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Anche alla luce dell'intervento di bsaett, ribadisco che:
L'acqua non può far parte del business è la fonte della vita.
Ed ora se siamo d'accordo possiamo far qualcosa per opporci all?Art.15 del DL 135/09 che sottrae ai cittadini l?acqua potabile di rubinetto, il bene più prezioso, per consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali e farne un nuovo business per i privati e per le Banche.:x
Infatti da domani parte la campagna referendaria del forum italiano dei movimenti per l'acqua,valutate voi la validità del comitato promotore e dell'iniziativa,
io semplicemente vi ricordo che una firma può smuovere il governo ed annullare la privatizzazione.
Il 24 Aprile parte la raccolta firme in tutta Italia
Perché si scrive acqua ma si legge democrazia
ciao
marlomb
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Vi riporto un delizioso articolo dall'Associazione degli utenti e dei consumatori (ADUC), autore Annapaola Laldi:
![image](http://www.giorgiotave.it/forum/C:\Documents and Settings\admin\Documenti\Immagini\SorellaAcqua)
Si tratta di una umile fontana, come un tempo ve ne erano tante nei paesi o nei loro pressi, che si trova sulla strada che da Rovereto sale a Castel Dante, un colle che nella prima guerra mondiale fu a lungo conteso fra due eserciti (quello italiano e quello austriaco) e che adesso, oltre a conservare i resti delle trincee di allora, ospita un grande sacrario, in cui sono sepolti molti caduti di ambo i fronti.
Stando alla targa marmorea, apposta sul fianco destro della struttura, quello rivolto verso chi sale sul colle, questa fonte è stata anch?essa testimone di un sorta di fraternizzazione fra i due eserciti per alcuni mesi. Essa infatti recita:?A questa fonte
tra due linee nemiche
in terra di nessuno
dal Natale 1915
al maggio 1916
*venivano ad attingere *
da virtuosa sorella acqua
brevemente affratellati
i soldati dei due
eserciti?.?Da virtuosa sorella acqua brevemente affratellati?. Mi piace sottolineare questa espressione.
In tempi, in cui si vocifera che la prossima guerra mondiale sarà quella per l?acqua, tali parole non sono più soltanto la testimonianza del persistere dello spirito di umanità in persone comandate a considerarsi nemiche, ma anche un caldo augurio, un fervente auspicio affinché l?acqua resti sempre sorella di tutti, proprio di tutti e di tutto. Che la sorellanza -ma anche maternità- dell?acqua trasmetta agli umani la coscienza del loro essere fratelli e sorelle perché figli e figlie, se non di un unico Dio, quanto meno degli stessi elementi della natura.ciao
marlomb
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L'acqua non può far parte del business è la fonte della vita.
Ed ora se siamo d'accordo possiamo far qualcosa per opporci all?Art.15 del DL 135/09 che sottrae ai cittadini l?acqua potabile di rubinetto, il bene più prezioso, per consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali e farne un nuovo business per i privati e per le Banche.:x
Ultimi giorni per la campagna referendaria del forum italiano dei movimenti per l'acqua, si consegna il 19, (attualmente circa 1 milione di firme).
Per capirne di più potete guardare:
il lavoro acquaqualegestioneperunbenecomune, che in sintesi dice:
Abbiamovistoche al fine dimigliorare le condizioni in cui versava il servizio idrico nei primianni ?90 in Italia, si è deciso di aprire la strada ad una gestione industriale del servizio idrico che si è risolta nella privatizzazione dello stesso.
Tuttavia a distanza di anni i dati dicono che la gestione privata non ha comportato un miglioramento del servizio idrico nè una maggiore efficienza!
Una serie di valutazioni legate alla ?natura? particolare ed unica della risorsa idrica, ci portano a riflettere sulla necessità di superare il dibattito tra gestione pubblica e privata e a riconoscere all? acqua lo status di BENE COMUNE.
?Ci sono beni comuni, che non possono essere considerati privati, per ovvie ragioni, ma nemmeno assimilati al bene pubblico tradizionale, come una caserma o un aeroporto. Sono beni cui fa riferimento la collettività, e che richiedono una nuova* idea **di proprietà. *Come l?acqua.
L?idea di ?benecomune? non è nuova, ha attraversato la storia.
