• User

    Concordo con Luca, la discussione può diventare interessante purchè non sia come sempre limitativa ad un discorso tra "esperti".
    I domini non sono ne una cosa per privilegiati ne quadri di Picasso, chiunque con tanto impegno, tenacia, fiuto e soldi da investire può diventare un "esperto".

    Tutti qua dentro sappiamo che se rivendiamo un dominio ad un reseller il prezzo sarà adeguato al mercato (reseller) del momento.

    Quello che vorrei far capire io è che il mercato reseller non è il fine di un dominio.
    Un dominio o lo sviluppi o lo vendi e se lo vendi il fine è un enduser cioè un'azienda, un'ente, un'organizzazione, etc...
    Quindi se trovo un'agenzia di viaggi che vuole assolutamente NuovoMessico.com e il mio prezzo è $2000, venderò NuovoMessico.com a $2000 a quell'agenzia.

    A questo punto chi aveva ragione io o la valutazione?

    Morale della favola: è chiaro che alcuni domini hanno un range di riferimento ma secondo me nessun dominio può essere correttamente prezzato semplicemente perchè chi lo valuta in un certo modo non sarà poi lui a comprarlo.

    Ecco perchè le valutazioni servono a ben poco...ed ecco perchè in alcuni forum esteri importanti molti utenti preferiscono che i motori di ricerca non indicizzino i threads di valutazione...perchè l'enduser potrebbe essere influenzato pagando molto di meno.

    Ogni dominio è unico e ritengo che ognuno è libero di prezzare un dominio come meglio crede (al massimo non lo si comprerà se il prezzo richiesto dal venditore non lo si ritiene adeguato).

    Le uniche valutazioni che ho preso in considerazione in vita mia sono i prezzi presenti su namebio.com e dnsaleprice.com.

    Per concludere parlavo con diverse persone del settore proprio in questi giorni e ci chiedevamo questo: in percentuale conta di piu' il dominio o l'abilità del venditore?
    Eravamo quasi tutti concordi nel dire questo:
    Abilità e capacità del venditore: 60%
    Qualità del dominio: 40%

    Latona Docet.


  • User

    @business said:

    anche su un forum di reseller?

    e pensi ancora che un compratore italiano faccia ancora il prezzo? Un compratore italiano non sa che prezzo fare, questo é il problema 😄

    Non sa che prezzo fare perchè l'80% di quelli che gravitano in questo pseudo-mercato italiano o vendono domini coi soldi della paghetta della mamma o non hanno idea del potenziale commerciale di un dominio.
    Pensi che leggendo centinaia di threads di valutazione si faranno un'idea, cominceranno a distinguere i bei domini dai domini scarsi e quindi immetteranno denaro (che non hanno) in questo campo e il mercato italiano fiorirà?
    Illuso. 😄


  • User

    Posto come contributo alla discussione un articolo che narra la vicenda professionale di un mio carissimo amico, Derek.
    L'ho visto cominciare con il domaining con due spiccioli in tasca, ho seguito la sua evoluzione giorno dopo giorno e oggi con le sue vendite è una settimana su DNJournal e l'altra anche.
    L'ho visto coi miei occhi (ho ancora i suoi pm) ricevere varie valutazioni del cacchio sui forum...guardate poi cosa ha fatto.

    conceptualist.com/2007/07/16/making-it-in-the-domain-industry-2007-edition/

    Buona lettura. 😄


  • User Attivo

    Condivido diverse cose che hai detto, ma esistono molti enduser (aziende) in Italia che non sanno assolutamente quanto pagare un buon dominio. Sanno che i costi di registrazione si aggirano intorno ai 10 euro, quindi anche se hanno un budget consistente per la pubblicità, quindi non da paghetta, non si sognano affatto di spendere 1000 euro per un dominio, perché considerano il prezzo "fuori mercato" o "fuori da ogni logica". Manca la presenza di un mercato secondario dei domini, di quotazioni e perché no, di valutazioni.

    Diventa difficile contattare questi enduser e proporre una vendita da 1000 euro quando loro hanno in mente i 10 euro della registrazione, a meno che non ci sia un sito realizzato e già ben posizionato su Google.

    E' difficile pensare che questi compratori siano in grado di fare il giusto prezzo. Io Sarò un illuso ma se un enduser giunge sulle pagine di un forum grazie a Google per esempio e vede che i buoni domini vengono valutati ben più di 10 euro credo che si faccia un'idea più corretta di questo mercato.


  • User

    @business said:

    Condivido diverse cose che hai detto, ma esistono molti enduser (aziende) in Italia che non sanno assolutamente quanto pagare un buon dominio. Sanno che i costi di registrazione si aggirano intorno ai 10 euro, quindi anche se hanno un budget consistente per la pubblicità, quindi non da paghetta, non si sognano affatto di spendere 1000 euro per un dominio, perché considerano il prezzo "fuori mercato" o "fuori da ogni logica". Manca la presenza di un mercato secondario dei domini, di quotazioni e perché no, di valutazioni.

