• User Newbie

    recesso di un socio da s.r.l.

    Sono socia di una SRL dal 2005: per entrare ho acquistato le quote di un socio uscente e parte di quelle dell'altro socio, quindi attualmente detengo il 20% del capitale sociale. Inoltre ho versato oltre 10mila euro a titolo di "avviamento" direttamente all'altro socio: non esiste traccia di questa transazione.
    Premetto che prima ero dipendente di questa ditta ed ho continuato a lavorarci, percependo un compenso mensile forfetario e versando autonomamente i contributi inps.
    In questi anni non sono mai stati distribuiti gli utili e, non avendo mai visto il bilancio, suppongo che essi siano stati sempre accantonati.
    Ho deciso di recedere da questa società per andare a fare un altro lavoro (totalmente differente) e l?altro socio sostiene che, siccome nell?ultimo anno la ditta si è indebitata (ha chiesto un prestito alla banca per pagare le imposte) non ho diritto a niente, quindi non potrò chiedere dei soldi, ma anzi forse dovrò darne io.
    So che attualmente la ditta non dispone di liquidità, ma credo che almeno la mia quota di capitale sociale dovrei recuperarla; inoltre speravo che, così come a suo tempo ho versato l? ?avviamento? (anche allora la ditta aveva un prestito acceso presso una banca sempre per far fronte al versamento delle imposte!), ora avrei avuto diritto a mia volta a qualcosa di simile, magari non nella stessa misura?.
    Qualcuno mi può aiutare?
    Grazie.


  • User Attivo

    Prima di tutto non devi versare niente!!!
    Partecipi alla società con la quota di capitale detenuta e basta. La tua responsabilità è limitata alla tua quota!!!
    Per il recesso devi rifarti, in primis, all'atto costitutivo e statuto della società e, poi, all'art. 2473 del C.C.. Solo nelle ipotesi previste da questi è possibile esercitare il diritto di recesso in una s.r.l..
    Se decidi di lasciare il lavoro, non ti preoccupare.
    Comunque resterai socia della s.r.l. fino a quando non riuscirai a vendere la tua quota ai soci e/o a terzi (salvo il diritto di prelazione dei soci esistenti).
    Per quanto concerne l'ammontare della somma in caso di vendita delle quote, questa dipende per lo più da trattativa fra le parti.
    Mentre, in caso di recesso, la quota deve essere liquidata in proporzione al patrimonio sociale, tenendo conto del suo valore di mercato al momento della dichiarazione di recesso (quindi, eventuale avviamento, plusvalenze latenti, ecc...).
    Chiederei formalmente di visionare i libri, le scritture contabili, i bilanci e le dichiarazioni fiscali. Se ha pagato imposte, probabilmente ci saranno stati degli utili (non è sempre così).
    Ti chiedo: sei mai stata convocata formalmente per le assemble sociali, per l'approvazione del bilancio, ecc..., oppure ti ha fatto semplicemente firmare dei verbali (magari, senza farteli leggere)????
    Vi potrebbero essere gli estremi per eventuali azioni di responsabilità o altro.
    Ciao.