• User

    Numerazione prima fattura

    Buongiorno,
    devo emettere la mia prima fattura per la mia ditta individuale. Ho un software di fatturazione e per imparare ad utilizzarlo ho fatto delle fatture di prova (con dei nomi fantasia), ora naturalmente i numeri progressivi delle fatture sono maggiori di uno. Siccome non trovo il modo per far azzerare i progressivi del software (ho anche annullato le fatture di prova), posso emettere la prima fattura (questa volta vera) con i numero 4?? quindi sarebbe "Fatt. N.4 del 2008" avrò problemi con il fisco dato che in teoria mancano le prime 3? Qualche suggerimento?

    grazie di un eventuale aiuto


  • Super User

    Ciao e benvenuto.

    Assolutamente NO, non puoi. Adotterai invece numerazione progressiva, senza buchi, ripartendo da 1 ogni perioro d'imposta.

    Ipotizzerei:

    • sostituzione file archivio di quel software;
    • adozione nuovo utente nel software;
    • disinstallazione e reistallazione del software;
    • sostituzione del software di fatturazione;
    • sostituzione intero pc.

    Nell'ordine delle possibilità offerte.

    Paolo


  • User

    Grazie mille,
    approfitto un attimo per chiedere un'altra cosa, siccome devo spedire della merce con spese a carico del cliente è giusto fiscalmente procedere cosi:
    1)spedizione con Poste Italiane, quindi vado alle poste e compro un tagliando per spedire il pacco celere3
    2)in fattura indico "spedizione con Poste Italiane a nome e per conto del cliente escluso dalla base imponibile art.15 dpr 633/72"
    3)in pratica non fatturo l'iva sulla spedizione con le poste quindi il totale fattura sarebbe merce + iva sommato a spedizione senza iva.

    Grazie ancora


  • Super User

    Ciao.

    In effetti dipende esclusivamente da un fattore: il contratto concluso con il cliente:

    1. se il contratto prevede il riaddebito del costo di spedizione ma con tutta la gestione a carico tuo sino a destino, sarà giusto inglobare il corrispettivo per le spese negli importi imponibili della fattura.

    2. se invece il contratto prevede che tu dia incario "in nome e per conto" del tuo cliente al vettore, allora inserirai il riaddebito escluso da Iva art. 15 DPR 633/72. Questo caso è davvero molto difficile che si verifichi perchè significherebbe che il tuo cliente ti ha dato il potere di spendere il suo nome per concludere contratti in sua vece. Direi assai raro e forse per casi più complessi della semplice piccola compravendita.

    Paolo


  • User

    beh...nelle condizioni di vendita visibile sul mio sito c'è espressamente scritto che la spedizione verrà fatta per conto del cliente anticipandone le spese e il cliente per confermare l'ordine deve accettare le condizioni di vendita. questo si può definire un contratto e quindi avvalersi dell'art.15?

    grazie


  • User

    Yuza:(


  • User

    allora prova a fare 2 fatture poi annullane (una volta annullate non le puoi più cancellare), poi vai a alla voce progressivi documenti e riazzera quello relativo alle fatture vedrai che in realtà il numero delle fatture ripartirà comunque NON da 1. Questa è la mia esperienza avuta con quel software. 😮


  • Super User

    Si badi bene a quanto ho scritto: "in nome e per conto" del cliente e non solo "per conto" del cliente.

    Nel primo caso (l'unico che autorizza ad addebitare escluso art. 15) tu agisci con rappresentanza del tuo cliente, e ne sostieni le spese per sola comodità, ma il contratto con il vettore lo hai stipulato spendendo direttamente la sua parola e facendono ricadere direttamente le conseguenze giuridiche su di lui.
    Dubito che il tuo contratto (e solo "per conto" lo dimostrerebbe) sia anche una attribuzione di rappresentanza a te per contrarre il contratti di trasporto anche in nome dei clienti.

    Paolo


  • User

    Riguardo le spese postali anticipate "in nome e per conto" del cliente ho trovato un'interessante articolo a riguardo:

    pag.5 "le spese postali"
    tuttomap.it/download/pdf/20061128/DispensaMAP_10_2006_free.pdf

    Link alla Risoluzione ministeriale citata nell'articolo sopra:
    dt.finanze.it/doctrib/SilverStream/Pages/DOCTRIBFrameset.html

    Da questi documenti si intende che le spese postali anticipate dal venditore, se citate nelle condizioni di vendita come "in nome e per conto" del cliente, possano essere trattate escluse iva come art.15. Lo possiamo interpretare cosi o sbaglio??


  • Super User

    Evidentemente c'è allineamento tra quell'articolo e quanto ti ho postato io.

    Non esiste interpretazione da dare.

    Se nel tuo contratto c'è scritto "in nome e per conto", bene... fuori campo art. 15, se invece c'è scritto solo "in nome" allora diverranno parte del tuo corrispettivo soggetto ad Iva.

    Paolo