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- Mai dichiarato Adsense...guadagni cresciuti...ora che faccio?
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Se consideri che la Guardia di Finanza si è fatta dare tutti i dati dei venditori ebay che hanno fatturato più di 1.000 euro annui, puoi facilmente capire che è possibile che facciano la stessa cosa con Google, quindi io non starei tanto tranquillo. Ci vuole poco a fare un controllo incrociato coi programmi che girano oggi.
http://blog.marcomisto.it/2009/02/05/venditori-ebay-controllati-dalla-guardia-di-finanza/
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ebay ITALIA è una cosa, adsense USA è un'altra ... non penso che un organo di polizia possa chiedere questi dati ad altri stati, ancor di più se fuori europa ... ma è solo la mia opinione
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Guarda che adesso Adsense ha sede in Irlanda...
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si hai ragione, per questo ancora non ho accettato il nuovo contratto in euro ... ma anche accettando il nuovo contratto e quindi irlanda, non penso che polizie straniere possano chiedere dati extra territorio se non per mafia/terrorismo/pedofilia ... ma è solo un'idea personale ... anche perchè ogni stato ha le sue leggi, quindi quello che è frode in uno stato non è detto che lo sia in un altro
Io faccio una piccola riflessione, c'è il dibattito da sempre se con adsense sia d'obbligo o no la partita iva, anche se qualcuno dice che adsense sia da considerare come un qualcosa di continuativo, allora questo discorso deve valere per tutti i programmi di affiliazione al 100%, quindi adsense=edintorni=tradedoubler ... ma se così è, perchè per esempio edintorni emette ritenuta d'acconto? ... e anche tanti altre affiliazioni minori italiane? Se è obbligo la partita iva edintorni fa un reato emettendo la ritenuta, deve obbligare i suoi affiliati ad emettere fattura o "per assurdo" li deve assumere ... perchè dico questo? Perchè se tu Teone hai paura non metterti in testa che devi perforza avere la partita iva per avere adsense, anche se così fosse al 99,99% problemi non li avrai ... tu comincia però a dichiararli! DICHIARARE DEI GUADAGNI COME OCCASIONALI O CON PARTITA IVA, LE TASSE SONO UGUALI AL 100% ... l'unica cosa che cambia è che non versi i cotributi inps e basta ... i contributi inps non sono tasse, sono contributi che è un'altra cosa ... se apri la partita iva penso che il codice sia "servizi connessi all'informatica" che è talmente vago che copra il 90% di qualsiasi cosa sia prevalentemente fatta con il PC
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@Teone said:
Come molti ho iniziato ad usare Adsense diversi anni fa...praticamente dalla nascita del servizio, l'ho messo su qualche pagina...poi le pagine si sono moltiplicate e così i guadagni.
Diciamo che per un paio di anni non ho guadagnato più di 100? al mese, quindi non ho neanche pensato di coinvolgere un commercialista per una cifra così ridotta, che non ho proprio dichiarato nei 730.
Ora però è più di un anno che supero i 500? mensili..., mi è sorto qualche dubbio, ho letto questo forum e, sentito il mio commercialista (sono dipendente full time) mi ha consigliato di continuare a non dichiarare nulla...perchè:- in generale sono importi bassi sui quali è altamente difficile ci possano essere dei controlli del fisco, diciamo fino a 1000? mensili non dovrei pormi il problema
- se iniziassi a dichiararli ora, aprendo partita IVA e tutto il resto, sarebbe probabile un accertamento anche sul passato, cosa che mi scoccerebbe...
Cosa ne pensate? Come sarebbe meglio muoversi in questo caso? (a parte cambiare commercialista? )
Infine, se dovesse essere meglio aprire la partita IVA dovrei farlo come "ditta individuale" se ho capito bene, ma volendo fornire anche consulenze in ambito "informatico" (analisi e miglioramento di siti web) ci sono dei codici attività particolari da scegliere? Perchè quest'attività mi sembra più vicina alla libera professione...Rispondo al tuo quesito.
