• User

    Aggiungo che ho già sentito questa ragazza e ha detto che ha querelato solo il mio amico e preciso inoltre che non sono stato io a fornire al querelato il suo numero di cellulare ma il suo ex ragazzo anch'egli amico del querelato..dovrei pagare io per farle ritirare la querela ? (se mai è stata fatta perchè quando le chiesi se sapeva il giorno in cui venisse notificata a casa del querelato mi rispose martedi' scorso e mi sembra improbabile visto che non esiste la notifica)
    Io non credo ci siano motivi per un mio coinvolgimento, se chiedessero i tabulati telefonici non troverebbero il mio numero e ripeto che ha sempre chiamato il mio amico querelato,anche se io ero presente in due occasioni.


  • User

    Oggi mi ha chiamato il questore chiedendomi nome e cognome e residenza del mio amico querelato, che tipo di persona sia e se abbia problemi e se sia possibile risolvere la cosa con un semplice "cazziatone" dicendomi che ad ora è possibile ancora ritirare la denuncia. Ho ovviamento dato la mia collaborazione e mi sono detto disponibile come persona informata dei fatti, aggiungendo che la persona querelata sarebbe partita per l'estero per qualche giorno (infatti subito dopo l'ho chiamato ed era in Scozia..)

    Come si risolvono di solito questo tipo di situazioni?


  • User

    L'ispettore in seguito a colloquio con il querelato(gli ha telefonato comunicandogli di farsi trovare in questura per fare una cosiddetta chiaccherata) e considerata la situazione puo' archiviare la denuncia o deve per forza convincere la querelante a ritirarla?


  • User

    Non è compito delle forze di polizia fare "cazziatoni" e risolvere i problemi della gente, loro si devono limitare a ricevere le notizie di reato e svolgere le indagini, per il resto esistono le procure e i giudici.

    Spetta solo alla ragazza decidere se ritirare o meno con la querela.
    Ci mancherebbe altro!


  • User Attivo

    Ciao Brun,

    non è compito formale, ma rientra nella gestione dell'ordine pubblico il cosiddetto "pistolotto" della questura; se questo può essere di ausilio affinché la ragazza si decida a ritirare la querela ben venga.

    Tuttavia, nel caso specifico, non sono sicuro si tratti di un reato per cui la rimessione della querela estingua il procedimento.

    Mi spiego: se trattasi di molestie telefoniche col mezzo del telefono (660 c.p.) non è possibile effettuare la remissione della querela poichè è un reato contravvenzionale procedibile di ufficio.

    Ergo: se il tuo amico accetta il "pistolotto", se la persona offesa rimette la querela, e se la questura delegata alle indagini redige una relazione di servizio al PM con la quale lo invita a chiedere l'archiviazione poichè non ritiene sussistente il reato....bhè allora sorge la concreta possibilità che il Pm chieda l'archiviazione ed il GIP, fra un anno, pronunci decreto di archiviazione; se, invece, il tuo amico, dopo aver fatto lo spiritoso ed aver commesso un reato non accetta un "pistolotto bonario", allora può tranquillamente preparare 1.500.ca per l'avvocato penalista che lo seguirà nel processo penale, non contando l'eventuale condanna che, ad ogni buon conto, non sarà pesante ma in ogni caso fastidiosa sotto numerosi aspetti.

    ciao ciao


  • User

    Mi scusi avvocato,
    ma non spetta forse all'indagato presentare una memoria difensiva al PM?
    O eventualmente fare istanza di oblazione al GIP per evitare spiacevoli conseguenze?

    Non mi è chiaro come sia conciliabile la "teoria del pistolotto" con l'obbligo dell'azione penale a seguito di denuncia/querela.
    Se io denuncio il mio vicino per molestie e questo vicino è in ottimi rapporti con i carabinieri, loro possono decidere sulla base di simpatia o antipatia se cercare di insabbiare o meno il caso presso il PM?


  • User

    Solo una domanda : se la denuncia viene ritirata non sarà necessario chiamarmi a testimoniare come persona informata , corretto?


  • User Attivo

    Ciao Brun,

    con ogni probabilità non verrai disturbato, ma non è sicuro!

    Se la P.O. rimette la querela, infatti, trattandosi di reato procedibile di ufficio, rimane teoricamente vivo l'interesse dello Stato nell'indagare e, dunque, potresti essere comunque chiamato a rendere informazioni; tuttavia, con ogni probabilità, a seguito della remissione non verrai chiamato a rendere informazioni.

    ciao ciao


  • User

    Mi scusi ancora ma potrebbero chiamarmi al massimo dopo quanto tempo per chiedermi informazioni? potrebbero farsi vivi dopo 4 anni?


  • User Attivo

    Ciao Brun,

    in teoria si, in pratica è difficile se non impossibile.

    ciao ciao


  • User

    Salve mi ha chiamato un ispettore della polizia al cellulare dicendomi che era stata sporta denuncia verso questo mio amico chiedendomi che tipo di persona fosse, dove abita e se basta un semplice "cazziatone"aggiungendo che la denuncia si poteva ancora ritirare e poi mi richiama chiedendomi un secondo numero di cellulare perchè al primo non rispondeva. Io naturalmente gli dico che se hanno bisogno di informazioni come persona informata dei fatti sono disponibile.

    L'ispettore quindi lo chiama e lo convoca in questura dove gli dice che la ragazza non ha intenzione di andare in fondo alla cosa aggiungendo che in quanto ispettore vede di archiviare la cosa anche se per questi reati si procede d'ufficio e gli chiede di non rilasciare dichiarazioni al fine di agevolare l'archiviazione.Dice che al 90% la cosa finisce qui e lo richiama se ci saranno cattiva notizie.


  • User Attivo

    Ciao Brun,

    quello che ti è stato detto è altamente atecnico ma corrisponde in pratica a quanto ipotizzato nei messaggi precedenti.

    In altre parole, molto probabilmente, all'esito delle indagini, l'ispettore farà una relazione al PM con la quale lo invoglierà a chiedere l'archiviazione del procedimento.

    ciao ciao