MFA: quando un sito è Made For AdSense?

mister.jinx

MFA: quando un sito è Made For AdSense?

Apro questa discussione per sviluppare la domanda di gaiodedu posta qui

stabiliamo una volta per tutte cosa google stessa intende per "made for adsense"?

La stessa domanda se la sono posta anche in USA qui webmasterworld.com/google_adsense/3688703.htm da cui partirei per fare le nostre considerazioni.

Ci sono 2 correnti di pensiero che presentano diversi punti di contatto.

La prima individua un sito MFA in base a queste caratteristiche:

insiemi di annunci miscelati;
insiemi di annunci al posto di dove ti aspetteresti i menu di navigazione o i contenuti;
contenuto generico, mediocre, poco utile;
nessun link in uscita eccetto quelli verso lo stesso sito o quelli degli annunci Adsense;
nuovo dominio, senza PageRank, il solo modo per avere traffico è acquistare traffico a basso costo usando proprio Adsense (con ads che promettono cose che la landing page non può offrire);
registrazione del dominio privata;
mancanza di possibilità di contatti reali sul sito web.

Portato agli estremi la prima corrente di pensiero conclude che MFA è un sito davvero inutile e stabilisce una scala di valori per stabilire l'importanza dei siti (dal più importante al meno importante):

Sito web buono con AdSense <-- già è sospetto
online per fare soldi <-- segue un modello di business basato su ads
ottimizzato per gli ads
ha gli ads nell'header
ha gli ads nel footer o laterale
ha gli ads al posto del contenuto principale
ha gli ads vicini alle parti interattive del sito come le barre di navigazione
ha gli ads camuffati o integrati molto bene nel sito
il conteuto delle sezioni inizia con gli ads
tutto il contenuto è sotto, sopra ci sono gli ads
c'è poco contenuto
il contenuto non è originale
il contenuto non è utile (non è in formativo)
il contenuto è rubato o copiato da altri siti
il contenuto è fake
non c'è contenuto
i DIV saltano su giù e sotto il cursore con gli ads (<-- devo approfondire)
il sito prova a installare malware o spyware

La seconda corrente di pensiero invece parte dalle considerazioni della prima si sviluppa diversamente individuando non soltanto delle caratteristiche tangibili in un sito MFA ma piuttosto nella "intenzionalità di costruire un sito web" MFA o meno.

bluwebmaster

Scusate se riprendo questa discussione per cercare di chiarirmi alcuni concetti espressi che potrebbe essere interessante sviluppare.

Dunque un sito MFA può intendersi un sito che :

*** insiemi di annunci miscelati;**

Non mi è chiaro cosa significhi "annunci miscelati" . AdSense invia spesso email in cui invita a inserire AdSense insiemi di link e per la Ricerca.
Si intendono questi per annunci miscelati?

*** insiemi di annunci al posto di dove ti aspetteresti i menu di navigazione o i contenuti;**

Vuol dire che se i menu sono generalmente posti a sinistra e in un sito invece il menu è a destra mentre gli annunci AdSense sono a sinistra, questo è da considerarsi un MFA? Lo stesso se all'interno di un post subito dopo il titolo , ammettiamo ci sono due quadrati da 300x300, e poi il testo dell'articolo questi è un sito web MFA?

*** nessun link in uscita eccetto quelli verso lo stesso sito o quelli degli annunci Adsense;**

Vuol dire che se un blog ritiene opportuno non avere nessun blogroll e solo post e annunci AdSense è considerato MFA?

*** ha gli ads al posto del contenuto principale**

Tra titolo e body di un post è considerato "al posto del contenuto" ?

Un ultima domanda : AdSense penalizza in qualche modo i siti ritenuti MFA ? E se lo fa "penalizza" tutti i siti appartenti ad un account anche se uno o due apparentemente possono essere ritenuti MFA?

