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classificazione vetrina con carrello
ciao a tutti.
sono il manutentore di vari siti (a livello puramente hobbistico, anche se mi ritengo tecnicamente abbastanza preparato) e quindi mi sfuggono tutti i dettagli legali della questione che vado per proporvi e chiedo a voi, sicuramente + preparati.
LA SITUAZIONE
Il proprietario di un (medio piccolo) negozio che ha un sito solo vetrina che ho realizzato io, mi ha chiesto di implementare in questo sito un meccanismo di ordine on-line.
Sostanzialmente vorrebbe che:- un cliente che visita il sito possa scegliere tra i prodotti presentati nel sito
- scegliere una data in cui ritirare la spesa in negozio
- confermare l'ordine
In pratica il visitatore può comporre una lista della spesa e questa spesa viene ritirata e pagata in negozio.
caso alternativo: tutto uguale a prima, ma in questo caso la merce potrebbe essere portata a casa sempre e solo con pagamento alla consegna.
LE DOMANDE
- Il sito cadrebbe nella categoria di e-commerce con tutti gli obblighi connessi**?**
IMHO: Il mio caso è simile, ma non identico a questo caso già presentato:
giorgiotave.it/forum/leggi-e-burocrazia/83453-inizio-attivita.html
(ho spulciato parecchio nel forum prima di decidermi a scrivere! )
Secondo la definizione di e-commerce che ho trovato qui
weblegalconsulting.com/index.php?option=com_content&task=view&id=13&Itemid=29
secondo me mancherebbe il passaggio del pagamento e quindi potrebbe non esserlo, ma quando si parla di leggi i cavilli sono 1000 ed io non sono un avv. (ing. inf. e perito agrario si xò ) quindi spero di trovare lumi qui. In giro non trovo nulla! - cambia qualcosa per il caso alternativo?
IMHO: forse in questo caso diventa proprio e-commerce x' equiparabile alla vendita online con pagamento alla consegna - se non fosse e-commerce, sicuramente ci saranno comunque degli obblighi di legge riguardanti i contenuti: per esempio considerando che si comporrebbe un ordine (finalizzato poi in negozio) sarebbe necessario proporre il prezzo di ogni singolo prodotto e l'importo finale? quali e come/dove li trovo**?
**per esempio so che c'è l'obbligo di chiedere ai proprietari dei marchi il permesso di pubblicazione.
se fosse e-commerce sarebbe già tutto + chiaro, anche grazie a questa pagina
weblegalconsulting.com/index.php?option=com_docman&task=cat_view&gid=17&Itemid=46
che ho trovato e che vi riposto x' possa tornare utile ai prox utenti!
DOMANDE OT
[le seguenti sono domande a cui mi piacerebbe rispondere in futuro chiariti i punti di cui sopra e che non c'entrano in questa sezione. Le metto qui solo x' così mi ricordo di postarle nella sezione corretta quando ne avrò bisogno]- il sito è montebio.it (ci vuole per forza il www davanti!) : mi consigliate un restyling completo con la grafica standard e-commerce oppure un'integrazione del carrello in questo layout (magari con un'aumento delle dimensioni)?
Io pensavo di allargare le dimensioni max così l'area dei contenuti mi si ingrandisce a sufficienza (è piccola ora x' il sito inizialmente non aveva certe necessità e poi è cresciuto!) e poi un collegamento nell'header al login e carrello. Nelle pagine dei prodotti poi ovviamente ci andrà il classico carrellino per aggiungerlo al carrello. - se è meglio cambiare il layout in quello di un sito e-commerce standard, potendo rimanere su questa piattaforma (asp, iis) mi affiderei ad un cms in asp. qualche sistema consigliato?
(siccome preferisco il php in vista di un restyling completo potrei xò decidere di cambiare piattaforma (anche x non essere costretto ad imparare il .net) e oscommerce, magento, zencart sarebbero scelte da vagliare.) - se posso rimanere con il mio layout cambiandolo poco, so per certo che ci sono sistemi di carrelli (anche in asp) molto semplici (cioè che espletano proprio solo la funzione di carrello e poco +). Ne avevo trovato uno spulciando ma non lo trovo +, voi ne conoscete?
mi ripeto, queste ultime 3 potete/dovete non rispondermi qui, eventualmente le riposto nella sezione + opportuna quando i dubbi legali saranno risolti.
grazie
ps: non sto facendo spam di weblegalconsulting, è solo un sito che ho trovato oggi e che ritengo contenga info molto utili, soprattutto in questa sezione.
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Ciao e benvenuto nel forum
Per quanto riguarda le domande (quelle in topic) credo che tu debba individuare bene se si tratti di e-commerce (vendite a distanza) oppure no.
la conclusione del contratto (e la cessione è un contratto) non si ha ne con il ritiro della merce ne con il pagamento della medesima, ma con l'accettazione del contratto. Io rifletterei su questo tanto per cominciare.Per la parte "off topic"...