    Diventa difficile contattare questi enduser e proporre una vendita da 1000 euro quando loro hanno in mente i 10 euro della registrazione, a meno che non ci sia un sito realizzato e già ben posizionato su Google.

    E' difficile pensare che questi compratori siano in grado di fare il giusto prezzo. Io Sarò un illuso ma se un enduser giunge sulle pagine di un forum grazie a Google per esempio e vede che i buoni domini vengono valutati ben più di 10 euro credo che si faccia un'idea più corretta di questo mercato.

    Ma infatti secondo me io e te siamo abbastanza "vicini" nell'analisi della situazione.
    Quello che dici sulle aziende lo sottoscrivo parola per parola.
    La sola differenza tra noi due è che tu evidentemente speri che in un futuro anche da noi le cose cambino, io invece non ci spero perchè non c'ho puntato dall'inizio (ne tempo, ne denaro) quindi se resta tutto così com'è per me è indifferente perchè ho lavorato, lavoro e continuerò a lavorare all'estero (dove stanno i soldi veri).
    D'altronte Internet abbatte le barriere no?

    Quando ti ho dato dell'illuso prima era assolutamente in senso bonario e provocatorio...l'ho fatto perchè sono strasicuro che se un domani questo mercato italiano decollasse i meriti se li prenderebbero 2/3 aziende/persone (che parlano come maestrini ma non hanno mai veramente fatto niente per spingerlo sto mercato tranne predicare a vanvera) mentre la gente che ci crede (come te, come Void, Kolor, Mauro, Antonio e pochissimi altri che rispetto) verrebbe tagliata fuori senza nemmeno un grazie dopo aver spinto per anni sta roba affinchè emergesse dall'ombra.

    Per evitare questo io il problema l'ho risolto alla radice lasciando perdere i domini Italiani dall'inizio che tanto non valgono una cippa (e non fatemi paragoni perchè non reggono e il mercato lo conosco molto bene, oggi non valgono una cippa e non si riescono a monetizzare, domani molto probabilmente neanche).

    Ovviamente ora tutti a dire il contrario e a citarmi vendite 😄

    C'è un mondo fuori pieno di opportunità...ho smesso 2 anni fa di guardare dentro i confini di questa Italietta.

    A me del mercato italiano non interessa nulla.

    E non si tratta ne di essere cinici ne altro....si tratta di affari: io, te, chiunque traffica con i domini seriamente vuole fare i soldi e qua di soldi non ce ne stanno.
    Chi dice il contrario è soltanto un'ipocrita.

    Spero tu abbia capito il mio punto di vista adesso...non volevo essere ne polemico ne niente ma sincero dicendo quello che penso e cioè che reputo le valutazioni di domini una perdita di tempo sia per chi le fa, sia per chi le legge.

    Chiaramente capisco le esigenze di chi ha investito denaro e tempo in questo mercato italiano e non vede smuoversi una foglia...


  • User Attivo

    Ho capito il tuo punto di vista. Tu dici che il prezzo per ogni singolo dominio lo può fare solo il mercato e visto che in Italia il mercato è quasi assente, non si può sapere effettivamente quanto valgono i domini.

    All'estero c'é sicuramente un mercato più attivo, quindi anche molto più competitivo. Di solito la competizione riduce i margini di profitto, quindi mi chiedo se sia ancora possibile mettere mano su domini .com in grado di rivalutarsi e generare delle plusvalenze significative.

    "scommettere" su un non-mercato come quello italiano é sicuramente più rischioso ma nel caso di successo forse più redditizio, cosa ne pensi?


  • Super User

    @voidcomputer said:

    Mi scappa una battuta, perdonamela, quindi dalle tue parti dicono Mexico e non Messico ?

    Si dice Messico, comunque se devo essere sincero anche il termine New Mexico è usato pochissimo, perchè di solito quando uno mi dice che è andato in vacanza da quelle parti fa riferimento all' "America", più che allo stato Usa


  • User Attivo

    Bella discussione, condivido pienamente questa affermazione:

    Morale della favola: è chiaro che alcuni domini hanno un range di riferimento ma secondo me nessun dominio può essere correttamente prezzato semplicemente perchè chi lo valuta in un certo modo non sarà poi lui a comprarlo.

    Il prezzo, e parliamo del prezzo migliore spuntabile, lo fa l'incontro tra domanda e offerta. Posso avere un geodominio eccezionale, ma se non c'è l'enduser o lo vendo a un reseller che attenderà l'enduser oppure aspetterò anche io.

