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- tetto dei 30.000 euro
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Scarica la guida fiscale in merito pubblicata a maggio 2008 sul sito dell'Agenzia delle Entrate, leggila attentamente e troverai la risposta.
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@tina50 said:
Scarica la guida fiscale in merito pubblicata a maggio 2008 sul sito dell'Agenzia delle Entrate, leggila attentamente e troverai la risposta.
E' proprio dalla Guida di maggio che nasce il dubbio principale: infatti a pag.8 cita "ricavi o compensi non superiore a 30.000" Subito dopo avverte che i ricavi e compensi sono quelli richiamati dal TUIR all'Art.54 (per i liberi professionisti). Peccato che detto Art. parla non di Compensi bensì di Reddito (che è la differenza tra Compensi lordi e spese di produzione del reddito stesso).
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@Titus said:
E' proprio dalla Guida di maggio che nasce il dubbio principale: infatti a pag.8 cita "ricavi o compensi non superiore a 30.000" Subito dopo avverte che i ricavi e compensi sono quelli richiamati dal TUIR all'Art.54 (per i liberi professionisti). Peccato che detto Art. parla non di Compensi bensì di Reddito (che è la differenza tra Compensi lordi e spese di produzione del reddito stesso).
L'art. 54 a cui fa riferimento la guida è giusto. Esso parla della determinazione del reddito di lavoro autonomo.
Forse ti confondi con il vecchio articolo 54 (prima della riforma del Tuir).
Inoltre il limite dei 30.000 per non fuoriuscuire dal regime è il totale dei ricavi e/o compensi percepiti nel periodo di imposta, quindi senza sottrarre spese e/o contributi: questi andranno sottratti in sede di determinazione del reddito per la determinazione dell'imposta sostitutiva.
Ciao.
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@fedclaud said:
L'art. 54 a cui fa riferimento la guida è giusto. Esso parla della determinazione del reddito di lavoro autonomo.
Forse ti confondi con il vecchio articolo 54 (prima della riforma del Tuir).
Inoltre il limite dei 30.000 per non fuoriuscuire dal regime è il totale dei ricavi e/o compensi percepiti nel periodo di imposta, quindi senza sottrarre spese e/o contributi: questi andranno sottratti in sede di determinazione del reddito per la determinazione dell'imposta sostitutiva.
Ciao.
OK -chiaro - Grazie
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Ciao a tutti;),avevo questo dubbio mesi fa ad oggi, anche dopo le vs.delucidazioni, non riesco ancora ad avere le idee chiare pur avendo cercato e ricercato!!!:bho:In giro leggo:"
Il contribuente minimo determina il reddito secondo il criterio di cassa, vale a dire in considerazione del momento di effettiva percezione del ricavo o compenso, nonché di effettivo sostenimento della spesa.
Il reddito d'impresa o di lavoro autonomo è determinato dalla differenza tra la somma dei componenti positivi e negativi di reddito (art. 1, comma 104 della L. n. 244/2007).
Sono inapplicabili al regime dei minimi le norme del TUIR che prevedono limitazioni alla deducibilità dei costi (circ. Agenzia delle Entrate 28 gennaio 2008, n. 7, § 5.1, quesito c); i beni ad uso promiscuo rilevano per il 50%."
AAllora la mia domanda essendo verso la conclusione dell'anno è: se io fatturo così :Imponibile prestazioni 562,50 Rivalsa parziale INPS4% TOTALE IMPONIBILE 562,50 TOTALE FATTURA562,50 RITENUTA ACCONTO20%112,50 NETTO DA VERSARE **450,00 **Marca da bollo 1,81
cosa devo considerare compenso/ricavo ?? "il lordo" 562,50 o il netto percepito 450,00????altrimenti la solfa cambia!!!aiuto!!!! poi aggiungo un altro quesito: l'irpef? sapevo che avendo cominciato l'attività a gennaio 2008 essendomi iscritta alla gestione separata e non alla ccia sapevo che l'irpef l'avrei pagato con la dichiarazione dei redditi nel 2009 mentre girovagando leggo che :" Acconto IRPEF
Nell'anno in cui avviene il passaggio dal regime ordinario di tassazione a quello presente, l'acconto IRPEF è calcolato senza tener conto delle disposizioni dettate con riferimento al regime dei contribuenti minimi (art. 1 comma 117 della L. n. 244/2007).
