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[Manuali & Guide] Libri sul LaTeX
Il LaTeX è forse il più importante, potente e versatile sistema integrato per l'editoria cartacea, in particolare quella scientifica.
Esso consente, attraverso un linguaggio di mark-up non dissimile dall'html (almeno nella filosofia WYSIWYM), di creare documenti dall'elevatissima qualità tipografica in cui è semplice e immediato gestire praticamente ogni tipo di formula matematica, istogramma, tabella o schema tecnico. Non solo: usando opportuni pacchetti aggiuntivi dalla sintassi quasi sempre intuitiva, si possono generare spartiti musicali per singolo strumento o per grande orchestra, cruciverba, edizioni critiche di opere letterarie in lingue antiche, dizionari e nomenclature, bibliografie ed indici comunque complessi.
Per chi volesse avvicinarsi a questo mondo affascinante e complesso ed iniziare da zero, segnalo qui alcuni irrinunciabili riferimenti, all'interno dei quali l'utente può trovare risposta ai dubbi più comuni ed imparare moltissimi piccoli ma preziosissimi "trucchi".
I neofiti possono partire da due guide elementari reperibili in Rete e ottimamente tradotte in Italiano dagli originali rispettivamente francese e inglese:
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Impara LaTeX! (...e mettilo da parte), di M. Baudoin, 1998. Scaricabile dal seguente link (va premesso un "http://" nella barra degli indirizzi del browser per attivare la risorsa): users.dimi.uniud.it/~gianluca.gorni/TeX/itTeXdoc/impara_latex.pdf
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Una (mica tanto) breve introduzione a LaTeX2e, di T. Oetiker, H. partl, I. Hyna e E. Schlegl, 2000. Scaricabile dal seguente link (va premesso un "http://" nella barra degli indirizzi del browser per attivare la risorsa): ftp.uniroma2.it/TeX/info/lshort/italian/itlshort.pdf
Più stringata ed essenziale la prima, più ricca ed estesa la seconda, ma sempre a livelli del tutto elementari, per iniziare.
Chi leggerà le guide indicate sopra, però, capirà ben presto che esse sono molto limitate e danno solo una vaghissima idea delle vere potenzialità insite nel sistema. Per assaggiare i bocconi più ghiotti - quelli per i palati più raffinati - occorre accostarsi ai libri.
In commercio ce ne sono tanti; ne parleremo con calma. Per cominciare, ecco due testi considerati "classici", piuttosto recenti e - inevitabilmente - in lingua inglese:
- A guide to LaTeX, di H. Kopka e P.W. Daly; Addison-Wesley (Pearson Education Ltd.), Harlow, IV ed., 2003. ISBN: 0321173856
Vasto, completo ma estremamente ben strutturato, presenta gli argomenti più significativi ma anche moltissimi dettagli; imponente ma agile, di immediata consultazione, carico di esempi; con appendici specializzate in alcuni temi salienti (stesura di lettere, gestione delle formule matematiche avanzate, descrizione sintetica di tutti i comandi citati, libreria di simboli, possibili soluzioni ad errori di compilazione, cambiamento dei font).
- The LaTeX Companion, di F. Mittelbach e M. Goossens; Addison-Wesley (Pearson Education Ltd.), Boston (Massachussets), II ed., 2004. Con la collaborazione di J. Braams, D. Carlisle, C. Rowley ed il contributo di C. Detig e J. Schrod. ISBN: 0-201-36299-6
Completo, stracarico di esempi, sistematico e attento ai dettagli, è un vero faro per i neofiti ed un'autorevole miniera di suggerimenti per gli sviluppatori; contiene forse la più completa rassegna cartacea di pacchetti opzionali disponibili per il LaTeX; destinato ad utenti appena più esperti (la trattazione della materia procede per argomenti, ciascuno dei quali esaminato in grande dettaglio), offre soluzioni creative e classiche a problemi di ogni tipo; celebre il capitolo dedicato ai font e la sezione per la bibliografia.
