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regime minimi, dubbi massimi
Carissimi, ho fatto un giro del forum ma ho talmente tanti dubbi che li metto tutti qua. Chi avrà voglia di aiutarmi è un benefattore! Così potrò andare da un commercialista con le idee più chiare e pagare una parcella non eccessiva...
Ho aderito ai minimi la scorsa settimana. Sono ricercatore all'università ma svolgo anche attività di ricerca (storica) privatamente per gli enti che me lo chiedono.
- All'apertura della partita Iva ho indicato la mia abitazione (prima casa) come sede prevalente dell'attività. La casa è stata però comprata l'anno scorso. Credo quindi che non possa risultare bene strumentale ad uso promiscuo, giusto? Il dubbio è: devo cancellarla del tutto dalla domanda che ho fatto all'Agenzia delle entrate o basta limitarsi a non dedurne le spese per continuare ad avere i requisiti per restare nei minimi?
- Chi sono i sostituti d'imposta a cui devo rilasciare non una fattura ma una ricevuta con ritenuta? A parte l'indicazione della ritenuta, i due documenti in cosa differiscono? Il bollo da 1,81 va usato anche per queste? Io al momento lavoro in forma autonoma per circoli culturali, un sindacato, una cooperativa e un dipartimento universitario che mi gira fondi di progetti regionali. Sono tutti titolari di partita Iva e quindi sostituti di imposta? Se il sostituto non mi fornisce il modulo F24 che attesta il suo pagamento, io come faccio per tutelarmi?
- Sulla fattura devo indicare il contributo integrativo previdenzale del 4% (gestione separata Inps)? Su cosa si calcola il 4%? Fa parte dei soldi che voglio mettere in tasca (es: per 1.000 è 960+40) oppure è una specie di tassa in più che si domanda al cliente (es. per 1.000 è 1.000 + 40)?
- Se voglio mettere in tasca ad esempio 1.000 euro puliti, che cifre devo indicare in fattura tra corrispettivo richiesto al cliente, ritenuta del 20%, 4% Inps, bollo ecc.? Qualcuno me lo fa questo esempio di ricevuta così me la ricopio una volta per tutte e sono apposto?
- Che cos'è la rivlasa che vedo indicate in certe fatture? Mi riguarda secondo voi?
- Io sono iscritto anche al fondo pensione Inpgi (giornalisti). Sulle prestazioni giornalistiche uso quindi le regole Inpgi ma sul resto? All'Inps devo ad esempio versare il 24,72% o il 17%? La percentuale si calcola sull'imponibile dichiarato, dopo tutte le deduzioni? Versare questi contributi è obbligatorio o facoltativo? L'obbligo scatta dopo fatture per 5.000 euro lordi o c'è sempre? E in questo caso si versa sul totale oppure sulla differenza tra il totale e i 5.000? Il versamento all'Inps si fa con F24 tutto in una sola volta o esistono gli anticipi come per l'Inpgi?
- Modello Unico. So che è obbligatorio presentarlo anche se si sono fatturati 2 euro in un anno. C'è una soglia di reddito sotto cui non si pagano tasse o il 20% è secco anche sugli spiccioli?
- Nel Modello Unico che valore catastale devo dichiarare per la prima casa e il box auto (che non credo possano considerarsi strumentali per i motivi del punto 1)? Si dichiara anche se è prima casa? Il primo anno devo segnare il valore catastale aumentato del 5%. Il secondo devo aumentare del 5% la cifra che ho indicato nella dichiarazione precedente?
- Per attestare in dichiarazione le mie ricariche del cellulare, basta la stampa della mail di conferma del pagamento della mia banca on line?
- Se acquisto, ad esempio, un pc deduco il totale che pago o il prezzo iva esclusa?
- Esiste su internet una lista delle cose che si possono dedurre? Dove posso trovare istruzioni su come funziona l'ammortamento (mi vale solo se compro un pc, mi sa)?
Come avrete capito sono un caso assolutamente disperato. Spero di cuore che potrete rispondere almeno a qualcuno dei miei (troppi e probabilmente troppo stupidi) quesiti.
