• User Newbie

    cambiare lavoro da farmacista dipendente in farmacia a libero profes in parafarmacia.


    Saluti a tutti, sono un padre e devo fare per mia figlia farmacista CTF, una ricerca sul pro e contro Farmacista collaboratore dipendente e Farmacista libero professionista.
    Un pò di cronologia.. mia figlia, 28 anni, farmacista, è assunta a tempo determinato da circa un anno in una farmacia a 1500 euro netti mese, ed a fine anno dovrebbe cambiare come da accordi col datore di Lavoro, passare a tempo indeterminato alle stesse condizioni.
    Siccome l'ambiente di Lavoro è quello che è.... anzi è molto stressante (il Titolare le ha detto in questi gg che gli costa 45000 euro l'anno) e faticoso, è abbastanza lontano dal suo domicilio ed è quindi costretta a passare più di dodici ore fuori casa, più spese dell'auto più il pasto di mezzogiorno.
    Ha avuto un'offerta di lavoro, vicino a casa max 5 km in una parafarmacia, con 39 ore settimanali non a turni escluso il sabato.
    L'impressione avuta è che tutto sia molto bello... ma i datori di lavoro però le chiedono un rapporto in libera professione...
    Per questo sono stato da lei incaricato (essendo il suo tempo libero molto scarso) a verificare vantaggi e svantaggi dei due tipi di rapporto di lavoro e sopratutto a quanto dovrebbe corrispondere la remunerazione in libera professione (con annessi e connessi, previdenza , partita iva, tasse, consulenza fiscale,malattia , maternità ferie ecc.)
    sono nuovissimo del forum e spero che qualcuno sia in grado di aiutarmi a capire e nello stesso tempo penso che l'argomento che interessa il lavoro dei giovani possa essere interessante anche per la comunità.
    scusate se non sono stato abbastanza chiaro, chiarirò ed arricchirò successivamente di dettagli...
    grazie anticipate franco

    PS ho visto solo ora che ho aperto il tread negli annunci piuttosto che in un titolo più inerente al caso ma in questo momento non ho ancora capito come fare a spostarlo...


  • Consiglio Direttivo

    ciao Pelo49 e benvenuto nel Forum GT

    Innanzitutto premettiamo che è un argomento assai difficile da discutere; questo perchè il tutto dipende dalle aspettative individuali, e quindi quello che può andar bene ad un soggetto non necessariamente deve essere gradito ad un altro.

    Di primo acchito direi che l'inquadramento come lavoratore dipendente a tempo indeterminato ha certamente diversi vantaggi, fra i quali la tredicesima e la quattordicesima mensilità, il tfr, l'indennità di malattia e alla fine (ma non per ultimo) la tranquillità fiscale dell'avere il datore di lavoro che pensa a tutte le incombenze fiscali.

    Aprendo partita iva tutto questo non è assolutamente dovuto da parte del committente; tua figlia quindi percepirà un corrispettivo, sul quale emetterà fattura, dovrà gestirsi (o farsi gestire) la contabilità con tutti gli adempimenti fiscali del caso, dovrà pagarsi la previdenza da sola, ecc.

    Fatto salvo che così su due piedi non è possibile fare conti precisi, e qui sul forum non ne facciamo perchè sarebbe poco serio, dovresti sommare al netto (ad esempio di 1500 euro) un tot che vada a compensare i vari "vantaggi" di cui sopra che con partita iva non avrà, nonchè una percentuale del 40-50% in più per tasse, contributi e balzelli vari.

    ps: ho spostato il thread nella giusta sezione

    Ciao :ciauz:


  • User Newbie

    grazie lorenzo 74