Prossimamente conto di inserire altri testi più specialistici (come quelli dedicati alla grafica e all'interazione con il web), più una "retrospettiva storica" con i manuali firmati dall'autore del codice, D. E. Knuth.
La presente discussione, ovviamente, resta a disposizione degli utenti per feedback, domande, aggiunte, richieste, critiche e recensioni alternative (non chiediamo di meglio che rispondere a tutti voi). Fatevi avanti, dunque: lettori e curiosi sono sempre i benvenuti nella Biblioteca di GT.
Buona lettura - e buona scrittura in linguaggio LaTeX!
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@Leonov said:
Prossimamente conto di inserire altri testi più specialistici (come quelli dedicati alla grafica e all'interazione con il web)...
Ogni promessa è debito.
Rieccoci quindi a parlare di LaTeX e di guide per diventare sempre più in fretta degli utilizzatori consapevoli, informati, esperti e capaci di asservire ai propri scopi la straordinaria potenza di questo sistema integrato per l'editoria.
Vi propongo due titoli più avanzati, con particolare riguardo a grafica e interazione con il web (forse la più grande sfida del programma per il nuovo millennio).
- The LaTeX Graphics Companion, di M. Goossens, S. Rahtz, F. Mittelbach, D. Roegel e H. Voß; Addison-Wesley, II ed., 2007. ISBN: 0321508920
Il riferimento-principe per l'integrazione dell'universo grafico nel mondo del TeX: discute con dettaglio ed esempi esplicativi ogni aspetto della grafica per computer, sia quella sviluppabile senza uscire dall'ambito LaTeX, sia quella esterna - con particolare enfasi sulle tecniche di importazione. Celebri il capitolo su Metafont e Metapost, quello su PSTricks e sul pacchetto XY-pic. Discussione di casi reali con applicazione alla Fisica, alla Chimica, alla Musica (spartiti di ogni tipo), ai giochi (dal classico cruciverba agli scacchi, al Backgammon). Grande cura anche nelle spiegazioni sull'inserimento del colore e sulla gestione dei font tipografici.
- The LaTeX Web Companion: Integrating TeX, HTML, and XML, di M. Goossens, S. Rahtz, E. M. Gurari, R. Moore e R. S. Sutor; Addison-Wesley, 1999. ISBN: 0201433117
Anche questo un grande "classico" delle bibliografie a tema LaTeX: ampi e dettagliatissimi capitoli sono dedicati al formato PDF ed alla trasformazione di testi in ipertesti (a tale scopo è discusso il pacchetto hyperref); segue uno studio monografico sui rapporti tra il linguaggio TeX e l'HTML, con cenni ai CSS, all'XML e alle relative interfacce di trasformazione. Si chiude con una sezione sulla visualizzazione della Matematica sul web, grande promessa ancora in attesa di definitiva realizzazione.
La prossima volta (sì, ci sarà una prossima volta, temo altre guide per partire da zero e poi, ancora più avanti, rassegna storica per i nostalgici del solo TeX puro...
Buona lettura!
P.S.: Forse è superfluo specificarlo, ma qualsiasi opinione, domanda, dubbio o richiesta sul tema è la benvenuta. Non permettete mai alla troppa timidezza di vincere sulla sana curiosità.
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Nuovo aggiornamento per la presente discussione dedicata al LaTeX e alle migliori guide cartacee per orientarsi nel mondo di questo straordinario linguaggio di mark-up.
[L'ho riprovato di recente per scrivere una breve presentazione: a dir poco fenomenale; come viaggiare nella bluesmobile dei Blues Brothers, che sembra sgangherata ma arriva dovunque con una classe inarrivabile. ]
Stavolta solo guide generali; per principianti, appassionati, semplici curiosi che vogliano, partendo da zero, arrivare al top dell'editoria in poche mosse. Presente anche un riferimento in Italiano, un po' datato ma ancora in parte attuale. Come sempre, brevi recensioni in calce.