*La **vicinanza maggiore è **all?interesse *pubblico, e questo significa non poter affidare questi beni alle gestioni private?. (*Prof. Stefano *Rodotà)
ciao
marlomb
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Dal sito del Forum Italiano dei movimenti per l'acqua:
leggo:
"Consegnate in Cassazione un milione e 400mila firme. E' record!
Oggi, lunedì 19 luglio, il Comitato Promotore dei Referendum per l'acqua pubblica consegna oltre un milione e quattrocentomila firme presso la Corte di Cassazione.
Un risultato che segna un passo importante nella storia della democrazia e della partecipazione in questo Paese. Nessun referendum nella storia repubblicana ha raccolto tante firme.La sfida che il comitato promotore ha davanti è quella di portare almeno 25 milioni di italiani a votare tre ?sì? la prossima primavera, quando si terrà il referendum contro la privatizzazione dei servizi idrici. Un risultato che oggi, alla luce del ?risveglio democratico? a cui si è assistito nei mesi della raccolta firme, sembra assolutamente raggiungibile.
Adesso chiediamo al Governo di emanare un provvedimento legislativo che disponga la moratoria degli affidamenti dei servizi idrici previsti dal Decreto Ronchi almeno fino alla data di svolgimento del referendum. Chiediamo inoltre alle amministrazioni locali di non dare corso alle scadenze previste dal Decreto Ronchi. Un milione e quattrocentomila firme rappresentano una delegittimazione di qualunque scelta tesa ad applicare il Decreto, a maggior ragione per quelle amministrazioni che vogliono addirittura anticiparne le scadenze.
Il prossimo appuntamento del popolo dell'acqua è il prossimo 18 e 19 di settembre, quando, probabilmente a Firenze, si terrà l'assemblea dei movimenti per l'acqua.
[RIGHT]Roma, 19 luglio 2010"[/RIGHT]
[LEFT]Dunque c'è ancora qualcosa che unisce gli italiani!!!:o[/LEFT]
[LEFT]Bene prendiamo spunto è condividendo idee che si fa politica, (semplici come l'acqua è un bene comune, ma anche complesse come la solidarietà è la spia della civiltà), piuttosto che continuare ad insultare la fazione opposta.[/LEFT]
[LEFT]Che ne pensate? [/LEFT]
[LEFT]ciao
marlomb[/LEFT]
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Che è un ottima notizia, l'acqua deve rimanere pubblica e pare che gli italiani almeno su questo siano d'accordo:).
Tra l'altro mi fa piacere poter dire che una volta tanto la Campania è avanti agli altri. Con legge regionale 2 del 2010 la Campania ha dichiarato che l'acqua è un servizio privo di rillevanza economica, per cui, ai sensi della direttiva europea, può essere escluso dalla privatizzazione.
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Anche io penso che sia un'ottima notizia, speriamo solo che la proposta non rientri da una porta di servizio come, purtroppo, tante volte è successo, raggirando la volontà popolare espressa perfino con referenda (il mio riferimento temporale è di 60 anni).
Mi piacerebbe però che l'Acqua venisse intesa in un senso più ampio, non solo come acqua da bere dal rubinetto.Concludo dicendo che, nonostante io sia un fautore del modello economico basato sul libero mercato sullo stampo degli USA, trovo che taluni format economici trasportati nelle nostre culture europee siano fallimentari come più volte dimostrato da pessime esperienze di altre nazioni europee nel liberalizzare servizi e beni primari.
Valerio Notarfrancesco
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@vnotarfrancesco said:
Anche io penso che sia un'ottima notizia, speriamo solo che la proposta non rientri da una porta di servizio come, purtroppo, tante volte è successo, raggirando la volontà popolare espressa perfino con referenda (il mio riferimento temporale è di 60 anni).
Valerio NotarfrancescoCome volevasi dimostrare
Ecco un intervento del Ministro Tremonti:
Roma, 22 lug. (Apcom) - L'acqua "appartiene al popolo", e dunque i presupposti su cui sono state raccolte oltre un milione di firme per il referendum abrogativo della legge sono "falsi".
Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti risponde così all'iniziativa referendaria, affacciando anche dubbi sulla possibilità stessa di indire un referendum su questa materia: "La direttiva è applicazione di un trattato, e sui trattati non ci può essere referendum abrogativo.