Grazie per le delucidazioni che vorrete darmi.

petkuna

Ribadisco che uno standard di classificazione per siti MFA non esiste pertanto è tutto opinabile.
Un sito dal basso contenuto informativo può essere giudicato tale allo stesso modo con cui la prof di Italiano mi dava 5 perchè non le piaceva come scrivevo!
Non esiste un criterio di valutazione quantitativo e quindi commensurabile sebbene in statistica questo sia possibile e Google gli strumenti li avrebbe eccome.
Inoltre anche ad alcuni webinar cui ho partecipato, la presenza di ads in punti strategici viene fortemente consigliata...
Per me sta storia è una contraddizione continua e ancora non se ne viene a capo.

bluwebmaster

Infatti è poco chiaro.
Certi tipi di aggregatori ad esempio , a mio avviso sarebbero MFA, visto che gli annunci spesso ti vengono lanciati in faccia e se sbagli di un millimetro ti ritrovi ad aver cliccato su senza volerlo.:?

petkuna

Si io quei siti li considero spazzatura irritante per gli occhi, la pelle e l'anima...

rev

Ritengo che 3 punti specifici su 4 della prima ipotesi, ovvero:
-ha gli ads al posto del contenuto principale" (a meno che il contenuto principale sia proprio assente)

insiemi di annunci al posto di dove ti aspetteresti i menu di navigazione o i contenuti;
insiemi di annunci miscelati;

Siano da scartarsi come fattori per identificare un MFA.
Ci sono publisher italiani, che non solo monetizzano molto bene con adsense usando anche tutte e tre queste tecniche, ma che sono addirittura Premium Publisher ai quali viene data la possibilità di modificare ulteriormente l'aspetto degli ads estremizzando ancora di più i punti di cui sopra.

Se non sono MFA per Google che anzi li aiuta, come possiamo considerarli MFA noi?

Non credo neanche che la genericità del contenuto sia da considerarsi un elemento di un MFA.
E soprattutto non penso che avere un modello di business basato sugli ads possa neanche lontanamente essere un indizio: anche la TV o i giornali hanno modelli di business basati sugli ads.
Anche Google stesso ha un modello di business completamente basato sugli ads!

In definitiva concordo che sia molto difficile definire un MFA: sono sicuramente MFA quei siti che usano sistemi di generazione automatica dei contenuti che producono testo che non ha alcun senso per un essere umano, o testo talmente scarso che non produce più informazioni di quante non siano già contenute nel title della pagina o ancora siti che generano pagine di links e snippet di testo presi da siti esterni senza rielaborarli in modo da generare informazioni aggiuntive per il visitatore.

dirioz

Google fornisce l'80-90% o più delle visite di qualunque sito, il 9-19% sono visite dirette (bookmark) o link da altri siti, che anch'essi sono partiti dopo una visita grazie a google, il restante 1% da tutti gli altri motori di ricerca.

Sono un'eccezione a questa regola i siti con basso traffico, o quelli non presenti nell'indice di google, ossia quasi privi di traffico.

Questo in base alla mia esperienza, che credo possa essere comunque confermato da molti di voi.

Bene, google dopo avervi dato praticamente tutti gli accessi, vi paga anche con gli ads e con percentuali molto alte sugli introiti che riceve dagli inserzionisti. Tutto questo naturalmente ha una condizione: che facciate fare bella figura a google stesso.

Qual'è il parametro che definisce la "bella figura"? Certamente non l'aspetto di un sito, né se è o meno un MFG, bensì quanto sono soddisfatti gli inserzionisti, ossia se gli inserzionisti hanno raggiunto il loro obbiettivo, e quindi continueranno a pubblicizzarsi.

Un sito privo di contenuto, ma che alla fine fa raggiungere lo scopo di un inserzionista, perché mai dovrebbe essere penalizzato?

Faccio un esempio concreto: pensando di essere un inserzionista. Se riuscissi ad apparire nei risultati di ricerca con tutte le parole chiave che mi interessano, non cercherei di fare pubblicità con gli ads.
Non è così, quindi cerco di apparire anche con quelle parole chiave. Il primo sito che appare è uno MFG, ma alla fine mi fa raggiungere l'obbiettivo che cercavo. Sarei contento o meno di quel sito, anche se MFG?

Altro discorso invece di un sito MFG, che fa solo sprecare soldi agli inserzionisti: però state tranquilli che dura poco, pochissimo tra i risultati di ricerca.

Ci sono siti noti, con adsense premiun, che alla fine il contenuto più significativo che mostrano, è proprio quello della pubblicità. Ma non vengono assolutamente penalizzati, anzi. Uno di questi siti è stato anche nominato in una della newsletter di adsense...

petkuna

Concordo appieno su quanto letto fin'ora.
Anche sulle statistiche sul traffico generato dagli ads verso il proprio sito.
Infatti anche secondo il mio punto di vista, ad AdSense interessa anche l'indotto che l'avere "te" come publisher può generare. Se il tuo sito fa schifo, ma è pieno di persuasione e dialettica e la gente clicca e Google ci guadagna, allora sta pur certo che non ti bannerà!