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- Falò nelle Nebbie ovvero il Novembre Fetish di gt
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.0005 ... ma visto che sono ormai molto affezionato al forum possiamo creare un formato gemello .gt !
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Cosa studi Max? Visto che mi sembra che te ne intendi anche di programmazione.
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Ciao Marco,
diciamo che il mio è uno studio "particolare", che va oltre la scuola. La programmazione e la filosofia non hanno niente a che vedere con la mia scuola, ma sono "studi" che ho intrapreso da solo.
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A capito.
Ok allora ti chiamero Mc Giver ha ha.
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Perché Mc Giver?
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Perchè ti occupi e sai un po di tutto.
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Grazie, mi piacerebbe sapere anche solo la metà delle cose che vorrei sapere!
Comunque, in tema di "Giver", consiglio a tutti il libro "The Giver" di Louis Lowry, è anche abbastanza corto ma è semplicemente stupendo! Ne consiglio la lettura in inglese!
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@max0005 said:
Perché vogliamo essere ricchi?
La domanda comunque si riduce a:
Perché vogliamo essere ricchi? Perché vogliamo costantemente avere di più anche quando "abbiamo già tutto", anche quando siamo primi nella corsa e sappiamo di correre da soli?
Ah, la Matematica e la Logica! Sempre impeccabili, sempre perfette, sempre meticolosamente prive di qualsivoglia sbavatura.
Credimi Max, se ti dico che subisco prepotentemente il fascino di sistemi così autonomi, chiusi, circolari e completi: la mia passione per la Meccanica Classica e la Relatività ne sono testimonianza inequivocabile.
Purtroppo, però, il cervello dell'uomo unisce due elementi: la struttura animale (che potrebbe anche obbedire alla tua legge, ma non è detto, come spero di poter dimostrare fra un istante) e quella che potremmo chiamare "sovrastruttura emotivo-razionale" da cui discende buona parte della nostra avidità.
Mi spiego - o almeno ci provo.
Siamo sicuri che gli animali si accontentino così spesso della situazione "B"? Che siano così facili da saturare e soddisfare?
La risposta è sì soltanto se immaginiamo che gli animali si trovino immersi in un contesto (un sistema) in cui le risorse sono sempre disponibili e comunque immediatamente accessibili, dunque occorre solo un minimo sforzo per soddisfare i bisogni primari e non.
Se insomma ogni volta che l'animale ha fame gli basta allungare la zampa o il becco per trovare cibo in abbondanza, allora egli avrà generalmente un livello di soddisfazione (ma soprattutto un'aspettativa di soddisfazione) che non gli darà motivo per essere avido e accaparrarsi più di quanto abbia bisogno sul momento.
Però se pensi agli animali che vanno in letargo, scopri subito che essi mangiano molto più di quanto dovrebbero in un regime di clima temperato: si forzano - diventando avidi di cibo - perché sanno che per un certo periodo le loro risorse saranno limitate o nulle, quindi scatta un principio del tipo "accumulo adesso per non morire di fame domani".
Allo stesso tempo, molti animali "inferiori" - gli insetti, per dire - mettono al mondo molti più figli di quelli necessari a portare il loro sistema demografico all'equilibrio, semplicemente perché anticipano le probabili e inevitabili perdite dovute a predatori, malattie, imprevisti.
E l'uomo?
Qui entrano in gioco vari aspetti: ad esempio, l'uomo è istintivamente consapevole di essere un animale molto poco resistente e tendenzialmente fragile (non è robusto come un orso, non è stabile come un elefante, non è massiccio come un bisonte, non è agile come la maggioranza dei mammiferi di piccole e medie dimensioni), dunque egli è sempre in competizione con gli altri animali - compresi gli altri uomini - perché sa che, in un ipotetico scontro per le risorse, difficilmente avrebbe la meglio al primo assalto.
Sempre su questa falsariga, l'essere umano non solo potrebbe (ma il pericolo potenziale, nel cervello primitivo, è molto più attuale e incombente di quanto ci sforziamo di credere razionalmente, e la paura ancestrale ci manovra come burattini) avere difficoltà nell'accaparrarsi le risorse, ma anche solo nel mantenerle.