Grazie mille e... sono nelle vostre mani
Diego
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Ciao,
provo a rispondere andando in ordine:- non devi fare nessuna modifica, puoi detrarre le utenze se sono intestate a te al 50% e acquisti vari inerenti la tua attività.
- Fattura e ricevuta sono due documenti alternativi con la stessa funzione. Nel tuo caso rilascerai sempre fattura. Se il sostituo non versa la ritenuta è un problema, Lo Stato chiederà a te quei soldi e tu poi potrai rivalerti sul sostituto.
- Il 4% consiste nell'addebitare al cliente una parte dei contributi INPS che devi pagare. Si aggiunge al compenso non ne fa parte.
- Se ne occuperà il commercialista che consulterai (altrimenti non gli lascio niente da fare:))
- La rivalsa è il 4% che addebiti al cliente.
- L'iNPS è obbligatorio, dovresti pagare il 17% (a memoria non ricordo) e utilizza il meccanismo degli acconti e dei saldi come le imposte normali.
- Con il regime dei minimi sul reddito paghi il 20% qualunque sia il reddito.
- La rivalutazione si fa la prima volta, in sostanza indichi sempre lo stesso valore ogni anno.
- Si se riporta tutti i dati necessari.
- Prezzo IVA inclusa
- Non c'è un elenco puoi detrarre tutti i costi inerenti l'attività, nel regime dei minimi non si usa l'ammortamento.
Fabrizio
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Grazie mille Fab!
Approfitto ancora della tua/vostra pazienza perché anche dopo le tue gentili risposte mi rimangono dubbi amletici.
- Per quel poco che può valere (ne sanno meno di me), ho chiamato il numero verde dell'ADE. Io ho indicato la mia abitazione (prima casa) come sede promiscua della mia attività. Mi hanno detto che se deduco le spese (bollette, condominio, canone Rai, Tarsu ecc.) la casa finisce nel computo dei beni strumentali e ciò non può accadere perché l'ho comprata l'hanno scorso e sforerei di brutto i 15.000 euro. Se non deduco niente, invece, non occorre fare alcuna modifica alla mia domanda di apertura della partita Iva. Vi/ti torna questo ragionamento oppure posso tranquillamente dedurre le spese e non considerare comunque la casa un bene strumentale? Se così fosse sarebbe ottimo...
- Chiedo ulteriori conferme sul funzionamento dei contributi pensionistici. Quando emetto una fattura come giornalista verso all'Inpgi (10% sul netto e 2% sul lordo esigibile con rivalsa) e niente all'Inps? Sulle altre prestazioni (es. ricerca storica) devo invece versare all'Inps. Ma devo versare il 24,72 oppure il 17%? L'obbligo di versamento dei contributi c'è anche su 100 euro annui oppure scatta dopo i 5.000 come ho sentito dire? Qualcuno mi spiega come funziona il sistema acconti/saldi?
- Chiedo conferma anche sulla questione del valore catastale della mia casa. Intanto: si dichiara anche se è prima casa? Si rivaluta del 5% alla prima dichiarazione e poi si tiene quel valore anche per gli anni a seguire?
- Per rivalersi un sostituto di imposta si va in causa o dal giudice di pace? Ci sono dei costi? La cosa mi preoccupa un po'...
- Sono sostituti di imposta queste realtà: circoli culturali, un sindacato, una cooperativa, un dipartimento universitario che mi gira fondi di progetti regionali?
- Se vado a credito a causa delle ritenute d'imposta già pagate, come posso usare quel credito? Come faccio a usarlo per pagare l'Inps? Che tempi ci sono per averlo indietro come rimborso? Posso usarlo in altro modo?
Chiedo conferma non per mancata fiducia ma perché ho sentito "dal vivo" versioni contrastanti e non ci capisco più niente... E' una giungla dannazione!
Grazie ancora, ragazzi!
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Qualcuno riesce a darmi un consiglio sugli ultimi quesiti? Ne va della mia sanità mentale...
Grazie mille!
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- NO. Non rientra tra il valore dei beni strumentali.