Ti rispondo telegraficamente: il sito così com'è non mi convince. E' molto lontano da quello che nel corso degli ultimi anni siamo stati abituati a individuare come standard di carrello per la vendita online. Non sono riuscito a visualizzare la scheda dettagliata di un prodotto (esiste?).
E poi: perchè re-inventare la ruota quando già esiste e funziona egregiamente?
In conclusione, se la vendita online e il "focus" del sito in questione ti raccomanderei di passare ad uno degli stra-collaudati carrelli in php (o altro linguaggio equivalente) esistenti in commercio. I prodotti che menzioni sono tutti molto validi, per quel che ne so. Oscommerce in particolare è molto "flessibile" e si adatta a qualsiasi esigenza se sfruttato a fondo.
Saluti
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@Tomcat said:
Per quanto riguarda le domande (quelle in topic) credo che tu debba individuare bene se si tratti di e-commerce (vendite a distanza) oppure no.
la conclusione del contratto (e la cessione è un contratto) non si ha ne con il ritiro della merce ne con il pagamento della medesima, ma con l'accettazione del contratto. Io rifletterei su questo tanto per cominciare.dunque, è proprio questo il mio quesito principale. Se fosse classificabile come e-commerce sarei subordinato a tutti gli obblighi di legge del caso (che + volte ho trovato in vari post in questo sotto-forum, è un attimo facendo "cerca"), ma è quello che dalla definizione legale di e-commerce non riesco a capire.
Se invece non lo fosse sarei sollevato da una serie di oneri: burocratici (il modulo al comune) e tempistici (se non ho l'obbligo di pubblicare alcune info come i prezzi, tanto di tempo guadagnato in manutenzione!).da quello che mi dici tu sembra quasi che sia da ritenere e-commerce, quello che non mi convince è questo passaggio nella definizione legale di e-commerce:
[INDENT]*[...] nel fatto che il commercio elettronico non si esaurisce nello strumento utile per il contatto tra fornitore e compratore, ma si estende a tutte le fasi della distribuzione (eccettuata la consegna che, se si tratta di beni materiali, avverrà tramite i consueti canali): dalla ricerca del potenziale compratore, alla fase della trattativa e negoziazione, alla stipulazione del contratto, al pagamento dei prodotti o servizi acquistati.[..]*[/INDENT]da weblegalconsulting.com/index.php?option=com_content&task=view&id=13
quindi non capisco: se il cliente effettua una prenotazione on-line, che viene xò finalizzata solo ed unicamente in negozio (o con consegna a casa ma pagamento alla consegna) non c'è conclusione della transazione on-line, quindi mancherebbe un pezzo.
Ed è a questo punto che non capisco se la definizione (completa all'indirizzo citato sopra) sia: "è cmq e-commerce c'è anche X", oppure "per esserci e-commerce deve esserci anche X".
@Tomcat said:
Per la parte "off topic"...
Ti rispondo telegraficamente: il sito così com'è non mi convince. E' molto lontano da quello che nel corso degli ultimi anni siamo stati abituati a individuare come standard di carrello per la vendita online. Non sono riuscito a visualizzare la scheda dettagliata di un prodotto (esiste?).
sicuramente o non l'ho detto o non mi sono fatto capire io... il sito esisteva già prima della richiesta di estenderlo a vetrina, giusto come presentazione del negozio. man mano su richiesta sono state aggiunte alcune pagine come offerte e novità (molto + facile che cambiare completamente il layout, se il template è già pronto!) e no, non ci sono le schede dettagliate proprio per questo: è un piccolo ma molto apprezzato in zona negozio di prodotti biologici. Per questo motivo sarebbe troppo chiedere all'unica commessa di gestire un DB completo di descrizioni, pesi e marche al solo scopo espositivo.
@Tomcat said:
E poi: perchè re-inventare la ruota quando già esiste e funziona egregiamente?
lo scopo è aggiungere la spesa on line, come ho detto, dipende dal tipo di classificazione in cui rientrerà:
- Per esempio se non è classificabile come e-commerce, e quindi non avrò l'obbligo di esporre i prezzi, sarà molto semplice aggiungere una pagina di gestione del carrello (so x certo che ci sono script carrello già pronti) ed integrarlo nel layout esistente.
- se invece è da considerare e-commerce allora si, un restyling sembra anche a me di obbligo:
- tanto per cominciare x' i cms già pronti hanno un backend assolutamente migliore e + sicuro di quello che potrei creare io a manina
- perchè la grafica di default di un cms già pronto è sicuramente lo standard de facto per siti di e-commerce.
Quello che sto dicendo è: esattissimo, sono d'accordo con te, ma se le info che dovrò aggiungere non sono tante (solo ed esclusivamente se sta cosa non sarà classificabile come e-commerce) personalizzare un cms (in grafica e backend) è sicuramente un overkill. Se invece sarà e-commerce, ovvio che una piattaforma e-commerce è quanto meno l'ideale!