Determinazione dell'acconto
Il metodo di determinazione dell'acconto è quello storico, con esclusione del metodo previsionale (circ. Agenzia delle Entrate 26 febbraio 2008, n. 13, § 3.7).
Ad esempio, il soggetto che si avvale del regime dei contribuenti minimi a decorrere dal periodo d'imposta 2008 calcolerà l'acconto IRPEF da versare nel corso dello stesso anno 2008, avendo riguardo all'imposta indicata nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno 2007 (circ. Agenzia delle Entrate 21 dicembre 2007, n. 73, § 5)."" e quindi vuol dire che devo sbrigarmi a vesare l'acconto ?? quando novembre??( o magari avrei dovuto già farlo....sti commercialisti....ma perchè dobbiamo sempre noiii!!! scusatemi per la lungaggine ma la confusione regna ancora sovrana!!!
cloe
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[LEFT]Gli stessi calcolano l?acconto dell?imposta sul reddito delle persone
fisiche da corrispondere nell?anno in cui avviene il passaggio dal
regimeordinario senza tener conto delle disposizioni che disciplinano il regime in commento.
Ad esempio, il soggetto che si avvale del regime dei contribuenti
minimi a decorrere dal periodo d?imposta 2008, calcolerà gli acconti
da versare nel corso dello stesso anno 2008, avendo riguardo all?imposta dovuta evidenziata
nella dichiarazione dei redditi relativa all?anno 2007.
In merito all'acconto da versare a novembre farai riferimento alla dichiarazione dei redditi presentata nel 2008 per il 2007, semprechè eri tenuta a presentarla. Se hai iniziato l'attività per la prima volta nel 2008 e non avevi redditi per l'anno d'imposta 2007 non versi gli acconti IRPEF.
I compensi vanno considerati imponibile più cassa 4%, il principio di cassa indica soltanto il periodo di incasso. D'altronde la ritenuta di acconto andrà in diminuzione dell'imposta da pagare in UNICOPF2009[/LEFT]
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@cloe72 said:
Ciao a tutti;),avevo questo dubbio mesi fa ad oggi, anche dopo le vs.delucidazioni, non riesco ancora ad avere le idee chiare pur avendo cercato e ricercato!!!:bho:In giro leggo:"
Il contribuente minimo determina il reddito secondo il criterio di cassa, vale a dire in considerazione del momento di effettiva percezione del ricavo o compenso, nonché di effettivo sostenimento della spesa.
Il reddito d'impresa o di lavoro autonomo è determinato dalla differenza tra la somma dei componenti positivi e negativi di reddito (art. 1, comma 104 della L. n. 244/2007).
Sono inapplicabili al regime dei minimi le norme del TUIR che prevedono limitazioni alla deducibilità dei costi (circ. Agenzia delle Entrate 28 gennaio 2008, n. 7, § 5.1, quesito c); i beni ad uso promiscuo rilevano per il 50%."
