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@ghenaweb said:
ragazzi...
Ma il difetto di tutto questo è che è globalizzato.
E' come mangiare cioccolato industriale delle uova di pasqua piene di un addittivo schifoso alla vaniglia.Insomma internet fa scegliere... e se prima era complesso avere connessioni xml e vedere che i voli si potevano prenotare anche da casa, domani il pensiero sarà superare il globale...
cercare nel paniere web... per adattare i propri bisogni alle risorse disponibili.Spero di non fare un ot, comunque secondo me "Internet" è in un certo senso sinonimo di globalizzazione infatti nell’era del commercio globale, non avere le adeguate strutture per accedere alla rete e quindi beneficiare delle immense risorse che offre può voler dire, specialmente per i paesi in via di sviluppo, aumentare il solco che li divide dai paesi più industrializzati. Non poter accedere alla rete equivale a ridurre le possibilità di esportazione dei propri prodotti del 60% oltre che a limitare le possibilità di differenziare la clientela il che in termini prettamente pratici significa aumento del rischio e diminuzione del potenziale guadagno.
Vedi l'originale su: http://www.secondoprotocollo.org/index.php?option=com_content&task=view&id=36&Itemid=1
Ciao.
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si certo , hai ragione.
l'accessibilità parzialmente globalizza, ma quello che intendo è che paradossalmente il web permette di trovare e di scegliere cose "uniche"...
proprio perchè permette di cercare quasi ovunque.Il limite semmai viene posto da noi stessi,
e dall'uso che facciamo di questo strumento oltre che dalla nostra conoscenza e curiosità.La cosa facile è prenotare tramite expedia, la cosa più complessa e fidarsi del proprio istinto ed esperienza e scegliere una struttura che nessuno ti consiglia.
si, siamo in OT.
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@ghenaweb said:
ragazzi...
parliamo del colosso per eccellenza nei viaggi on line.
c'è poco da scherzare....Venere è stata assorbita da loro e non ricordo quanti altri portali differenziati nel target.
Ok, ma nel mondo globale l'utente se ne frega dei colossi oppure li sfrutta per avere informazioni gratis.
Prenotazioni on-line vuol dire sopratutto risparmio x l'utente medio x cui se nel sito diretto puo' avere qualche vantaggio salta la prenotazione su Expedia e va dritto a fare la prenotazione sul sito della struttura, senza considerare che il rapporto diretto e' sempre preferibile ad un qualsiasi operatore on-line....
Credo che questi colossi avranno dei grossi problemi se pensano di sostenersi con le commissioni delle prenotazioni. Credo stiano seriamente pensando di fornire altri servizi e guadagnare con quelli.
Sempre rigorosamente IMHO, naturalmente... Voi cosa ne pensate?
p.s.
comunque i portalini che pensano di vivere sull'ignoranza delle strutture ricettive locali avranno poco tempo di vita....
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non credo sia un problema di ignoranza commerciale,
ma se un portalino è ben posizionato e porta traffico... perchè dovrei uscirne da albergatore ?Il pensiero dell'albergatore è essere visibile quindi ben venga... i locali come adwords.
Non credo sia possibile una anarchia alberghiera in senso assoluto.
Cioè tutti prenotano direttamente direttamente all' hotel.
E' possibile una divisione equa del mercato, tra vendite dirette e indirette.Le posizioni prese sul web dai grandi gruppi saranno difficilmente spodestabili nel breve a mio avviso, calcola anche che non esiste solo il mercato leisure, anzi il target business per gli hotel in grandi città è spesso quello più corposo, e le aziende come Amex , utell, pegasus sono strettamente legato a questo tipo di segmento.
Valuta anche un altra cosa...
se compro un volo online,
non è meglio fare un unica transazione accodando anche l'hotel ?Gli albergatori offrono questo servizio ?
forse dovrebbero farlo !
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@ghenaweb said:
non credo sia un problema di ignoranza commerciale,
ma se un portalino è ben posizionato e porta traffico... perchè dovrei uscirne da albergatore ?Il pensiero dell'albergatore è essere visibile quindi ben venga... i locali come adwords.
