• User Newbie

    Salva la libera professione

    Sono un ingengere e come molti di voi faccio il libero professionista. In questi giorni ho folrmulato una petizione sul sito FIRMIAMO.IT, cat. GIUSTIZIA..., dal titolo "SALVA LA LIBERA PROFESSIONE".

    Ritengo che sia una iniziativa utile per riprendersi la dignità del lavoro che svolgiamo, agronomi, geometri, geologi, architetti,ingengeri, periti, ecc.
    Di seguito inserisco il link per poter dare la propria adesione e il testo della petizione.
    Grazie a tutti.

    http ://w ww.firmiamo.it/tutelaperilliberoprofessionista

    TESTO
    Per tutti i liberi professionisti, affinchè la libera professione riprenda la sua dignità e, sopratutto, siano rispettati i diritti di tutti coloro che con questa attività vivono onestamente.

    Queste sono le proposte:

    1. prima dello svolgimento di un incarico deve essere firmato tra le parti, un contratto o lettera d'incarico in cui siano specificate tutte le prestazioni richieste, i compensi totali e/o parziali, con scadenza specificata;

    1. a presentazione di ogni pratica (D.I.A., Super D.I.A., richiesta di concessione, perizia, consulenza, ecc.), agli uffici competenti (Comune, Municipio, Dipartimento, tribunale, ecc.), deve essere allegato il contratto o lettera d'incarico, stipulato tra professionista e committente;

    1. la pratica presentata deve essere corredata degli estremi del bonifico bancario a saldo della prestazione parziale o totale, secondo gli accordi stipulati. Tali estremi devono essere allegati alla pratica e ne fanno parte integrante;

    1. Il professionista deve dimostrare di essere possessore di partita IVA o comunque di non avere altro impiego incompatibile con la libera professione e/o con l'incarico affidato;

    1. al rilascio delle relazioni, e/o perizie, e/o consulenze, e/o elaborati progettuali, da depositare presso gli uffici competenti, deve essere allegata la dimostrazione di saldo del libero professionista, mediante attestazione di bonifico bancario, pena il mancato rilascio di: concessioni, agibilità, abitabilità, permessi, pareri, ecc.;

    1. qualora siano stati stabiliti pagamenti secondo scadenze e questi non vengano rispettati, il professionista ha la facoltà di bloccare il lavoro, e/o i lavori, e/o le progettazioni con semplice lettera raccomandata al committente a all'ufficio competente;

    1. il mancato rilascio di certificazioni e/o altro documento attestante la legittimità dell'opera o del lavoro commissionato, vincola quest'ultima ad ogni tipo di trasferimento;

    1. qualora il committente a qualsiasi punto dello svolgimento della pratica e/o dei lavori risulti sempre debitore, trascorsi 60 giorni il professionista ha la facoltà di emettere fattura con IVA e reddito differiti all'incasso, e può procedere all'ingiunzione di pagamento con eventuale verifica all'ordine professionale a spese e a cura del committente;

    1. ogni professionista che subentri ad altro, deve darne a quest'ultimo comunicazione con lettera raccomandata e dovrà legittimare la sua posizione presso gli uffici competenti, presentando lettera di manleva del precedente incaricato, pena la sospensione della pratica.
      E' IMPORTANTE LA COMUNICAZIONE, FACCIAMO GIRARE IL MESSAGGIO

  • User Newbie

    Scrivo in merito alle firme sulla petizione. Alcune firme non sono state validate, si può riscontrare dalla non coincidenza del numero di protocollo con il numero dei firmatari. Questo può essere dovuto al fatto che non si dà la conferma tramite il link nella mail che il sito fà tornare al fimatario. E' importante quindi dare la conferma tramite il messaggio inviato dal sito altrimenti la firma viene cestinata.
    Grazie ancora


  • Consiglio Direttivo

    Ciao Fabrilucci e benvenuto nel Forum GT
    Al di là della petizione, non posso che condividere la necessità di tutelare maggiormente quello che è il lavoro del Libero Professionista.
    Alcuni punti che hai esposto li condivido, di altri sinceramente non ne comprendo l'utilità:

    1. prima dello svolgimento di un incarico deve essere firmato tra le parti, un contratto o lettera d'incarico in cui siano specificate tutte le prestazioni richieste, i compensi totali e/o parziali, con scadenza specificata
      Sono perfettamente d'accordo, ma non è già pratica consolidata?
    1. a presentazione di ogni pratica (D.I.A., Super D.I.A., richiesta di concessione, perizia, consulenza, ecc.), agli uffici competenti (Comune, Municipio, Dipartimento, tribunale, ecc.), deve essere allegato il contratto o lettera d'incarico, stipulato tra professionista e committente;

    Non vedo l'utilità di allegare un documento che nulla ha a che vedere con la documentazione tecnica da fornire agli uffici; d'altronde nella domanda della dia, permesso di costruire, ecc, è già presente la sezione in cui il firmatario (committente) deve indicare il nominativo del Progettista e del Direttore dei Lavori, no? Perchè un tecnico comunale dovrebbe essere messo a conoscenza di altri aspetti, tipo l'importo della parcella, le modalità di pagamento, ecc?