AAllora la mia domanda essendo verso la conclusione dell'anno è: se io fatturo così :Imponibile prestazioni 562,50 Rivalsa parziale INPS4% TOTALE IMPONIBILE 562,50 TOTALE FATTURA562,50 RITENUTA ACCONTO20%112,50 NETTO DA VERSARE **450,00 **Marca da bollo 1,81
cosa devo considerare compenso/ricavo ?? "il lordo" 562,50 o il netto percepito 450,00????altrimenti la solfa cambia!!!aiuto!!!! poi aggiungo un altro quesito: l'irpef? sapevo che avendo cominciato l'attività a gennaio 2008 essendomi iscritta alla gestione separata e non alla ccia sapevo che l'irpef l'avrei pagato con la dichiarazione dei redditi nel 2009 mentre girovagando leggo che :" Acconto IRPEF
Nell'anno in cui avviene il passaggio dal regime ordinario di tassazione a quello presente, l'acconto IRPEF è calcolato senza tener conto delle disposizioni dettate con riferimento al regime dei contribuenti minimi (art. 1 comma 117 della L. n. 244/2007).
Determinazione dell'acconto
Il metodo di determinazione dell'acconto è quello storico, con esclusione del metodo previsionale (circ. Agenzia delle Entrate 26 febbraio 2008, n. 13, § 3.7).
Ad esempio, il soggetto che si avvale del regime dei contribuenti minimi a decorrere dal periodo d'imposta 2008 calcolerà l'acconto IRPEF da versare nel corso dello stesso anno 2008, avendo riguardo all'imposta indicata nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno 2007 (circ. Agenzia delle Entrate 21 dicembre 2007, n. 73, § 5)."" e quindi vuol dire che devo sbrigarmi a vesare l'acconto ?? quando novembre??( o magari avrei dovuto già farlo....sti commercialisti....ma perchè dobbiamo sempre noiii!!! scusatemi per la lungaggine ma la confusione regna ancora sovrana!!!
cloe
Dunque: vedo che i tuoi problemi sono ......datati:
1- Ormai ( con l'aiuto anche di un gentile funzionario dell'Ag.delle Entrate di Milano. Moscova è assodato quanto segue:
1-Essere in Regime di Cassa significa che devi sommare le fatture che ti sono stae PAGATE dal 1°gennaio al 31 dicembre ( quindi se una tua fattura era datata 30 novembre 2007 ma i soldi te li hanno versati con valuta 5 gennaio rientra nel computo dell'anno 2008). Lo stesso vale per la fatture che tu paghi per servizi a terzi (spese da dedurre dal reddito con UNICO 2009 )
2- se nel 2007 il tuo fatturato è stato inferiore a 30.000 euro rientri automaticamente nel regime minimo
3- ai fini di RIMANERE nel regime minimo conta il fatturato lordo: nel tuo esempio 562,50 + tutti gli altri mesi aggiunti nello stesso modo. (La fattura di dicembre 2008, probabilmente te la pagano in gennaio 2009 quindi non conterà nella somma)
4- Il 20% che ti viene trattenuto in fattura NON è un anticipo IRPEF ma una imposta sostitutiva dell'IRPEF che paghi, provvisoriamente, sul tuo LORDO.
5- nel giugno 2006, con l'UNICO_2009 in fas edi dichiarazione potrai detrarre dal tuo reddito tutte le spese di produzione del reddito ( 50% per gli usi promiscui: auto, ufficio in casa, luce ecc. -100% per spese specifiche carta per le fotocopie, PC ( attenzione agli ammortamenti).
Quindi, in definitiva, essendo diminuito l'imponibile per effetto delle spese documentate, andrai in credito di imposta.
Chiaro?
Ciao
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nel 2007 il mio fatturato lordo è stato di 30350, compresa la rivalsa inps del 4%:questa va calcolata nel totale lordo?se si', a quanto ho capito, per pochi euri sono andato oltre il limite dei 30000?...
volevo quindi sapere:ora che mi succede???
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Nel tuo caso va calcolata (non si calcola invece per i professionisti iscritti alla propria cassa di previdenza). Ma hai detto 2007? Se è così te ne sei accorto solo adesso? Beh allora cambia tutto.....Quindi in Unico 2008 hai dichiarato 30.350,00 euro?
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si...riguarda il 2007...la dich dei redditi il mio commercialista (ti risparmio il mio giudizio su di lui) la sta facendo adesso...cambia tutto in che senso???
