• User Attivo

    L'area di pagina osservata dai navigatori

    Prendo spunto da [url=http://blog.html.it/archivi/2006/03/20/dove-cade-locchio-sul-triangolo.php]Dove cade l'occhio? Sul triangolo e di cui si era accennato tempo addietro anche su questo forum.

    Si parlava di osservare in qualche modo cosa guarda l'utente. Ecco, qualcuno l'ha fatto sul serio.

    Penso che sia fondamentale tenerne conto, sia nello sviluppo dei siti, sia nelle azioni di advertising e posizionamento.

    Posto qui, perché credo che si esca dal dominio dei motori di ricerca. Il tema, secondo me, è generale.

    Cosa ne pensate? Voi ne tenete conto? Come?


  • User Attivo

    Solitamente l'attenzione visiva selettiva viene considerata come la luce di un riflettore. All'interno di un'area relativamente piccola una cosa può essere vista in modo molto chiaro, mentre è difficile o impossibile vedere le cose al di fuori di tale fascio.
    E' pure vero che l'area coperta da tale fascio è regolabile in modo tale che la visione possa essere allargata o ridotta. Per chi volesse approfondire, La Berge 1983 🙂
    Inoltre se consideriamo la percezione più in generale, continuando con la metafora del fascio luminoso, non vi è un distacco netto tra ciò che è luce e ciò che è buio. Vi sono tante gradazioni intermedie che portano la luce a sfumare dal centro verso l'esterno.
    Molte cose apparentemente non vengono percepite.. in realtà si tratta delle cose che percepiamo appena e che ci tornano utili anche in maniera non del tutto conscia. A tutti capita di aver visto qualcosa con la "coda dell'occhio" 😉
    Ad esempio, la lettura è facilitata in quanto già vediamo le parole prima ancora di leggerle. Nel nostro caso, che culturalmente siamo abituati a leggere da sinistra verso destra, siamo proiettati con lo sguardo più a destra (di circa 15 lettere rispetto alle 3-4 a sinistra) perché lì ci saranno le parole che leggeremo. Lo span percettivo (campo visivo effettivo) naturalmente viene influenzato dalla difficoltà del testo, dalla grandezza dei caratteri etc.
    Nello studio proposto sopra, se non mi sbaglio, non si fa una distinzione tra navigatori esperti o inesperti. Nel caso della concentrazione sui primi risultati, secondo me, vale più la forza dell'apprendimento.... perchè lì ci sia aspetta di trovare qualcosa che il motore ha reputato rilevante.
    Nielsen, ad esempio, individua nella facilità di apprendimento uno dei cinque requisiti dell'usabilità di un sito... ma forse sarebbe meglio distinguere tra elementi ricorrenti e generali, ed elementi personalizzati che fanno la differenza in un sito ma che potrebbero disorientare il nuovo utente...

    Un aspetto da non sottovalutare, a mio avviso, è la motivazione.
    Mettiamo che io voglia sapere qualcosa sulla costellazione dello scorpione... faccio una ricerca, non trovo facilmente nei primi siti quello che voglio e passo avanti: presto attenzione quanto basta ai siti.
    Se invece so che nel sito xxx ci sono un mare di persone ed il mio obiettivo è chattare, o so che nel sito zzz si può scaricare in maniera gratuita l'mp3 de il pornoattore di ciao belli ed io ne sono un ascoltatore affezionato, probabilmente scoverò i link più minuscoli e supererò lo scoglio di ogni registrazione!


  • User Attivo

    Ehe ehe 😄
    Se noi leggiamo da sinistra verso destra, è meglio mettere il contenuto a sinistra, dove forzatamente concentriamo la nostra attenzione e gli sponsor a destra... dove l'occhio cade...
    Ciò fa google, ciò fanno molti di noi.
    Chi ha banner a sinistra o a destra, nota differenze?

    Ho pensato una cosa... per la nostra cultura vale la lettura da sinistra a destra... ma non per tutti è così!
    Gli ebrei leggono al contrario, ovvero da destra a sinistra.
    Se l'attenzione visiva dipende dalla cultura... e noi posizioniamo per ottenere migliori risultati... in un sito israeliano converrebbe posizionare contenuto a destra e sponsor a sinistra.

    Ed infatti... come volevasi dimostrare 😄

    http://www.google.co.il/search?hl=iw&q=מוציא+לאור&meta=


  • Super User

    stavo pensando esattamente la stessa cosa di calogerodimino .. pensavo a un giapponese o a un arabo e mi domandavo, per loro la teoria del triangolo sarà ribaltata??

    ed ecco l'esempio di google per gli ebrei.. eh eh interessante.

    per quanto riguarda le zone più lette nella pagina.. forse per un utente distratto o cmq che non ha centrato il suo obiettivo può valere, ma per uno che si sta svagando oppure che è molto appassionato dell'argomento del sito, credo che se lo spulci in lungo e in largo, navigando anche a casaccio..

    l'unica cosa che ho notato, e che tutti i clienti mi hanno sempre chiesto, di cercare di concentrare il testo o le cose importanti nella prima schermata. quindi senza scendere verso il basso.
    quindi fra le 2 direzioni (alto-basso e sinistra-destra) forse credo che la prima sia più forte. ma considero importante anche quella laterale destra.

    devo confessare che ragiono più per esperienza e opinione personale, che per prove ed esperimenti dimostrati.
    la verità è che spesso nei siti o nei portali si ha talmente tanta roba che non si riesce a dare uguale risalto a tutto.


  • Super User

    Infatti nei portali ritengo utile una rotazione, di tanto in tanto, delle posizioni delle varie sezioni, oppure un cambiamento di layout in generale che possa portare l'attenzione su sezioni che il visitatore regolare e' portato a ignorare, anche soltanto per pigrizia e abitudine.