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Docenti e libera professione
Buon giorno a tutti.
Sono un'insegnante di scuola superiore. Sono anche ingegnere abilitato alla professione (che non ho mai esercitato), non ho la parita IVA e non sono iscritta all'albo.
Recentemente ho ricevuto una proposta di collaborazione "esterna" con una ditta, i miei prolemi sono questi
come dipendente pubblico non potrei lavorare presso privati, ma come docente posso avere l'autorizzazione a svolgere la libera professione (per inciso, il lavoro è perfettamente compatibile con la materia che insegno).
Una volta ottenuta questa autorizzazione non mi è chiaro se- devo necessariamente aprire partita IVA e iscrivermi all'albo (nessuno dei miei colleghi con il doppio lavoro lo fa)
- devo necessariamente aprite la paritta IVA ma non serve che mi iscriva all'albo
- posso tranquillamente lavorare "a progetto"
Secondo problema
con progetto a fine anno sommo i due redditi e ovviamente il secondo lavoro cadrà su un'aliquota (relativamente) elevatase apro la partita IVA con il nuovo regime "forfettario" i due redditi rimangono separati (20% di tasse sulla libera professione, quello che è sul lavoro dipendente?) oppure si sommano?
In entrambi i casi, quali sono i contributi previdenziali da versare?
Se qualcuno mi sà rispondere, è un genio!!
grazie,
martebo
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Allora, vediamo un po'!
Scrivo in maniera telegrafica perchè se no ci vuole un secolo!- La Partita IVA è obbligatorio aprirla se l'attività la si vuole esercitare in maniera abituale; se è una cosa solo temporanea, no. L'iscrizione all'albo, dì per sè, non è rilevante... quella che conta è l'attività concretamente esercitata.
- Nel regime del "forfettone", i redditi di lavoro autonomo (calcolati, peraltro, con regole diverse da quelle ordinarie) sono tassati a parte (20%) e non si sommano con gli altri redditi.
- Aderire o meno al "forfettone" non rileva per quanto riguarda i contributi previdenziali, che saranno versati comunque nella stessa misura.
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Per la verità l'iscrizione all'albo potrebbe essere "determinante"; Mi spiego meglio:
Se io mi iscrivo all'Albo NON posso fare dei lavori di tipo autonomo occasionale in quanto l'iscrizione all'Albo è di per se PRESUNZIONE di attività svolta in maniera abituale (anche se nella realtà del singolo caso magari non è così).
Quindi tutto dipenderebbe dal tipo di collaborazione esterna che ti offrono. Se devi firmare come Ing. credo ti debba iscrivere all'Albo e quindi per esercitare devi aprire anche la P.IVA, se invece non devi firmare nel senso che fai una consulenza "generale" potresti fare dei lavori di tipo occasionale in quanto non saresti obbligato ad iscriverti all'albo stesso.
Saluti