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La sta facendo adesso? Ma è scaduta il 30 di settembre! Ha forse fatto acquisire il protocollo e poi farà un'integrativa o la farà nei 90 gg facendoti pagare la sanzione per il ravvedimento?
Ti dicevo che cambia tutto perchè nel 2008 non sei nel regime dei minimi avendo superato i 30.000,00 di ricavi o di compensi nel 2007.
Significa che se tu svolgi un'attività soggetta ad IVA e finora non l'hai applicata avresti sbagliato tutte le fatture finora emesse!
Ahh.....Ci sono commercialisti e.... commercialisti!!!!!!!
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guarda, non so cosa ha fatto, cmq nel caso la sanzione me la paga lui!!!
io svolgo un' attività non assoggettata ad iva, quindi non ci sono problemi in quel senso...x quanto riguada il tetto dei 30000, ho letto che se si supera la soglia di un importo inferiore del 50%, si rimane nel regime dei minimi nell' anno corrente, mentre se ne esce l' anno successivo!
sbaglio??:bho:
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La soglia del 50% si riferisce purtroppo al 2008 e non al 2007.
Comunque se non sei soggetto agli studi di settore non è un gran problema, anzi se hai oneri potrebbe essere più conveniente ai fini delle imposte il regime normale anzichè quello dei minimi.
A conti fatti il regime dei minimi è conveniente per alcuni e sconveniente per qualcun'altro.
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@Titus said:
Dunque: vedo che i tuoi problemi sono ......datati:
1- Ormai ( con l'aiuto anche di un gentile funzionario dell'Ag.delle Entrate di Milano. Moscova è assodato quanto segue:
1-Essere in Regime di Cassa significa che devi sommare le fatture che ti sono stae PAGATE dal 1°gennaio al 31 dicembre ( quindi se una tua fattura era datata 30 novembre 2007 ma i soldi te li hanno versati con valuta 5 gennaio rientra nel computo dell'anno 2008). Lo stesso vale per la fatture che tu paghi per servizi a terzi (spese da dedurre dal reddito con UNICO 2009 )
2- se nel 2007 il tuo fatturato è stato inferiore a 30.000 euro rientri automaticamente nel regime minimo
3- ai fini di RIMANERE nel regime minimo conta il fatturato lordo: nel tuo esempio 562,50 + tutti gli altri mesi aggiunti nello stesso modo. (La fattura di dicembre 2008, probabilmente te la pagano in gennaio 2009 quindi non conterà nella somma)
4- Il 20% che ti viene trattenuto in fattura NON è un anticipo IRPEF ma una imposta sostitutiva dell'IRPEF che paghi, provvisoriamente, sul tuo LORDO.
5- nel giugno 2006, con l'UNICO_2009 in fas edi dichiarazione potrai detrarre dal tuo reddito tutte le spese di produzione del reddito ( 50% per gli usi promiscui: auto, ufficio in casa, luce ecc. -100% per spese specifiche carta per le fotocopie, PC ( attenzione agli ammortamenti).
Quindi, in definitiva, essendo diminuito l'imponibile per effetto delle spese documentate, andrai in credito di imposta.
Chiaro?
Ciao-Titus grazie
hai ragione i miei problemi sono datati, lo sono perchè all'inizio, essendoci un sacco di incertezze per questo nuovo regime mi sono arresa e mi sono detta ci penserò verso fine d'anno! ma mi sa che ancora non ci siamo! ti/mi siego: i punti 1),3) e 4 sono ok!!
