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comodato d'uso appartamento, P. IVA, etc - consiglio
Salve a tutti.
Questa la mia situazione da Gennaio 2009.
I miei genitori mi daranno in comodato d'uso (gratuito) un appartamento (seconda casa) di cui stanno ancora pagando un mutuo. Sempre ad inizio anno ho intenzione di aprire p. IVA (come architetto) a regime agevolato (se esiste ancora..).
Volevo sapere come comportarmi:- mi conviene registrare (scrivere) il contratto di comodato (questura, spesa di 168 euro, etc)?
- devo intestarmi le spese di concominio, luce, telefono, etc?
- devo prendere la residenza lì o rimanere con la residenza nella casa in cui attualmente vivo coi miei?
Gradirei avere un consiglio su come muovermi in maniera più intelligente possibile vista la concomitanza dei due eventi (apertura p.IVA e cambio casa) e la necessità da parte mia, e dei miei genitori, di risparmiare il più possibile...:)
Grazie.
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@jlobo said:
Volevo sapere come comportarmi:
- mi conviene registrare (scrivere) il contratto di comodato (questura, spesa di 168 euro, etc)?
**Consiglio di farlo. **
@jlobo said:
- devo intestarmi le spese di condominio, luce, telefono, etc?
A mio avviso si se si vuole defalcare al 100% le spese
@jlobo said:
- devo prendere la residenza lì o rimanere con la residenza nella casa in cui attualmente vivo coi miei?
Non è necessario variare la residenza
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@jlobo said:
Volevo sapere come comportarmi:
@jlobo said:- mi conviene registrare (scrivere) il contratto di comodato (questura, spesa di 168 euro, etc)?
**Consiglio di farlo. **
@jlobo said:
- devo intestarmi le spese di condominio, luce, telefono, etc?
A mio avviso si se si vuole defalcare al 100% le spese
@jlobo said:
- devo prendere la residenza lì o rimanere con la residenza nella casa in cui attualmente vivo coi miei?
Non è necessario variare la residenza
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Ciao a tutti!
Mi inserisco in questa discussione per un parere su una questione simile.
La cosa non riguarda me, ma scrivo tutto in prima persona, così non mi "incarto" con i soggetti.
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Ho la possibilità di avere in comodato d’uso gratuito un appartamento (uso abitazione) di proprietà di una zia.
Vorrei aprire Partita IVA (regime dei minimi) e in questo appartamento vorrei usarlo come studio professionale (logopedista).
E’ possibile fare uno studio professionale in un appartamento che è abitazione civile? (non so qual è il termine esatto, ma per intenderci non è accatastata come “uso ufficio”)
Posso usare tutto l'appartamento come studio, oppure posso usare solo qualche stanza, visto che la destinazione d'uso è abitazione civile?
Devo cambiare residenza e trasferirla nel nuovo appartamento, visto che lo riceverei in comodato d’uso come “abitazione”? -
All'utente jlobo è stato risposto che intestandosi le utenze può dedurre il 100% delle spese.
Visto che l’appartamento nel mio caso è “uso abitazione”, le eventuali utenze (luce, acqua, ecc.) dovranno essere intestate a me come "utenze domestiche" o come "utenze ufficio"?
In che misura, se è previsto, le potrò considerare costi dello studio professionale?
E’ giusto dedurre il 100% delle spese oppure bisogna considerare un uso promiscuo e dedurre il 50% delle spese (tipo come si fa per l’auto)?
Grazie mille in anticipo!
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