Tutti quelli gracilini a cui un bellimbusto palestrato ha fregato la ragazza ballandole vicino in discoteca sanno benissimo di che cosa sto parlando.
L'uomo dunque è perennemente terrorizzato dalla prospettiva di perdere tutto, così il suo cervello - macchina mirabile quando si tratta di fare i conti - gli insinua tra i pensieri una semplice idea: "più riesco ad accumulare, meno farà male una perdita qualsivoglia".
In cosa si traduce un pensiero del genere? Alcuni casi pratici (potrei sembrare cinico, ma vi chiedo molta obiettività nelle valutazioni di quanto sto per scrivere):
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"Se ho una casa e un terremoto me la porta via, sono fregato. Se metto insieme un impero immobiliare, potrò sempre andare a vivere da un'altra parte."
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"Se ho una sola donna e quella si rivela sterile, non avrò mai una prole per continuare la mia specie e diffondere i miei geni; se mi faccio tre ragazze al mese, le possibilità crescono (per non parlare del divertimento)."
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"Se ho un cellulare e me lo rubano, non potrò più chiamare; se ne ho cinque, devono derubarmi cinque volte per potermi privare dei canali di comunicazione."
E via dicendo. Ecco dunque che una certa avidità è connaturata al nostro essere, mentre la prodigalità - biologicamente parlando - è una cosa acquisita molto dopo osservando forse il comportamento delle donne che si privavano del cibo per sfamare i figli piccoli.
Non sto giustificando le ruberie o le prevaricazioni, per combattere le quali abbiamo edificato il sistema sociale e bandito la legge del più forte, ma sto affermando che l'ossessione della miseria è ancora ben fissa nelle nostre teste e ci induce, sottilmente e segretamente, a prepararci ogni giorno per un inverno che potrebbe arrivare da un momento all'altro e che ci dovrà trovare preparati.
Anche a costo di combattere con i nostri simili per accaparrarci le poche risorse rimaste (che nella nostra testa sono sempre poche, anche quando si parla di miliardi e miliardi in banca).
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Buonasera a tutti!
Torno ora dalla mini-simulazione delle nazioni unite, quella "locale" per intenderci. Nonostante dovesse essere qualcosa di "piccolo" mi è comunque sembrato gigantesco... e nel mio comitato non eravamo che una quarantina... non so proprio come farò a Febbraio!
@Leonov said:
[...]
Grazie per il contributo Leonov!
Come sempre i tuoi ragionamenti sono chiari e precisi, un grande contributo alla nostra taverna di Novembre! Domani, a mente lucida, cercherò di comporre la mia risposta (di cui ho già le basi, ma mi manca la forza per mettere insieme un discorso decente)!
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Buon giorno e buona domenica, miei cari Fetishiens!
Occorre ravvivare un po' questa grande pira, altrimenti il fuoco rischia di estinguersi prima del giro di boa di metà mese. Ci resterebbero solo le nebbie, a quel punto.
Cosa fate in questo periodo? Come scorre il vostro Novembre?
Qui non mancano le cose da fare e i progetti in sospeso, in corso, in programma; ciò che scarseggia sempre è invece il tempo, ahimè.
Possibile che io non riesca a ottimizzare efficacemente le mie giornate? Quando ero più giovane ci riuscivo - o almeno quella è l'impressione che mi è rimasta scorrendo all'indietro il nastro dei ricordi. Facevo un sacco di cose, uscivo, incastravo mille impegni...
A un certo punto, però, in una fase che non riesco a individuare con chiarezza o ricostruire con precisione, il meccanismo si è disassato; forse io stesso ci ho versato della sabbia, chissà. :bho:
Mi piacerebbe tornare al vecchio ritmo, anche se adesso mi sembra qualcosa di impensabile, sovrumano, impossibile.
Per caso gli eccellenti esperti di SEO e di ottimizzazione che bazzicano da queste parti per il loro dopolavoro hanno consigli per tirare fuori il meglio da ogni singolo giorno?