*il punto 2) per esempio mi fai sorgere un altro dubbio cioè: apro iva a gennaio 2008, nel 2007 sono dipendente indeterminata full time e prima dell'apertura dell'iva passo part time quindi io penso essendo "nuova" e non avendo ricavi e/o compensi nel 2007 ma un reddito e cmq non facendo cumulo i redditi non mi pongo il problema dei 30.000 giusto???(che cmq non ho superato) è solo per fare chiarezza!!! (spero di aver studiato bene la lezione da autodidatta perchè il mio commercialista non mi è stato di grande aiuto!:x )
*il punto 5) allora l'irpef in acconto in novembre la devo versare, da come alla fine avevo capito, basandomi sul mio reddito da dipendente del 2007?? o come mi dici te devo aspettare l'UNICO2009 E PAGARE IN QUELLA CIRCOSTANZA ??? e per addesso posso stare tranquilla... I fumi aumentano. Chi mi aiuta a capire bene il discorso???cloe grazie a chi vorrà contribuire
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@tina50 said:
La soglia del 50% si riferisce purtroppo al 2008 e non al 2007.
Comunque se non sei soggetto agli studi di settore non è un gran problema, anzi se hai oneri potrebbe essere più conveniente ai fini delle imposte il regime normale anzichè quello dei minimi.
A conti fatti il regime dei minimi è conveniente per alcuni e sconveniente per qualcun'altro.purtroppo io nn ho molti oneri quindi mi converrebbe di gran lunga il regime dei minimi...
ho riletto la normativa.. perchè dici che quella soglia è relativa all' anno 2008??e in tal caso allora sarei fuori dal regime nel 2007 e ci rientrerei quest' anno se non supero la soglia??x:x
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Dunque il regime dei minimi è un nuovo regime in vigore dal 2008, ha sostituito il vecchio forfait che è stato in vigore fino al 2006.Vi può accedere chi nel 2007 ha dichiarato compensi o ricavi per un importo non superiore a 30.000,00 euro+altre condizioni riguardanti beni strumentali e costi per dipendenti. Chi non ha le condizioni richieste non è mai entrato nel regime dei minimi e non vi può accedere neanche se quest'anno 2008 non superasse detto limite.E neanche per gli anni a venire.Per chi invece non ha superato il tetto nel 2007 può entrare nel regime dei minimi nel 2008 e ne esce nell'anno successivo (2009)nel caso superasse i 30.000 ma non i 45.000. ESCE INVECE DIRETTAMENTE NEL 2008 CHI SUPERA I 45.000,00. Spero di essere stata chiara cmq ti consiglio di rileggere con cura la guida che potrai scaricare dal sito dell'Agenzia delle entrate, lo so che non è facile interpretare per i non addetti ai lavori ma....
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che disastro!!
quindi non c'è niente che io possa fare????x esempio chiudere la partita iva e riaprirla con un nuovo codice attività?almeno x entrare nel regime dei minimi nei prossimi anni...
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Mi pare che non si possa fare, ma dovrei verificare rileggendo la guida.Non vorrei darti un'informazione errata!!!
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Per verificare il limite di 30.000 euro di ricavi o compensi percepiti nell?anno solare precedente,è necessario effettuare il ragguaglio ad anno nel caso di inizio attività nel corsodel 2007 anche in caso di cessazione di attività nel corso del 2007 ed inizio di una nuovaattività nel 2008, diversa da quella precedente, per la quale si intende usufruire del regimedei minimi?La condizione di accesso al regime in esame riguarda la posizione del contribuente consideratanel suo insieme e non la specifica attività svolta: i ricavi o compensi conseguiti nell?annoprecedente in relazione all?attività cessata quindi rilevano per la verifica del limite dei30.000 euro e, inoltre, è necessario effettuare il ragguaglio ad anno del relativo importo.Ho verificato e ti ho incollato domanda e risposta di pg 8 della guida fiscale.Ti confermo che che non puoi chiudere la partita iva e riaprire con un altro codice attività. Ma poi chi ci dice che questo regime durerà? Dal 1973 ad oggi ce ne sono stati di regimi .....forfait: forfettini.....forfettoni.....
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ok..a questo punto mi arrendo alla realtà!!
grazie per l' aiuto!:)