Si' ma deve costare poco cioe' non il 10%, 15% della prenotazione , forse nemmo il 5%. Non so se con questi margini i portalini o portaloni ci smenano....
@ghenaweb said:
Non credo sia possibile una anarchia alberghiera in senso assoluto.
Cioè tutti prenotano direttamente direttamente all' hotel.
E' possibile una divisione equa del mercato, tra vendite dirette e indirette.forse ma, IMHO, sara' sempre piu' la percentuale di ospiti che, una volta rimasti soddisfatti dalla permanenza, prenoteranno direttamente...
@ghenaweb said:
Le posizioni prese sul web dai grandi gruppi saranno difficilmente spodestabili nel breve a mio avviso, calcola anche che non esiste solo il mercato leisure, anzi il target business per gli hotel in grandi città è spesso quello più corposo, e le aziende come Amex , utell, pegasus sono strettamente legato a questo tipo di segmento.
Ok, io non dico a breve, penso nel tempo, ma non molto lungo, adesso c'e' ancora la novita' ed il senso di avventura nel prenotare alla cieca ma nel tempo... cmq rimarra' probabilmente valido x le prenotazioni alberghiere business dove, anche se si prende una fregata, si puo' sopportare...
@ghenaweb said:
Valuta anche un altra cosa...
se compro un volo online,
non è meglio fare un unica transazione accodando anche l'hotel ?Gli albergatori offrono questo servizio ?
forse dovrebbero farlo !Hum, non so, credo che, ad un certo punto, l'utente sia smaliziato nel prenotare il volo al costo piu' basso e l'hotel dove piu' gli piace. Chi vuole tutto comodo penso si rivolgera' sempre all'agenzia viaggi fisica della quale si fida...
In pratica il mio dubbio e' questo: conviene oggi investire in realizzazione di portali turistici? Se sono piccoli ci sara' un gravame di lavoro notevole con pochi denari, se sono grossi i costi di regia possono superare gli incassi. O no?
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spostiamo tutto avanti nel tempo e supponiamo che i portali verticali sono in declino.
Quindi gli utenti cercano gli hotel direttamente.
Quali sono i fattori critici di successo per far si che un hotel venga scelto rispetto ad un altro ?Immaginando posso solo pensare che il cliente nutra le stesse aspettative che aveva nel portale nel sito dell'albergatore...
quindi magari vuole prenotare anche l'escursione o potere saperne il prezzo e i dettagli...
e magari anche il volo o un treno..
o magari tirare fuori un pdf con gli itinerari consigliati oppure
decidere cosa mangiare il mercoledì o dove mangiare...se noti tutto si sposta
ma la tecnologia resta.La domanda che mi faccio però è :
un piccolo albergo, ha il team per sviluppare e gestire tutto questo ?
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@ghenaweb said:
spostiamo tutto avanti nel tempo e supponiamo che i portali verticali sono in declino.
Quindi gli utenti cercano gli hotel direttamente.
Quali sono i fattori critici di successo per far si che un hotel venga scelto rispetto ad un altro ?Immaginando posso solo pensare che il cliente nutra le stesse aspettative che aveva nel portale nel sito dell'albergatore...
quindi magari vuole prenotare anche l'escursione o potere saperne il prezzo e i dettagli...
e magari anche il volo o un treno..
o magari tirare fuori un pdf con gli itinerari consigliati oppure
decidere cosa mangiare il mercoledì o dove mangiare...se noti tutto si sposta
ma la tecnologia resta.La domanda che mi faccio però è :
un piccolo albergo, ha il team per sviluppare e gestire tutto questo ?No, pero' ci sara' qualcuno che lo fara' per loro con una spesa una-tantum, e neanche tanto alta, Quello che volevo dire e' questo:
- La struttura non ha convenienza a farsi confrontare con strutture vicine,tipico di un portalino locale..
