• User Newbie

    Chiarimento regime agevolato detto "FORFETTONE"

    Salve a tutti,
    sono una new entry.. infatti è la prima volta che scrivo.

    Sono al secondo anno di partita Iva agevolata, come ingegnere.
    Durante il 2008 ho emesso le fattura con iva, sono state fatte tutte allo stesso datore di lavoro del mio stesso ramo (paghiamo l'inarcassa) e non ho altri compensi...
    Quindi immagino che devo riempire un solo quadro della dichiarzione UNICO.
    Prima di sganciare i miei (pochi) soldi al commercialista, chiaritemi alcune cose:

    • in base a cosa sono inclusa negli studi di settore? proprio non capisco in che consiste questa comunicazione.. ci sono delle condizioni di esclusione? perchè l'anno scorso non se ne parlò!
    • poi, secondo voi è fattibile fare la dichiarazione IVA da soli? visto che le uniche spese che posso mettere in detrazione per il 2008 sono il compenso del commercialista e un telefono cellulare (tot 400 euro), se riuscissi a fare a meno del comercialista non mi importerebbe di recuperare questi 4 soldi!! tanto lui mi ha detto che non posso mettere in detrazione nè inarcassa, nè fondi pensione, nè spese mediche. :arrabbiato: ma perchè col "forfettino" si può???

    fatte queste cose io avrei concluso, anzi no, devo fare anche un 770 per recuperare la ritenuta d'acconto di 50 euro che ho pagato con F24 al solito comm.
    Lo so che siete tutti del ramo e mi odierete a questa domanda: ma ditemi secondo voi se è giusto per queste tre cose ( IVA, UNICO e 770) chiedere 350euro?? così giusto per avere un'idea.
    luogo: firenze
    ciao e grazie in anticipo!!!


  • User Attivo

    Ciao e benvenuta!
    Bisognerebbe prima chiarire un punto: il 2008 è il tuo primo anno di attività? Se sì, come credo, valgono le considerazioni che ti faccio nel seguito.

    1. Studi di settore: sei inclusa dal 2° anno in poi, questo vuol dire che per il 2008 sei esclusa, e quindi te ne dovrai "preoccupare" a partire dai redditi riguardanti il 2009, le cui dichiarazioni avvengono nel 2010 (in buona sostanza sarà un problema del prossimo anno relativamente ai redditi di quest'anno).
    2. la dichiarazione IVA: sapere quanto bisogna versare non è difficilissimo; per effettuare il pagamento bisogna però essere abilitati (se lo sei non sarebbe impossibile da fare); per la dichiarazione vera e propria si fa in maniera unificata attraverso l'Unico (che è un po' più complicato): anche quello se sei abilitato potresti farlo da te.... ma bisogna avere un'idea non approssimata sull'argomento; direi che te lo dovrà fare il commercialista. Non si tratta di recuperare o meno i 4 soldi: si tratta di saper rispettare tutti gli adempimenti e versare in maniera puntuale e corretta quanto dovuto.
    3. Detrazioni: le spese da te citate (contributi previdenziali, spese mediche) non sono detraibili con il RFA (a meno che tu non possegga altri redditi) perchè hai già uno "sconto" sull'irpef; paghi infatti solo il 10% come imposta sostitutiva irpef. Con il regime dei minimi paghi il 20% e puoi avere le detrazioni di cui sopra (secondo me meglio il 10% senza detrazioni)

    Ciao
    CJ


  • User Newbie

    grazie CJ per la tua pronta risposta...
    in realtà no, è il secondo anno di partita iva con regime come dici tu RFA. Quindi quest'anno sarò inclusa a quanto pare. Ma proprio perchè si diceva nel forum che prima di lasciar fare tutto al commercialista bisogna informarsi, io sto cercando di capire se ci sono clausole d'esclusione da questi studi di settore. Così come devo capire se devo pagare l'IRAP, a quanto dice la circolare dell'AgDE pare di no...
    Ma anche qui se vuoi puoi fornire chiarimenti.
    Non è che io non voglio adempiere ai miei obblighi, solo che pensavo di non mettere in detrazione le spese del 2008, visto che sono esigue! e semplificando al massimo le cose potevo provare a fare io la dichiarazione... ma non ci riuscirò, perchè le cose sono così complicate anche per una come me che ha poco da dichiarare!!
    comunque si, se riesci a spiegarmi in poche parole sta cosa degli studi di settore te ne sarei grata!!!
    grazie ancora!


