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INPS, Regime dei minimi e Lavoro dipendente
Salve a tutti,
di ieri la risposta di uno studio commercialistico alla mia domanda di abbinare alla mia principale attività svolta come dipendente full-time, l'apertura di una P.IVA come consulente di web-marketing da svolgersi in regime dei minimi:
la direzione INPS di Venezia comunica l'obbligatorietà dell'iscrizione e il relativo pagamento dei contributi, in aggiunta a quelli versati per il lavoro dipendente.Ora, visto che ho letto molte discussioni sul tema in questo forum dalle quali sembrava che, se il reddito prodotto come dipendente è predominante, l'iscrizione e i versamenti INPS come libero professionista non fosse richiesta, volevo chiedere agli esperti: quale normativa o articolo di legge potrei portare a sostegno di questa tesi nei confronti dell'INPS?
Non è che esistano delle regole o interpretazioni diverse da rovincia a provincia?Preciso che questa attività aggiuntiva fino ad oggi l'ho svolta in regime di ritenuta d'acconto: visto che il prossimo anno andrei a superare il fatidico limite dei 5000 euro previsti, anche se non di molto, vorrei regolarizzare la posizione senza andare a gravare sui costi che renderebbero non vantaggiosa la nuova configurazione
Ringrazio anticipatamente per i suggerimenti degli esperti di questo fantastico forum
Lucio
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Se l'attività è di lavoro autonomo, devi essere iscritto alla gestione separata versando il 17% del reddito prodotto nell'anno.
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Grazie Michelini per la sollecita risposta, ma cosa si intende esattamente per "lavoratore autonomo"?
La mia intenzione è di aprire un'attività di consulenza di web-marketing, ottimizzazione SEO/SEM, indicizzazione, E-mail Marketing, Gestione campagne PPC con annessi e connessi (statistiche, realizzazione landing-page, article marketing, etc.)
Per questo mi è stato detto che devo iscrivermi all'INPS Gestione Commercianti (pur continuando il lavoro di dipendente).
E' corretto?
Grazie e buona domenica
Lucio
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Da come descrivi la tua attività, credo possa essere inquadrata come di lavoro autonomo. Corrisponde infatti a ciò che le CCIAA considerano webmaster, ossia una figura in questi casi identificabile come libero professionista non iscrivibile alla CCIAA come ditta individuale.
La conseguenza è che dovresti iscriverti alla gestione separata versando il 17% visto che sei dipendente.
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Michelini, grazie di cuore, non è da tutti avere un dottore commercialista che risponde anche alla domenica:D
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Anche a mio avviso trattasi di attività da iscrivere alla Gestione Separata pagando la contribuzione del 17% in aggiunta a quella dovuta come dipendente.
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@Eolo_3 said:
Michelini, grazie di cuore, non è da tutti avere un dottore commercialista che risponde anche alla domenica:D
Di nulla,
- 2 mesi dopo
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Buongiorno, vorrei riaprire questo post ormai dimenticato..
Sto per aprire anche io una PIVA in regime dei minimi e sono dipendente, vorrei comunque continuare ad essere dipendente ed avere qualche introito in + per arrotondare, però non pensavo proprio che dovessi versare una percenutale anche all'INPS.. io da dipendente già lo pago..
Non c'è un modo per non pagare l'INPS essendo dipendente..!?!?!? Qualche legge, o qualche cavillo..
Inoltre fa accumolo insieme a quello da dipendente, ovvero tipo una pensione integrativa!?
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Dipende dall'attività che intendi svolgere: se si tratta di lavoro autonomo allora l'Inps è dovuta per forza al 17%.
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Io aprirei la PIVA per crezione siti web, ma come professionista non impresa...
Codice ateco
- 62.01.00 - Produzione di software non connesso all'edilizia (ATECO 2007)
- 63.12.00 - Portali Web (ATECO 2007)
- 62.09.09 - Altre attività connesse all'informatica nca
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Ho sentito di alcune persone (dipendenti fulltime e hanno PIVA minimi) che sono stati esonerati dal versamente del contributo INPS in quanto hanno fatto fare una dichiarazione dal loro datore di lavoro che attestava che erano lavoratori dipendenti e che quindi gia venivano versati i contributi INPS.
Che dite potrebbe essere il corretto modo per essere esonerati oppure è solo una bufala ?
attendo davvero con ansia una vostra pronta risposta in merito..
grazie anticipatamente
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L'esonero vale solo per i commercianti
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In che senso commercianti ?
Altra cosa vorrei capire se questo 17% di INPS è ulteriormente tassato vado a spiegare meglio..
Esempio:
- costi: 3000 euro
- ricavi: 20000 euro
- pago 2000 euro di INPS
i 2000 euro di INPS vanno sotto la voce costi e quindi vanno a cubare la differenza tra costi e ricavi ?
Esempio:
- ricavi: 20000
- costi: 3000 + 2000 (costi + inps)
- differenze ricavi - (costi + inps)
oppure è un'ulteriore tassa e pago il 17% sui ricavi ? se fosse così è davvero una ladrata e questa PIVA dei minimi che sembrerebbe così vantaggiosa in realtà non lo è perchè si pagano 40% di tasse circa.
fatemi sapere, attendo davvero con ansia vostro riscontro..!!
grazie anticipatamente
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Se sei libero professionista devi iscriverti alla gestione separata Inps, è pagherai il 17% di contribuzione. Tali contributi vengono considerati come costi e andranno a diminuire l'utile.
In più sull'utile dichiarato pagherai il 20% di sostitutiva Irpef.
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ok grazie.. perfetto era quello che volevo sapere.. speravo che fosse un costo e che quindi andasse a diminuire la differenza (ricavi-costi) della quale verserò il 20% allo stato
grazie 1000
- 7 mesi dopo
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Buongiorno, sono webmaster e lavoro attualmente con la ritenuta, sono anche dipendente a tempo pieno.
E' conveniente di prendere la p.iva dei minimi? visto che i guardagni non sono tantissimi ( qualche 5000 / 6000 ? l'anno) ma cmq spero che questi aumentono.
Qualè il vantaggio di avere la p.iva dei minimi?
Vi ringrazio
Saluti
Sebastian