- Se avra' interesse ad acquisire nuovi clienti si pubblicizzera' su portaloni che, ad un certo punto, ospiteranno gratuitamente l'inserzione, magari concerti crismi, perche' il loro core-business si sara' spostato sulla pubblicita' contenuta nel sito e le informazioni turistiche sono il veicolo x attrarre visitatori.
- In pratica il futuro di chi investe in portali tuiristici sperando di ricavarne qualcosa come provvigione prenotazioni sara' nerissimo!!
Sempre IMHO, naturalmente...
ciao
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ciao a tutti.
Premesso che ritengo l'opinione di Debora sempre rilevante, segnalo che la percentuale da versare al portale di booking on line sia del tutto irrilevante alla tariffa media della struttura. Io credo nelle tariffe differenziate in ragione del mezzi di prenotazione.
Se il protale verticale mi mette in contatto con una clientela che altrimenti non toccherei, credo che lì posso ben applicare tariffe anche superiori al doppio di quelle dirette. E allora cosa pesa pagare il 25 % quanto ne incasso il 100 % in più??
Passatemi la forzatura numerica ma spero serva a far rendere l'esempio.
L'opinione non è comunque di questo poveraccio che scrive ma di ottimi marketers del settore.
Ciao a tutti.
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@shapur said:
ciao a tutti.
Premesso che ritengo l'opinione di Debora sempre rilevante, segnalo che la percentuale da versare al portale di booking on line sia del tutto irrilevante alla tariffa media della struttura. Io credo nelle tariffe differenziate in ragione del mezzi di prenotazione.
Se il protale verticale mi mette in contatto con una clientela che altrimenti non toccherei, credo che lì posso ben applicare tariffe anche superiori al doppio di quelle dirette. E allora cosa pesa pagare il 25 % quanto ne incasso il 100 % in più??
Passatemi la forzatura numerica ma spero serva a far rendere l'esempio.
L'opinione non è comunque di questo poveraccio che scrive ma di ottimi marketers del settore.
Ciao a tutti.Tariffe al doppio? Non sicuramente nei portali verticali dove vige il confronto tra le strutture!
Cmq trattasi di mercato di estrema nicchia dove le prenotazioni stagionali le puoi contare nelle dita di una mano. E non credo che il mantenimento di un portale verticale possa essere coperto da queste scarse provvigioni,,,,
Cmq, sempre imho, il mercato dei portali verticali e' alla frutta e non conviene investire nella realizzazione di queste tecnologie...
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Sorry,
credo di non essermi spiegato chiaramente. Parlavo dal punto di vista dell'utenza alberghiera.
Se Ti interessa sondare un mercato nuovo puoi usare i portali verticali anche con tariffe variate.
Per quanto concerne le proporzioni ritieni i numeri che ho dato come mera indicazione (anche nell'iperbole).
Ciao.
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iperbole ???
lo yeld managemement è una tecnica adottata ormai da anni dalle strutture alberghiere, ma oggi lo yeld management fa i conti con il web e tutto risulta accelerato.
per stare dietro al controllo delle tariffe , gli albergatori che possono, usano tool specifici di analisi che mettono in relazione IDS GDS e hotel diretti.
In ingi caso le tariffe rack ( ufficiali) non possono mai essere superate, e le ISR ( internet special rate) sono sempre molto vicine tra loro, proprio per recuperare quello che viene intermediato... con le prenotazioni dirette.Solitamente il portlae non lavora sul prezzo dichiarato.. ma chiede sempre più commissione.
Oggi riflettevo sull'ennesima cosa.
Iphone o i cellulari di ultima generazione richiedono un livello di pòrogrammazione ancora più sofisticato, e la distribuzione sulle mappe verranno ulteriormente globalizzate.Ritorno quindi alla mia domanda: ma un hotel tutto questo lo può fare ?
O si affida a chi da i feed xml dei suoi hotel ?
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Ti ringrazio per l'intervento ad adiuvandum .... ma sei persino troooppo avanti.
Mi fai lo spelling e la sinossi degli acronimi??
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lo faccio per chi non capisse.... gli acronimi.
credo sia giusto.