- LaTeX Line by Line: Tips and Techniques for Document Processing, di A. Diller; John Wiley & Sons, 1999. ISBN: 047197918X
Come si evince dal titolo, l'intento è quello di spiegare il programma procedendo linea dopo linea nel codice sorgente; la selezione di argomenti ricalca quella di tutti i "classici" del genere - gestione del testo, elenchi, scatole e tabelle, bibliografie e indici, testo matematico semplice ed avanzato, introduzione ai diagrammi e agli schemi tecnici: Con un'appendice sugli errori ed una sulla protezione di comandi "fragili".
- LaTeX for Everyone: A Reference Guide and Tutorial for Typesetting Documents Using a Computer, di J. Hahn; Prentice Hall, 1993. ISBN: 0136059082
Più strutturato in forma di manuale, con esposizione divisa per capitoli che attraversano la materia in linee "diagonali", si concentra dapprima sulle basi, poi sugli stili e la gestione di questi (con una certa attenzione al particolare), infine sulla parte scientifica e sulla personalizzazione avanzata. Interessante l'appendice che colleziona gli esempi e quella dedicata alle presentazioni con le slides.
- First Steps in LaTeX, di G. Grätzer; Birkhäuser, Boston, I ed., 1999. ISBN: 0817641327
Si segnala per l'originale presentazione della materia e per l'approccio mediante studio di casi reali - come redigere un articolo per l'AMS (American Mathematical Society), ad esempio. Tratta anche le applicazioni "terze-parti" (editor del testo, correttori automatici di ortografia e grammatica) ed offre un'utile lista di risorse in Rete all'interno delle quali cercare soluzioni. Venduto in abbinamento a un DVD per i neofiti, con una vasta gamma di distribuzioni gratuite del LaTeX per ogni tipo di piattaforma - Win, Mac e Linux / Unix.
- LaTeX, guida a un sistema di editoria elettronica, di C. Beccari; HOEPLI, I ed., 1991. ISBN: 8820319314
Ormai reperibile solo nelle biblioteche, resta un punto di riferimento per gli utenti LaTeX di lingua italiana; molti suggerimenti ivi contenuti sono stati resi obsoleti dall'aggiornamento dei programmi (in particolare il passaggio epocale al LaTeX2e), ma non mancano utilissime "dritte" e trucchi degni del miglior sviluppatore.
Buona lettura e buon lavoro!
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Rieccoci: un aggiornamento doveroso più volte promesso.
Una rassegna introduttiva di titoli orientati al TeX e al LaTeX non può ignorare il testo primordiale, quello in cui è contenuto il codice integrale del TeX scritto dal suo stesso autore, il più volte citato D. E. Knuth
Il materiale si trova in due volumi che sono già parte integrante della storia della composizione digitale, vera "Bibbia" dell'editoria elettronica:
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The TeXbook (Computers & Typesetting / A), di Donald E. Knuth; Addison-Wesley Pub. Co., Reading, Massachussets, I ed. (III ristampa), 1986. ISBN: 0201134470
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TeX: The Program (Computers & Typesetting / B), di Donald E. Knuth; Addison-Wesley Pub. Co., Reading, Massachussets, I ed. (III ristampa), 1986. ISBN: 0201134373
Direttamente correlato al TeX è poi il programma METAFONT, ovvero lo "stampatore automatizzato" che, sfruttando complessi algoritmi su curve algebriche di ordine tre, costruisce i profili dei singoli glifi (cioè i caratteri a stampa) in cui tutti i documenti LaTeX vengono prodotti di default.
Il codice sorgente del METAFONT è pubblico e lo si trova nei tre volumi seguenti, di cui l'ultimo dedicato interamente a quel particolare - e bellissimo - font che è il Computer Modern Roman, incredibile connubio di antico e moderno, ad oggi tra i più eleganti e sublimi caratteri da visualizzare e stampare.
