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Quanto tempo deve trascorrere perchè la querela sporta compaia nel certificato delle iscrizioni ex art. *335 cpp che si richiede al Palazzo di Giustizia?
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Ciao Brun, benvenuto,
da quello che racconti il tuo amico A avrebbe commesso il reato contravvenzionale della "Molestia" col mezzo del telefono (v. Art. 660 c.p.).
Per quanto ti concerne, e sempre stando al tuo racconto, mi pare di capire che tu possa essere considerato, per quel fatto, esclusivamente persona informata sui fatti.
Gli inquirenti, non per forza la polizia postale, potrebbero chiamarti a rendere sommarie informazioni testimoniali in qualità di persona informata sui fatti; in altre parole, potrebbero interrogarti per sapere da te i fatti di cui sei a conoscenza.
Se ti capita una cosa simile non hai diritto all'assistenza di un avvocato e, inoltre, hai l'obbligo giuridico di dire tutta la verità e di non nascondere nulla di quello che sei a conoscenza....insomma come un vero e proprio testimone.
Non capisco il termine ultimo dei quattro anni da te citato: in teoria, ma solo in teoria, le indagini per questi reati dovrebbero essere terminate entro sei mesi dal loro inizio. Probabilmente tu facevi riferimento al termine prescrizionale, ma in questo frangente conta poco.
Per quanto concerne le iscrizioni ex art. 335 c.p.p., dipende molto dal Tribunale che si prende in considerazione; può passare anche un mese prima che risulti a video.
Infine, non credo che, allo stato, ricorra il favoreggiamento per il semplice motivo che non ritengo tu abbia posto in essere alcun comportamento elusivo delle investigazioni dell'autorità.
ciao ciao
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La ringrazio per la risposta,
volevo chiederle ancora un dettaglio: entro quanto tempo la querela viene notificata al querelato ?
Se dopo un mese il querelato non sa ancora nulla e si chiede l'iscrizione ex art. 335 c.p.p al Palazzo di Giustizia, si può sapere con certezza se la querela sia stata fatta o meno?La ringrazio in anticipo
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é possibile che dopo un mese dalla querela si chieda al palazzo di giustizia l'iscrizione ex art. 335 c.p.p e non risulti nulla e questa querela compaia poi successivamente?
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Ciao Brun,
tutto è possibile, però se a distanza di un mese dalla supposta presentazione della querela nulla compare puoi ritenere con buona approssimazione che la querela non è stata presentata, oppure è stata presentata successivamente, oppure non è stata iscritta fra le notizie di reato o, infine, è stata segretata (questo ultimo è un caso limite che raramente accade per indagini su reati particolari, grande operazioni ccordinate di polizia, antimafia, antiriclaggio ecc).
In effetti, dipende anche che tipo di ricerca effettui: se cerchi il tuo nome e la risposta è negativa non è detto che la querela non sia stata sporta; più semplicemente significa che tu non sei iscritto al registro degli indagati.
Per venire alle tue domande: 1) la querela non viene notificata al querelato in nessun caso; il querelato viene a conoscenza di indagini nei suoi confronti solo col primo atto per cui sia necessaria la sua presenza (es. interrogatorio, arresto ecc) oppure con l'elezione di domicilio; inoltre lui viene messo in condizione di leggere tutti gli atti presso la Procura solo col cosiddetto 415bis, cioè con la notifica della conclusione delle indagini preliminari, che non contiene la querela bensì solo la notizia che le indagini sono terminate e che è possibile prendere visione / estrarre copia degli atti presso il PM con la facoltà di chiedere l'interrogatorio ecc ecc; 2) come dicevo, puoi sapere con certezza se sei iscritto o meno nel registro degli indagati, ma non puoi sapere con certezza se la querela è stata sporta; per farlo dovresti essere la persona offesa, oppure un suo rappresentante, recarti al registro 335, e fare una ricerca col suo nome in qualità di P.O.; 3) riguardo le tempistiche, ripeto, tutto è possibile, e dipende anche dal periodo (es. magari sotto le vacanze natalizie ci sono dei ritardi), però se dopo un mese non risulta nulla...
ciao ciao
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@mcesetti said:
Per venire alle tue domande: 1) la querela non viene notificata al querelato in nessun caso; il querelato viene a conoscenza di indagini nei suoi confronti solo col primo atto per cui sia necessaria la sua presenza (es. interrogatorio, arresto ecc) oppure con l'elezione di domicilio;
Questo è vero nel caso in cui il nome del querelato compaia già nel registro degli indagati.
Se la querela invece è contro ignoti (e spesso conviene farla così per evitare controquerele...), si può venirne a conoscenza ancora prima di essere indagati, quando si è ancora solamente sottoposti ad "accertamenti" che potrebbero sfociare in eventuali indagini a proprio carico (mi pare che il termine corretto sia "potenziale indagato").
