• User Attivo

    Si ma "Nuovo Messico" è una chiave utilizzata solo in italia, mentre il nome degli altri stati è uguale in tutto il mondo, stai confrontando le mele con le pere

    Credo che lo strumento per le parole chiave di Google sia personalizzabile e in questo caso é personalizzato in base all'Italia. Immagino che i dati siano quelli delle ricerche effettuate in Italia.
    *
    "Questo valore è specifico per il Paese e la lingua di destinazione nonché per la selezione effettuata nel menu a discesa Tipo di corrispondenza. "*


  • User Attivo

    @voidcomputer said:

    Non discuto sulle occorrenze, nè tantomeno sulla popolarità del nome, ho già fatto tutti i controlli del caso con i vari "operatori" dei mdr.
    Vedo che sei una persona attenta, ma probabilmente ti sfugge, o non valuti le potenzialità nella creazione di un bisogno nel mercato.
    Il fatto che non sia popolare come chiave, non significa she sia impopolare, pensa ad una agenzia di viaggi specializzata in pacchetti per il nuovo messico, santa fe, albuberque, los alamos... e tante altre località "calde" ancora.
    Saluti
    Luca

    Hai ragione, però bisogna mettersi d'accordo su come fare le valutazioni. Io ho in mente due metodi che hanno origine da due "valori" attribuibili al dominio :

    1. valore reale oggettivo
    2. valore di mercato

    I due valori coincidono solo in presenza di un mercato efficiente e come sappiamo quello dei domini in Italia non lo é per nulla, quindi siamo costretti a tenere separati questi "valori"

    Il valore reale oggettivo si dovrebbe calcolare stimando il differenziale dei flussi di cassa futuri attualizzati generati da un sito grazie a quel dominio rispetto ad un sito che usa un altro dominio qualsiasi. Questa valutazione é molto ardua purtroppo.

    Il valore di mercato lo dovrebbe fare il mercato appunto, ma se il mercato é quasi assente dobbiamo per forza fare confronti, fare le dovute proporzioni usando parametri come il volume di ricerca, il turismo, gli inserzionisti, le dimensioni di un determinato mercato e così via. Lo scopo é quello di valutare la "probabilità di vendita" che non si può formulare sulle aspettative del venditore ma sulla "quantità" dei compratori e del loro budget.


  • User

    Sarò strano io ma tutte queste "pippe" non me le farei...è un bel dominio, Luca sa cosa farci e i motivi che lo hanno spinto a registrarlo/comprarlo.

    Detto questo, qualsiasi valutazione lascia il tempo che trova sempre e comunque.
    Chiedete a quelli che mi valutarono un dominio 500$...poi l'ho rivenduto a 10000$ su Afternic.

    Ribadisco: il prezzo lo fa chi lo compra.
    Tutte le altre sono chiacchiere.
    E' questo il mio criterio di valutazione.

    Buon proseguimento 🙂


  • User Attivo

    Ribadisco: il prezzo lo fa chi lo compra.
    Va beh, ti piacerebbe ma Il prezzo lo fa l'incontro tra domanda e offerta. Solo per essere precisi se no si potrebbe comprare tutto quello che si vuole 🙂

    Se tu hai un dominio per il quale non ti é mai stata fatta un'offerta ritieni che il suo prezzo equo sia zero? Se si ,allora in Italia é pieno di domini che valogono zero e non ha più senso parlare di questo mercato.


  • User Attivo

    @Carter said:

    Chiedete a quelli che mi valutarono un dominio 500$...poi l'ho rivenduto a 10000$ su Afternic.

    Buon proseguimento 🙂

    Molte persone nella vita sono riuscite a fare operazioni con un forte gain ma alla fine queste non sono diventate ricche. Le valutazion iservono per stabilire un metodo di lavoro e non basarsi sui colpi di C 😄


  • User

    @business said:

    Va beh, ti piacerebbe ma Il prezzo lo fa l'incontro tra domanda e offerta. Solo per essere precisi se no si potrebbe comprare tutto quello che si vuole 🙂

    Se tu hai un dominio per il quale non ti é mai stata fatta un'offerta ritieni che il suo prezzo equo sia zero? Se si ,allora in Italia é pieno di domini che valogono zero e non ha più senso parlare di questo mercato.

    Infatti in Italia non ha alcun senso parlare di mercato, oggi.
    Il mercato è un'altra cosa.

    Detto questo puoi avere tutti i domini che vuoi ma se non li vendi, oltre alla soddisfazione di vederli ogni mattina nel tuo account e dire "ma che bei domini che ho!" ci fai ben poco.

