• User Newbie

    Ciao Giulia,

    la tua tesi si terra' prevelantemente nel marketing alberghiero o turistico piu' in generale? Nel senso che il campo alberghiero e il campo dei viaggi sono due settori abbastanza differenti e quindi richiedono un marketing ed un'utenza molto differente. Ho lavorato per diversi anni sia in agenzia sia in t.o. dove mi dedicavo oltre all'organizzazione di viaggi , a trovare clienti in giro per l'italia attraverso internet ed ancora senza l'utilizzo di face book che e' esploso da poco. Un altro settore che e' un modo a parte e' quello dei wholesaler alberghieri b2b (transhotel, albatravel, etc...) o b2c (expedia, booking.com etc...). Nel marketing alberghiero non posso aiutarti ma in quello dei viaggi o dei wholesaler senza nessun problema visto che ci sono dentro da 10 anni. Capire anche perche' lo stesso hotel alle stesse date ha prezzi differenti su booking e su expedia e su tutti gli altri.

    Se ti serve una mano sulle modalita' di funzionamento chiedi pure.

    ciao


  • User Newbie

    Ciao Pilli!! _Ti ringrazio davvero tanto per la tua disponibilità, sei gentile!
    La mia tesi però verterà in maniera particolare sul settore alberghiero, quindi mi sa che non posso approfittare del tuo aiuto!
    Come ho già scritto in qualche altro post però il web marketing è un argomento che mi interessa a tutto tondo, quindi magari appena finirò la tesi mi piacerebbe approfondire meglio quest'aspetto!
    Grazie ancora e ciao!! :ciauz:


  • User Newbie

    Ciao Giulia.

    Credo comunque che una tesi sul marketing turistico oggi giorno non possa fare a meno di un cenno sui wholesalers, o volgarmente chiamati portali di prenotazione, come expedia o booking. Oggi giorno sono un fenomeno a cui la maggior parte di alberghi aderisce e dietro questi c'e' un mondo "senza regole". Su questo se vuoi posso esserti d'aiuto.

    Ciao e in bocca al lupo.


  • User Newbie

    Edit:

    Inizia i messaggi con una maiuscola e termina con un punto. Vedi topic.


  • User

    Devo dire che da un po' di tempo mi sto studiando un possibile utilizzo (proficuo) della piattaforma facebook nel settore turistico: mi sono scaricato le api ed ho iniziato a creare un'applicazione; mi sono andato a vedere i vari gruppi e le varie pagine create per le strutture ricettive o le discussioni tematiche sul tema turismo e devo dire che sono arrivato ad una conclusione piuttosto amara: la gente utilizza facebook per restare in contatto con vecchi amici, per passare il proprio tempo libero in modo leggero, futile...
    Secondo le varie ricerche ho avuto modo di vedere che i vari gruppi che esulano dall'entertainment non hanno successo, nonostante vi sia un altissimo numero di persone che già spammano, inviano link a siti esterni spesso off-topic rispetto al tema del gruppo, ecc.
    Personalmente ho avuto modo di creare su richiesta di un mio cliente una pagina per il suo Bed&Breakfast tuttavia essa non ha avuto un grandissimo successo, proprio perchè lo scopo nativo di facebook non è quello promozionale o informativo.
    Le potenzialità della piattaforma FB sono molteplici e fanno molta gola ai marketers ed agli sviluppatori: sono all'ordine del giorno i vari titolo "Guadagnare con Facebook" , "Fai conoscere la tua azienda con Facebook" , ecc tuttavia vorrei conoscere personalmente chi ha REALMENTE guadagnato con Facebook perchè ho i miei seri dubbi!!!

    L'unica cosa potrebbe essere riuscire ad inventare un'applicazione utile e funzionale per l'utente (per capirci come quella creata da TripAdvisor in cui ogni utente può creare e condividere la propria classifica di località visitate mediante una mappa) per il resto tutti gli altri tentativi sono destinati a riscuotere difficilmente il blasonato successo....