    1. la pratica presentata deve essere corredata degli estremi del bonifico bancario a saldo della prestazione parziale o totale, secondo gli accordi stipulati. Tali estremi devono essere allegati alla pratica e ne fanno parte integrante

    Come al punto 2 non sono d'accordo; ciò che è un accordo privato deve rimanere privato!

    1. Il professionista deve dimostrare di essere possessore di partita IVA o comunque di non avere altro impiego incompatibile con la libera professione e/o con l'incarico affidato;

    Qui mi trovi perfettamente d'accordo! Deve essere obbligatorio riportare il numero di partita iva nelle pratiche, per evitare che i "furbetti del quartierino" esercitino la libera professione con prestazioni occasionali, o in altri modi per nulla leciti.

    1. al rilascio delle relazioni, e/o perizie, e/o consulenze, e/o elaborati progettuali, da depositare presso gli uffici competenti, deve essere allegata la dimostrazione di saldo del libero professionista, mediante attestazione di bonifico bancario, pena il mancato rilascio di: concessioni, agibilità, abitabilità, permessi, pareri, ecc.;

    Su questo si potrebbe anche discutere; forse potrebbe essere più percorribile la strada di rendere obbligatoria una lettera di "quietanza" da parte del tecnico, nel rispetto della privacy

    1. qualora siano stati stabiliti pagamenti secondo scadenze e questi non vengano rispettati, il professionista ha la facoltà di bloccare il lavoro, e/o i lavori, e/o le progettazioni con semplice lettera raccomandata al committente a all'ufficio competente;

    Esistono già gli strumenti giuridici per tutelarci; ogni professionista inoltre ha il diritto di recedere da un incarico, qualora venga meno il rapporto fiduciario con il cliente!

    1. il mancato rilascio di certificazioni e/o altro documento attestante la legittimità dell'opera o del lavoro commissionato, vincola quest'ultima ad ogni tipo di trasferimento;

    Questa sinceramente non l'ho capita!

    1. qualora il committente a qualsiasi punto dello svolgimento della pratica e/o dei lavori risulti sempre debitore, trascorsi 60 giorni il professionista ha la facoltà di emettere fattura con IVA e reddito differiti all'incasso, e può procedere all'ingiunzione di pagamento con eventuale verifica all'ordine professionale a spese e a cura del committente;

    Perchè, non funziona così (parcella vidimata dall'Ordine + ingiunzione) ?

    1. ogni professionista che subentri ad altro, deve darne a quest'ultimo comunicazione con lettera raccomandata e dovrà legittimare la sua posizione presso gli uffici competenti, presentando lettera di manleva del precedente incaricato, pena la sospensione della pratica.

    Questo aspetto mi pare che sia ben trattato dalle norme di deontologia professionale; parlando sempre di rapporti tra colleghi io trovo più importante disciplinare i rapporti di collaborazione, visto che lo sfruttamento dei neolaureati, e non solo, è all'ordine del giorno.

    Ti propongo due tematiche che ritengo siano di estrema importanza:

    1. definire esattamente le competenze di ogni singola professione (Architetto, Architetto Junior, Ingegnere, Ingegnere Junior, Pianificatore, Pianificatore Junior, Paesaggista, Conservatore, Geometra, Periti, ecc); troppe volte vengono affidati incarichi (anche pubblici) a soggetti che non hanno la qualifica per poterle svolgere (vedi i geometri);

    2. vigilare sugli appalti pubblici, per evitare l'accaparramento degli incarichi da parte dei soliti noti;

    Ti do lo spunto per una petizione! Leggendo la rivista "inarcassa" ho appreso proprio tre giorni fa che dall'anno prossimo saranno aumentati:

    • il contributo soggettivo dal 10%, di un punto percentuale all'anno, fino ad arrivare a regime al 14,5%
    • il contributo integrativo dal 2 al 4% 😞

    Ciao :ciauz:


  • User Newbie

    Io non sò se tu hai mai avuto problematiche con la committenza del tipo riguardanti i miei punti. Io con quello che ho espresso cerco di seguire un raggionamento unitario. Per farla breve, ti dico che:

    • dopo 1 anno di lavoro, con contratto siglato tra le parti e progetto depositato a mia firma, ora sono costretto ad andare da un legale per farmi pagare il lavoro.
      E sappi che nonostante sia stato siglato un contratto con tempistica di pagamento, il committente ha trovato ogni possibile scusa per non pagare. E il bello è che potrebbe ritirare la concessione con un altro tecnico incaricato successivamente, perchè tanto al comue non gli può fregare di meno se ti abbia pagato oppure no. Peraltro se lui intanto con l'immobile vuole farci qualsiasi operazione di vendita può farlo. Il tutto con progetti fatti da me.
      Quindi in campana prima di dire che sono pratiche consolidate, i paletti vanno messi man mano che si procede.