    Nella mia città ancora non puoi mettere la benzina ne puoi fare la spesa pagando con un dominio...un giorno chissà... 😄

    Resto convinto della mia idea che il prezzo lo fa chi lo compra.
    Rispetto le vostre opinioni ragazzi e le leggo sempre con piacere, ma sinceramente ho un altro tipo di approccio e le valutazioni non hanno mai influito minimamente nelle mie vendite, anzi.
    Proprio perchè ritengo che il domaining se fatto seriamente non si basa su colpi di C..., ma sui bei domini.
    Quello che ti ho citato ti assicuro che non è stato un colpo di C... proprio perchè non è il solo venduto a quelle cifre.
    Se permetti se ho un bel dominio non ho bisogno certo di postarlo qua e farlo valutare in quanto lo so da solo cosa vale, chi contattare per venderlo e che prezzo chiedere.

    Buon lavoro.


  • Super User

    Dalle mie parti viene detto New Mexico, non Nuovo Messico :bho:


  • User Attivo

    Detto questo puoi avere tutti i domini che vuoi ma se non li vendi, oltre alla soddisfazione di vederli ogni mattina nel tuo account e dire "ma che bei domini che ho!" ci fai ben poco.

    Può sempre investire dei soldi e fare dei siti perché i domini servono "anche" a quello 😄

    Nella mia città ancora non puoi mettere la benzina ne puoi fare la spesa pagando con un dominio...un giorno chissà...

    anche se il mercato azionario é molto attivo non credo tu possa pagare in azioni quando fai la spesa.

    Resto convinto della mia idea che il prezzo lo fa chi lo compra.

    Per te conta se in un'asta partecipa una sola persona o partecipano 100 persone oppure se partecipano dei perfetti inesperti o se invece ci sono intenditori? Il prezzo finale dipende da queste cose? Tu metteresti all'asta senza prezzo di riserva il dominio migliore che hai su questo o su altri forum ad esempio?


  • User Attivo

    Se permetti se ho un bel dominio non ho bisogno certo di postarlo qua e farlo valutare in quanto lo so da solo cosa vale, chi contattare per venderlo e che prezzo chiedere.

    sei bravo, ma gli altri forse non lo sono e se ti aspetti un mercato italiano consapevole in grado un domani di fare delle offerte serie per i tuoi domini é bene che vi siano discussioni sul valore dei domini, non ti pare?

    Per quanto riguarda NuovoMessico.com penso che se oggi venisse messo all'asta su Sedo potrebbe arrivare a 300-400 euro. Se invece un'agenzia ti contatta direttamente e si mostra interessata é opportuno partire da una richiesta di 1000-1500 euro. Poiché ritengo poco probabile questa seconda eventualità e più probabile la prima fare iuna valutazione più vicina ai 400 euro.


  • User

    @business said:

    Può sempre investire dei soldi e fare dei siti perché i domini servono "anche" a quello 😄

    anche se il mercato azionario é molto attivo non credo tu possa pagare in azioni quando fai la spesa.

    Per te conta se in un'asta partecipa una sola persona o partecipano 100 persone oppure se partecipano dei perfetti inesperti o se invece ci sono intenditori? Il prezzo finale dipende da queste cose? Tu metteresti all'asta senza prezzo di riserva il dominio migliore che hai su questo o su altri forum ad esempio?

    L'ho fatto...ho messo varie volte LLL.com ed LLL.net all'asta senza riserva (non su forum).
    Le offerte sono arrivate cmq, perchè se il dominio è buono, le offerte arrivano.
    Io vendo ad enduser quindi non lo metterei mai il mio dominio migliore su un forum dove ci sono reseller...non mi interessa questo aspetto della vendita.

    Per quanto riguarda il resto non mi aspetto niente dal mercato Italiano (chiamiamolo pseudo-mercato) in quanto tratto altri domini.
    Di oltre 1000 domini ne avro' si e no 15 in italiano, quindi questo del mercato italiano non è un problema che mi riguarda ne adesso ne in futuro.

    Cmq non volevo polemizzare con nessuno, volevo solo portare la mia esperienza personale per dimostrare che le valutazioni lasciano il tempo che trovano.
    Forse se si puntasse piu' a venderli i domini e meno a fare chiacchiere questo pseudo-mercato di cui parli ne gioverebbe.

    Cmq per me è finita qui, ognuno lavora come meglio crede e soprattutto ognuno è libero di chiedere per un dominio quello che vuole.


  • User Attivo

    @bmastro said:

    Dalle mie parti viene detto New Mexico, non Nuovo Messico :bho:

    Mi scappa una battuta, perdonamela, quindi dalle tue parti dicono Mexico e non Messico ?

    Scherzi a parte, la discussione stava diventando interessante, capisco le buone intenzioni di ognuno, cerchiamo di approfondire evitando un possibile flame, non faccio del buonismo, penso davvero che thread come questo servano a tutti come base per future osservazioni e critiche.
    Saluti
    Luca


  • User Attivo

    Io vendo ad enduser quindi non lo metterei mai il mio dominio migliore su un forum dove ci sono reseller

    perchè se il dominio è buono, le offerte arrivano.

    anche su un forum di reseller?

