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Bollette da dedurre, cosa conservare e per quanto?
Lo so è una domanda un po' banale, direi forse più una domanda pratica.
Avendo bollette da dedurre di un'abitazione usata promiscuamente per la libera professione vorrei sapere come vi comportate in genere nel conservare i documenti. Conservate solo i bollettini pagati o anche tutto il papiro che mandano le società telefoniche, del gas ecc... oppure di questi solo la prima pagina in cui c'è scritto fattura n... ?
Insomma cosa bisogna conservare, in originale o in copia, e per quanto?
Grazie.
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Devi conservare sia la fattura (quale pezza d'appoggio ai fini della deduzione del costo e della detrazione IVA) sia il bollettino (per documentare il pagamento).
La fattura va conservata in originale ovvero, in caso di perdita del documento, va conservata una copia conforme all'originale. Qualche problema sorgerebbe se conservassi solo una semplice fotocopia, visto he recentemente la Cassazione ha avuto modo di sentenziare che la fotocopia non costituisce titolo idoneo a documentare il costo.
Per quanto riguarda i termini di conservazione della documentazione dai un'occhiata qui.
Saluti.
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Però ho letto proprio ieri che la Cassazione ha fatto dietrofront sul medesimo argomento.
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Sì, è vero però un pò più di accortezza in questi casi non guasta....
Saluti.
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Grazie, vedendo il documento ho visto che bisogna conservare gli estratti conto. Li ho buttati tutti, e vorrei pure dedurmi le spese del conto insieme alle imposte di bollo.
Un'ultima domanda ancora più banale, come fattura delle bollette si intende solo la parte dove c'è scritto fattura e non anche i fogli dove sono elencati per esempio i numeri chiamati o i m3 consumati con le varie tariffe ecc.. perchè inizia a diventare una massa di carta non indifferente?
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I dettagli sono parte integrante della fattura per cui io sono dell'idea di conservare tutto quanto; magari in contabilità registri solo il foglio dove è esposto l'imponibile e l'IVA mentre per quanto riguarda i dettagli formando un apposito fascicolo da conservare a parte.
Saluti.
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Già, anche con i minimi devo numerare le fatture in uscita.
Domanda non banale: le bollette si riferiscono ad un'unità immobiliare di cui possiedo la metà e sono anche residente, quindi l'inerenza di tali spese la valuto al 25% (fatturo poco)? Non voglio far finta che non ci vivo perchè mi sembrerebbe una forzatura, anche se con l'altro 25% di bollette supererei la deduzione del 25% di abitazione principale che toglierei (mi pare che si fa così).
Chiedo pure se le spese di pagamento (per esempio ?1.1 alla posta vanno dedotte).
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Aggiungo che il 25% deriva dal fatto che per i minimi si deduce per gli usi promiscui il 50% per tutto e intendevo dire che vorrei dedurre la metà di questo essendo metà proprietario, che ne dite? grazie.