• Super User

    Si.
    In genere questo tipo di siti ha una pagina iniziale dove si spiega chiaramente quale è il contenuto del sito (anche con qualche immagine che possa far capire il contenuto), senza immagini porno.
    E da questa pagina si giunge all'interno del sito con i contenuti porno. Ovvio in prima pagina ci deve essere un sistema di verifica per accedere ai contenuti, non consentendo ai minori l'accesso.


  • User Newbie

    Salve, ho letto un po di post a questo riguardo ma ho ancora le idee un po' confuse. Siccome sarei anche io interessato all' argomento, vorrei, se possibile, approfondire qualche punto.

    1. Ho letto la legge indicata e devo dire che non capisco la frase "farne commercio o distribuzione ovvero di esporli pubblicamente"
      Leggendo mi sembra di capire che la produzione etc... di qualunque materiale "osceno" destinato non ad uso privato non vada bene.
      O interpreto male l' "ovvero" o non capisco come possano esistere anche solo i distributori di dvd porno ai distributori.
      Come va interpretata la frase per capirla "posso produrre il materiale osceno basta che lo vendo solo a chi interessato" ?
    2. Come si puo' produrre il materiale "osceno" senza cadere in zona favoreggiamento o sfruttamento della prostituzione etc?
      Ho letto anche le discussioni sulla nuova tendenza a considerare persino la semplice ragazza in cam che si spoglia una prostituta...
      Cioe' non capisco come pagare per esempio 2 donne per fare sesso mentre vengono filmate e trarre profitto dalla vendita del filmato sia diverso da pagare una ragazza in cam per fare sesso, o trarre profitto dal suo show. Mi sembra tutto molto opinabile...

    Ringrazio anticipatamente, saluti.


  • Super User

    Purtroppo non ho sotto mano giurisprudenza in materia di "produzione", per cui non so dirti esattamente come viene interpretata la norma in sede di applicazione, per cui mi limito a dire che, per quello che so io, non c'è un divieto generale alla produzione, distribuzione ecc... di materiale di questo tipo, quello che è vietata è l'ostentazione del materiale, cioè, potremmo dire, l'imposizione agli altri. Deve poter esistere una libera scelta, se guardare o meno, ecc... In tal senso un distributore consente di capire che tipo di video si comprano e quindi scegliere se comprarli o meno.
    Il caso classico è il sito internet. Se il sito ostenta il porno, cioè è immediatamente visibile, allora è ritenuto illecito, se inserisce una prima pagina dove si spiega il contenuto e poi vi è un link per entrare nel sito vero e proprio, allora c'è la possibilità di scegliere, in tal senso è ritenuto lecito.
    Questo è quello che so.


  • User Newbie

    ok, grazie 🙂


  • User Attivo

    Ottima discussione.

    Ma ho 2 piccoli dubbi

    1. mettiamo ad esempio che nella prima pagina del sito ci sia il classico disclamer "se hai + di 18 anni e sai che il sito tratta materiale per adulti entra...etc"...come la mettiamo con gli utenti che accedono da google direttamente alle pagine interne del sito...che so..se cercano un prodotto in vendita o un video indicizzato su google? lì non passano per la prima pagina del sito.

    2. se invece di mettere il sito su server italiani lo metessi su un server estero con meno restrizioni (l'azienda in questione però è un azienda italiana) avrei meno problemi e più libertà di "movimento"?


  • User Attivo

    Per quanto riguarda il primo punto si potrebbe ad esempio controllare l'indirizzo IP del visitatore, se è la prima volta che accede al sito si visualizza il disclaimer, altrimenti lo si lascia accedere normalmente al sito.
    Oppure si potrebbero utilizzare i cookie per verificare se l'utente che si connette al sito lo fa per la prima volta o si è già connesso in precedenza e ha già visto e approvato il disclaimer.


  • User Attivo

    @ApVari said:

    Per quanto riguarda il primo punto si potrebbe ad esempio controllare l'indirizzo IP del visitatore, se è la prima volta che accede al sito si visualizza il disclaimer, altrimenti lo si lascia accedere normalmente al sito.
    Oppure si potrebbero utilizzare i cookie per verificare se l'utente che si connette al sito lo fa per la prima volta o si è già connesso in precedenza e ha già visto e approvato il disclaimer.

    si, a questo avevo già pensato ma se la legge prevede il disclamer solo all'entrata "principale" del sito io eviterei altre "barriere" all'utente (più passaggi ci sono tra l'accesso al sito e l'acquisto più la conversione dell'utente in cliente diventa difficile).


  • Super User

    Ciao a tutti,

    precisiamo che la legge non prevede adempimenti particolari, casomai la giurisprudenza ha evidenziato alcune accortenze utili ad evitare problemi al titolare di un sito di tal genere.
    Il discorso deve essere inteso che l'accesso alle pagine interne deve essere inibito, e tutti gli utenti devono passare solo ed esclusivamente per la home page. So che tecnicamente è possibile (visto che ci sono siti che attuano questa modalità di accesso).
    Come dicevo più sopra, nella home ci deve essere un sistema di verifica dell'età dei visitatori, ma se si consente di saltare la home allora il sistema in questione non avrebbe alcuna utilità e il titolare del sito rischia le conseguenze di legge.


  • User Newbie

    Salve a tutti,

    scusate se mi intrometto ma volvo sapere se, le regole citate in quest 3D sono relative a siti porno o anche ad un sexy shop online.

    Io ne ho aperto uno in dropshipment ma, ispirandomi al mio distributore (italiano) non ho messo nessuna pagina iniziale che funga da filtro.

    E' illegale.

    Grazie


  • Super User

    Ciao Myxmall,

    a siti che trattano pornografia.