  • Consiglio Direttivo

    Ciao Fabrilucci.
    Certo, ho avuto problematiche con la committenza, come no; vivo anche io nel mondo reale! 🙂
    Anche se non ho avuto ancora bisogno di un legale, almeno finora, anche se effettivamente qualche cliente mi ha fatto penare, uno in particolare che ha tempi tutti suoi!
    Quello che volevo dire è che non credo che la strada che descrivi sia fattibile se non con uno stravolgimento della legislazione vigente.
    Sarebbe comodo per tutti che il rilascio dei permessi fosse subordinato alla regolarità dei pagamenti, e quindi degli onorari del professionista che ha portato avanti la pratica; è pur vero che, per non far torto a nessuno, la norma dovrebbe essere trasposta anche agli altri professionisti non tecnici (il commercialista che non trasmette il modello unico se non lo paghi, un avvocato che non si presenta ad un'udienza se non lo paghi, e così via), ma anche agli artigiani (ad esempio un elettricista che non ti da la conformità dell'impianto senza aver saldato il pagamento, ecc) e comunque a tutti quelli che devono essere pagati per una prestazione resa.
    Forse qualche provvedimento potrebbe anche essere adottato, ma dovrebbe a mio parere essere rispettoso della privacy di entrambe le figure. Magari un modulo di quietanza del tecnico! Ma la vedo dura!
    Ciao :ciauz:

    ps:

    @Fabrilucci said:

    E il bello è che potrebbe ritirare la concessione con un altro tecnico incaricato successivamente, perchè tanto al comue non gli può fregare di meno se ti abbia pagato oppure no.
    Beh, in questo caso il collega che subentra compie certamente una violazione deontologica; per carità, non andrà in galera per questo, però una segnalazione all'Ordine se la merita tutta!


  • User Newbie

    Ma quanto tempo bisogna dedicare per segnalazioni, controlli, verifiche comunicazione, avvocati e altro. Noi come tecnici dobbiamo avere il diritto e il dovere di compiere il nostro lavoro per gran parte del tempo e non fare segnalazioni, raccomandate e quant'altro.
    Un documento unico deve avere anche queste prerogative, ossia deve aiutarti a fare il tuo lavoro al meglio senza perdere tempo, anche perchè il tempo che risparmio lo posso dedicare a me, e non sempre e costantemente al lavoro, no?
    Grazie


  • User Newbie

    Ho notato che la visibilità di questo post è stata alta, ma non altrettanto le firme sulla petizione.
    E' molto difficile far accettare un documento unico a salvaguardia di tutti i tecnici professionisti? Perchè oltre alle parole non si cerca di fare qualche fatto concreto? Cosa c'è che limita la Vostra firma? Perchè non uscire allo scoperto?
    alcuni dicono: "Non può funzionare..." - MA SE NON PROVI NON LO SAPRAI MAI!
    Datevi da fare, cerchiamo di cambiare qualcosa per avere un paese più civile.
    Grazie


  • User Newbie

    A chi mi chiede come intendo procedere.

    Le firme dovranno essere un minimo di 500, per poter fare delle proposte legislative, ovviamente più sono e più è grande la forza di poter portare avanti l'iniziativa.
    Ho intenzione di presentare la proposta con le firme al ministero degli interni e dell'economia. Si potrebbero anche seguire altre strade, separatamente o parallelamente, ovviamente molto dipende dal numero delle adesioni.


  • User Newbie

    Abbiamo raggiunto 200 firme
    Grazie


  • User Newbie

    MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
    DECRETO 26 marzo 2009
    (GU n. 96 del 27-4-2009 )
    Ha finalmente dato la possibilità di emettere fattura con IVA differita all'incasso.
    (il p.to 8 della petizione quindi, è stato esaudito)


  • Super User

    **Edit:

    **> * Inizia i messaggi con una maiuscola e termina con un punto. Vedi topic.


  • User Attivo

    Mai dai, [...] se non sapete farvi pagare è un vostro problema.

    Ci manca solo che devo andare in Comune ogni volta che trovo un cliente.

    Se non siete in grado di farvi pagare per il vostro lavoro, vuol dire che o il vostro lavoro non vale niente o non siete in grado di essere liberi professionisti.

    Mai letto una cosa cosi assurda.... le poche firme che avete raccolto mi danno ragione.