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Anche se si trattasse di fare la DIA al comune ed attendere 30 giorni prima di fare la prima vendita non sarebbe poi così oneroso (ne in tempo perso, ne tantomeno in denaro)
Premetto che quello che hai descritto a me parrebbe e-commerce visto che i tratti tipici della conclusione del contratto online ci sarebbero tutti. Come già detto secondo me pagamento e consegna di per se non sono discriminanti.
Il fatto che il negozio fisico esista già ti pone in una situazione forse un po' ambigua, a cavallo tra le due configurazioni (vetrina/e-commerce).
Se il sito vetrina serve solo a mostrare il prodotto e non si può ordinare allora non è evidentemente commercio elettronico, ma se (e mi sembra il vostro caso) volete metter su un carrello vero e proprio con possibilità di ordinare online, beh non credo che ci siano dubbi sul fatto che sia e-commerce indiretto a tutti gli effetti.
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@Tomcat said:
Anche se si trattasse di fare la DIA al comune ed attendere 30 giorni prima di fare la prima vendita non sarebbe poi così oneroso (ne in tempo perso, ne tantomeno in denaro)
E + ci penso + me ne convinco anch'io... il problema è che vorrei interpretare la definizione come si deve. Il vantaggio che se ne trarrebbe a non avere la classificazione di e-commerce sarebbe un onere in meno in termini di tempi per la manutenzione. I 30 gg del DIA sono il minimo...
Infatti se non fosse classificabile come e-commerce non sarei obbligato ad esporre tutte le informazioni necessarie per legge e quindi il DB e le informazioni da gestire (immettere) e mantenere aggiornate sarebbero sensibilmente meno. Ovvio che questo si traduce in un risparmio di tempo.Al contrario con un sito di e-commerce devi stare a dietro a tutte le informazioni dettagliate di un prodotto, che nel caso di un negozio con una singola commessa che dovrebbe gestire sia il DB online che il negozio reale, sarebbe impraticabile. A meno che non hai un sistema integrato negozio/sito: ovvero un sw che appena modifichi un prodotto in negozio modifica il sito. Ora il negozio non ha un sistema così (si prezza tutto a manina e c'è la cassa vecchio stile)... e quindi devo anche dire al proprietario se ne vale la pena di affrontare una tale variazione.
ora vado ancora un po' OT, giusto per avere uno spunto, poi se non trovo da solo posto nella sezione opportuna:
un sistema integrato che consenta di aggiornare in negozio ed avere le informazioni aggiornate anche sul sito di e-commerce quale potrebbe essere? (su questo non ho proprio idee)
io pensavo, dopo che mette in piedi lo store on-line, gestisce anche il negozio direttamente sullo store on-line, ma non so quanto sia praticabile (per affidabilità, connessione ballerina ecc ecc...).se è troppo OT tomcat mi sposti tu nella sezione giusta?
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@TeddyBeer said:
E + ci penso + me ne convinco anch'io... il problema è che vorrei interpretare la definizione come si deve. Il vantaggio che se ne trarrebbe a non avere la classificazione di e-commerce sarebbe un onere in meno in termini di tempi per la manutenzione. I 30 gg del DIA sono il minimo...
invece, ripensandoci, c'è un'aspetto tutt'altro che trascurabile legato alla classificazione :
Un negozio con annesso e-commerce , secondo me, dovrebbe aggiungere il nuovo codice (commercio via internet) presso l'agenzia delle entrate. Ciò si riflette, come giusto, anche negli studi di settore con tutto quel che ne consegue.
Fossi in te approfondirei anche questo aspetto con un esperto.
Saluti
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Chiedo scusa,
per un'azienda che distribuisce all'ingrosso , esclusivamente a dettaglianti del settore, e che raccoglie anche ordini on line , a mezzo proprio sito, quando si configura il commercio elettronico con tutta la burocrazia che ne consegue?
se inseriamo il metodo paypal , affiancadolo all'unico attualmente disponibile per il cliente (bonifico bancario anticipato), cambierebbe qualcosa ?
Gentilissimi per una risposta.
Antonio
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@Antonio1 said:
con tutta la burocrazia che ne consegue?
Si tratta solo di una comunicazione al comune.. nel dubbio io la farei.
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Credo, se non ricordo male, che per il B2B non sia necessario fare nulla
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@Tomcat said:
invece, ripensandoci, c'è un'aspetto tutt'altro che trascurabile legato alla classificazione :
Un negozio con annesso e-commerce , secondo me, dovrebbe aggiungere il nuovo codice (commercio via internet) presso l'agenzia delle entrate. Ciò si riflette, come giusto, anche negli studi di settore con tutto quel che ne consegue.
Fossi in te approfondirei anche questo aspetto con un esperto.
accidenti a te tomcat, hai finito di confondermi?
scherzi a parte, con esperto cosa intendi?
commercialista, avvocato, geometra, architetto, astronauta?