  • User

    Ciao Giulia, secondo me se vuoi fare una cosa seria accantona l'idea di Facebook. Io ho una struttura ricettiva e mi sono iscritto a fb per vedere come funziona..., non ci ho mai fatto pubblitià diretta e non lo farò mai. Prima di tutto bisogna capire per cosa è nato FB, per l'amicizia e per lo svago, non per interesse, poi ti assicuro che è veramente antipatico che qualcuno ti chiede l'amicizia poi ti tartassa con pubblicità dei propri interessi. Secondo me se la struttura si imposta sotto un profilo serio e professionale, con FB si rovina tutto, creerebbe l'effetto contrario. Inoltre, quando gli iscritti sono tanti, non riesci a stargli dietro, ti ruba il tempo da dedicare a cose più serie per una sana pubblicità, in modo che il cliente non possa dire: - quella struttura li? per carità, già mi martella abbastanza su FB. Comunque in bocca al lupo per la tesi.


  • User

    Io direi che facebook è utilizzabbile solo in determinati casi, cioè per esempio io gestisco il sito web di una struttura turistica (complesso turistico con hotel, spiaggia,piscina, ristorante pizzeria e disco bar) un posto molto frequentato sia di giorno che di notte, infatti la sera nei week-end diventa una discoteca e vengono organizzate diverse serate. Facebook in questo caso mi ritorna molto utile perchè riesco a tenere aggiornate tutte le persone che frequentano la struttura su news eventi ecc... e in più facebook mi genera molte visite sul mio sito. Io quindi in conclusione direi che facebook attualmente può rappresentare uno strumento fondamentale per la fidelizzazione del cliente va solo studiato il giusto utilizzo.


  • User

    Certamente!! hai effettivamente ragione: FB è divenuto molto funzionale per raccogliere liste profilate di persone da 'tenere al corrente' su determinati eventi, appuntamenti, novità, ecc
    Personalmente, ripeto, essendo (anche) nel campo del marketing sto facendo degli studi sull'utilità economica delle varie applicazioni sul FB e sono arrivato alla conclusione che se tutto sommato non vi sono moltissime applicazioni turistiche, è perchè il concepimento e l'utilizzo 'primordiale' di FB non è per interessi economici.
    Riguardo all'utilizzo a scopo informativo, mi sento di dover comunque mettere in guardia chiunque desidera farne uso, di farne un utilizzo controllato perchè si rischia che le persone si cancellino da liste o guppi troppo 'frequenti' nell'invio, ecc : ricordo che spesso sia io che altri miei amici e colleghi ci troviamo con la casella inglofata da messaggi che spesso non rientrano nemmeno nel motivo della nostra originale iscrizione.
    Basta, ho detto troppo....
    Buonaserata.


  • User

    Facebook è bello per quello che è stato concepito e non per come si vuole distorcere il suo uso. Per me è uno svago, mi faccio una risata di gusto con un video o una battuta di qualche amico, ci faccio una chiacchierata (quando posso), perchè non ho molto tempo da dedicargli. Per usarlo invece come veicolo pubblicitario richiederebbe troppo tempo (secondo me sprecato). Ogni giorno mi arriva una valanga di inutili messaggi da FB, perchè inutili? Vi faccio qualche esempio, Tizio mi invita a votare per lui nel comune di xxx in un partito che non è il mio, Caio mi invita ad un aperitivo nel suo locale, Sempronio mi invita nella sua discoteca..., un altro continua ad invitarmi all'adunanza di una religione che non è la mia..., quest'altro mi invita alla notte bianca tra amici nel suo "locale", ecc. Sapete quale è il fattore negativo comune a tutti questi esempi? E' che io abito a quasi mille chilometri da loro!!!! Ecco, se un giorno si riuscisse ad escogitare un sistema vincolato ad una determinata area geografica sarebbe una cosa meravigliosa, ma fino ad allora, per quelli "geograficamente impossibili" rimarrà solo una scocciatura. Tra i miei amici ho molte strutture turistiche, sono contento di averle perchè se voglio fare un giro, guardo le loro info e sicuramente qualcuna ne sceglierò, tutto quì, non serve essere martellati con tanti "vieni da me"!!! Penso che qualcuno non apprezzerà queste mie opinioni, ma sono solo miei punti di vista, condivisibili o no.
    Ciao a tutti e buon lavoro.


