• User

    Domanda interessante .. qualche esperto può rispondere?
    Grazie ;o)


  • User Attivo

    Salve Salvodepetro79 ed Emy,
    La deducibilità delle spese di manutenzione, del carburante, delle quote d'ammortamento e dei canoni leasing relative agli autoveicoli possono essere dedotti dal professionista solo parzialmente.
    La deducibilità parziale è concessa ad un solo veicolo (non si possono dedurre ad esempio costi relativi ad un ciclomotore e ad un autoveicolo) rispettando delle limitazione:

    • la percentuale di deducibilità ammessa è pari al 40% del costo.
      -l'ammontare massimo dei costi non deve essere superiore, nel caso di autoveicolo, ad € 18.075,99 in caso di acquisto o leasing;
    • la deducibilità dei canoni leasing è ammessa solo se la durata del contratto di leasing non è inferiore a 48 mesi

  • Bannato User Attivo

    Ciao Siantona,
    [HTML]-l'ammontare massimo dei costi non deve essere superiore, nel caso di autoveicolo, ad ? 18.075,99 in caso di acquisto o leasing;
    [/HTML]
    intendevi dire costo di acquisto?

    I canoni di leasing sono deducibili in base a un rapporto di deducibilità dato dal limite di spesa (? 18.075,99) / costo al concedente (quello che ha speso la società di leasing), più è alto il valore dell'auto minore sarà la % di deduzione dei canoni.

    Riflessione personale: in un altro topic ho consigliato a un professionista di lasciare fuori l'acquisto dell'auto visto che per voi la plusvalenza derivante dalla successiva rivendita entra tutta nell'anno di conseguimento. Comprala come "privato" e puoi dedure lo stesso i costi di gestione sempre al 40% come costo e 40% come iva detraibile.


  • User Attivo

    Grazie Conte77 intendevo riferirmi al costo d'acquisto dell'autoveicolo.


  • User Attivo

    Per quanto riguarda la riflessione personale, non sono totalmente d'accordo con te perchè:

    1. bisognerebbe conoscere le intenzioni del professionista che acquista l'auto. Se l'acquista per poi ricederla nel breve periodo è normale che non convenga, ma se la durata del bene è più lunga no è detto che si realizzi obbligatoriamente una plusvalenza.
    2. vista la svalutazione delle auto, non è detto che si registri esclusivamente una plusvalenza
    3. nell'ipotesi di deducibilità parziale le plusvalenze o minusvalenze rilevano nella stessa proporzione esistente tra l'ammontare fiscalmente dedotto e quello complessivamente effettuato.

  • Bannato User Attivo

    Ti rispondo punto per punto:
    1 - salvo l'incidente non vedo quando non hai plusvalenza, sia che sia nel breve che, a maggior ragione, nel lungo periodo dato che in 4 anni hai completamente ammortizzato l'auto;
    2 - la svalutazione delle auto è inferiore all'ammortamento, basta vedere le quotazioni di quattroruote, in 2 anni perdi un 20%/25%, fiscalmente hai dedotto il 50%;
    3 - e con ciò?
    Quindi confermo quanto detto: secondo me per i professionisti è sconsigliabile mettere l'auto in attività visto che la plusvalenza non possono rateizzarla.
    Se poi ipotizziamo che un dentista acquisti un'auto del valore di circa € 30.000 direi che inserire l'auto nell'attività non ha proprio senso.


  • User Attivo

    Punti di vista differenti.

    • rispetto al tuo punto 3 per maggiori chiarimenti puoi leggerti la circolare 28E del 2006

  • Bannato User Attivo

    Il modo è bello perchè è vario!
    Non dice nulla di più di quello che è logico: deduco una % di conseguenza la plus/minus incide nella stessa %; quindi confermo quanto detto: e con ciò?


  • User Attivo

    Con ciò... il mondo è bello perché vario!


  • Bannato User Attivo

    Ciao Sintona, non vorrei esseer tedioso ma è tutta ieri sera che ci penso ma sinceramente non ho ancora capito il tuo punto 3 visteo che si parlava della convenienza o meno di inserire l'auto in contabilità, potresti spiegarmelo? Se vuoi puoi mandarmi anche un messaggio in privato.