Si accettano opinioni, suggerimenti pratici, proposte basate sull'esperienza diretta.
Nell'attesa, omaggi e inchini a tutti voi.
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Ci potremo farci clonare eh eh.
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Poi però i cloni inizierebbero a litigare per stabilire chi fa cosa (ad esempio chi porta fuori la spazzatura e chi invece coccola la fidanzata) e si perderebbe più o meno lo stesso tempo, forse anche di più...
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Hai ragione e poi violeremmo la legge del sesto giorno eh eh.
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Buonasera!
Qualcuno ha parlato di clonazioni? Discussioni interessante, ma è d'obbligo il "certificato di cloneidabilità"... meglio evitare di avere una ventina di prof di matematica che circolano per la scuola! Al contrario... certe ragazzine... (Così faccio anche contenta Cherry! ).
In ogni caso, con il mio clone: patti chiari amicizia lunga! Ci accordiamo per sottomettere il terzo clone appena creato!
Hai ragione e poi violeremmo la legge del sesto giorno eh eh.
...che sarebbe?
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[CENTER] 4.000!!! [/CENTER]
Ed eccomi giunto al quattromillesimo post (che spammone che son diventato! Questo forum ha risvegliato l'infaticabile grafomane che si nascondeva - nemmeno troppo bene - dentro il mio cervello) e stasera ovviamente offro un giro a tutti, che vi piacciano la birra, il vino, i superalcolici, i long drinks o gli analcolici lisci e/o gassati.
Sembra appena ieri il momento in cui festeggiavo il centesimo, il cinquecentesimo, il millesimo intervento... - a pensarci bene ho festeggiato un sacco .
Va beh, torno a studiare e lavorare. Ci si incontra con calma più tardi per un po' di ribotta.
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Congratulazioni Leonov!!!
E' proprio vero che il tempo passa (e il mio contatore rimane sempre basso )!
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La legge del sesto giorno? Eh eh, è tratta dall'omonimo film.
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@marcocarrieri said:
La legge del sesto giorno? Eh eh, è tratta dall'omonimo film.
Non lo conosco... mi fai un riassuntino?
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Piccola curiosità da Fetish:
Recentemente ho letto questa citazione all'interno di una storia che veniva attribuita a Edgar Allan Poe:
Esiste dunque una Provvidenza diabolica che prepara la sventura sin dalla culla, che getta in modo premeditato nature spirituali e angeliche in ambienti ostili, come i martiri nei circhi? Ci sono dunque anime consacrate, votate all?altare, condannate a marciare verso la morte e verso la gloria attraverso le loro proprie rovine? L?incubo di Ténèbres assedierà eternamente queste anime elette? Invano si dibattono, invano si conformano al mondo, alle sue previdenze, alle sue astuzie; perfezioneranno la prudenza, tapperanno ogni uscita, imbottiranno le finestre contro i proiettili del caso; ma il Diavolo entrerà dalla serratura; una perfezione sarà il difetto della loro corazza, e una qualità superlativa il germe della loro dannazione.
Qualcuno sa dirmi da dove è stata presa originariamente?
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Ok.
Il film è ambientato nel futuro.
In questo futuro è gia consentito clonare animali, e in questo businnes c'è già un leader che se ne occupa.
Per la clonazione delle persone però, ci sono dei problemi dal punto di vista legale che lo proibiscono.
Segretamente questo leader della clonazione con a capo un miliardario ha già la tecnologia per clonare le persone, e già la usa in segreto con le persone più potenti, prima le uccide e poi mette i suoi cloni.
Veniamo al protagonista, Schwarzenegger.
Un pilota e capo di un'azienda che pilota elicotteri anche per gite e altro.
Per errore viene clonato, e per sbaglio vede il suo clone, e quindi diventa testimone di questa cosa vietata.
E da qui inizia una caccia contro di lui.
Ma lui si allea con il suo clone, per recuperare la famiglia nel frattempo rapita.
Alla fine fanno saltare in aria tutto il laboratorio eh eh.
La famiglia torna a casa felice e contenta, e l'altro clone si porta via un elicottero e se ne va in vacanza.