- Home
- Categorie
- Annunci e Collaborazioni
- Mondo Domini: aste, vendita ed acquisto
- [Valutazione] Sito
-
C'e' uno spazio degli annunci da qualche parte.... cerca su ... w w w . giorgiotave.it/forum/mondo-domini-aste-vendita-ed-acquisto/
-
possibile anke via pvt sapere il nome del dominio?
controllare magari se è possibile adattarlo ad altro
xke io ke lo compro e ke sono di napoli cosa me ne faccio? nn posso procurari prodotti tipici sicialiani e continuare e devo quindi adattarlo ad altro
-
tu vendi un negozio (online)
Il fatto che sia posizionato bene nei MDR vuol dire che il tuo negozio è in cnetro, con tanto traffico davanti alle vetrine
Però a chi compra interessa molto il fatturato e il margine su quel fatturato.
Se poi quel traffico potrebbe essere sfruttato meglio x generare + vendite, quello è un altro discorso. Non puoi pretendere di monetizzare con la vendita un lavoro non fatto dicendo "si potrebbe anche....", anche perchè esiste i lrischio di perdere posizioni nei mdr e quindi visite e fatturato quando vai a mettere mano ai contenuti e alla struttura del sito
-
Non sono un docente di finanza aziendale, ma se lo fossi vi bacchetterei tutti :D.
Intanto il fatturato non dice proprio nulla ai fini di una valutazione, ma sono i flussi di cassa che comandano nella stima del valore di un'attività. I flussi di cassa sono rappresentati dalle entrate meno le uscite e per "entrate" si intende proprio tutti i soldi che entrano e per uscite tutti i soldi che escono incluse le tasse.
poi... la stima del valore si fa attualizzando i flussi futuri non quelli passati, quindi la frase "si potrebbe anche..." può anche starci, anza ci deve stare, l'importante é che le previsioni dei futuri incassi siano ben fondate.
Le valutazioni non dipendono da chi compra ma solo dall'attività in se, quindi se chi compra ci mette mano e rovina tutto sono cazzacci suoi :).
se il sito senza il tuo lavoro non genera più flussi, non vuol dire che non vale nulla, perché basta mettere un altro a fare lo stesso lavoro, ma queste sono cose che dipendono da chi compra e non entra nella valutazione.
-
ocean78, la tua intenzione è di vendere un sito o solamente capire le potenzialità dello stesso?
-
@Webbabe said:
No va be, 150 200 euro e poco e il costo di realizzazione del sito? Dove lo metti? Naturalmente bisogna vedere come e' stato realizzato? Perche' se non e' realizzato bene chi lo vuole?
Poi oltre alle visite, bisogna considerare la reputazione che si e' creato con i suoi utenti e con Google.
Gli elementi da considerare sono:
- **Contenuti **(di qualita' e unici),
- Traffico (numero visite uniche e da dove provengono. Le visite provenienti dall'indicizzazione del sito nei motori di ricerca valgono di piu' rispetto inserti pubblicitari).
- Lavoro giornaliero (meno lavoro ti richiede e meglio e') ,
- Page rank (almeno +4 in poi, +6 inizi a fare soldi vendendo links)
- ed infine bisogna vedere i modi per monetizzare il sito (certi siti sono facili da monetizzare altri no ad esempio i siti di prodotti come in questo caso vini creano un reddito).
Quindi determini il valore di questi fattori, quanto fatturato possono creare e lo moltiplichi per 6 o 12 mesi. Il prezzo del sito puo' essere all'interno di questo intervallo a seconda di quanti anni ha il sito e se in questi anni ha prodotto costantemente un buon reddito.
mi permetto di dissentire in parte! a me (ipotetico acquirente) non mi interessa di come è fatto il sito (a meno che non devo continuare a vendere prodotti del genere venduto in precedenza!).
essendo il sito di un'azienda se io lo compro è presumibilmente per farci altro... e quindi se devo cambiare i contenuti, l'unica cosa di cui beneficerò sarà il traffico, il pagerank e il posizionamento che il sito ha acquisito nel tempo.
ovviamente la mia valutazione non è precisa (non so il sito nè tante altre cose...).
-
Esistono siti che sostanzialmente sono in perdita ma valgono parecchio (YouTube? :D) perché non sono sfruttati, a volte volutamente o per incapacità o per mancanza di risorse umane o altro.
Il valore si deve stimare sulla base delle previsioni di bilancio future immaginando di applicare il modello di business migliore possibile per quel sito (efficienza)...e con questa regola si può ricavare tutto
-
@business said:
Esistono siti che sostanzialmente sono in perdita ma valgono parecchio (YouTube? :D) perché non sono sfruttati, a volte volutamente o per incapacità o per mancanza di risorse umane o altro.
