• Super User

    Si, inserisci quelle clausole nei termini di utilizzo del sito, che gli utenti devono accettare per registrarsi. Inoltre ripeti l'accettazione al momento dell'invio dei contenuti.
    In sostanza dichiari che i diritti morali rimangono agli autori, mentre il diritto di comunicazione, diffusione, distribuzione, ecc... (casomai specifica proprio ciò che sarà fatto con i contenuti per evitare problemi) vengono ceduti al sito al momento dell'invio.


  • User Newbie

    @bsaett said:

    Non è necessario un legale per la redazione, guarda in giro gli altri siti simili a quello che tu vuoi creare, guarda che cosa hanno e copia (modificando in base alle tue esigenze).

    Ma è sicuro che posso tranquillamente copiare i termini di utilizzo di un altro servizio, magari anche molto noto, seppur modificandoli? Non sono soggetti a diritto d'autore?

    Leggo spesso nei vari termini di servizio che viene specificato il Foro competente per la risoluzione di eventuali controversie: posso sceglierne uno io a mia discrezione?

    Molti siti hanno in fondo alle pagine una scritta come "(C) Copyright 2009 - nometitolare". Ho letto in altre discussioni del ForumGT che non è necessaria. Non ho capito però una cosa: metterla ha comunque una qualche utilità?
    Si può anche scrivere "(C) Copyright 2009 - NOMEDOMINIO"?


  • Super User

    I termini di utilizzo generalmente non hanno carattere di originalità, quindi non sono protetti dal diritto d'autore.

    Per il foro competente dipende dal tipo di servizio che offri. In genere per servizi ai consumatori il foro competente è inderogabilemente quello del domicilio del consumatore. Eventuali clausole diverse sono nulle.

    Puoi mettere il copyright senz'altro. In genere è riferito ai contenuti del sito, per indicare che hanno tutti i diritti riservati.


  • User Newbie

    @bsaett said:

    Se non svolgi ecommerce non c'è bisogno di inserire i tuoi dati personali. Metti solo un riferimento (nome e mail) nell'informativa privacy in modo che gli utenti possano contattarti.

    Se però inserisco l'indirizzo e-mail, questo sarà esposto agli spambot.
    Al suo posto, e anche nel caso che non ci sia nessun altro dato personale tranne il mio nome, posso mettere un collegamento ad una pagina con un form di contatto?
    In sintesi, nei termini di servizio e nell'informativa privacy rimarrebbero solo nome e link al form di contatto. E' un'opzione valida?


  • Super User

    Secondo me va bene, infatti io ho fatto così sul mio sito. 🙂


  • User Newbie

    Grazie Bsaett per il link su questa discussione,

    ho preso il modello dell'informativa privacy per forum e credo si possa adattare al mio caso di consulenza riabilitativa tramite mail, mi chiedo solo se:

    1. cambia qualcosa se oltre ad esserci dati personali ci siano anche quelli definiti sensibili come lo stato di salute.

    2. sono costretto a far si che prima di inviarmi una mail debbano accettare con una spunta o altro l'informativa oppure è sufficente apporre il link "rispetto della privacy"

    Grazie in anticipo


  • Super User

    Ciao Pavlov,

    per i dati sulla salute è previsto l'obbligo della preventiva notifica al garante in presenza di particolari modalità d'uso (tipo strumenti elettronici) e per particolari casi di trattamento.
    Quindi dipende dall'uso che ne fai. Ti consiglierei di chiedere direttamente al garante per evitare problemi (il garante spesso individua comunque delle formalità semplificate).
    Generalmente è sufficiente l'indicazione precisa del trattamento, la precisazione che gli utenti possono rifiutare il consenso al trattamento dei dati, e la dichiarazione che i dati non siano forniti a terzi. Ma, ripeto, dipende dal trattamento.

    Per la seconda domanda, dato il carattere dei dati, l'informativa deve essere approvata, con classica spunta del form.


  • User Attivo

    Scusate ma in ogni caso non è anche necessario redigere il DPS (documento programmatico sulla sicurezza)?? Cfr: pianosicurezza.it/?page=privacyinfo/adeguamento

    a me sembra che tutti debbano farlo.. o non è così?


  • Super User

    Ciao Rocco,

    a me risulta che il DPS debba redigerlo il titolare di trattamenti di dati sensibili o giudiziari (medici, notai, commercialisti, avvocati), effettuato con strumenti elettronici. La normativa, però, non è chiarissima, purtroppo.


  • User Attivo

    grazie della risposta. in effetti so che il mio commercialista fa il dps e la cosa mi ha messo la classica pulce nell'orecchio. ho timore che non sia limitato alle categorie che hai citato, però ho trovato effettivamente fonti non omogenee in proposito:

    garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=771307
    cedcamera.com/index.phtml?Id_VMenu=251
    pianosicurezza.it/index.asp?page=privacyinfo/adeguamento

    la prima fonte dovrebbe essere quella più autorevole, no? dice dati sensibili o giudiziari, perciò non dati comuni..


  • Super User

    Il Garante è la fonte più autorevole, anche se poi sono i giudici a decidere in caso di controversia, e talvolta i giudici non sono d'accordo con quanto dice il garante. Però c'è da dire che è il garante ad applicare la normatica in maniera troppo restrittiva, per cui segui i dettami del garante.