    Non sono d'accordo sul fatto che un potenziale enduser faccia riferimento alle 10? di registrazione, per diversi motivi, tra questi, difficilmente un grande enduser si realizzerà il sito in casa, ma affiderà la realizzazione ad una agenzia.
    Solitamente le agenzie medio-grandi, conoscono il mercato dei domini, sanno che un dominio buono è parte integrante di una buona indicizzazione, del brand e di altri parametri internettiani che un enduser potrebbe non consocere.
    Nel caso specifico, l'unico riferimento che mi viene in mente è GranBretagna.com, geodominio composto, in lingua italiana ma con estensione .com.
    Sempre se non ricordo male, il valore raggiunto è stato intorno ai 5.000?

    Come già detto da altri, in Italia il mercato è decisamente "fiacco", le transizioni - visibili - pesanti si contanto sulle dita di una mano, di trattative private però ce ne sono diverse che non vengono pubblicizzate e passano attraverso contatti diretti.
    Metodo che da un pò di tempo sto adottando anche io e qualche frutto lo sta portando, ma nell'ordine dei xxx/xxxx? non di più.


  • User Attivo

    Considera che le agenzie non hanno molto vantaggio a dirottare i soldi del cliente verso l'acquisto di domini premium, soldi che potrebbero finire nelle loro tasche. Tu vedi che le agenzie stanno acquistando domini premium? Forse una o due.

    Granbretagna.com é stato acquistato da un utente di questo forum e non mi pare sia stato acquistato per conto di un enduser o da un enduser


  • User

    @business said:

    Ho capito il tuo punto di vista. Tu dici che il prezzo per ogni singolo dominio lo può fare solo il mercato e visto che in Italia il mercato è quasi assente, non si può sapere effettivamente quanto valgono i domini.

    All'estero c'é sicuramente un mercato più attivo, quindi anche molto più competitivo. Di solito la competizione riduce i margini di profitto, quindi mi chiedo se sia ancora possibile mettere mano su domini .com in grado di rivalutarsi e generare delle plusvalenze significative.

    "scommettere" su un non-mercato come quello italiano é sicuramente più rischioso ma nel caso di successo forse più redditizio, cosa ne pensi?

    Penso che fondamentalmente hai ragione è sempre stimolante scommettere e costruire dove non c'è niente...secondo me sono scelte.
    Se qualcuno ha altre entrate e può permettersi di "aspettare" anni fa benissimo ad investire nel "futuro".

    Io purtroppo ho delle necessità economiche e non ho potuto scegliere...ho dovuto investire nell'oggi.


  • User Attivo

    @Alessandrog said:

    .
    Nel caso specifico, l'unico riferimento che mi viene in mente è GranBretagna.com, geodominio composto, in lingua italiana ma con estensione .com.
    Sempre se non ricordo male, il valore raggiunto è stato intorno ai 5.000?

    4.568 gocce di sangue, per essere precisi 😞


  • User Attivo

    @mauro1978 said:

    4.568 gocce di sangue, per essere precisi 😞

    :quote:

    bel dominio punto.


  • User Attivo

    @mauro1978 said:

    • dall'external tool risultano 720 ricerche/mese (25 al giorno)

    è affidabile questo strumento?
    Mi sono accorto che spesso mette cifre uguali per più parole. Per esempio si vedono spesso cifre come 74.000,22.200 o 165.000 ecc...forse arrotonda?


  • User Attivo

    Volevo mettere un pò più di carne al fuoco.
    Ho fatto delle ricerche + o - approfondite, ho constatato che Roswell ed Area 51 alimentano curiosità ed interesse, ci sono miriadi di associazioni sparpagliate in italia che si occupano di ufologia e tantissima documentazione, vedo anche che di siti in italiano che trattano questo argomento non ce ne sono molti, nonostante il forte interesse.
    Saluti
    Luca


  • User Attivo

    @voidcomputer said:

    Volevo mettere un pò più di carne al fuoco.
    Ho fatto delle ricerche + o - approfondite, ho constatato che Roswell ed Area 51 alimentano curiosità ed interesse, ci sono miriadi di associazioni sparpagliate in italia che si occupano di ufologia e tantissima documentazione, vedo anche che di siti in italiano che trattano questo argomento non ce ne sono molti, nonostante il forte interesse.
    Saluti
    Luca

    Luca io sono un'appassionato di queste cose, è vero perchè a roswell negli anni 40 fu ritrovato un oggetto volante non identificato e ancora un mistero, oggi c'è questa base aerea segreta (area 51).
    Il problema del dominio sai qual'è, anche trasformandolo in italiano nei documentari, nei servizi televisivi ecc.ecc. viene trasformato in: NEW MESSICO e non NUOVO MESSICO.


