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- Lavoro dipendente e: Regime Agevolato (art. 13 L.388/00) o Contribuenti minimi?
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A parte il fatto che ognuno è libero di gestirsi il proprio tempo libero (=non lavorativo) come gli pare, a parte il fatto che sarebbero sporadici i sabati e le domeniche impiegate a lavorare (uno deve pur vivere mica solo lavorare...) allora paradossalmente se invece di fare una seconda attività io decidessi di correre una maratona il sabato e una la domenica l'azienda si potrebbe in..ca.re perchè il lunedì sono troppo stanco? Ti assicuro che è molto più impegnativa una maratona che passare qualche ora al pc....
Lasciando stare l'eccesso sopra se mai una azienda dovesse trovare tale pelo nell'uovo (che tra l'altro penso sia non supportato da nessuna norma giuridica) probabilmente non avrei nessun problema a salutarla io liberamente.
PS: Ma proprio nessuno sa rispondere alla domanda originale?
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Se sei dipendente e apri partita IVA devi iscriverti alla gestione separata INPS e paghi il 25,72% quest'anno sul reddito imponibile IRPEF dell'attività professionale. Devi chiedere comunque in ogni caso l'esenzione a Inarcassa, altrimenti potrebbero mandarti i pagamenti che poi ti rimborsano l'anno dopo, è successo.
Dato quello che hai scritto mi pare ovvio che quello dei minimi ti conviene.
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Scusa perchè dici ti pare ovvio il regime dei minimi?
In questo la tassazione è del 20% e non scarichi l'ivaNell'altro si tassa il 10% e scarichi l'iva....
che ne pensi?
Grazie
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Intendo relativamente alla situazione di chi ha fatto la domanda e ai punti 2) e 3) la scelta più conveniente è quella dei minimi, non intendo a livello di imposte. Comunque i minimi hanno il vantaggio che i redditi non si cumulano, l'agevolato non so.
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Per quello che mi dice il commercialista i redditi non si dovrebbero cumulare nemmeno nel caso dell'agevolato...
nessuno conferma?
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I reddidi di lavoro dipendente e quelli derivanti da attività professionale non sono comulabili neanche con il regime agevolato, in quanto il reddito professionale è sottoposto ad imposta sostitutiva dell'Irpef.
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@marcoaroma said:
Se sei dipendente e apri partita IVA devi iscriverti alla gestione separata INPS e paghi il 25,72% quest'anno sul reddito imponibile IRPEF dell'attività professionale. Devi chiedere comunque in ogni caso l'esenzione a Inarcassa, altrimenti potrebbero mandarti i pagamenti che poi ti rimborsano l'anno dopo, è successo.
Dato quello che hai scritto mi pare ovvio che quello dei minimi ti conviene.se lui è dipendente a tempo pieno x 365gg all anno , non paga l inps, in nessuno dei due casi.
ciaoo:)
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Grazie per la risposta!
Ti posso chiedere la norma che determina il fatto che se sono dipendente 365gg l'anno non devo pagare l'inps?
I commercialisti che ho sentito hanno parere diverso...
Grazie.
G
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Gli iscritti all'albo con altra forma di previdenza obbligatoria (quindi non iscrivibili alla cassa di categoria professionale) devono comunque iscriversi alla gestione separata per i redditi di lavoro autonomo conseguiti (con aliquota al 17%).
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Si potrebbe verificare se svolgere l'attività non come professionista ma come impresa.
Allora, in questo caso, potrebbe non essere dovuta la contribuzione.
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@fittizio said:
Grazie per la risposta!
Ti posso chiedere la norma che determina il fatto che se sono dipendente 365gg l'anno non devo pagare l'inps?
I commercialisti che ho sentito hanno parere diverso...
Grazie.
GAllora mi son basato su cio che mi ha detto la confcommercio, che essendo un lav.dipendente a tempo pieno x 365 giorni non sono soggetto a inps.
Io devo aprire un sito x vendita prodotti (commercio) ed ho aperto una ditta individuale con p.i.
L' inps tramite numero verde mi ha detto che ce una norma che non specifica bene il tutto, ma lascia alle sedi inps la valutazione caso x caso e cosi......
Lunedi chiamero la sede perche oggi l ufficio preposto a cio era chiuso.Ciaoooo:)
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@serdep said:
Si potrebbe verificare se svolgere l'attività non come professionista ma come impresa.
Allora, in questo caso, potrebbe non essere dovuta la contribuzione.