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The METAFONT book (Computers & Typesetting / C), di Donald E. Knuth; Addison-Wesley Pub. Co., Reading, Massachusetts, I ed. (III ristampa) 1986. ISBN: 0201134454
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METAFONT: The Program (Computers & Typesetting / D), di Donald E. Knuth; Addison-Wesley Pub. Co., Reading, Massachusetts, I ed. (III ristampa) 1986. ISBN: 0201134381
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Computer Modern Typefaces (Computers & Typesetting / E), di Donald E. Knuth; Addison-Wesley Pub. Co., Reading, Massachusetts, I ed. (III ristampa) 1986. ISBN: 0201134462
Chiudiamo la rassegna con un testo dedicato al LaTeX, cioè la collezione di macro scritta da Leslie Lamport che ha resto il TeX più facile da usare e semplice da gestire. A firmarlo è proprio lo stesso Lamport, che continua la traduzione di divulgazione mescolata a ricerca iniziata da Knuth.
- LaTeX: A Document Preparation System, User?s Guide and Reference Manual, di L. Lamport; Addison-Wesley Pub. Co., Reading, Massachussets, II ed., 1994. ISBN: 0201529831
Alla prossima; buona compilazione a tutti!
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Piccoli aggiornamenti.
È con grande piacere che condivido altri documenti rintracciati on-line, gratuiti e molto ben fatti, in tema LaTeX e dintorni.
- Introduzione all'arte della composizione tipografica, a cura del Gruppo Utilizzatori Italiani di TeX, Settembre 2009.
Eccellente guida completa in lingua italiana al LaTeX, al TeX e all'universo della composizione digitale: offre - caso quasi unico e di certo rarissimo in lingua italiana - una panoramica vasta, approfondita e puntuale sui più comuni sistemi di videoscrittura, confrontando i programmi WYSIWYG con quelli WYSIWYM e mettendo chiaramente in luce pregi e difetti delle categorie.
Utilissimo il capitolo sulle installazioni (sono elencati i metodi sia sotto Windows che sotto Linux o Mac), sugli editor di testo per la scrittura dei sorgenti e sull'installazione e gestione dei font. Trattati inoltre tutti gli argomenti "classici" (testo, oggetti lottanti, formalismo matematico), ma sempre con attenzione speciale alla tipografia in lingua italiana. Ricchissime le appendici e i capitoli su ortografia tipografica, gestione dei margini e micro-giustificazione.
Un riferimento davvero imperdibile, scritto in uno stile impeccabile, professionale ma estremamente fruibile.
Reperibile all'indirizzo: h**p://www.guit.sssup.it/downloads/GuidaGuIT.pdf
- L'arte di scrivere con LaTeX (un'introduzione a LaTeX2e), di Lorenzo Pantieri, Ottobre 2009.
Altra guida assai completa scritta in modo ineccepibile, presenta alcune gemme interessanti quali il glossario dei termini salienti a inizio testo, la "galleria degli orrori" conclusiva - elenco ragionato e commentato di sbagli tipici ed errori comuni - più alcuni consigli fondamentali per migliorare tanto la resa grafica quanto quella editoriale. Ampia bibliografia di orientamento e approfondimento.
Vivamente consigliato a chi voglia imparare a padroneggiare il LaTeX sia tecnicamente che nella sua filosofia di purezza, eleganza e rigore.
Reperibile all'indirizzo: h**p://www.lorenzopantieri.net/LaTeX_files/ArteLaTeX.pdf
- Elenco dei ?peccati? degli utenti di LaTeX2e o Comandi, pacchetti obsoleti ed errori da evitare, di Mark Trettin e (per l'edizione italiana) Emanuela Zannarini; Gennaio 2005.