  • User Attivo

    @kolor said:

    Luca io sono un'appassionato di queste cose, è vero perchè a roswell negli anni 40 fu ritrovato un oggetto volante non identificato e ancora un mistero, oggi c'è questa base aerea segreta (area 51).
    Il problema del dominio sai qual'è, anche trasformandolo in italiano nei documentari, nei servizi televisivi ecc.ecc. viene trasformato in: NEW MESSICO e non NUOVO MESSICO.

    Curioso ...
    h t t p : / / w w w . g o o gl e . i t /search?hl=it&q=new+messico&btnG=Cerca+con+Google&meta=

    "G" intuisce subito che hai sbagliato il termine e ti redime immediatamente sulla ricerca.
    Ed ancora.. h t t p : / / w w w . g o o g l e . i t /search?hl=it&q=%22new+messico%22&btnG=Cerca&meta= resituisce un pugno di risultati.

    Kolor sei attento e perspicace, il dominio è scritto in italiano corrente ed è corretto così, anche se tu avessi NewMessico che è una storpiatura non riceveresti lo stesso numero di occorrenze e frequenze, e cmq oramai i motori riescono ad individuare con esattezza quali sono i termini corretti e quali nò guidando l'utente verso le occorrenze corrette.
    Non ho mai visto documentari su questi fatti o fenomeni ma dubito fortemente che venga usato il termine New Messico, molto + probabile è New Mexico, ciò non toglie che per le serps italiane Nuovo Messico sia il dominio di riferimento.
    Saluti
    Luca


  • User Attivo

    ...difatti io ti parlo di una storpiatura, viene chiamato in modo approssimativo (in qualsiasi documento io abbia che parla dell'accaduto di roswell): New Messico o New Mexico...ma quasi mai Nuovo Messico (forse lo ha usato Roberto Giacobbo in uno dei suoi servizi), ciò non toglie che in italiano è: Nuovo Messico ovviamente...


  • User Attivo

    Davvero interessante questo thread, l'ho "scoperto" solamente ora e l'ho letto con interesse. Chi sa perche' la grande maggioranza di thread interessanti sono opera di Luca 😄

    Confermo quanto detto da Jacopo, il prezzo di un dominio lo fa chi lo compra e raramente una persona diversa dall'owner ( a parte il futuro acquirente ) riesce a valutare correttamente un dominio. Il punto è questo: se una persona ha bisogno di una valutazione su un forum o ha registrato il dominio senza pensare o è inesperto oppure cerca di dare visibilita' al proprio dominio perche' in realta' conosce il suo valore e vuole vendere il dominio nel mercato reseller.

    Altra cosa importante è che un enduser nella maggior parte dei casi non sa dell'esistenza di un mercato per i nomi a dominio, compra il dominio semplicemente perche' lo vuole ( per un progetto, per un servizio, perchè gli piace e basta, perchè vuole toglierlo alla concorrenza o per altri motivi )... basta guardare i report di vendita che vengono pubblicati ogni giorno per accorgersi che si vendono domini senza logica ( almeno per me ) a prezzi inconcepibili per il mercato reseller. Personalmente mi è capitato di avere risposte del tipo: "posso darti solo xx dollari perchè il dominio lo hai registrato 1 settimana fa" solo da web agency o "presunti esperti seo" che danno valore solamente al PR o all'anzianita' del dominio. Mentre con le aziende non ho mai avuto di questi problemi, quando non sono interessate ti rispondono semplicemente no thanks oppure non ti rispondono quando chiedi un prezzo troppo alto per il loro budget.

    Per quanto riguarda la concorrenza all'estero personalmente continuo a registrare e rivendere anche il giorno dopo a mid xxx Usd-Eur senza nessun problema quando il dominio viene scelto bene. Quando non scelgo bene il dominio allora giace lì invenduto in attesa della scadenza 🙂 Non ho guadagni stratosferici, ma come si dice col tempo e l'esperienza la mira migliora 🙂

    Nel mercato italiano bisogna holdare per qualche anno se si hanno buoni domini, vendere a prezzo reseller ora se avete bisogno di soldi oppure sviluppate i vostri domini se avete possibilita' e voglia di farlo. Il bello del domaining è proprio questo, si possono far fruttare i propri domini in molti modi 😉

    tornando in-topic -> non mi fa inserire il link! cerca su Wikipedia Nuovo Messico alla voce italiano 🙂

    --

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  • User Attivo

    @Canados said:

    è affidabile questo strumento?
    Mi sono accorto che spesso mette cifre uguali per più parole. Per esempio si vedono spesso cifre come 74.000,22.200 o 165.000 ecc...forse arrotonda?

    di sicuro arrotonda almeno per migliaia
    L'impressione che ho avuto qualche volta è anche se tenda a sovrastimare