  • User Attivo
    1. Ho sbagliato a scrivere...anche se avevo capito che stai al 2° anno, è chiaro. Vale quello che ti ho scritto: sei inclusa dal 2° anno in poi, ovvero da questo, ma te ne dovrai "preoccupare" nel 2010, quando farai le dichiarazioni relative ai redditi del 2009; lo studio di settore è una sorta di allegato alla dichiarazione dei redditi, con il quale si verifica che data la tua professione hai redditi congrui, diciamo "nella media" della tua categoria, quindi paghi tasse in maniera adeguata (ovviamente questa è una semplificazione estrema del concetto)

    2. Su l'irap la discussione è lunga: se sei un professionista senza autonoma organizzazione, che lavora senza collaboratori, con pochi e basilari beni strumentali (per esempio il solo pc e poco altro), potresti essere escluso dal pagare l'irap, non possedendo i requisiti per pagarla. La giurisprudenza è nuova in tale ambito, quindi non so dirti se qualcuno ha avuto problemi, ma di sicuro da quest'anno puoi non compilare la parte dell'Unico relativa all'irap, quindi si è aperto lo spiraglio. Non è escluso che poi l'AdE controlli che effettivamente tu ricada tra i professionisti esclusi dal pagarla...

    3. Detrazioni: il meccanismo, come scrivi anche tu, è "complicato" a prescindere dalla spese che uno può o no detrarre; anche se rinunciassi alla detrazione l'adempimento non è banale (e bisogna essere abilitati, sia per pagare con l'F24 che per inviare le dichiarazioni e l'Unico). Detto questo dipende da te..... se vuoi rinunciare al commercialista si può....devi però essere un po' sveglia, intraprendente, studiare un po' e cercare di rimanere aggiornata, viste le continue modifiche alla normativa. Non sono un commercialista, ma credo che chi è del settore ti confermerebbe che 350 ? non è poi tanto.

    Ciao!

    Corvojoe


  • Super User

    350 euro è davvero un prezzo ridotto, e ti consiglio di tenerti stretto il commercialista (purchè sia bravo, ovviamente).
    Come segnalava CorvoJoe, il problema non è tanto di natura sostanziale (quanto pagare o non pagare di imposte) quanto di natura formale: rispettare tutti gli adempimenti che sono obiettivamente ostici per un profano, a partire dalla dichiarazione IVA.

    Non è impossibile farla da sè, ma senza una buona base di conoscenza delle leggi fiscali il rischio di sbagliare è davvero alto e sinceramente mi chiedo se ne valga la pena, vista l'esigua tariffa del professionista.

    Comunque, forse non ho capito bene cosa voleva dire Corvo Joe, ma non è richiesta nessuna abilitazione particolare. Se uno vuole farsi da sè la sua dichiarazione, nessuno glielo può impedire (e ci mancherebbe!). L'abilitazione serve, semmai, se uno vuole inviare dichiarazioni di altre persone.

    Capitolo studi di settore: in genere non c'è modo di sfuggire loro. Esistono alcune ipotesi di esclusione, ma sono casi piuttosto particolari e non vi dovresti rientrare (se così non fosse, il tuo commercialista lo saprebbe).

    Capitolo IRAP: la dichiarazione IRAP non fa più parte del Modello UNICO, e comunque io appartengo alla scuola di pensiero (opinabilissima...) di quelli che ritiene che nei casi dubbi sia comunque conveniente presentarla ugualmente.
    E' infatti probabile che per un piccolo professionista non ci sia proprio niente da pagare, in virtù dei meccanismi di calcolo e di detrazione, o comunque che l'imposta sia di ammontare molto basso. A quel punto, presentare la dichiarazione ti mette al riparo da ogni possibile problema e puoi dormire sonni tranquilli.


  • User Attivo

    @OEJ said:

    Comunque, forse non ho capito bene cosa voleva dire Corvo Joe, ma non è richiesta nessuna abilitazione particolare. Se uno vuole farsi da sè la sua dichiarazione, nessuno glielo può impedire (e ci mancherebbe!). L'abilitazione serve, semmai, se uno vuole inviare dichiarazioni di altre persone.

    Intedevo l'essere "abilitati" ad utilizzare fisconline, abilitazione che ovviamente ognuno può avere. L'ho specificato solo perchè non tutti sono al corrente dei canali attraverso i quali si sbrigano le formalità, dal pagamento delle tasse all'invio delle varie dichiarazioni, per cui molti si svegliano un giorno dicendo:"...e se pagassi le tasse da solo?", non sapendo che non si paga con un bonifico o attraverso le poste, nè che si invia la dichiarazione in maniera "virtuale" e non in maniera "fisica".
    Ciao!
    Corvojoe