Agile e sintetico, questo articolo presenta alcuni dei più comuni errori - commentati e risolti - compiuti dagli utenti che sfruttano il LaTeX nella sua versione più aggiornata (la "2e"), specialmente se effettuano una "transizione" da versioni precedenti e cercano di mantenere l'uso di pacchetti ormai obsoleti e comandi non più efficaci o addirittura dannosi. Fondamentale per restare aggiornati e minimizzare i pericoli di incompatibilità.
Reperibile all'indirizzo: h**p://www.ctan.org/tex-archive/info/l2tabu/italian/l2tabuit.pdf
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Molto interessante! Grazie.
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Ci sono attualmente applicazioni Tex rivolte alla fase di PrePress? Qual'è il livello di diffusione attuale di questo Standard così promettente nel mercato editoriale italiano? C'è qualche Expert che può darci info a riguardo?
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Ciao Cina.Business.
Provo a rispondere per quel che posso alle tue domande.
Il LaTeX si è ormai affermato come standard editoriale nelle comunità scientifiche dei fisici teorici, dei matematici e di buona parte di fisici applicati e sperimentali, che in questo markup scrivono articoli (il che significa che le riviste specializzate maneggiano e accettano il formato correntemente) e testi didattici e divulgativi.
I libri scientifici avanzati di numerosi editori (vado a memoria: Bollati Boringhieri, Zanichelli, Pitagora, Liguori, Ambrosiana, più buona parte delle divisioni localizzate di editori internazionali tipo Wiley, McGraw–Hill, Springer, Cambridge, Oxford) sono redatti in LaTeX.
Mi risulta inoltre che siano ormai maturi progetti di integrazione del LaTeX con ambienti tradizionalmente più 'letterari'; in LaTeX (soprattutto Omega, ConTeXt, XeTeX e LuaLaTeX) sono stati scritti volumi che fanno uso di font True Type, e il markup è stato esteso a polizze di caratteri con legature non-standard e ogni sorta di minuzie tipografiche. In pochi sanno che una delle cose gestite meglio è la tipografia multilingua: chi produce ad es. opere con testo a fronte e note di commento sarebbe sorpreso di sapere quanto sia facile realizzare un prodotto professionale in poche mosse.
Ho letto di istruzioni molto precise per costruire e-book in pdf tramite LaTeX (si parte da una gabbia fissa in formato A5, si adattano i margini col pacchetto geometry e si raffina man mano con tutti gli strumenti standard), da convertire poi nei soliti formati epub, azw e simili.
Non sono certo che mi sia chiaro cosa intendi con 'fase di PrePress', ma chiunque lavori in una rivista scientifica o presso uno degli editori che ho menzionato ha dovuto disegnare opere interamente in LaTeX — a parte forse le copertine — ed è sempre andato tutto liscio. Quando hai un motore come quello, il rischio di disastro è decisamente ridotto. So inoltre che molte riviste mettono a punto un proprio stile, solitamente rigoroso e sobrio, e su quello adattano agevolmente tutto il materiale che ricevono.
Ciò che forse manca per una diffusione 'al grande pubblico' è un'interfaccia-utente un po' meno scarna di quella classica — con cui tuttavia io mi trovo benissimo, e non la cambierei per una GUI fantasiosa — con tutti gli shortcut del caso. C'erano al tempo delle soluzioni integrate, mi ricordo Scientific Workplace che integrava anche il motore grafico per creare figure e plot, e oggi qualcosa del genere si fa mi pare con Lyx, ma se ti specializzi in LaTeX non ti serve qualcosa che ti ricordi Word. Anzi, te ne tieni debitamente alla larga.
Magari qualcuno che lavora all'interno di una casa editrice scientifica potrebbe darci informazioni più aggiornate; per quel che mi riguarda seguo il mercato dall'esterno, ma comunque in ambiti dove il LaTeX è di casa, e proprio oggi pensavo che l'aver incontrato questa sintassi è uno dei motivi per cui sono davvero grato di aver avuto una formazione di tipo scientifico.