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In difetto di cartella esattoriale, che è titolo esecutivo, c'è poco da fare opposizione all'esecuzione o agli atti esecutivi.
Direi che sarebbe opportuno proporre azione avverso il comune capitolino e poi, in sede di opposizione a Decreto Ingiuntivo, avversare la richiesta compensativa dell'ente con le eccezioni di cui parli. In tal frangente, se sostenibili, chiedere al provvisoria esecutorietà al decreto opposto.
Quindi, innazitutto trovare un buon collega che ti assista.
Mi associo a Cesarini nell'augurio.
Ciao.
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Se esiste la Cartella, ogni valutazione deve essere rinviata alla comprensione del difetto di conoscenza.
Ciao.
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probabilmente una cartella di pagamento ci dev'essere stata, altrimenti non si spiegherebbe l'azione esecutiva.
Se nel caso del nostro non fosse stata notificata, ci sarebbe spazio per contestare la nullità degli atti esecutivi.
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Ciao. Non ho letto di un'azione esecutiva. Qual è la domanda?
Ciao.
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Salve
non vi è stata alcuna azione esecutiva direttamente nei miei confronti. Io ho semplicemte presentato una fattura al Comune di Roma (buoni libri scolastici) ed il comune ha trattenuto 20,000 euro su indicazione dell'equitalia senza dirmi nulla. Ho inviato una raccomandata all'equitalia (che ha ricevuto il 15/12/2008) rimasta ancora senza risposta, chiedendo:
a) copia conforme della cartella di pagamento (che non ho mai visto)
b) copia della prova dell'avenuta notifica
c) di effettuare lo sgravio con gli enti creditori degli importi palesemente prescritti.
Cordialmente
Pino
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Mi scuso se mi sono fatto fuorviare dal titolo della discussione. Non si tratta infatti di credito pignorato a quanto si può leggere.
Credo sia corretto il consiglio di Shapur di agire contro il Comune di Roma che rifiuta il pagamento delle somme dovute.
La Concessionaria della Riscossione non può dettare regole verbali agli enti pubblici, ma dovrà, se ne ha i titoli, agire per il recupero delle somme che il ruolo ricevuto le impone di recuperare secondo il d.P.R. 602/73 .
Facci sapere come andrà a finire!
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Il comune, ha risposto che:
- ha effettuato il regolare mandato di pagamento presso la banca
- i 20.000 euro sono stati bloccati dall'equitalia in modo autonomo, senza interventi presso il comune, ma direttamente in banca
- vi è una normativa di Legge che permette all'equitalia di congelare queste somme presso la banca (anche di prelevarle in modo coatto).
Cordiali saluti
Pino
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Vorrei leggere che ne pensa Shapur, ma per me questo "blocco" è il pignoramento presso terzi.
A memoria, le misure cautelari adottabili dalle Concessionarie sono l'ipoteca sugli immobili ed il fermo amministrativo.
Il pignoramento presso terzi, che attualmente si svolge normalmente senza coinvolgimento della Autorità Giudiziaria, apparentemente corrisponde alla fattispecie descrittaci.
Sono curioso anch'io
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Ciao. Ogni provvedimento deve essere comunicato alla parte avverso cui svolge i suoi effetti. Anche nel caso di provevdimenti cautelari o d'urgenza. Quello che racconti mi sembra quindi poco comprensibile.
Ti consiglierei di rivolgerti ad un collega e scrivere alla banca perchè rendiconti l'accaduto.
Ciao.
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Salve
qualche riferimento normativo è nelle pagine (inserire la parte iniziale dei link per visualizzare le pagine):il-commercialista.com/news/200308.htm#1
Ho dato mandato al commercialista di esaminare la possibilità di effettuare un ricorso tributario (da solo non ne riesco ad uscire) per le somme (secondo me prescritte e inesistenti) vantate dall'equitalia, limitatamente alla parte fiscale. Fino ad ora non ho ricevuto nessuna documentazione ufficiale dagli attori che hanno effettuato il blocco.
Cordialmente
Pino
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Mi spiace ma non ho capito. Contro cosa avresti ricorso se non avevi ricevuto nulla?
Ciao.