La domanda è: si può fare un referendum abrogativo su una norma applicativa di un Trattato?". In ogni caso, ha aggiunto, "il referendum è falso come contenuto ideologico, non è cristallino come l'acqua...".Vigiliamo perchè la porta di servizio è il nostro di dietro!!!
ciao
marlomb
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Dal sito www.acquabenecomune.org leggiamo:
"Sì della Consulta, la parola ai cittadini
La Corte Costituzionale ha ammesso due quesiti referendari proposti dai movimenti per l'acqua.A primavera gli uomini e le donne di questo paese decideranno su un bene essenziale. La vittoria dei ?sì? porterà ad invertire la rotta sulla gestione dei servizi idrici e più in generale su tutti i beni comuni.
Attendiamo le motivazione della Consulta sulla mancata ammissione del restante quesito (quesito n. 2), ma è già chiaro che questa decisione nulla toglie alla battaglia per la ripubblicizzazione dell'acqua e che rimane intatta la forte valenza politica dei referendum.
Il Comitato Promotore oggi più che mai esige un immediato provvedimento di moratoria sulle scadenze del Decreto Ronchi e sull'abrogazione degli AATO, un necessario atto di democrazia perché a decidere sull'acqua siano davvero gli italiani.
Il Comitato Promotore attiverà tutti i contatti istituzionali necessari per chiedere che la data del voto referendario coincida con quella delle elezioni amministrative della prossima primavera.
Da oggi inizia l'ultima tappa, siamo sicuri che le migliori energie di questo paese non si tireranno indietro.[RIGHT]Roma, 12 gennaio 2011"[/RIGHT]
Bene speriamo che si capisca che per certe questioni, come quella sull'energia nucleare, l'argomento è talmente rilevante che deve essere consultato e poi ascoltato il Popolo Sovrano!
ciao
marlomb
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Se la privatizzano è una vergogna, perché diventerebbe un business
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@marlomb said:
Sì della Consulta, la parola ai cittadini
La Corte Costituzionale ha ammesso due quesiti referendari proposti dai movimenti per l'acqua.A primavera gli uomini e le donne di questo paese decideranno su un bene essenziale. La vittoria dei ?sì? porterà ad invertire la rotta sulla gestione dei servizi idrici e più in generale su tutti i beni comuni.
Bene speriamo che si capisca che per certe questioni, come quella sull'energia nucleare, l'argomento è talmente rilevante che deve essere consultato e poi ascoltato il Popolo Sovrano!
ciao
marlombDue appuntamenti importanti, in attesa dei referendum di maggio:
- Oggi 22 marzo 2011 è la Giornata Mondiale dell'Acqua (a cura dell'ONU)
Da Tiscali Notizie:
?Acqua per le città - come rispondere alle sfide dell'urbanizzazione'': questo il titolo dell'edizione 2011 della Giornata mondiale dell'acqua, il 22 marzo con sede principale a Cape Town. Uno slogan, quello dell'iniziativa delle Nazioni Unite, che lancia un campanello d'allarme: l'oro blu sarà sempre più conteso all'interno di città, ormai sempre più affollate. "La sfida delle acque urbane deve essere riconosciuta per quello che realmente è: una crisi di governance, politiche inadeguate e cattiva gestione, piuttosto che una crisi dovuta alla scarsità della risorsa", spiega nel suo messaggio Joan Clos, sottosegretario generale delle Nazioni Unite. "Abbiamo bisogno di puntellare la sicurezza idrica contro i problemi dell'inquinamento e del cambiamento climatico - prosegue Clos -. Abbiamo bisogno di idee innovative e buone pratiche da attuare". I dati sul rapporto tra acqua e urbanizzazione, pubblicati sul sito ufficiale del World Water Day 2011, parlano chiaro: la crescita della popolazione urbana avanza al ritmo di 2 persone al secondo. Attualmente la metà della popolazione mondiale vive nelle città, percentuale che entro due decenni salirà al 60%, con punte del 95% nei Paesi in via di sviluppo.