Ad esempio, nel mio caso sono intercorsi quattro anni e sette mesi dalla presentazione della querela alla scoperta della sua esistenza, con relativo avviso di possibili future indagini a mio carico. (Tralascio i sentiti ringraziamenti all'Autorità Giudiziaria per il "procurato allarme" )
Se la ragazza citata nel post originale sporge querela senza nominare il presunto colpevole, ma si limita ad indicare il numero di telefono mobile (e le conviene fare così), allora le indagini preliminari contro ignoti possono trascinarsi per anni, se, una volta trascorsi i primi 6 mesi, il PM ottiene dal GIP la proroga a tempo indeterminato, come nel mio caso.
Quindi direi che è prematuro fare ora la richiesta di certificato ex art 335 cpp, ma aspettare di essere convocati dalla Polizia Postale, nei prossimi mesi (o anni), dipende dal carico di lavoro della Procura, che probabilmente ha altre urgenze.
PS: Avevo letto di sentenze che volevano equiparare la durata massima delle indagini contro ignoti a quelle contro persone note (18 mesi), ma evidentemente non sono state recepite.
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Scusate sono dunque un po confuso, tutto ciò significa che il cerificato iscrizioni ex art 335 cpp non viene aggiornato fino a quando non viene data comunicazione al querelato (quindi per anni se la querela è stata fatta verso ignoti?), in sintesi è assolutamente inutile cercare di informarsi al Palazzo di Giustizia ?
Non esiste un termine certo entro il quale l'ipotesi di reato vada in prescrizione?
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Ciao Brun,
sei confuso perché la tua iniziale domanda, con le successive, e le relative risposte, hanno quasi trasformato l'advice in una lezione di procedura penale.
Purtroppo, però, non sei sufficientemente preparato da un punto di vista giuridico per cogliere ogni singola sfaccettatura e/o ipotesi che ti possa essere spiegata tramite il forum.
Mi spiego e ti rispondo: il registro 335 viene aggiornato continuamente, anche se con qualche giorno di ritardo, e il nome dell'indagato comparirà nel registro solo quando verrà iscritto.
Tu dirai: "mi pare ovvio"; però l'informazione in più che intendeva darti Tnpo1976, che saluto ed al quale invio il mio benvenuto nel Forum, è che c'è la possibilità (del tutto marginale) che un'indagine contro ignoti rimanga tale per anni.
Questo non significa che i termini prescrizionali non corrano; anzi, corrono eccome, e se nel periodo di prescrizione previsto dalla legge non passa in giudicato una sentenza di condanna il reato si estingue per intervenuta prescrizione.
Infine, cercare di informarsi al Palazzo di Giustizia non è inutile; al contrario può essere utilissimo. Tuttavia quando il responso è negativo (tecnicamente: "nessuna notizia suscettibile di comunicazione") vuol dire solo e niente di più che in quel momento nessuno sta indagando nei tuoi confronti e, dunque, puoi dormire tranquillo.
Poi, se hai commesso reati di criminalità organizzata seri per cui puoi immaginare che un procuratore della repubblica abbia effettuato la segretazione degli atti (ipotesi rientrante nella risposta "nessuna notizia suscettibile di comunicazione"), oppure se tieni in considerazione il ritardo effettivo medio della trascrizione delle informazioni di reato a video (per cui potresti essere indagato da qualche giorno ma non lo sai)...bhe, non dormi più tranquillo...
In definitiva, anche se tutto è possibile, ed anche se potremmo sviscerare insieme numerosi casi limite e svariegate ipotesi procedurali, stando a quello che hai raccontato, ed a quello che hai chiesto, se nei prossimi tempi riceverai una notifica per motivi di giustizia essa sarà con ogni probabilità per sentirti come persona informata sui fatti, non per essere interrogato quale indagato.
ciao ciao
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Non vorrei dire una banalità sconcertante... ma siccome brun conosce direttamente la ragazza querelante, forse fa prima a chiedere direttamente a lei i contenuti della querela (ovvero se ha citato brun come persona informata). Poi è ovvio che testimoniare contro un amico non sia una cosa piacevole... sta di fatto che brun purtroppo in caso deve farlo (per evitare grane)
Ricambio i saluti dell'avvocato.
Per quanto riguarda i tempi biblici delle indagini, può anche essere che nel caso dell'amico di brun si finisca davanti al Giudice di Pace, quindi la cosa sarebbe più veloce. Anzi, penso che si cercherà un accordo extragiudiziale, per far ritirare la querela (previo congruo pagamento si intende).
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Aggiungo che ho già sentito questa ragazza e ha detto che ha querelato solo il mio amico e preciso inoltre che non sono stato io a fornire al querelato il suo numero di cellulare ma il suo ex ragazzo anch'egli amico del querelato..dovrei pagare io per farle ritirare la querela ? (se mai è stata fatta perchè quando le chiesi se sapeva il giorno in cui venisse notificata a casa del querelato mi rispose martedi' scorso e mi sembra improbabile visto che non esiste la notifica)
Io non credo ci siano motivi per un mio coinvolgimento, se chiedessero i tabulati telefonici non troverebbero il mio numero e ripeto che ha sempre chiamato il mio amico querelato,anche se io ero presente in due occasioni.