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Ricapitoliamo
- il comune trattiene 20.000 euro su una mia fattura
- alle mie proteste mi comunica che ha effettuato regolare delibera per lo stanziamento della somma, bloccata però dall'equitalia (presumibilemnte presso la banca)
3)chiedo spiegazioni all'equitalia --> mi dicono (allo sportello) che mi hanno inviato una o più cartelle e mi danno delle stampe riepilogative delle somme da loro vantate (non firmate e/o su carta intestata), invitandomi a recarmi presso gli enti creditori per eventuali sgravi. Il documento ricevuto è una semplice stampa, senza firme o intestazioni, con importi non in quadratura con quanto bloccato dall'equitalia. Si rifiutano di darmi documenti ufficiali; pago (circa 200 euro) per sanzioni dovute ai ritardi di pagamenti Inps di cui ero consapevole - i crediti vantati riportati sui fogli derivano in massima parte da errori materiali; alcuni sono prescritti (se non è intervenuta altra comunicazione di cui non conosco)
- ho difficoltà con gli enti creditori a effettuare gli sgravi per la mancanza della cartella dell'equitalia (non basta la copia ricevuta)
- scrivo una il a.r. all'equitalia chiedendo:
a) copia conforme della cartella di pagamento
b) copia della prova dell'avvenuta notifica
c) di effettuare lo sgravio con gli enti creditori degli importi palesemente prescritti. - l'equitalia riceve la a.r. il 15/12/08
- fino ad oggi nessuna risposta
- mi sono rivolto al commercialista (che vedrò venerdì) per far eliminare i crediti erroneamente vantati dall'equitalia, riportati nei fogli avuti (non formali). Volevo attivarmi in tal senso dopo il ricevimento della risposta dell'equitalia, con la documentazione formale. Ad oggi non ho alcun documento ufficiale della vicenda
- domani contatto il comune per delucidazioni
- oltre che preoccupato sono anche curioso su come finirà.
Cordiali saluti
Pino
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Che posso dire? Che non hai nulla contro cui ricorrere e che mi riporto al consiglio iniziale? SI! Ti dico proprio questo.
In bocca al lupo.
Ciao.
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Fine della vicenda.
Dopo lunghe file e litigi agli sportelli dell'equitalia sono riuscito ad avere delle copie con timbro e firma delle notifiche delle multe stradali (necessarie allo sgravio) + le copie delle notifiche delle cartelle. Non so le notifiche sono corrette: nella cassetta della posta il mio nome era riportato nel vetro della cassetta ed era sbiadito, ma ho ricevuto ugualmente altre raccomandate (il postino per le a.r. dell'equitalia ha dichiarato che nella cassetta non vi era il mio nome e risultavo sconosciuto).
Sono stato dal commercialista per quanto riguarda le sanzioni fiscali; le sanzioni sono state emesse per un errore formale nelle dichiarazioni Iva, ripetuto negli anni che non produceva evasione. In caso di ricorso tributario sono soggetto ad un accurato controllo della contabilità e prima di presentarla bisogna esaminarla attentamente dal 1999 in poi (non ho mai fatto dei condoni fiscali) e sperare nella buona sorte. Le notifiche per lui (io rimango di parere contrario) sono corrette. Mi ha consigliato di far prelevare i soldi dall'equitalia (erano ancora bloccati presso la tesoreria del comune) e farmi una bella bevuta, considerando i costi e non avendo completa fiducia nella mia contabilità passata.
Pensando di dire addio ai miei 20.000 euro mi stavo recando presso il comune di roma per fare almeno lo sgravio delle multe stradali (1,400 euro) alcune del 1988; accendo il pc e scopro che il comune ha pagato la fattura sospesa (20.000 euro). Probabilmente quanto avevo contestato nella lettera / diffida a.r. all'equitalia (senza risposta) era corretto. Presumo che era fondamentale avvertirmi prima di bloccare i 20.000 euro (non mi hanno inviato nulla).P.s. solo oggi ho scoperto che ci si può registrare nel sito dell'equitalia e dopo qualche giorno si può prendere visione della propria situazione: consiglio di farlo a tutti visto i mezzi brutali di azione dell'equitalia e le enormi perdite di tempo agli sportelli (anche 6 ore di file).
Un cordiale saluto a tutti
Pino
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la vicenda ha lieto finale.
Caro Pino, bevi anche alla mia salute!
Comunque sarà da verificare la situazione dei carichi esistenti.
Saluti