Con 500 euro al mese di guadagno l'attività certo non è occasionale ed è sicuramente meglio metterla in regola piuttosto che continuare a far finta di nulla.
Nel tuo caso puoi aprire partita iva ed iscriverti alla Camera di Commercio (il costo è di 90 euro annui). Non devi pogare contributi INPS avendo un'attività prevalente di lavoro dipendente.
Optando per il regime dei minimi pagherari un'imposta complessiva pari al 20% del reddito (fatturato - costi) potrai anche scaricarti dei costi.
Non mi sembra una soluzione molto onerosa e ti metti in regola.Fabrizio
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Il grande vantaggio del regime dei minimi è che non hai gli studi di settore, il che varrebbe scegliere questo regime solo per questo
Se tu non sei un dipendente i costi sono i seguenti
2950 euro di inps, ogni anno quei ***** aumentano di brutto, quest'anno è questa cifra
90 euro di camera di commercio
considera 800 euro medio di commercialista
... che fanno 4000 euroSe scegli il regime minimo e per ipotesi guadagni 10.000 euro ed hai 2.000 euro di costi "pc, server, hosting", 3000 euro di inps, 1000 di commercialista, pagherai il 20% di 10.000-6000=4000 = 800 euro di tasse, quindi te ne rimangono 3200 su 8000 non in regola tolti i costi
Non sono un commercialista, questi sono dei conti molto approsimativi per renderti conto di come procedere ... mettersi in regola è meglio per la testa più che per il portafoglio comunque
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Ciao Adamo,
che non pagare le tasse faccia bene al portafoglio non è una gran scoperta... ma non è una strada da consigliare, né che consigliamo nel forum.
Teone ha già sottolineato di essere dipendente quindi i tuoi conteggi non lo aiutano.
Su 10.000 euro di fatturato e nessuno di costi (visto che non sappiamo se ne abbia e quali siano) tranne commercialista (500 bastano per il regime dei minimi) e camera di commercio 90 euro, si pagano 1.882 euro di tasse.
Restano in tasca 7.528 euro.Fabrizio
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si si, mi sono espresso male ... dicevo più per la testa che per il portafoglio, nel senso che è meglio pagare per stare tranquilli in tutto, questo intendevo ... io se entra un euro faccio la fattura di un euro ... non consiglio assolutamente di evadere le tasse, consigliavo magari di considerare la possibilità di dichiararli come guadagno occasionale se stava nei 5000 euro e le tasse le pagherebbe comunque ... fare un esempio da 10.000 è comunque molto diverso che farlo su 5000, ma poi dipende se uno ci campa o ci arrotonda ... comunque sia meglio essere in regola che farsi che crearsi dei problemi, questo sistema minimo è veramente valido perchè ti elimina gli studi di settore
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Grazie a tutti, intanto mi sento più tranquilllo, tutto ciò che ha a che fare con le tasse, da sempre è fonte di discussioni, ansia, idee differenti anche in famiglia...insomma un macello per me.
Quindi direi che mettere adsense in regola alla fine non mi costerebbe molto, come dipendente, e starei psicologicamente più tranquillo.
Riassumendo potrei quindi:- aprire la partita IVA aderendo al regime dei minimi, ma con quale "codice attività"?
Se non sbaglio ne devo scegliere uno...
E questo stesso codice mi permetterebbe, sempre nel regime dei minimi, di svolgere anche consulenze? - iscrivermi alla camera di commercio
In questo modo potrei anche scaricarmi dei costi e quindi alla fine quel 20% di imposte non dovrebbe pesarmi troppo...
- aprire la partita IVA aderendo al regime dei minimi, ma con quale "codice attività"?
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Una volta aperta partita iva e iscritto alla Camera di Commercio, potrai aggiungere altri codici attività alla partita iva per svolgere altre attività.
La scelta del codice attività la lascio al tuo commercialista va valutata con calma anche in relazione ad altre attività che vorrai svolgere.Fabrizio