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Consulenza e progettazione di interni
Buongiorno a tutti.
Volevo cominciare, pur mantenendo il mio attuale posto di lavoro, a fornire dei servizi di consulenza e progettazione di interni, stand fieristici, negozi, bar e locali...
L'idea iniziale è di avvalermi di artigiani e fare fatturare loro al cliente e facendomi dare una provvigione da parte loro (non potendo io rivendere la loro merce, venderebbero loro a prezzo più alto), e richiedendo il costo della consulenza al cliente stesso.
Per fare questo è necessaria la P.I. o posso semplicemente fare delle ricevute non fiscali e poi pagare le tasse in base al guadagnato?
Vorrei prima vedere come va e crearmi un mio giro, per poi se tutto va bene aprire P.I.
Nell'eventualità che la ricevuta sia sufficiente, come devo fare per le tasse?
E altra cosa: posso farmi pubblicità, o anche per fare quella serve la P.I.?
grazie
Luca
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Ciao soul_criminal e Benvenuto nel Forum GT.
Visto che hai parlato di progettazione immagino che tu sia un Ingegnere, un Architetto, un Geometra o simili.
In questo caso non puoi esercitare l'attività con prestazioni occasionali (le professioni disciplinate da albi ne sono escluse) ma dovrai necessariamente aprire partita iva.
Se la tua attività è di diverso tipo (ad esempio arredatore) puoi esercitare l'attività con prestazioni occasionali. In tal caso l'unico vincolo sarà l'effettiva occasionalità delle prestazioni (quindi direi di non superare 2-3 prestazioni l'anno).
Per quanto riguarda la pubblicità, potrebbe esserti contestata l'occasionalità e quindi l'assoggettamento a partita iva: chi spenderebbe per pubblicizzare un'attività occasionale?Ciao
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Sono arredatore, quindi non sono iscritto a nessun albo...
Per la pubblicità intendo sul mio sito, che quindi sarebbe gratuita...
Per l'occasionalità se vedo che continua a essere richiesta la mia consulenza, a quel punto aprirei una partita IVA, ma vorrei capire quali sono i pro e i contro annessi, e quali sono le spese FISSE (quindi non legate al reddito dell'attività)..proprio in funzione di queste spese fisse volevo cominciare a lavorare con ricevuta...ma vorrei capire come funziona con le tasse, perchè credo che avendo come cliente un'azienda possano versare loro la ritenuta d'acconto, ma se lavoro verso un privato no...
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In genere l'avere un sito web che pubblicizzi la propria attività farebbe pensare ad un'attività continuativa; infatti la Legge per i siti web ad uso commerciale richiede l'inserimento della partita iva sulla home page.
Per quanto riguarda l'apertura della partita iva tu non avresti in teoria costi fissi, ma pagheresti le tasse in rapporto al reddito.
Potrebbe fare a caso tuo il regime dei contribuenti minimi per due ragioni:- il reddito da professionista non si sommerebbe a quello di dipendente, quindi non ti si innalzerebbe l'aliquota (con le prestazioni occasionali invece si sommerebbero ed avresti un aggravio di imposte)
- non saresti soggetto agli studi di settore.
Per quanto riguarda i contributi previdenziali dovresti iscriverti alla gestione separata inps, e quindi non avresti un contributo minimo (se fatturi zero versi zero); con la prestazione occasionale invece hai l'obbligo di versamento una volta raggiunta la soglia dei 5000 euro.
Ciao
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Ok, ma considerando anche le spese di un commercialista...mediamente in un anno quanto sono?
Io devo assolutamente lavorare non in perdita, per quello farei consulenza: perchè ho spese al minimo (spostamenti e telefonate).