  • User

    Sono perfettamente d'accordo con te: anche l'invio di news od eventi che siano dovrebbe essere controllato: non più di uno al mese con argomenti e contenuti che non solo rispettino il reale topic del gruppo, ma che siano in grado di catalizzare l'attenzione dell'utente già iscritto ed incentivare nuove iscrizioni.
    Per come la vedo io FB nel campo del webmarketing è un po' incasinato: non si capisce se sia una fase di test (dove ogni utente sta provando la strategia migliore ) oppure se si stia effettivamente trovando una tecnioca per conciliare l'entertainment puro di FB con una potenziale possibilità di fare businness.... per me sono tutte risorse vane... lasciamo FB agli amici che ri ritrovano o che si tengono in contatto e basta!!!
    Chi l'ha detto che bisogna fare soldi da tutto??
    bye.


  • User Newbie

    E' dal 97 che mi occupo di internet e turismo e queste sono le mie considerazioni sull'argomento da te postato.
    Secondo me sarebbe molto interessante evidenziare come internet ha cambiato il marketing di una struttura alberghiera.
    Premesso che l'albergatore medio, se non si trova in una località con grandi flussi turistici non fa marketing ma, a stento, promozione!
    Il marketing per la struttura ricettiva lo definirei solo promozione; ai primordi occorreva essere presente sull'elenco telefonico in modo distintitivo poi, sulle pagine gialle, la brocchure, business card e fine!
    Si andava, forse, alla BIT in Italia a qualche altra fiera all'estero: WTM, BTT, FITUR in Europa.
    Qualche struttura più grande, nel senso di + stelle e tante camere, poteva organizzare anche un road-show negli USA o in Giappone (se aveva la vasca in camera), solo in questo caso era "vero" marketing.
    Con Internet si è passati alla "brocchure elettronica": il sito vetrina.
    Nel corso degli anni si è parlato molto di disintermediazione ma l'unica cosa che c'è stata è lo spostamento delle camere date in allotment verso camere vendute con gli IDS.
    Praticamente c'è stato un cambiamento nelle modalità di distribuzione: dal tour operator e GDS alla vendita +/- diretta, dall'allotment al booking engine.
    Il compito della struttura ricettiva secondo me si è complicato, prima non faceva praticamente nulla: guadagnava sì meno (forse) con gli allotment ma non si occupava della vendita.
    Ora invece, deve vendere direttamente con GDS, IDS, portali locali, socialnetwork, comunità (Tripadvisor, Trivago), ecc.
    Tu qui hai citato Facebook (social network)...io penso che prima la struttura ricettiva dovrebbe saper fare il SUO mestiere e poi imbarcarsi in avventure con i mezzi pubblicizzati dai media.
    Guardare cosa si è in grado di fare e cosa si vuole ottenere e poi scegliere il mezzo giusto.
    Se hai le camere con le lenzuola sporche, la moquette lisa è inutile Facebook, anzi ti può devastare!!!
    Credo che oggi il "problema dell'albergatore" (della struttura ricettiva), sia la gestione dei canali distributivi e del -eventuale- marketing ad essi correlati.
    Se hai bisogno di consigli e sei aperta alle critiche, fammi un cenno.


  • User

    Ragazzi ho da poco messo on-line la mia tesi, dateci un occhio, aspetto i vostri commenti...trovate la mia tesi sul mio blog in firma...

    ciao a tutti e in bocca al lupo Giulia!!!


