• User

    Lavorare per una persona - Pagamenti con paypal

    Salve a tutti. Ho 18 anni, e da Dicembre sarò impegnato con una persona americana conosciuta in un sito web in attività di traduzione di articoli dall'inglese all'italiano per il suo blog in doppia lingua. Mi verranno dati una buona quantità di articoli da tradurre ogni settimana per un totale di circa $500 al mese.
    Lavorerò per lui almeno per altri 3-4 mesi.
    Ora vorrei sapere come comportarmi in materia legale. Verrò pagato tramite paypal.
    Devo chiedere maggiori info alla persona che mi offre il lavoro? E se si cosa? E da parte mia cosa fare?

    Premetto che in materia legale me ne intendo veramente poco data la mia giovane età.
    Grazie,
    Mattia


  • Super User

    Ciao e benvenuto.

    La questione non è semplice come potrebbe sembrare:
    3-4 mesi di collaborazione è qualcosa di più di quanto, nella nostra normativa, viene inquadrato come occasionale (esiste una apposita sezione su questo forum per questo tipo di collaborazioni). Di certezze però non ve ne sono visto che la normativa nulla dice in merito.

    Neppure si potrebbe pretendere che tu apra una partita Iva per soli 3-4 mesi.

    Personalmente, senza pretesa di certezza purtroppo, comunque utilizzerei lo schema della "collaborazione meramente occasionale". Puoi leggere qui di cosa si tratta: http://www.giorgiotave.it/forum/prestazioni-occasionali-co-co-co-e-co-co-pro/750-le-collaborazioni-occasionali-sintesi.html

    Nel tuo caso, se l'americano non ha una sede in Italia (c.d. stabile organizzazione o sede fissa) non sarà dovuta la ritenuta d'acconto.
    In pratica tu incasserai quell'importo via paypal (che resta solo uno strumento di pagamento) lordo e poi l'anno prossimo andrai a dichiararlo tra i redditi diversi in una dichiarazione dei redditi, pagandovi le tasse dovute.

    Paolo


  • User Attivo

    @reba said:

    Devo chiedere maggiori info alla persona che mi offre il lavoro? E se si cosa? E da parte mia cosa fare?

    Ciao, la persona che ti offre il lavoro essendo americano non può conoscere la (complicatissima) legislazione tributaria italiana 🙂 Come vedi non è chiaro nemmeno agli italiani 😉

    In ogni caso, anche se la certezza del diritto in italia è un utopia, concordo con il consiglio che ti ha dato paolo 🙂


  • User

    Ok Paolo grazie mille. Ho capito che non converrebbe aprire partita iva per un periodo di tempo di pochi mesi.
    Presumo quindi dovrei aprirla se mi dedicassi a questa attività per tutto l'anno, cioè offrendo questo mio servizio costantemente.
    Giusto?
    Ci sono altre opzioni oltre alla partita iva (che ho sentito costa parecchio mantenere)?
    E prendendo in considerazione quest'ultimo caso (lavorare tutto l'anno), in che posto dovrei inserire gli incassi nella dichiarazione dei redditi?
    Grazie ciao


  • Super User

    Purtroppo, se l'attività viene svolta abitualmente, magari anche verso una pluralità di clienti... non ci sono strade... la partita iva è la direzione.

    Paolo