- 17% sul fatturato a prescindere dal limite dei 5000
- Prima casa esente da IRPEF
- Non ho capito cosa intendi con rivalersi
- SI
- Puoi usarlo per compensare i pagamenti Inps della Gestione Separata
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- Non capisco però... Gli affitti vengono conteggiati nei 15.000 dei beni strumentali e l'acquisto no? Sarebbe ottimo per il mio caso ma voglio essere sicuro... Posso aver comprato casa l'anno scorso, usarla come sede promiscua (abitazione/lavoro) e scaricare le spese tranquillamente?
- Pago il 17% di Inps perché sono iscritto anche all'Inpgi? Se dovessi sospendere i pagamenti all'Inpgi (es. sospensione attività giornalistica per un anno perché non trovo collaborazioni) allora dovrei pagare all'Inps nuovamente 24,72%?
- Prima casa esente Irpef vuol dire che nell'Unico non la dichiaro e basta? Anche se la usa a metà come sede di lavoro?
- "Rivalersi" nel senso di costringerlo a pagarmi un F24 se non lo fa (scusa la poca chiarezza).
- Attraverso quale meccanismo (come si fa a livello di moduli, insomma) utilizzo il mio credito con l'ADE per pagare l'Inps?
Grazie mille e scusate se sono demente...
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Ricordo che il 4% della gestione separata INPS ha natura di compenso e infatti anche su questo va applicata la ritenuta d'acconto.
Sulle ultime domande:
- Sì, sono conteggiati;
- ... allora pagheresti il 25,72%;
- Hai una deduzione pari alla rendita catastale che annulla l'imposizione sulla prima casa;
- Nel senso che se vieni "condannato" a versare, puoi chiedere quanto erogato al sostituto d'imposta che è il vero soggetto che avrebbe dovuto farsi carico della ritenuta. Oggi comunque esiste la possibilità di dimostrare che la colpa è solo del sostituto e che tu hai incassato effettivamente solo il netto;
- Gli eventuali crediti li utilizzi negli F24 di pagamento dell'INPS.
Sono tutte cose che il commercialista saprà gestirti senza problemi, non pensarci troppo
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Grazie anche a te michelini! Siete tutti gentilissimi.
Ancora una confermina. Se ho casa di proprietà comprata da un anno posso insomma usarla tranquillamente come sede di lavoro e dedurre il 50% delle spese?
Lo so che un commercialista sa fare tutto ma... Io ho aperto partita iva coi minimi perché fatturo solo alcuni lavori extra (il reddito mi deriva perlopiù da borse di studio e assegni di ricerca). Se oltre ai contributi da pagare, dovessi pure farmi gestire la contabilità (con 3-4 fatture all'anno) in tasca mi resterebbero le mosche...
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Sì, puoi usarla come sede.
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@egocentre said:
Se oltre ai contributi da pagare, dovessi pure farmi gestire la contabilità (con 3-4 fatture all'anno) in tasca mi resterebbero le mosche...
Forse credi a quello che affermò Bersani quando fu annunciato
il regime?
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serdep che intendi? non ho capito...
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Niente di che.
Solo che, quando fu annunciato questo regime, Visco (se non sbaglio) affermò che tra i vantaggi e le semplificazioni vi era anche quello del risparmio di 4.000 - 5.000 euro per il commercialista.
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Ancora non sei chiaro... Vuoi dire che senza un commercialista il regime dei minimi è difficile da gestire in autonomia? È chiaro che mi farò fare la dichiarazione da uno capace ma che altro dovrebbe fare per me un commercialista? Rimirare le 4 fatture che emetto in un anno e stare attento che non prendano polvere? Non ho iva da scaricare, non faccio esportazioni, i lavori che svolgo per un cliente durano molti mesi (sono un ricercatore universitario, non faccio riparazioni, grafiche, consulenze informatiche o cose del genere)... Davvero non capisco... Quanto al fatto di risparmiare 4-5000 euro è chiaramente una sparata. Credo che nemmeno la gestione di una partita iva costi così tanto (correggimi se sbaglio visto che sei del ramo).
In privato mi fai sapere quanto costerebbe prenderti come commercialista a distanza?