    Per quanto riguarda il resto non mi aspetto niente dal mercato Italiano (chiamiamolo pseudo-mercato) in quanto tratto altri domini.

    e pensi ancora che un compratore italiano faccia ancora il prezzo? Un compratore italiano non sa che prezzo fare, questo é il problema 😄


  • User Attivo

    void facci un bel sito, con questo post già hai 100 backlinks.... 🙂


  • User

    Concordo con Luca, la discussione può diventare interessante purchè non sia come sempre limitativa ad un discorso tra "esperti".
    I domini non sono ne una cosa per privilegiati ne quadri di Picasso, chiunque con tanto impegno, tenacia, fiuto e soldi da investire può diventare un "esperto".

    Tutti qua dentro sappiamo che se rivendiamo un dominio ad un reseller il prezzo sarà adeguato al mercato (reseller) del momento.

    Quello che vorrei far capire io è che il mercato reseller non è il fine di un dominio.
    Un dominio o lo sviluppi o lo vendi e se lo vendi il fine è un enduser cioè un'azienda, un'ente, un'organizzazione, etc...
    Quindi se trovo un'agenzia di viaggi che vuole assolutamente NuovoMessico.com e il mio prezzo è $2000, venderò NuovoMessico.com a $2000 a quell'agenzia.

    A questo punto chi aveva ragione io o la valutazione?

    Morale della favola: è chiaro che alcuni domini hanno un range di riferimento ma secondo me nessun dominio può essere correttamente prezzato semplicemente perchè chi lo valuta in un certo modo non sarà poi lui a comprarlo.

    Ecco perchè le valutazioni servono a ben poco...ed ecco perchè in alcuni forum esteri importanti molti utenti preferiscono che i motori di ricerca non indicizzino i threads di valutazione...perchè l'enduser potrebbe essere influenzato pagando molto di meno.

    Ogni dominio è unico e ritengo che ognuno è libero di prezzare un dominio come meglio crede (al massimo non lo si comprerà se il prezzo richiesto dal venditore non lo si ritiene adeguato).

    Le uniche valutazioni che ho preso in considerazione in vita mia sono i prezzi presenti su namebio.com e dnsaleprice.com.

    Per concludere parlavo con diverse persone del settore proprio in questi giorni e ci chiedevamo questo: in percentuale conta di piu' il dominio o l'abilità del venditore?
    Eravamo quasi tutti concordi nel dire questo:
    Abilità e capacità del venditore: 60%
    Qualità del dominio: 40%

    Latona Docet.


  • User

    @business said:

    anche su un forum di reseller?

    e pensi ancora che un compratore italiano faccia ancora il prezzo? Un compratore italiano non sa che prezzo fare, questo é il problema 😄

    Non sa che prezzo fare perchè l'80% di quelli che gravitano in questo pseudo-mercato italiano o vendono domini coi soldi della paghetta della mamma o non hanno idea del potenziale commerciale di un dominio.
    Pensi che leggendo centinaia di threads di valutazione si faranno un'idea, cominceranno a distinguere i bei domini dai domini scarsi e quindi immetteranno denaro (che non hanno) in questo campo e il mercato italiano fiorirà?
    Illuso. 😄


  • User

    Posto come contributo alla discussione un articolo che narra la vicenda professionale di un mio carissimo amico, Derek.
    L'ho visto cominciare con il domaining con due spiccioli in tasca, ho seguito la sua evoluzione giorno dopo giorno e oggi con le sue vendite è una settimana su DNJournal e l'altra anche.
    L'ho visto coi miei occhi (ho ancora i suoi pm) ricevere varie valutazioni del cacchio sui forum...guardate poi cosa ha fatto.

    conceptualist.com/2007/07/16/making-it-in-the-domain-industry-2007-edition/

    Buona lettura. 😄


  • User Attivo

    Condivido diverse cose che hai detto, ma esistono molti enduser (aziende) in Italia che non sanno assolutamente quanto pagare un buon dominio. Sanno che i costi di registrazione si aggirano intorno ai 10 euro, quindi anche se hanno un budget consistente per la pubblicità, quindi non da paghetta, non si sognano affatto di spendere 1000 euro per un dominio, perché considerano il prezzo "fuori mercato" o "fuori da ogni logica". Manca la presenza di un mercato secondario dei domini, di quotazioni e perché no, di valutazioni.

    Diventa difficile contattare questi enduser e proporre una vendita da 1000 euro quando loro hanno in mente i 10 euro della registrazione, a meno che non ci sia un sito realizzato e già ben posizionato su Google.

