in copia al cliente. Il costo del servizio "intermediario" è zero (favore) oppure compreso in un canone di manutenzione di N ore che di solito stipuliamo post-vendita.

    Se proprio non puoi avere un tuo server da qualche parte in questo momento pensa a quest'ultima soluzione: tot ore a prezzo scontato rispetto alla tua tariffa standard di consulenza che coprono piccoli aggiornamenti e interfaccia tecnica con il provider. Noi facevamo sempre così.


  • User

    @magicomik said:

    Se proprio non puoi avere un tuo server da qualche parte in questo momento pensa a quest'ultima soluzione: tot ore a prezzo scontato rispetto alla tua tariffa standard di consulenza che coprono piccoli aggiornamenti e interfaccia tecnica con il provider. Noi facevamo sempre così.

    In realtà il problema non è tanto avere un server ma è farsi carico di un servizio che, a mio parere, prevede competenze, moltissime responsabilità e rogne.
    Competenze lato sistemistico quando il core della mia attività vorrebbe essere altro.
    Responsabilità perchè bisogna forse garantire un uptime minimo (e quindi penali in caso di mancato rispetto), la questione privacy e gestione dati, garantire l'integrità degli stessi, etc etc.
    Rogne...ecco vedi sopra :bho:

    In realtà la domanda che si celava nel mio post di apertura era: come scaricare quanto più possibile su terze parti quella parte di business legata al problema hosting che potrebbe non essere il core business di una web agency o un singolo professionista che opera in ambito web ?

    Comunque mi sei stato molto utile, grazie ancora. 😉


  • User

    Si si... verissimo. L'hosting porta tanti vantaggi e anche tante responsabilità. Per i singoli professionisti o freelance sarebbe complesso da gestire mentre una società si può strutturare con le competenze giuste (sistemista / db administrator).

    In questi casi ci vuole un ISP affidabile come partner, anche se un po' più caro degli altri. Hai responsabilità quasi nulle e puoi ottenere delle commissioni interessanti da ogni singolo contratto stipulato.
    Noi lo abbiamo fatto per anni con Tin/Telecom Italia. E spesso erano loro che ci giravano dei clienti.

    Visto che paga il cliente bisogna convincerlo che per avere uptime e stabilità del servizio deve affidarsi ad un provider serio. Pensa anche a grossi nomi che offrono hosting su server condivisi ma soprattutto un helpdesk tecnico con il quale si possa colloquiare senza problemi. Il cliente (ma anche tu) si troverà bene e riuscirà a distinguere subito le responsabilità in caso di "guasti".
    Se poi insiste con un provider farlocco o uno "massivo" perché gli costa qualche euro l'anno sono cacchi suoi. Prevedi nel contratto di fornitura del sito un bel disclaimer e se proprio non può fare a meno di te come interfaccia tecnica pensa anche a quel canone di assistenza che ti dicevo nel post di ieri.