Il valore si deve stimare sulla base delle previsioni di bilancio future immaginando di applicare il modello di business migliore possibile per quel sito (efficienza)...e con questa regola si può ricavare tutto
esattamente la mia valutazione. se io compro il sito ci applicherò il mio business e quindi vado a considerare ciò che il sito può darmi di buono (anzianità, pagerank e posizionamento).
-
@paolinope29 said:
mi permetto di dissentire in parte! a me (ipotetico acquirente) non mi interessa di come è fatto il sito (a meno che non devo continuare a vendere prodotti del genere venduto in precedenza!).
essendo il sito di un'azienda se io lo compro è presumibilmente per farci altro... e quindi se devo cambiare i contenuti, l'unica cosa di cui beneficerò sarà il traffico, il pagerank e il posizionamento che il sito ha acquisito nel tempo.
ovviamente la mia valutazione non è precisa (non so il sito nè tante altre cose...).
Beh nessuno ti impedisce di vendere sul sito i prodotti offerti in precedenza se quello é il modello che massimizza i flussi monetari. Se non ti va, non per questo la valutazione dev'essere inferiore. Quello che voglio dire é che se oggettivamente un sito ha determinate qualità bisogna pensare che si debbano sfruttare in pieno e la valutazione ne deve tener conto.
Se vendo una villa, ma a te interessa un monolocale non puoi pretendere di volerla acquistare pagandola quanto un monolocale.
Nella valutazione bisogna guardare le cose dal punto di vista del mercato e non di un singolo operatore o di se stessi.
-
@business said:
Beh nessuno ti impedisce di vendere sul sito i prodotti offerti in precedenza se quello é il modello che massimizza i flussi monetari. Se non ti va, non per questo la valutazione dev'essere inferiore. Quello che voglio dire é che se oggettivamente un sito ha determinate qualità bisogna pensare che si debbano sfruttare in pieno e la valutazione ne deve tener conto.
Se vendo una villa, ma a te interessa un monolocale non puoi pretendere di volerla acquistare pagandola quanto un monolocale.
Nella valutazione bisogna guardare le cose dal punto di vista del mercato e non di un singolo operatore o di se stessi.
ok, sono d'accordo...
però dovrei essere una ditta che vende prodotti del genere. cioè se fossi una ditta del genere è ovvio che spenderei parecchio per quel sito! altrimenti no.
e non dico che non li vale quei soldi. dico solo che SE VUOLE ESSERE PAGATO BENE DEVE VENDERE AD UNA DITTA SIMILE ALLA SUA, non ad un normale privato che vive a bolzano ed ha una certa difficoltà a reperire prodotti siciliani.insomma: il sito può valere quanto vuoi ma un conto è se ci sono 10000 persone che vogliono pagarlo quanto vale, un altro discorso è se ci sono solo 2 persone.
se vendo ghiaccio ed il mio sito fattura 10000 euro e vale OGGETTIVAMENTE tanto, fidati che un abitante del sahara non me lo pagherà mai tanto (perchè non può farci nient'altro che cambiarne i contenuti e sfruttare solo il traffico, l'anzianità ed il pagerank del sito).
non so se mi sono spiegato...
-
@business said:
Non sono un docente di finanza aziendale, ma se lo fossi vi bacchetterei tutti :D.
Intanto il fatturato non dice proprio nulla ai fini di una valutazione, ma sono i flussi di cassa che comandano nella stima del valore di un'attività. ......entrate meno le uscite .....incluse le tasse.
Le valutazioni non dipendono da chi compra ma solo dall'attività in se, quindi se chi compra ci mette mano e rovina tutto sono cazzacci suoi :).
se il sito senza il tuo lavoro non genera più flussi, non vuol dire che non vale nulla, perché basta mettere un altro a fare lo stesso lavoro, ma queste sono cose che dipendono da chi compra e non entra nella valutazione.
I tuo lavoro o il lavoro di un altro ha un valore economico. Se devi pagare una persona per gestire il sito 18 ore al giorno (quindi due persone almeno), questo rappresenta un costo e quindi va ad intaccare il potenziale guadagno che il sito produce (fatturato meno costi, come dicevi tu!).
Se il lavoro lo fai tu, significa che devi sottrarre il tuo tempo da altre attivita' reddititizie che hai.
Non ci avevi pensato?
-
Certo, ma siamo partiti dall'ipotesi che il sito fattura ed é in attivo.
Se sino ad oggi ha avuto dei buoni flussi di cassa significa che il mercato per il prodotto che vende c'é. Quindi é molto probabile che trovi anche operatori di settore disposti a comprarlo. Dove c'é domanda di solito c'é offerta a parte casi estremi o nicchie di mercato.Chiaramente se si scopre che fattura 15000 e poi spende 20000 o che richiede una presenza umana 8 ore al giorno non si può parlare di flussi di cassa positivi e quindi bisogna considerare un altro modello per il sito.