    E' difficile pensare che questi compratori siano in grado di fare il giusto prezzo. Io Sarò un illuso ma se un enduser giunge sulle pagine di un forum grazie a Google per esempio e vede che i buoni domini vengono valutati ben più di 10 euro credo che si faccia un'idea più corretta di questo mercato.


  • User

    @business said:

    Condivido diverse cose che hai detto, ma esistono molti enduser (aziende) in Italia che non sanno assolutamente quanto pagare un buon dominio. Sanno che i costi di registrazione si aggirano intorno ai 10 euro, quindi anche se hanno un budget consistente per la pubblicità, quindi non da paghetta, non si sognano affatto di spendere 1000 euro per un dominio, perché considerano il prezzo "fuori mercato" o "fuori da ogni logica". Manca la presenza di un mercato secondario dei domini, di quotazioni e perché no, di valutazioni.

    Diventa difficile contattare questi enduser e proporre una vendita da 1000 euro quando loro hanno in mente i 10 euro della registrazione, a meno che non ci sia un sito realizzato e già ben posizionato su Google.

    E' difficile pensare che questi compratori siano in grado di fare il giusto prezzo. Io Sarò un illuso ma se un enduser giunge sulle pagine di un forum grazie a Google per esempio e vede che i buoni domini vengono valutati ben più di 10 euro credo che si faccia un'idea più corretta di questo mercato.

    Ma infatti secondo me io e te siamo abbastanza "vicini" nell'analisi della situazione.
    Quello che dici sulle aziende lo sottoscrivo parola per parola.
    La sola differenza tra noi due è che tu evidentemente speri che in un futuro anche da noi le cose cambino, io invece non ci spero perchè non c'ho puntato dall'inizio (ne tempo, ne denaro) quindi se resta tutto così com'è per me è indifferente perchè ho lavorato, lavoro e continuerò a lavorare all'estero (dove stanno i soldi veri).
    D'altronte Internet abbatte le barriere no?

    Quando ti ho dato dell'illuso prima era assolutamente in senso bonario e provocatorio...l'ho fatto perchè sono strasicuro che se un domani questo mercato italiano decollasse i meriti se li prenderebbero 2/3 aziende/persone (che parlano come maestrini ma non hanno mai veramente fatto niente per spingerlo sto mercato tranne predicare a vanvera) mentre la gente che ci crede (come te, come Void, Kolor, Mauro, Antonio e pochissimi altri che rispetto) verrebbe tagliata fuori senza nemmeno un grazie dopo aver spinto per anni sta roba affinchè emergesse dall'ombra.

    Per evitare questo io il problema l'ho risolto alla radice lasciando perdere i domini Italiani dall'inizio che tanto non valgono una cippa (e non fatemi paragoni perchè non reggono e il mercato lo conosco molto bene, oggi non valgono una cippa e non si riescono a monetizzare, domani molto probabilmente neanche).

    Ovviamente ora tutti a dire il contrario e a citarmi vendite 😄

    C'è un mondo fuori pieno di opportunità...ho smesso 2 anni fa di guardare dentro i confini di questa Italietta.

    A me del mercato italiano non interessa nulla.

    E non si tratta ne di essere cinici ne altro....si tratta di affari: io, te, chiunque traffica con i domini seriamente vuole fare i soldi e qua di soldi non ce ne stanno.
    Chi dice il contrario è soltanto un'ipocrita.

    Spero tu abbia capito il mio punto di vista adesso...non volevo essere ne polemico ne niente ma sincero dicendo quello che penso e cioè che reputo le valutazioni di domini una perdita di tempo sia per chi le fa, sia per chi le legge.

    Chiaramente capisco le esigenze di chi ha investito denaro e tempo in questo mercato italiano e non vede smuoversi una foglia...


  • User Attivo

    Ho capito il tuo punto di vista. Tu dici che il prezzo per ogni singolo dominio lo può fare solo il mercato e visto che in Italia il mercato è quasi assente, non si può sapere effettivamente quanto valgono i domini.

    All'estero c'é sicuramente un mercato più attivo, quindi anche molto più competitivo. Di solito la competizione riduce i margini di profitto, quindi mi chiedo se sia ancora possibile mettere mano su domini .com in grado di rivalutarsi e generare delle plusvalenze significative.

    "scommettere" su un non-mercato come quello italiano é sicuramente più rischioso ma nel caso di successo forse più redditizio, cosa ne pensi?


  • Super User

    @voidcomputer said:

    Mi scappa una battuta, perdonamela, quindi dalle tue parti dicono Mexico e non Messico ?

    Si dice Messico, comunque se devo essere sincero anche il termine New Mexico è usato pochissimo, perchè di solito quando uno mi dice che è andato in vacanza da quelle parti fa riferimento all' "America", più che allo stato Usa