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Programmi affiliazione e merchant stranieri: legali in Italia?Ciao a tutti. Sul pannello di controllo di tradedoubler, zanox, ecc. ho notato che esistono programmi di affiliazione stranieri. Pensavo di creare all'interno dei miei siti italiani (tra i temi trattati: abbigliamento, viaggi, elettronica) corrispondenti versioni in lingua francese, tedesca e spagnola, ognuna delle quali incentrata sui prodotti e servizi dei rispettivi merchant stranieri. Naturalmente, a parità di argomento, i merchant potranno variare a seconda della lingua. Più avanti mi piacerebbe anche cimentarmi con i programmi di affiliazione stranieri, tipo cj, clickbank, ecc. Mi chiedevo: è legale promuovere in Italia negozi e merchant stranieri e aderire a programmi di affiliazione stranieri, posto naturalmente che i prodotti/servizi in vendita siano legali in Italia - es. no casinò, no siti scommesse non AAMS, ecc. - e che si paghino regolarmente le tasse? Grazie, ciao  
 
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Non puoi promuovere prodotti che sono illegali in Italia, tutto qui. Per quanto riguarda i casinò, è l'Italia a versare nell'illecito, tant'è che paghiamo già una bella multa salata all'UE per difendere quei 4-5 biscazzieri legalizzati....ma vabbè siamo in Italia. 
 
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@Fab said: Ciao a tutti. Sul pannello di controllo di tradedoubler, zanox, ecc. ho notato che esistono programmi di affiliazione stranieri. ... Mi chiedevo: è legale promuovere in Italia negozi e merchant stranieri e aderire a programmi di affiliazione stranieri Certo che puoi, tecnicamente Tradedoubler è svedese, così come Zanox è tedesca, anche se posseggono il sito in italiano e piccoli uffici nel nostro paese. Pertanto iscriversi ai loro programmi in italiano o francese o Uk non fa alcuna differenza per te webmaster. Anzi, se ti senti in grado di affrontare questo passo considera due cose: la prima è che l'Italia è un paese minimo e periferico a causa della sua lingua. Considera i bacini di utenza in Inglese, Francese e Spagnolo. 
 Secondo il mercato italiano della pubblicità online è un orticello rispetto a quello estero. Parliamo che il mercato ecommerce in Uk è di 10 volte quello nostro. Quello francese è 3 volte superiore.Stesso discorso vale per Commission Junction e Clickbank. Se prendiamo Cj mi sorge un dubbio amletico. 
 E' presente in:
 USA
 Uk
 Germania
 Francia
 Spagna
 e..... Svezia.Non riesco a comprendere come abbiamo preferito aprire una filiale svedese e non italiana. 
 I numeri parlano di un paese di 10 milioni di abitanti contro uno di 60 milioni.Non conosco i numeri dell'ecommerce in Svezia, ma questa scelta è impietosa nei nostri confronti. Ma in fondo io credo che ognuno è padrone del proprio destino, non serve a nulla piangersi addosso. Se questa è la realtà italiana è bene spingersi oltre e varcare i nostri confini nazionali che peraltro su internet sono molto virtuali e porsi nuove sfide e nuovi business. Un consiglio, se vuoi avventurarti comunque con siti in lingua non puntare su tante nazioni ma uno per volta, a meno che tu abbia alle spalle una grossa web agency. Se vuoi puntare al mercato uk posso consigliarti pure Affiliate Windows e Affiliate Future che sono due ottime agenzie. 
  
 
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Questo tipo di società apre filiali laddove può pagare meno tasse....altrimenti perchè Google dovrebbe stare in Irlanda? Poi l'altro motivo è la pesantissima burocrazia italiana....con i tempi che abbiamo qui altro che Internet, si va a vapore  
 
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							Purtroppo è cosi, la burocrazia italiana è alla fine il vero limite, lo è per noi giovani e per quanti dall'estero vorrebbero investire nel nostro paese. Un grosso carrozzone da portare avanti. Comunque sia puoi tranquillamente utilizzare i programmi di merchant stranieri. Non cambia nulla!