-
@Webbabe said:
I tuo lavoro o il lavoro di un altro ha un valore economico. Se devi pagare una persona per gestire il sito 18 ore al giorno (quindi due persone almeno), questo rappresenta un costo e quindi va ad intaccare il potenziale guadagno che il sito produce (fatturato meno costi, come dicevi tu!).
Se il lavoro lo fai tu, significa che devi sottrarre il tuo tempo da altre attivita' reddititizie che hai.
certo il conteggio delle ore moltiplicato per la tariffa oraria dev'essere compreso nelle uscite come costi del personale. I flussi da usare per la valutazione sono dati da entrate meno uscite, quindi si sottraggono anche quelle relative al personale richiesto.
-
Poi oltre ai salari del personale richiesto, nel caso specifico bisogna sottrarre al fatturato il costo delle merci che si vendono.
In altri siti di servizi, invece c'e' solo il lavoro del personale dietro il sito.
Gli elementi da considerare sono:
- **Contenuti **(di qualita' e unici),
- Traffico (numero visite uniche e da dove provengono. Le visite provenienti dall'indicizzazione del sito nei motori di ricerca valgono di piu' rispetto inserti pubblicitari).
- Lavoro giornaliero (meno lavoro ti richiede e meglio e') ,
- Page rank (almeno +4 in poi, +6 inizi a fare soldi vendendo links)
- ed infine bisogna vedere i modi per monetizzare il sito (certi siti sono facili da monetizzare altri no ad esempio i siti di prodotti come in questo caso vini creano un reddito).
- Costi - acquisto di merci, attrezzature, ecc...
-
@paolinope29 said:
essendo il sito di un'azienda se io lo compro è presumibilmente per farci altro... e quindi se devo cambiare i contenuti, l'unica cosa di cui beneficerò sarà il traffico, il pagerank e il posizionamento che il sito ha acquisito nel tempo.
Beh, neanche la mia e' una valutazione precisa, non sono all'altezza, la valutazione precisa la deve fare un commercialista, che pero' oltre ad essere commercialista capisca internet e i potenziali del Web.
Il pagerank, il traffico e posizionamento non sono strettamente legato ai contenuti? Se cambi i contenuti non ha senso. Ha senso solo se aggiungi contenuti costantemente per arrichire ed aggiornare quello che c'e' gia'.
-
@Webbabe said:
Beh, neanche la mia e' una valutazione precisa, non sono all'altezza, la valutazione precisa la deve fare un commercialista, che pero' oltre ad essere commercialista capisca internet e i potenziali del Web.
Il pagerank, il traffico e posizionamento non sono strettamente legato ai contenuti? Se cambi i contenuti non ha senso. Ha senso solo se aggiungi contenuti costantemente per arrichire ed aggiornare quello che c'e' gia'.
oppure cambiando i contenuti comunque mi rimane il pagerank, i backlink e il posizionamento.
-
Cambiando i contenuti del sito è possibile che il page rank non cambi immediatamente, ma inevitabilmente cambia in breve tempo.
I backlink per dare il miglior risultato devono essere inerenti ai contenuti.
E cambierà anche il posizionamento visto che si basa sul contenuto indicizzato della pagina. Se la pagina non tratta più lo stesso argomento delle parole chiave della ricerca la pagina non sarà più posizionata per queste parole chiave.
-
@Webbabe said:
Cambiando i contenuti del sito è possibile che il page rank non cambi immediatamente, ma inevitabilmente cambia in breve tempo.
I backlink per dare il miglior risultato devono essere inerenti ai contenuti.
E cambierà anche il posizionamento visto che si basa sul contenuto indicizzato della pagina. Se la pagina non tratta più lo stesso argomento delle parole chiave della ricerca la pagina non sarà più posizionata per queste parole chiave.
fidati che viene detto che cambia il pagerank ma il 99% delle volte non cambia e posso dirtelo per esperienza personale!
-
Il page rank non conta nulla in una valutazione seria.
E' un'affermazione scandalosa? Forse si, ma pazienza...Il page rank della toolbar oltre ad essere inaffidabile nel senso che non riflette più da tempo il posizionamento attuale del sito o le prospettive future di posizionamento, é un parametro con un'alta variabilità e ormai sganciato anche dai backlinks effettivi. Insomma non si capisce che corrispondenza abbia con le capacità del sito di produrre ricavi futuri. Credo che nessun investitore serio disposto a spendere cifre minime dell'ordine delle migliaia di euro prenda in considerazione il page rank della toolbar. Forse per 100 o 200 euro si può rischiare, ma per giocare soltanto.
-
E' vero che il page rank non e' affidabile, perche' lo puoi perdere da un momento all'altro a seconda di quello che fai.
Non essendo aggiornato con regolarita' potrebbe essere che quel page rank, non riflette il vero "valore" del sito.
Normalmente chi ha un page rank molto alto +6 e oltre, puo' vendere link outbound ad altri siti, a prezzi molto alti anche migliaia di euro. In questo senso puoi monetizzare il sito.