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@michelini said:
Puoi dedurti anche le spese di casa al 50% (enel, adsl, ecc.).
Ma anche se per enel, adsl, etc ho contratti dove non ho specificato la mia partita iva ?
Voglio dire..sono contratti normali da privato cittadino.
Con i minimi quindi per le deduzioni cambia quasi tutto rispetto al regime ordinario ?
Inoltre, oltre a enel e adsl rientrerebbero (sempre al 50%) anche TARSU e rata condominiale (su un appartamento condominiale di proprietà sul quale pago il mutuo..che però non è una deduzione ma una detrazione) ?
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Io consiglio di far rientrare ciò che può essere considerato in qualche modo inerente all'attività.
Mi spiego: in un altro thread un utente chiedeva se poteva far rientrare la sostituzione di sanitari del bagno. Ecco, in questo caso lascerei perdere.
Invece per quanto riguarda enel, adsl e rata condominiale, li dedurrei sempre al 50% come costi di gestione della sede della tua attività. Non importa che siano intestati a te come privato.La detrazione sugli interessi del mutuo invece la perdi se non hai altri redditi.
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@michelini said:
[***]
Consiglio molto saggio.
Ma il mio commercialista non ha assunto questa posizione ma si è spostato in uno dei due estremi..ossia non ha dedotto praticamente nulla a parte benzina..e così adesso mi trovo giocoforza in difficoltà.
Chiarito questo..se faccio rientrare anche la rata condominiale e nell'anno c'è da sostituire OBBLIGATORIAMENTE i citofoni o sistemare l'antincendio (spese non così ordinarie insomma) rientrano comunque al 50% di deduzione ?
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Io direi di si perché interessano, anche se promiscuamente, la tua attività visto che la svolgi lì.
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Ci sono novità (anche all'orizzonte) sul fronte detrazioni/deduzioni per i minimi ?
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Anche se i contratti non sono intestati alla tua partita iva, sono intestati direttamente a te, quindi al tuo codice fiscale e inerente all'abitazione che viene usata promiscuamente per la tua attività. Tutto ciò che viene utilizzato promiscuamente è deducibile al 50%, quindi condominio, acqua, luce, gas, spazzatura, adsl. Anche le spese del cellulare se promiscue vendono dedotte al 50%. L' unico dubbio che mi rimane, leggendo il decreto dell' agenzia delle entrate, riguarda la somministrazione di alimenti. Essendo luogo di lavoro la propria abitazione, la somministrazione di alimenti e bevande durante l'esercizio vanno dedotte? Ovviamente dimostrate con fattura intestata alla partita iva.
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Per dimostrare all'Agenzia delle Entrate che svolgo la mia attività prevalentemente (diciamo al 50%) a casa basta aver fatto coincidere il mio domicilio fiscale con la residenza ?
Oppure bisognava compilare qualche altro modulo dove si elencava la percentuale della casa adibita ad uso promiscuo ?
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domicilio fiscale con la residenza
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E mi confermate che tutte le deduzioni (50% uso promiscuo e 100% per l'attività) vanno sommate e inserite nel quadro CM al rigo CM5 (Totale componenti negativi) considerando anche l'IVA come costo ?
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Si è esatto, salvo cambiamenti del mod. unico.
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Ovviamente tra le deduzioni non dimentichiamo anche il costo che un soggetto minimo può sostenere mensilmente anche per i canoni di locazione dell'immobile che utilizza come sede dell'attività in presenza di un caontratto di locazione commerciale; canoni che rientrano anche nel computano della soglia dei 15000 euro di valore dei beni strumentali da rispettare nel triennio!