Confagricoltura: sprechiamo il 47% dell?acqua - In Italia il 47% dell' acqua potabile, va sprecata a causa di una rete idrica colabrodo. Confagricoltura pone in evidenza il dato che emerge dall'analisi Istat. [...]La situazione in Africa e Asia - In Africa e Asia si calcola che la popolazione urbana si raddoppierà tra il 2000 e il 2030. E anche se tra il 1998 e il 2008 1,052 miliardi di abitanti delle città hanno avuto accesso ad acqua potabile e 813 milioni a servizi igienici adeguati, la popolazione urbana nello stesso periodo è cresciuta di 1,089 miliardi di persone compromettendo così il progresso raggiunto. Un abitante su quattro delle città del mondo, 789 milioni in totale, vive senza adeguate strutture igienico-sanitarie. Sono circa 497 milioni le persone che nelle città usufruiscono di servizi igienici in comune, cifra che nel 1990 era 249 milioni. E' del 27% la percentuale della popolazione urbana che nei Paesi in via di sviluppo non ha accede alla rete idrica da casa propria.
La sfida dell'oro blu nelle città aumenta se si considerano i dati sulla povertà: 828 milioni di persone vivono in baraccopoli o in insediamenti impropri, senza adeguati servizi idrici e igienico-sanitari. Inoltre, i poveri pagano fino a 50 volte in più per un litro d'acqua rispetto ai loro vicini più ricchi, poiché spesso devono comprarla da fornitori privati. Altre problematiche legate all'urbanizzazione riguardano aspetti diversi: l'impatto ambientale con un "eccessivo sfruttamento delle risorse idriche" e "2 milioni di tonnellate di rifiuti al giorno smaltiti in corsi d'acqua"; la salute umana, compromessa dalla scarsità di acqua potabile "che provoca malattie come il colera e la malaria"; i disservizi dovuti alle perdite nelle reti di distribuzione urbana dove le percentuali di perdita arrivano anche al 50%, con una stima annuale che si aggira tra i 250 e i 500 milioni di metri cubi di acqua potabile smarrita nelle grandi città, che invece potrebbe rifornire dai 10 ai 20 milioni di persone.
La consapevolezza che l?acqua sia una risorsa preziosa da tutelare non appartiene alla nostra società. Sono infatti 2 milioni di tonnellate i rifiuti prodotti dall'uomo che ogni giorno, in tutto il mondo, vengono scaricati nei corsi d'acqua. E? l'inquinamento dell'acqua è in aumento a livello globale. [...]"- Manifestazione 26 marzo a Roma
[CENTER]26 marzo 2011
Ore 14.00 - Piazza della Repubblica
Manifestazione nazionale a Roma[/CENTER][CENTER]VOTA SI' AI REFERENDUM PER L?ACQUA BENE COMUNE!
***SI' per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, ***
dei diritti, della democrazia[/CENTER][LEFT]ciao
marlomb[/LEFT]
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REFERENDUM 1
Affluenza: 54,8%Percentuale Sì: 95,3%
REFERENDUM 2
Affluenza: 54,8%
Percentuale Sì: 95,8%
Grazie al Popolo Sovrano! (art.1 Costituzione Italiana)
ciao
marlomb
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Ci eravamo lasciati il 13 giugno 2011 con questo risultato:
REFERENDUM 1
Affluenza: 54,8%Percentuale Sì: 95,3%
REFERENDUM 2
Affluenza: 54,8%
Percentuale Sì: 95,8%
Pensavamo di stare tranquilli almeno per qualche anno ed invece:
A questa straordinaria esperienza di democrazia il precedente Governo Berlusconi ha risposto con un attacco diretto al voto referendario, riproponendo le stesse norme abrogate con l?esclusione solo formale del servizio idrico integrato.
[LEFT]Adesso, utilizzando come espediente la precipitazione della crisi economico-finanziaria e del debito, il Governo guidato da Mario Monti si appresta a replicare ed approfondire tale attacco attraverso un decreto quadro sulle strategie di liberalizzazione che vuole intervenire direttamente anche sull?acqua, forse addirittura in parallelo ad un analogo provvedimento a livello di Unione Europea che segua la falsariga di quanto venne proposto anni addietro con la direttiva Bolkestein. In questo modo si vuole mettere all?angolo l?espressione democratica della maggioranza assoluta del popolo italiano, schiacciare ogni voce critica rispetto alla egemonia delle leggi di mercato ed evitare che il ?contagio? si estenda fuori Italia. [dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua:
http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_petitions&view=petition&id=181&Itemid=111][/LEFT][LEFT]Meditiamo gente e soprattutto continuiamo ad essere partecipi, perchè democrazia è partecipazione.[/LEFT]
ciao
marlombCi era