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Oggi mi ha chiamato il questore chiedendomi nome e cognome e residenza del mio amico querelato, che tipo di persona sia e se abbia problemi e se sia possibile risolvere la cosa con un semplice "cazziatone" dicendomi che ad ora è possibile ancora ritirare la denuncia. Ho ovviamento dato la mia collaborazione e mi sono detto disponibile come persona informata dei fatti, aggiungendo che la persona querelata sarebbe partita per l'estero per qualche giorno (infatti subito dopo l'ho chiamato ed era in Scozia..)
Come si risolvono di solito questo tipo di situazioni?
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L'ispettore in seguito a colloquio con il querelato(gli ha telefonato comunicandogli di farsi trovare in questura per fare una cosiddetta chiaccherata) e considerata la situazione puo' archiviare la denuncia o deve per forza convincere la querelante a ritirarla?
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Non è compito delle forze di polizia fare "cazziatoni" e risolvere i problemi della gente, loro si devono limitare a ricevere le notizie di reato e svolgere le indagini, per il resto esistono le procure e i giudici.
Spetta solo alla ragazza decidere se ritirare o meno con la querela.
Ci mancherebbe altro!
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Ciao Brun,
non è compito formale, ma rientra nella gestione dell'ordine pubblico il cosiddetto "pistolotto" della questura; se questo può essere di ausilio affinché la ragazza si decida a ritirare la querela ben venga.
Tuttavia, nel caso specifico, non sono sicuro si tratti di un reato per cui la rimessione della querela estingua il procedimento.
Mi spiego: se trattasi di molestie telefoniche col mezzo del telefono (660 c.p.) non è possibile effettuare la remissione della querela poichè è un reato contravvenzionale procedibile di ufficio.
Ergo: se il tuo amico accetta il "pistolotto", se la persona offesa rimette la querela, e se la questura delegata alle indagini redige una relazione di servizio al PM con la quale lo invita a chiedere l'archiviazione poichè non ritiene sussistente il reato....bhè allora sorge la concreta possibilità che il Pm chieda l'archiviazione ed il GIP, fra un anno, pronunci decreto di archiviazione; se, invece, il tuo amico, dopo aver fatto lo spiritoso ed aver commesso un reato non accetta un "pistolotto bonario", allora può tranquillamente preparare 1.500.ca per l'avvocato penalista che lo seguirà nel processo penale, non contando l'eventuale condanna che, ad ogni buon conto, non sarà pesante ma in ogni caso fastidiosa sotto numerosi aspetti.
ciao ciao
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Mi scusi avvocato,
ma non spetta forse all'indagato presentare una memoria difensiva al PM?
O eventualmente fare istanza di oblazione al GIP per evitare spiacevoli conseguenze?Non mi è chiaro come sia conciliabile la "teoria del pistolotto" con l'obbligo dell'azione penale a seguito di denuncia/querela.
Se io denuncio il mio vicino per molestie e questo vicino è in ottimi rapporti con i carabinieri, loro possono decidere sulla base di simpatia o antipatia se cercare di insabbiare o meno il caso presso il PM?
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Solo una domanda : se la denuncia viene ritirata non sarà necessario chiamarmi a testimoniare come persona informata , corretto?
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Ciao Brun,
con ogni probabilità non verrai disturbato, ma non è sicuro!
Se la P.O. rimette la querela, infatti, trattandosi di reato procedibile di ufficio, rimane teoricamente vivo l'interesse dello Stato nell'indagare e, dunque, potresti essere comunque chiamato a rendere informazioni; tuttavia, con ogni probabilità, a seguito della remissione non verrai chiamato a rendere informazioni.
ciao ciao
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Mi scusi ancora ma potrebbero chiamarmi al massimo dopo quanto tempo per chiedermi informazioni? potrebbero farsi vivi dopo 4 anni?
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Ciao Brun,
in teoria si, in pratica è difficile se non impossibile.
ciao ciao
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Salve mi ha chiamato un ispettore della polizia al cellulare dicendomi che era stata sporta denuncia verso questo mio amico chiedendomi che tipo di persona fosse, dove abita e se basta un semplice "cazziatone"aggiungendo che la denuncia si poteva ancora ritirare e poi mi richiama chiedendomi un secondo numero di cellulare perchè al primo non rispondeva. Io naturalmente gli dico che se hanno bisogno di informazioni come persona informata dei fatti sono disponibile.
L'ispettore quindi lo chiama e lo convoca in questura dove gli dice che la ragazza non ha intenzione di andare in fondo alla cosa aggiungendo che in quanto ispettore vede di archiviare la cosa anche se per questi reati si procede d'ufficio e gli chiede di non rilasciare dichiarazioni al fine di agevolare l'archiviazione.Dice che al 90% la cosa finisce qui e lo richiama se ci saranno cattiva notizie.