  • User

    Voglio postare uno stralcio dell'articolo che ho scritto nel mio forum che a mio parere si adatta alla perfezione a questa interessantissima discussione:

    Per lungo tempo ho partecipato a discussioni in forum del settore riguardo all'utilità dell'utilizzo di Facebook per le strutture ricettive ed il settore alberghiero.
    Io sono un affezionato lettore di Seth Godin: mi sono letteralmente 'mangiato' il suo libro 'La mucca viola' che consiglio vivamente a chiunque sia interessato alla materia di marketing.
    Ritornando al mio discorso iniziale: ero profondamente convinto che Facebook per il settore turistico fosse utile quanto utilizzare una bicicletta per attraversare il deserto del sahara.
    Mi spiego meglio: pensavo che Facebook (e lo penso tutt'ora) fosse il regno del cazzeggio; su Facebook la gente ci va per sentire gli amici, per scrivere poche righe e non troppo profonde, ci va per passare qualche tempo spensieratamente, non si superano mai contenuti di 10 righe al massimo.
    Ne ero convinto, tamente convinto che scrivevo animatamente nei vari forum le mie ferme opinioni che venivano anche il più delle volte confermate dagli altri utenti.
    Un bel giorno l'illuminazione:
    Seth Godin parla degli starnutitori, ovvero delle persone iteressate ad una determinata nicchia o argomento, talmente interessate da essere sensibili alle varie mode e novità da innescare quel meccanismo di contagio, di passaparola in modo da far divenire popolare una novità, un'idea, un progetto che fino a qualche giorno prma nessuno degnava di un minimo di attenzione.
    Gli starnutitori sono quelli in grado di farti diventare popolare, di farti ricevere approvazione dal pubblico....
    Allora mi sono chiesto: Facebook ha degli starnutitori??
    E mi sono risposto: Facebook è pieno di starnutitori, è una vera e propria piazza dove ci si confronta, ci si consiglia gruppi, iniziative, cause, eventi, ci si invita, ci si scambia opinioni in maniera rapida.
    Facebook è lo specchio dei tempi.
    Allora ho fatto una ricerca: ho cercato le varie strutture alberghiere presenti su FB e le ho contate, ho visitato le loro pagine cercando di capire o di percepire cosa avrebbero voluto in più da quello che già avevano in quel contesto.
    Da poco tempo ho sviluppato un motore di ricerca che utilizzo nel mio portale per aiutare gli utenti a cercare le strutture recensite al suo interno. E' un motore di ricerca sviluppato secondo un particolare algoritmo che permette di rilevare un grado di attinenza con le parole digitate, è un'applicazione complessa, utile, SEMANTICA (come il web 2.0 lo richiede).
    Allora mi sono documentato riguardo la creazioen delle applucazioni per Facebook ed ho fatto divenire questo motore di ricerca un'applicazione su Facebook che permette alle strutture che si registrano di essere trovate in tutta semplicità dagli utenti senza lasciare il loro social network preferito.

    Il passo successivo è stato contattare un po' di strutture, e creare un evento dove spiegavo la missione, il fattpo che fosse tutto gratuito, sviluppato da appassionati del settore, ecc.
    Risultato?? moltissimi (indifferente quanti) iscritti nel giro di una settimana!!!
    Moltissime strutture mi hanno contattato facendomi complimenti e mandandomi messaggi di approvazione.
    Nella pagina dell'evento hanno pubblicato i loro video, insomma un successo inaudito.
    Lascio a voi le considerazioni finali: io ne sono veramente soddisfatto


  • User Newbie

    ciao giulia,anche io avevo un'idea analoga per la tesi.Com'è andata poi?Qual è stato l'argomento che hai scelto?Grazie per l'aiuto,sono in alto mare e ho le idee molto molto confuse!